"Click" una Frazione di secondo.

Un portfolio di Marco Gerometta

Adoro il ritratto ma ancor più mi piace scrivere con la luce che esso emana, qualcuno dice che in fondo ci vuole solo una frazione di secondo, per fermare quell'attimo fuggente che scaturisce dalle migliaia di espressioni del viso femminile, ma a me piace vedere oltre!

Categoria: Il ritratto, puro

28.4K     
11.1K     
1.0K     
1.4K
Effettua il Login per commentare!
Geromix 2 anni fa
QUOTE (Paolo Tomberli @ 10 Aprile 2022 10:21)
Ritrarre le modelle è un singolare processo. Uno che assume molte forme possibili. Può comportare un rapido cambiamento: l’omogenea della luce del giorno, può essere avvicendata con qualcosa di più adatto al calar del sole, coordinato di una splendida qualità di rossetto o di un tocco di ombretto applicato all’ultimo minuto sul set fotografico. Ogni donna ha la sua storia da raccontare in modo univoco al femminile, ma è anche unicamente umana. In questo lavoro c’è un bel gioco di sceneggiatura, che ho sempre amato: sono sempre stato attratto dall’osservazione di sconosciuti, facendomi immaginare storie e mondi in cui perdermi. Questa antologia comprende immagini che solleticano la mia immaginazione. D'altra parte - debbo ammettere - la fotocamera ci toglie l’inquietudine e ogni preconcetto. “Sei solo tu e la modella”. Complimenti per l'ottimo risultato espressivo. Un caro saluto, Paolo.



Grazie mille Paolo, concordo con te il ritratto nella fotografia è qualcosa di immaginabile, appena finito un set avresti voglia di cominciarne un altro, proprio per apprendere il più possibile nuove storie che ti lascino dentro la gioia della bellezza.

Ritrarre le modelle è un singolare processo. Uno che assume molte forme possibili. Può comportare un rapido cambiamento: l’omogenea della luce del giorno, può essere avvicendata con qualcosa di più adatto al calar del sole, coordinato di una splendida qualità di rossetto o di un tocco di ombretto applicato all’ultimo minuto sul set fotografico. Ogni donna ha la sua storia da raccontare in modo univoco al femminile, ma è anche unicamente umana. In questo lavoro c’è un bel gioco di sceneggiatura, che ho sempre amato: sono sempre stato attratto dall’osservazione di sconosciuti, facendomi immaginare storie e mondi in cui perdermi. Questa antologia comprende immagini che solleticano la mia immaginazione. D'altra parte - debbo ammettere - la fotocamera ci toglie l’inquietudine e ogni preconcetto. “Sei solo tu e la modella”. Complimenti per l'ottimo risultato espressivo. Un caro saluto, Paolo.