La Plage Blanche nel profondo sud del Marocco Mi piace

Nel sud del Marocco, lungo la costa atlantica, poco a nord della foce del fiume Draa inizia la lunghissima Plage Blanche che risale verso nord per oltre 30 chilometri. La spiaggia è caratterizzata dalla presenza delle propaggini occidentali delle dune del deserto del Sahara che qui si gettano in mare. Un ambiente privo di insediamenti umani, lontano da ogni centro di civiltà, dominato unicamente dalla presenza di una natura selvaggia. La possente voce dell’oceano che si frange sempre con alte onde ed un rombo quasi di tuono da una parte fa da contraltare alla maestosa presenza delle dune che paiono stringere d’assedio la lunga e larghissima spiaggia. Dune popolate unicamente da radi cespugli che traggono l’umidità necessaria per sopravvivere in questo ambiente ostile dalla nebbia notturna che puntuale ogni notte giunge dal mare, come accade nel lontano deserto del Namib. E assieme alla vegetazione le dune recano le impronte di un vasto popolo di creature: insetti, piccoli roditori, volpi, sciacalli, serpenti, che – invisibili agli occhi del visitatore - sopravvivono anch’essi in questo ambiente dall’apparenza inospitale. Un ambiente naturale di una bellezza semplice, austera, ma anche magica perché – come sanno tutti coloro che hanno avuto la fortuna di viaggiare nel deserto -c’è una atmosfera che incanta dentro questo apparente nulla. La mente si libera da tante cose inutili, abbandona i consueti schemi di pensiero, le abitudini, le idee usate, i sentieri conosciuti e si avventura in uno spazio senza tempo e percorre nuove strade spesso illuminanti, chiarificatrici. Ecco, la mia speranza è che queste poche immagini possano suscitare in chi le guarderà il senso di questa magia, e l’emozione di questa bellezza dove è così facile ritrovare la meraviglia e lo stupore semplicemente guardando l’immensità di una duna così come la minuscola perfezione di un improbabile fiore, una traccia sulla sabbia.

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