senza falsi rimpianti, ma era un altro modo di intendere la fotografia...un modo più ragionato, scattavi con oculatezza, naturalmente entro i limiti che avevi, ma ponderando bene al massimo tutto....il digitale oggi, come per altre cose eh! ha massificato tutto...dove prima si faceva una foto, oggi se ne fanno 10 tanto non costano niente.....e 9 se ne buttano via....
Inoltre i risultati delle dia erano, naturalmente con un buon proiettore e un buono schermo, superiori a quanto ottenevi dalla stampa dei negativi.
Un esperienza da fare Giovanni.....
ti ringrazio per il tuo passaggio e commento
ciao
è vero quello che dici Angelo....si imparava di più prima....quelle sbagliate erano soldi buttati via e si analizzavano meglio gli errori, per ovvi motivi.....oggi...c'è il cestino virtuale, si butta lì e si passa alla prossima...
grazie del commento e passaggio
ciao
Mauro
ti ringrazo Remo del tuo passaggio e commento
ciao
Mauro pensa che mi sono innamorato degli AI/Ais dove non ho nemmeno l'esposimetro sulla mia D90. E sabato poteri prender un AIs 85 f1.4... Spero di riuscire ad ottenere i colori pastello che desidero. Non scatto più col 18-105...
Un caro saluto, Giovanni
Ho letto che gli studenti di fotografia della NY university entrano ai corsi scattando in digitale, ma il 75% ne esce scattando su pellicola. Rimane un altro pianeta. Più avanti, quando avrò imparato qualcosa, credo che lo sfizio di una f3 o f5 me lo toglierò.
Che colori magnifici!
Bellissima Mauro. La vita era più lenta, e si assaporavano di più i momenti.
Ciao, Giovanni
verissimo caro Mauro, quanti ricordi rievocano le vecchie dia, io ne ho scansionate molte, anche se non perfette dovuto al tempo e alla poca esperienza di allora, oggi è tutto piò facile, prima si stava attenti a quanto si scattava finire un rullino da 36 ci voleva poco e erano soldi, oggi si scatta a raffica tanto non costa niente. Un saluto, Angelo
ciao
buona fortuna Giova
ciao grazie del ri-passaggio
senza falsi rimpianti, ma era un altro modo di intendere la fotografia...un modo più ragionato, scattavi con oculatezza, naturalmente entro i limiti che avevi, ma ponderando bene al massimo tutto....il digitale oggi, come per altre cose eh! ha massificato tutto...dove prima si faceva una foto, oggi se ne fanno 10 tanto non costano niente.....e 9 se ne buttano via....
Inoltre i risultati delle dia erano, naturalmente con un buon proiettore e un buono schermo, superiori a quanto ottenevi dalla stampa dei negativi.
Un esperienza da fare Giovanni.....
ti ringrazio per il tuo passaggio e commento
ciao
è vero quello che dici Angelo....si imparava di più prima....quelle sbagliate erano soldi buttati via e si analizzavano meglio gli errori, per ovvi motivi.....oggi...c'è il cestino virtuale, si butta lì e si passa alla prossima...
grazie del commento e passaggio
ciao
Mauro
ti ringrazo Remo del tuo passaggio e commento
ciao
ciao Ale
Un caro saluto, Giovanni
Che colori magnifici!
Bellissima Mauro. La vita era più lenta, e si assaporavano di più i momenti.
Ciao, Giovanni
Ciao Remo