I numeri che la prima indagine Istat sulla popolazione lgbt fanno emergere sono innanzitutto il ritratto di un Paese in cui la discriminazione di gay lesbiche e trans è un fatto lampante: lo dice Emiliano Zaino del Comitato Bologna Pride 2012, che riunisce le associazioni Lgbt (lesbiche, gay, bisex e transessuali) impegnate ad organizzare la manifestazione nazionale del 9 giugno nel capoluogo emiliano. “Un’ampia maggioranza degli italiani (più del 60%, dice Istat) – prosegue Zaino - riconosce lo svantaggio a cui la nostra società condanna gli omosessuali, condizione che diventa ancor più grave se si restringe lo sguardo alla comunità transessuale, la cui discriminazione è evidente per oltre l’80 % degli italiani.