Questo mosaico è oggi uno delle attrazioni principali di Piazza Armerina e della splendida Villa del Casale. Immediatamente contigui alle scale che portano al corridoio della "Grande Caccia" si aprono sul portico meridionale del grande peristilio due ambienti di servizio, in origine pavimentati con motivi geometrici. In un più tardo rifacimento l'ambiente più interno fu decorato con un mosaico noto come quello delle "Fanciulle in bikini", in cui su due registri si dispongono dieci fanciulle impegnate in esercizi atletici. Un ambiente doppio, forse un cubicolo invernale, è decorato da un mosaico con tetimimo.
Grazie, Paolo! Rinnovo, insieme a Caterina, i migliori auguri a te, Giulia e ai tuoi cari per un gioioso Natale e un 2011 ricco di salute e serenità! Enrico
Nel 1946 a Parigi esordisce il costume da bagno in due pezzi. Opera dello stilista Louis Reard prende il nome “bikini” dall’atollo del Pacifico dove è stata sperimentata la bomba atomica. Facendo un lunghissimo passo indietro in epoca greca e romana troviamo alcuni antesignani del bikini, la prima testimonianza è nei mosaici della Villa Romana del Casale a Piazza Armerina. Certo sappiamo che le famosissime "fanciulle in bikini" in realtà si presentavano svestite così solo per svolgere attività atletiche e le ridotte strisce di tessuto servivano a coprire quelle parti del corpo femminile che fin dall’antichità si riteneva dovessero essere protette.... Questa un po' di cronaca, ma a te, caro Renzo, un grande e sincero grazie detto con il cuore! Un abbraccione. Enrico
Bella Enrico hai documentato la prima rappresentazione di un bikini, ottima la non facile gestione della luce, un abbraccio e Buon Natale a te ed alla tua famiglia Paolo
Apparentemente a molti può sembrare insignificante questo scatto. La tua sensibilità ha colto l'importanza e il significato di questo mosaico. Molto documentata la didascalia. Complimenti per esserti soffermato su questa interessante immagine. 5***** meritate per esecuzione e sensibilità. Un carissimo saluto, Renzo.
Nel 1946 a Parigi esordisce il costume da bagno in due pezzi. Opera dello stilista Louis Reard prende il nome “bikini” dall’atollo del Pacifico dove è stata sperimentata la bomba atomica. Facendo un lunghissimo passo indietro in epoca greca e romana troviamo alcuni antesignani del bikini, la prima testimonianza è nei mosaici della Villa Romana del Casale a Piazza Armerina. Certo sappiamo che le famosissime "fanciulle in bikini" in realtà si presentavano svestite così solo per svolgere attività atletiche e le ridotte strisce di tessuto servivano a coprire quelle parti del corpo femminile che fin dall’antichità si riteneva dovessero essere protette.... Questa un po' di cronaca, ma a te, caro Renzo, un grande e sincero grazie detto con il cuore! Un abbraccione. Enrico