Il lungo porticato detto “Bancogiro”, che affaccia su campo San Giacometo, vicino al ponte di Rialto era, ai tempi della Serenissima, la Banca circolante di Credito, dove i mercanti solevano incontrarsi per le loro contrattazioni. Nel corso del XVI secolo, numerosi banchi di prestito privati fallirono, quindi il governo della Serenissima decise di liquidare i rimanenti per evitare che la credibilità di Venezia, come piazza finanziaria internazionale, venisse compromessa. Intanto, a partire dal 1524, a Rialto, veniva messo alla prova un banco di prestito con capitali interamente pubblici.
L'istituzione del “Banco di Scritta” o “del Giro”, risale al 1619 e tale nome derivava dal particolare metodo organizzativo adottato; infatti, la funzione principale del Banco Giro, non era prestare denaro, ma piuttosto provvedere a pagare somme cospicue per conto dei propri clienti, soprattutto ricchi commercianti, per i quali era pericoloso fare acquisti al mercato portando con sé grossi quantitativi di denaro e monete che dovevano, tra l'altro, essere contate sul posto ad ogni transazione. (dal sito Comune di Venezia)
Proprio vero … buona giornata, Stefano