E allora mi sono guardato negli occhi. Raramente ci si guarda, con se stessi, negli occhi, e pare che in certi casi questo valga per un esercizio estremo. Dicono che, immergendosi allo specchio nei propri occhi – con attenzione cruciale e al tempo stesso con abbandono – si arrivi a distinguere finalmente in fondo alla pupilla l'ultimo Altro, anzi l'unico e vero Sestesso, il centro di ogni esistenza e della nostra, insomma quel punto che avrebbe nome Dio. Invece, nello stagno acquoso dei miei occhi, io non ho scorto altro che la piccola ombra diluita (quasi naufraga) di quel solito niño tardivo che vegeta segregato dentro di me. Sempre il medesimo, con la sua domanda d'amore ormai scaduta e inservibile, ma ostinata fino all'indecenza. (Elsa Morante)
Helix sono i miei occhi...mi piace fotografarli perchè sono il simbolo corporeo dell'identità...sono la porta del cuore..il posto in cui risiede l'amore....dicono:"gli occhi sono lo specchio dell'anima"...io credo siano l'unico luogo in cui essa dimora.
Non riesco a capire se mi piaccia di più l'insolito ritratto -in quel bianco assoluto laicato attorno agli occhi-, l'intensità -inquieta, un po' smarrita, curiosa e riflessiva al tempo stesso- dello sguardo o l'appropriatezza della didascalia... In ogni caso, complimenti! Ed un caro saluto. Roberto.
Helix sono i miei occhi...mi piace fotografarli perchè sono il simbolo corporeo dell'identità...sono la porta del cuore..il posto in cui risiede l'amore....dicono:"gli occhi sono lo specchio dell'anima"...io credo siano l'unico luogo in cui essa dimora.
Un salutone, Tonino
:Ti ringrazio ho molto gradito la tua visita!!
Ciao alla prossima
oliviero
un saluto, Sebastiano