the lighthouse,
riecheggiano i passi sui gradini in un vortice di cemento, mi allontano dalla mia lanterna per calpestare l’erba, il vento sbatte la porta, aria che punge sulla faccia, nuvole impetuose mi offrono il cielo, il sole si nasconde ma non vuole lasciarmi, starei qui fuori per sempre, ma il dovere mi chiama. Rientro nel guscio e mi abbandono ai sogni.
Magnifica immagine e testo come sempre poetico e coinvolgente! La costruzione che sembra voler unire terra e cielo, la figura alla fine del percorso erboso ... perfetti elementi di una sapiente composizione. Complimenti Vinci e grazie per la tua gradita visita, Guido
Un salutone, Tonino
Complimenti Vincenzo.
Fabio
Ciao Franco.
un saluto Gianfranco
un saluto licia