Il portale 2

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34.84 Punteggio più alto 22 Ottobre 2013
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Image Impact
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L'elaborata scala di accesso ad un portale "importante". Trattasi della digitalizzazione di un vecchio negativo Nikkormat che porta anche i segni del tempo, ma si sa che anche le rughe hanno un loro fascino. I puristi mi perdoneranno qualche imperfezione (spero)

Dati EXIF
Dispositivo NIKON D800
Data 17/10/2013 19:18:07
Lunghezza focale 60 mm
Diaframma f 11
Tempo di posa 5/1 sec
Sensibilità ISO 100
Image Info
Categoria Paesaggi
Album Le antiche pietre
Location
Staticmap?size=255x155&sensor=false&zoom=6&markers=36.8669437, 14.75697070000001

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In effetti mi rendo conto che si rischia di spendere dei soldi per poi rimanere insoddisfatti.
I risultati da te ottenuti invece con un ottimo obiettivo macro come il Micro Nikkor sono eccellenti
e penso che sia un'ottima soluzione.
Attualmente non dispongo di un obiettivo macro, ho avuto diversi anni fa un 60 mm Micro Nikkor
che cambiai con un 105 f/1.8 che usavo molto di più, ma penso che questa e la volta buona che me lo ricompro.
Grazie per i consigli Giovanni,
un cordiale saluto
Manlio

giosavaring 11 anni fa
Ho visto i dati del duplicatore Reflecta e, come immaginavo perchè ho studiato anche io queste soluzioni, per consentire la MAF è dotato di lenti close up cioè delle semplici lenti aggiuntive di correzione diottrica che consentono si la MAF a distanza ravvicinata ma che incidono pesantemente sulla qualità complessiva del sistema ottico, in sostanza altro non sono che semplici lenti di ingrandimento, assolutamente sconsigliabili. Un simile aggeggio potrebbe funzionare bene senza le suddette lenti in accoppiata con un obiettivo macro, ma non ho trovato niente di simile se non un piccolo telaio da usare come accessorio di soffietti di prolunga, ma trattasi di soluzione ancor più complicata di questa. Quanto ai vari diaduplicatori ne ho valutati molti ma spesso hanno risoluzioni ottiche insufficienti e prestazioni modeste, l'unico abbordabile e di ottima qualità era il famosissimo Nikon coolscan V che però è andato da anni fuori produzione e l'unico rimasto è un Nikon multiformato dal costo proibitivo (Ah dirigenti Nikon quanti errori strategici !)

Ti ringrazio Giovanni per l'esauriente esposizione e ti devo fare i complimenti per l'ingegnosità e l'efficacia del metodo da te adottato.
Io ho migliaia di diapositive da digitalizzare (viaggi, cerimonie, bisboccie varie ecc.) per cui ero molto interessato
a trovare un metodo il più veloce possibile ma anche che desse dei risultati soddisfacenti.
Proprio qualche giorno fa mi sono imbattuto casualmente nella pubblicità dell'HD diaduplicator Reflecta e pensavo
che anche tu avessi utilizzato un sistema simile.
Da quello che ho potuto sapere dal mio negoziante di fiducia, il diaduplicator si avvita alla filettatura anteriore di un obiettivo con diametro max di mm 62 tramite anelli adattatori, si inserisce la diapo in una slitta anteriore e si scatta la foto. Penso sia sufficiente orientarsi verso una sorgente luminosa il più omogenea possibile.
Il costo del marchingegno è di circa € 110,00. Ci stavo facendo un pensierino ma adesso mi hai fatto venir voglia di provare il tuo metodo molto più economico che penso possa andare benissimo anche per le dia.
Se l'operazione dovesse riuscirmi decentemente ne pubblicherò alcuni risultati.
Ti ringrazio ancora Giovanni e ti rinnovo i complimenti per il tuo lavoro e per l'attrezzatura di prim'ordine,
un caro saluto,
Manlio

giosavaring 11 anni fa
Grazie Manlio per l'apprezzamento, non ti nascondo che rivisitando le mie vecchie foto mi sono convinto che ero molto più bravo ai tempi della pellicola, o forse le foto erano mooolto più studiate e meditate, da questo punto di vista il digitale non è molto educativo. Ho inoltre scoperto, ma non è una sorpresa, che la qualità complessiva delle immagini era davvero superba e non ha nulla da invidiare ai livelli attuali, dovresti vedere cosa erano le dia Kodacrome 65 asa o addirittura le 25 asa, ricordo di un grande fotografo dell'epoca che disse che chi non ha visto una dia 6x6 magari ottenuta con un'Hasselblad con Zeiss Planar non sa cosa è la fotografia e parlo di 30 anni fa. Tutti i miei negativi sono stati ottenuti con una Nikkormat Ftn del 1976 con Nikkor 50 mm F2 e Nikkor 135 F2,8 e Nikkor 28 mm F 3,5. Per la digitalizzazione ho usato prima la D70 e poi la D800 col micro Nikkor 60 mm, fotografando i negativi in rapporto 1:1 montati sul portanegativi di un vecchio ingranditore Durst, il tutto montato su un accrocchio derivato da un leggìo in legno ad inclinazione regolabile. Il portanegativi era poggiato in modo scorrevole sul vetro di un vecchio scanner fissato al leggio in modo da potere eseguire rapidamente lo scatto di striscie di 6 immagini alla volta. Mi sono detto che nessuno scanner poteva ottenere un risultato migliore ed in effetti sono molto soddisfatto del risultato, ho digitalizzato (e salvato dalle ingiurie del tempo) oltre 6.000 foto. Poi inversione con photoshop e leggera post produzione per le foto più importanti. La cosa presenta delle criticità nell'illuminazione e di conseguenza nei tempi di esposizione. Ho prima pensato di usare il flash con cavo di prolunga da porre dietro il negativo ad illuminare in modo indiretto per riflessione un foglio bianco posto dietro il negativo a circa 20 cm. più che altro per avere tempi di esposizione brevissimi per evitare il mosso, ma non sono mai riuscito ad ottenere una illuminazione uniforme e contemporaneamente ad evitare i riflessi del flash. Per farla breve la soluzione finale molto soddisfacente è la seguente : Foglio di carta bianca dietro il negativo a circa 25 cm, luce naturale da una finestra a circa 45 gradi rispetto al foglio, macchina su roccioso treppiede, specchio alzato, scatto flessibile, diaframma F11 (fondamentale per la corretta messa a fuoco su tutto il piano pellicola) ed esposizione e MAF automatica. E' inoltre bene evitare che la luce della finestra raggiunga direttamente la faccia del negativo rivolto verso l'obiettivo perchè in tal caso vengono esaltate le imperfezioni dello stesso (pelucchi e rigature). Ho provato e riprovato almeno 15 giorni ma questa è una soluzione rapida ed efficace, digitalizzi da 2 a 3 immagini al minuto ed in breve salvi l'archivio.

Sono letteralmente affascinato da tutta la serie di foto di questo tipo che hai postato
nella tua gallery e soprattutto dal b/n che hai tirato fuori da questi vecchi negativi e
dalla loro nitidezza, come già ho avuto occasione di dirti e sarei curioso di sapere se posso:
- che obiettivi hai usato all'epoca,
- con quale attrezzatura li hai digitalizzati ora (forse con HD Diaduplicator Reflecta o simili?)
Comunque complimenti da parte mia per l'eccellente lavoro svolto,
un caro saluto,
Manlio

giosavaring 11 anni fa
Grazie Mario, quando ho rivisto l'immagine nel computer mi sono accorto delle tante sbavature e temevo di essere massacrato dai soliti precisini capaci di trovare il pelo nell'uovo anche nella più premiata foto del Pulitzer ma poi mi sono detto : ma se tanti fotoamatori si divertono ad introdurre retini ed artefatti nelle loro immagini pulitissime per farle sembrare antiche perché dovrei preoccuparmi di ringiovanire delle foto che antiche e retinate lo sono in origine ?
Il tuo giudizio mi ha molto sollevato - Grazie giovanni

mmaino 11 anni fa
La trovo proprio stupenda e affascinante perché profuma d' antica pellicola e anche le piccole imperfezioni non fanno altro che impreziosire il tutto. Complimenti e saluti, Mario

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