La facciata esterna sud/ovest della chiesa ospita uno splendido affresco: la Danza macabra. Essa è un tema iconografico tardo medioevale nel quale è rappresentato un ballo fra uomini e scheletri.
Gli scheletri sono una personificazione della morte, mentre gli uomini sono solitamente in modo da rappresentare le diverse categorie della società dell'epoca, dai personaggi più potenti, come il Papa e l'Imperatore, prelati principi e nobili, ai più umili, come borghesi e contadini.
L'affresco fu dipinto nel 1519, da Simone II Baschenis, uno degli artisti di maggior talento del cinquecento, appartenente alla famosa dinastia dei pittori bergamaschi Brachenis.
Quest'opera comunica l'inesorabilità e l'imparzialità della morte, che colpisce chiunque, senza distinzioni: ecclesiastici e laici, ricchi e poveri, giovani e vecchi. Le immagini intimoriscono l'osservatore e sembrano esortarlo a pensare per tempo alla salvezza della propria anima.