Già, ma il peccato ancora più grande è che la Ducati rischia di divorziare un po' con tutti i suoi piloti, se non rivede a fondo la progettazione del mezzo. Per carità, grande onore a Stoner per quello che ha saputo ottenere da quella moto in passato, ma a che prezzo? Ricordiamoci che stare in sella a quella motocicletta e tirare fuori l'impossibile, gli ha consegnato si fama, ma l'ha anche stressato all'inverosimile. Risultato: ce lo siamo giocato troppo presto. È arrivato in Honda che già non ne poteva più...