Fino agli inizi del XIX secolo, il paese di Brunate era praticamente isolato: dapprima una mulattiera, tracciata nel 1817 e che lo collegava a Como, e poi le tortuose e strette carrozzabili da Como e da Tavernerio, costruite nella seconda metà del XIX secolo, contribuirono a rompere questo isolamento. Ma tutto ciò non bastava.
Fu soprattutto grazie all'impulso della famiglia Bonacossa, che possiede tuttora una villa a Brunate, che si decise di intraprendere la costruzione di una funicolare a vapore che collegasse Como a Brunate, ponendo così fine in modo definitivo alle difficoltà di accesso al paese.
Così, l'11 novembre 1894, dopo meno di un anno di lavori, la Funicolare Como-Brunate fu solennemente inaugurata: tra le personalità che parteciparono alla cerimonia, spiccava la presenza del cardinale Andrea Carlo Ferrari, da pochi mesi arcivescovo di Milano.
La sua costruzione ha contribuito non poco allo sviluppo turistico della località collinare, grazie anche allo spettacolare panorama su Como e sull'omonimo lago che si può ammirare durante il viaggio.
Nel 1911 la trazione divenne elettrica.
Si vero Graziella un po mossa , ma comunque sia ottimo b/n e buona immagine documento .
Non si finisce mai d'imparare e apprendere , la gallery serve anche a questo , ciao Antonio.
Ciao Graziella, la foto è bella come pure il punto di ripresa, forse sono io che non ci vedo bene, ma non è mossa? 1/13" a mano devi averla ben ferma!
Ciao, Vinci
Una proposta davvero interessante! Grazie Graziella per il tuo passaggio ed i tuoi commenti sempre graditi! Mi è piaciuta molto la tua foto dedicata a Marco.. riflessi rosa davvero emozionanti! Buona Giornata! Ciao Guido
Un ritorno alla grande, complimenti, un salto nel passato ma che rivive anche nel presente.
Foto con una grande prospettiva, sapientemente convertita in un bel bianco e nero, complimenti,
ciao Alessandro
Non si finisce mai d'imparare e apprendere , la gallery serve anche a questo , ciao Antonio.
Ciao, Vinci
Foto con una grande prospettiva, sapientemente convertita in un bel bianco e nero, complimenti,
ciao Alessandro