Vorrei qui esporre a grandi linee, il workflow relativo ad un'immagine pubblicata in altro thread nella sezione Still Life.
La partenza è una foto che può essere considerata la base su cui apportare le opportune modifiche...
Il set è composto semplicemente da un foglio di HeavyFrost posto a destra e curvato fino ad arrivare sotto la macchina, dietro al quale ho posto una torcia.

La serie di scatti successivi, mi sono serviti per piccoli e grandi particolari.
Scatto per la rotella di regolazione del vapore...

Scatto per riflesso sul beccuccio...

Scatto per sfumatura di luce sulla spalla sinistra...

...e sulla spalla destra...

Scatto per il riflesso sul bordo della griglia cromata e in generale per la parte frontale del corpo della macchina...

Scatto per il riflesso di luce sulla parte piana della griglia cromata.
In questo caso, non avevo la possibilità di far arrivare la luce sul pannello argentato posto sopra la griglia.
Ho utilizzato un altro pannello che potesse servirmi come sponda. Lo si vede in primo piano...

Questo scatto mi è servito per la parte metallica della testa...

Lo scopo di quest'ultimo scatto è quello di evidenziare i fianchi che, al contrario del resto della macchina, avevano una finitura nero lucido.
Con l'ausilio di un paio di squadre fissate con bracci e pinze, che mi sono servite da dima, ho sollevato sopra alcuni supporti la macchina così che si potesse far arrivare fino in fondo il riflesso di luce senza essere sporcato dall'inevitabile specchiamento che avrebbe prodotto il piano d'appoggio.
Ho naturalmente alzato la fotocamera della stessa misura per poter contare sullo stesso punto di ripresa...

Infine una foto per l'ombra (realizzata facendo scorrere sotto la macchina un foglio di carta bianca), che ho aggiunto successivamente applicando la fusione "moltiplica".
Una foto del solo piano d'appoggio pulito e libero.
Il fondo è la foto di un muro fotografato precedentemente vicino al mio studio e poi cromaticamente modificato.
-----
Il risultato finale, facendo grande uso delle Maschere di Livello.

Nella serie di scatti mancano quelli relativi all'illuminazione della parte superiore del serbatoio d'acqua e quello per il profilo di luce sul bordo sinistro della testa, che purtroppo non sono riuscito a trovare....
Ma il metodo è quello: ...Un paio di pannelli...
-----
Mi rendo conto che per la maggior parte dei fotoamatori, una procedura del genere sia difficoltosa e poco attuabile, ma lo scopo di questo thread è quello di mettere l'accento su quanto sia importante la sinergia tra fase di ripresa e il successivo fotoritocco, per questo genere di Fotografia.
Abituarsi a pensare e progettare le due fasi in un tutt'uno, è senza dubbio buona cosa.
Messaggio modificato da ludofox il Mar 26 2007, 12:29 PM
La partenza è una foto che può essere considerata la base su cui apportare le opportune modifiche...
Il set è composto semplicemente da un foglio di HeavyFrost posto a destra e curvato fino ad arrivare sotto la macchina, dietro al quale ho posto una torcia.

La serie di scatti successivi, mi sono serviti per piccoli e grandi particolari.
Scatto per la rotella di regolazione del vapore...

Scatto per riflesso sul beccuccio...

Scatto per sfumatura di luce sulla spalla sinistra...

...e sulla spalla destra...

Scatto per il riflesso sul bordo della griglia cromata e in generale per la parte frontale del corpo della macchina...

Scatto per il riflesso di luce sulla parte piana della griglia cromata.
In questo caso, non avevo la possibilità di far arrivare la luce sul pannello argentato posto sopra la griglia.
Ho utilizzato un altro pannello che potesse servirmi come sponda. Lo si vede in primo piano...

Questo scatto mi è servito per la parte metallica della testa...

Lo scopo di quest'ultimo scatto è quello di evidenziare i fianchi che, al contrario del resto della macchina, avevano una finitura nero lucido.
Con l'ausilio di un paio di squadre fissate con bracci e pinze, che mi sono servite da dima, ho sollevato sopra alcuni supporti la macchina così che si potesse far arrivare fino in fondo il riflesso di luce senza essere sporcato dall'inevitabile specchiamento che avrebbe prodotto il piano d'appoggio.
Ho naturalmente alzato la fotocamera della stessa misura per poter contare sullo stesso punto di ripresa...

Infine una foto per l'ombra (realizzata facendo scorrere sotto la macchina un foglio di carta bianca), che ho aggiunto successivamente applicando la fusione "moltiplica".
Una foto del solo piano d'appoggio pulito e libero.
Il fondo è la foto di un muro fotografato precedentemente vicino al mio studio e poi cromaticamente modificato.
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Il risultato finale, facendo grande uso delle Maschere di Livello.

Nella serie di scatti mancano quelli relativi all'illuminazione della parte superiore del serbatoio d'acqua e quello per il profilo di luce sul bordo sinistro della testa, che purtroppo non sono riuscito a trovare....
Ma il metodo è quello: ...Un paio di pannelli...
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Mi rendo conto che per la maggior parte dei fotoamatori, una procedura del genere sia difficoltosa e poco attuabile, ma lo scopo di questo thread è quello di mettere l'accento su quanto sia importante la sinergia tra fase di ripresa e il successivo fotoritocco, per questo genere di Fotografia.
Abituarsi a pensare e progettare le due fasi in un tutt'uno, è senza dubbio buona cosa.
Messaggio modificato da ludofox il Mar 26 2007, 12:29 PM
affasinato mi inchino!
bravo ludo!
.oesse.
PS
nel mio "latte" avevo fatto solo 2 scatti...
bravo ludo!
.oesse.
PS
nel mio "latte" avevo fatto solo 2 scatti...
Ad ogni nuovo scatto sono corso a vederne l'effetto nella foto finale... sei un grande

Grazie Ludo!
Come sempre, molto dettagliato ed estremamente chiaro.
Bruno.
Come sempre, molto dettagliato ed estremamente chiaro.
Bruno.
Grazie Ludovico,
è sempre affascinante poter assistere, seppur virtualmente, alle diverse fasi di lavoro ed alla preparazione che stanno dietro ad una immagine.
Ciao,
Flavio
è sempre affascinante poter assistere, seppur virtualmente, alle diverse fasi di lavoro ed alla preparazione che stanno dietro ad una immagine.
Ciao,
Flavio
ormai i complimenti si stanno esaurendo, ma voglio ringraziarti ugualmente x l'attenzione che dedichi a tutti noi.
grazie mister KuKI
grazie mister KuKI

ottimo lavoro, grazie per averci fatto imparare un pò di cosucce nuove


Interessante ed istruttivo.
Grazie.
Enrico
Grazie.
Enrico
Una lezione preziosissima.... difficile per me da seguire 
Grazie... sei bravissimo!

Grazie... sei bravissimo!
Sulle foto nulla da eccepire, sono molto riuscite e ho seguito con grande interesse le fasi di lavorazione.
Sul risultato finale invece avrei qualche obiezione. Probabilmente l'effetto che volevi ottenere coincide con il tuo risultato finale, ma con le stesse foto e qualche accortezza in più nella fase di ritocco, secondo me si può ottenere un risultato ben più realistico di quello già ottenuto.
Ci sono molti particolari che mi danno un'impressione di finto, di ritagliato e appiccicato: proverò ad esaminarli e suggerirti qualche modifica.
- lo sfondo è troppo nitido e ha una grana troppo grossa rispetto al primo piano. Si nota troppo che è un fondo aggiunto in un secondo tempo.
- c'è troppo stacco tra il fondo e il piano di legno: mancano del tutto i riflessi, basterebbe un minimo di riflesso sfocato del fondo sul piano per amalgamarli di più (come si vede nelle prime foto).
- è stato eliminato del tutto il riflesso della macchina sul piano, e questo non fa che accentuare l'impressione di finto.
- il contorno bianco della calotta in alto a sinistra è troppo bianco e irreale, sembra proprio creato con Photoshop.
- la calotta metallica in alto ha un antiestetico contorno nero. Inoltre, essendo cromata, dovrebbe riflettere un minimo lo sfondo...
- i riflessi in genere, sulle parti di plastica come su quelle metalliche, mi sembrano un po' troppo desaturati rispetto alle foto originali.
- il serbatoio di plastica semitrasparente ha un aspetto finale troppo biancastro, come se la plastica fosse abrasa. Preferisco l'aspetto che ha nella foto "ariet9.jpg", cioè più trasparente e scuro.
I miei due cents...
ciao
Alessandro
Sul risultato finale invece avrei qualche obiezione. Probabilmente l'effetto che volevi ottenere coincide con il tuo risultato finale, ma con le stesse foto e qualche accortezza in più nella fase di ritocco, secondo me si può ottenere un risultato ben più realistico di quello già ottenuto.
Ci sono molti particolari che mi danno un'impressione di finto, di ritagliato e appiccicato: proverò ad esaminarli e suggerirti qualche modifica.
- lo sfondo è troppo nitido e ha una grana troppo grossa rispetto al primo piano. Si nota troppo che è un fondo aggiunto in un secondo tempo.
- c'è troppo stacco tra il fondo e il piano di legno: mancano del tutto i riflessi, basterebbe un minimo di riflesso sfocato del fondo sul piano per amalgamarli di più (come si vede nelle prime foto).
- è stato eliminato del tutto il riflesso della macchina sul piano, e questo non fa che accentuare l'impressione di finto.
- il contorno bianco della calotta in alto a sinistra è troppo bianco e irreale, sembra proprio creato con Photoshop.
- la calotta metallica in alto ha un antiestetico contorno nero. Inoltre, essendo cromata, dovrebbe riflettere un minimo lo sfondo...
- i riflessi in genere, sulle parti di plastica come su quelle metalliche, mi sembrano un po' troppo desaturati rispetto alle foto originali.
- il serbatoio di plastica semitrasparente ha un aspetto finale troppo biancastro, come se la plastica fosse abrasa. Preferisco l'aspetto che ha nella foto "ariet9.jpg", cioè più trasparente e scuro.
I miei due cents...

ciao
Alessandro
tralascio di commentare il post di chi mi precede, dico solo che non lo condivido in nessuna parte, chi conosce l'idea di still life di Ludo (ovvero l'essenza delo still life) sa che non è certo ricercando la realtà che si raggiunge l'idea di immagine da realizzare...
foto FAVOLOSA!
garzie per averci fatto vedere come si arriva a questi risultati...
un inchino, Carlo
foto FAVOLOSA!
garzie per averci fatto vedere come si arriva a questi risultati...
un inchino, Carlo
Stupendo!!!
Fantastico, e aggiungerei DIVINO!!!
Fantastico, e aggiungerei DIVINO!!!

Lo terro' presente per il prossimo still-life, devo prima assimilarlo per poi cercare di metterlo in pratica.
Thanks.
Saluti
Thanks.
Saluti
Innanzitutto ringrazio Ludovico che continua a riversare know-how a cataratte in questo forum
Sulle foto nulla da eccepire, sono molto riuscite e ho seguito con grande interesse le fasi di lavorazione.
Sul risultato finale invece avrei qualche obiezione. Probabilmente l'effetto che volevi ottenere coincide con il tuo risultato finale, ma con le stesse foto e qualche accortezza in più nella fase di ritocco, secondo me si può ottenere un risultato ben più realistico di quello già ottenuto.
Ci sono molti particolari che mi danno un'impressione di finto, di ritagliato e appiccicato: proverò ad esaminarli e suggerirti qualche modifica.
- lo sfondo è troppo nitido e ha una grana troppo grossa rispetto al primo piano. Si nota troppo che è un fondo aggiunto in un secondo tempo.
- c'è troppo stacco tra il fondo e il piano di legno: mancano del tutto i riflessi, basterebbe un minimo di riflesso sfocato del fondo sul piano per amalgamarli di più (come si vede nelle prime foto).
- è stato eliminato del tutto il riflesso della macchina sul piano, e questo non fa che accentuare l'impressione di finto.
- il contorno bianco della calotta in alto a sinistra è troppo bianco e irreale, sembra proprio creato con Photoshop.
- la calotta metallica in alto ha un antiestetico contorno nero. Inoltre, essendo cromata, dovrebbe riflettere un minimo lo sfondo...
- i riflessi in genere, sulle parti di plastica come su quelle metalliche, mi sembrano un po' troppo desaturati rispetto alle foto originali.
- il serbatoio di plastica semitrasparente ha un aspetto finale troppo biancastro, come se la plastica fosse abrasa. Preferisco l'aspetto che ha nella foto "ariet9.jpg", cioè più trasparente e scuro.
I miei due cents...
ciao
Alessandro
tralascio di commentare il post di chi mi precede, dico solo che non lo condivido in nessuna parte, chi conosce l'idea di still life di Ludo (ovvero l'essenza delo still life) sa che non è certo ricercando la realtà che si raggiunge l'idea di immagine da realizzare...
foto FAVOLOSA!
garzie per averci fatto vedere come si arriva a questi risultati...
un inchino, Carlo
Poi quoto i due post di cui sopra per una piccola considerazione sull'immagine e sulla sua finalità. Trovo sensate sia le obiezioni di ziouga che la risposta di Carlo e, sebbene sembrino antitetiche, penso che siano utili per capire il peso della soggettività della visione di un'immagine.
Tale soggettività è quella che spiega come una scelta che deve arrivare ad un target di osservatori stimolandone l'interesse può portare ad un risultato che è "fisicamente" innaturale, ma psicologicamente efficace.
In questo, quindi, posso riscontrare il valore dello studio e dell'esperienza di Ludovico, volti a chiarire, nell'immagine, le forme necessarie a descrivere quello che dell'oggetto va descritto (anche oltre, generalmente, quello che un'illuminazione comune descrive) e a convogliare l'attenzione sul soggetto, dosando col contagocce gli elementi esterni (sfondi, ombre, riflessi), per evitare che costituiscano fonte di "distrazione".
Ciao.
Antonio

Sulle foto nulla da eccepire, sono molto riuscite e ho seguito con grande interesse le fasi di lavorazione.
Sul risultato finale invece avrei qualche obiezione. Probabilmente l'effetto che volevi ottenere coincide con il tuo risultato finale, ma con le stesse foto e qualche accortezza in più nella fase di ritocco, secondo me si può ottenere un risultato ben più realistico di quello già ottenuto.
Ci sono molti particolari che mi danno un'impressione di finto, di ritagliato e appiccicato: proverò ad esaminarli e suggerirti qualche modifica.
- lo sfondo è troppo nitido e ha una grana troppo grossa rispetto al primo piano. Si nota troppo che è un fondo aggiunto in un secondo tempo.
- c'è troppo stacco tra il fondo e il piano di legno: mancano del tutto i riflessi, basterebbe un minimo di riflesso sfocato del fondo sul piano per amalgamarli di più (come si vede nelle prime foto).
- è stato eliminato del tutto il riflesso della macchina sul piano, e questo non fa che accentuare l'impressione di finto.
- il contorno bianco della calotta in alto a sinistra è troppo bianco e irreale, sembra proprio creato con Photoshop.
- la calotta metallica in alto ha un antiestetico contorno nero. Inoltre, essendo cromata, dovrebbe riflettere un minimo lo sfondo...
- i riflessi in genere, sulle parti di plastica come su quelle metalliche, mi sembrano un po' troppo desaturati rispetto alle foto originali.
- il serbatoio di plastica semitrasparente ha un aspetto finale troppo biancastro, come se la plastica fosse abrasa. Preferisco l'aspetto che ha nella foto "ariet9.jpg", cioè più trasparente e scuro.
I miei due cents...

ciao
Alessandro
tralascio di commentare il post di chi mi precede, dico solo che non lo condivido in nessuna parte, chi conosce l'idea di still life di Ludo (ovvero l'essenza delo still life) sa che non è certo ricercando la realtà che si raggiunge l'idea di immagine da realizzare...
foto FAVOLOSA!
garzie per averci fatto vedere come si arriva a questi risultati...
un inchino, Carlo
Poi quoto i due post di cui sopra per una piccola considerazione sull'immagine e sulla sua finalità. Trovo sensate sia le obiezioni di ziouga che la risposta di Carlo e, sebbene sembrino antitetiche, penso che siano utili per capire il peso della soggettività della visione di un'immagine.
Tale soggettività è quella che spiega come una scelta che deve arrivare ad un target di osservatori stimolandone l'interesse può portare ad un risultato che è "fisicamente" innaturale, ma psicologicamente efficace.
In questo, quindi, posso riscontrare il valore dello studio e dell'esperienza di Ludovico, volti a chiarire, nell'immagine, le forme necessarie a descrivere quello che dell'oggetto va descritto (anche oltre, generalmente, quello che un'illuminazione comune descrive) e a convogliare l'attenzione sul soggetto, dosando col contagocce gli elementi esterni (sfondi, ombre, riflessi), per evitare che costituiscano fonte di "distrazione".
Ciao.
Antonio
Ciao Ludofox.
Sei un grande: Grazie Grazie Grazie.
A presto.
Sei un grande: Grazie Grazie Grazie.
A presto.
Vorrei qui esporre a grandi linee, il workflow relativo ad un'immagine pubblicata in altro
Sono queste le cose che aiutano gli inesperti, come me, a poter acquisire una mentalità (e per il momento solo quella!

Posso, a questo punto, chiedere un thread( si dice cosi

Credo possa essere egualmente utile.
Saluti e ancora grazie
Matteo

Ogni tanto mi capita di fare qualcosa del genere (non così meticoloso perchè il mio scopo è diverso) mentre faccio ritratti ambientati in luoghi dove non è facile illuminare correttamente sia il soggetto che lo sfondo.
Mi da sempre soddisfazione riuscire ad ottenere una buona fotografia utilizzando accorgimenti personali e inventiva. Anche con la PostProduzione si può essere creativi senza stravolgere il concetto di fotografia.
Ora ho capito cos'erano i tuoi famosi Cuki!!!!
Sei un grande!

Un grazie per la lezione come sempre Grande Ludo
Ciao Max

Ciao Max
...eheheh! Incredibile!
Ottimo lavoro!
Ottimo lavoro!
Ciao Alessandro.
Rispondo a quattro dei tuoi dubbi.
- lo sfondo è troppo nitido e ha una grana troppo grossa rispetto al primo piano. Si nota troppo che è un fondo aggiunto in un secondo tempo.
In parte ti do ragione.
Nella versione da me presentata, lo sfondo era decisamente più sfocato.
La richiesta dell'ArtDirector, probabilmente arrivata dal cliente, era di uno sfondo più a fuoco.
A volte, se la Fotografia è un mestiere, è necessario cercare (e trovare) alcuni compromessi.
- il contorno bianco della calotta in alto a sinistra è troppo bianco e irreale, sembra proprio creato con Photoshop.
Ma non è creato con Photoshop. ...E' un vero riflesso...
- i riflessi in genere, sulle parti di plastica come su quelle metalliche, mi sembrano un po' troppo desaturati rispetto alle foto originali.
Le foto "originali" sono quelle prodotte pari pari dal dorso digitale, prima di un corretto Bilanciamento del Bianco.
Non si tratta dunque di "desaturazione" ma semmai di "neutralizzazione".
- il serbatoio di plastica semitrasparente ha un aspetto finale troppo biancastro, come se la plastica fosse abrasa. Preferisco l'aspetto che ha nella foto "ariet9.jpg", cioè più trasparente e scuro.
Un oggetto, se fotografato per quell'uso, deve possibilmente risultare più bello, ...non diverso.
L'aspetto della plastica di quel serbatoio è molto simile a quello della foto finale: Deve sembrare plastica (come in realtà è) e non vetro.
Grazie per la tua accurata ed interessante analisi...
Messaggio modificato da ludofox il Mar 27 2007, 09:32 AM
Rispondo a quattro dei tuoi dubbi.
- lo sfondo è troppo nitido e ha una grana troppo grossa rispetto al primo piano. Si nota troppo che è un fondo aggiunto in un secondo tempo.
In parte ti do ragione.
Nella versione da me presentata, lo sfondo era decisamente più sfocato.
La richiesta dell'ArtDirector, probabilmente arrivata dal cliente, era di uno sfondo più a fuoco.
A volte, se la Fotografia è un mestiere, è necessario cercare (e trovare) alcuni compromessi.
- il contorno bianco della calotta in alto a sinistra è troppo bianco e irreale, sembra proprio creato con Photoshop.
Ma non è creato con Photoshop. ...E' un vero riflesso...
- i riflessi in genere, sulle parti di plastica come su quelle metalliche, mi sembrano un po' troppo desaturati rispetto alle foto originali.
Le foto "originali" sono quelle prodotte pari pari dal dorso digitale, prima di un corretto Bilanciamento del Bianco.
Non si tratta dunque di "desaturazione" ma semmai di "neutralizzazione".
- il serbatoio di plastica semitrasparente ha un aspetto finale troppo biancastro, come se la plastica fosse abrasa. Preferisco l'aspetto che ha nella foto "ariet9.jpg", cioè più trasparente e scuro.
Un oggetto, se fotografato per quell'uso, deve possibilmente risultare più bello, ...non diverso.
L'aspetto della plastica di quel serbatoio è molto simile a quello della foto finale: Deve sembrare plastica (come in realtà è) e non vetro.
Grazie per la tua accurata ed interessante analisi...
Messaggio modificato da ludofox il Mar 27 2007, 09:32 AM
...a proposito di macchine del caffè.....si può fare anche questa con un unico scatto....tutto si esegue anche in funzione del budget a disposizione del cliente ( studio grafico in questo caso)....ne ho fotografate 12 in un giorno e leggermente postprodotte come questa...quando si fotografa per lavoro bisogna anche giungere a dei compromessi sempre nel limite della dignità fotografica...non potevo certo impiegare un giorno a scatto, tempo che suppongo abbia usato ludofox per la sua...
Messaggio modificato da smart il Mar 27 2007, 11:49 AM
Messaggio modificato da smart il Mar 27 2007, 11:49 AM
Ciao Alessandro.
Grazie per la tua accurata ed interessante analisi...
Grazie per la tua accurata ed interessante analisi...
Grazie a te, Ludovico, e scusami se ho rotto apparentemente un po' le scatole a te e ad altri, ma la mia intenzione non era affatto denigratoria, anzi.
Nel vedere i tuoi scatti mi sono dapprima emozionato come quelle tre o quattro volte in cui sono stato dal fotografo (quale io non sono, e neppure mi sento) a seguire sessioni di still life e a reggere lucidi, piegare bandiere, sostenere pannelli eccetera, divertendomi come un bambino.
La mia prima impressione guardando il risultato finale è stata -Beh, la foto è bellissima; ma perché è sparita tutta quella roba?-
Saranno le mie deformazioni professionali (compositing, 3D, illustrazione, fotoritocco, grafica televisiva e non) che mi portano a preferire gli interventi "invisibili", le correzioni colore impercettibili e tutta questa specie di cose; che mi portano magari a realizzare animazioni in poco tempo, e poi a perdere ore e ore a cercare il miglior impasto foreground/background, a modificare all'infinito la trasparenza dei layer, e così via...
Ammetto che tutto ciò sia completamente inutile da un certo punto di vista, infatti la maggior parte delle volte mi accontento e tiro via, tanto i clienti manco si accorgono delle differenze. Ma a volte è più forte di me, non resisto...
Se avessi fatto il fotoritocco in questione avrei ottenuto un risultato diverso dal tuo, cercando appunto di valorizzare quei particolari che ho visto negli scatti di lavorazione (quelli che ho chiamato "originali") e che non vedo più nel risultato finale.
Ma molto probabilmente il cliente e l'art director alla fine avrebbero scelto il tuo lavoro, non il mio!

ciao, e grazie per la pazienza
Alessandro
Sono queste le cose che aiutano gli inesperti, come me, a poter acquisire una mentalità (e per il momento solo quella!

Posso, a questo punto, chiedere un thread( si dice cosi

Credo possa essere egualmente utile.
Saluti e ancora grazie
Matteo
Mi interesserebbe veramente sapere il lavoro di PostProduzione...chiedo a LudoFox uno sforzo se possibile!
Grazie in anticipo, Matteo
Immaginavo una cosa del genere , ma la fonte luminosa rimaneva sempre quella? e quindi usavi i cuki di riflesso, prendendo come riferimento la stessa?
sei un grande
sei un grande
