Dozza è un piccolo paese dell'entroterra emiliano. Il borgo ha subito nel corso degli anni l'intervento di diversi artisti che dagli anni 70 hanno iniziato a dipingerne i muri.
Trovo che il mero fotografare l'opera altrui sia abbastanza semplice dato che si sfrutta la spettacolarizzazione dell'ingegno altrui.
Ho provato allora a fotografare Dozza cercando di cucire un legame che tramite una dicotomia di foto imbastisca un piccolo corpo omogeneo.
Riflessi, ombre e silouette legano le 6 foto con un filo cercando di non cadere (per quanto mi è possibile e difficile per quel che concerne la mia capacità) nel banale.
A voi, se volete, dire se c'è un embrione di idea.
Ciao!






Trovo che il mero fotografare l'opera altrui sia abbastanza semplice dato che si sfrutta la spettacolarizzazione dell'ingegno altrui.
Ho provato allora a fotografare Dozza cercando di cucire un legame che tramite una dicotomia di foto imbastisca un piccolo corpo omogeneo.
Riflessi, ombre e silouette legano le 6 foto con un filo cercando di non cadere (per quanto mi è possibile e difficile per quel che concerne la mia capacità) nel banale.
A voi, se volete, dire se c'è un embrione di idea.
Ciao!






Per me, un bel reportage.
caro maurizio
va giu come il sangiovese....la tre e' suggestiva la 5 eccellente per me
bravo
ciao
Riccardo
va giu come il sangiovese....la tre e' suggestiva la 5 eccellente per me
bravo
ciao
Riccardo
Per me, un bel reportage.
Grazie Ema. Grazie ancora.
caro maurizio
va giu come il sangiovese....la tre e' suggestiva la 5 eccellente per me
bravo
ciao
Riccardo
va giu come il sangiovese....la tre e' suggestiva la 5 eccellente per me
bravo
ciao
Riccardo
Ciao Riccardo, grazie del commento e del riferimento enogastronomico. Dozza fra l'altro è anche sede della cantina regionale dell'Emilia Romagna. Direi che il Sangiovese non manca! :-)
E' molto di più di un embrione, Maurizio!
Apprezzo moltissimo le foto e ti sono grato per avermi fatto conoscere Dozza, anche se solo virtualmente.
Complimenti!
Vincenzo
Apprezzo moltissimo le foto e ti sono grato per avermi fatto conoscere Dozza, anche se solo virtualmente.
Complimenti!
Vincenzo
Ciao Vincenzo, non saprei fin quanto ho sviluppato l'idea che avevo in mente (spero che passi all'osservatore). Diciamo che la strada era quella che volevo, poi fra l'idea e la realizzazione c'è sempre di mezzo il "fotografo" con le sue lacune.
Grazie per essere passato.
Una buona giornata a tutti.
bellissima sequenza..............................
bravissimo
ciao
Peppe
bravissimo
ciao
Peppe
un buon lavoro anche per me Maurizio!....la 5 fruibilissima anche in altri meccanismi "cerebrali"
ciao

Ciao Maurizio,
hai scelto un compito difficile, volerci presentare un paesino con fotografie non didascaliche ma quasi surreali .
Ho due diverse visioni del reportage, a seconda di quale sia il suo fine:
1. Presentarci Dozza
Ne esce un piccolo reportage un po' , passami il termine, presuntuoso
Alcune foto, tipo la uno e la tre sono costruite e la rappresentazione del paese è messa da parte a favore di certe invenzioni che sembrano costruite più che trovate. Dozza non si vede granchè
2. Sfruttare Dozza come cornice
Così funziona meglio: i muri del paese fanno da complemento, come nella seconda e nella quinta foto, a scatti gradevoli e ben realizzati.
In sostanza è un tentativo lodevole e anche gradevole che però non mi fa conoscere Dozza.
Ciao
Ric
hai scelto un compito difficile, volerci presentare un paesino con fotografie non didascaliche ma quasi surreali .
Ho due diverse visioni del reportage, a seconda di quale sia il suo fine:
1. Presentarci Dozza
Ne esce un piccolo reportage un po' , passami il termine, presuntuoso

2. Sfruttare Dozza come cornice
Così funziona meglio: i muri del paese fanno da complemento, come nella seconda e nella quinta foto, a scatti gradevoli e ben realizzati.
In sostanza è un tentativo lodevole e anche gradevole che però non mi fa conoscere Dozza.
Ciao
Ric
ciao Maurizio
in effetti come dice Riccardo non appare come un reportage "documentale"
qui c'e' la visone artistica, al di la' del luogo in cui le foto sono state realizzate
e per quanto mi riguarda e' sicuramente un plus.
hai "contestualizzato" delle belle opere pittoriche
e ne hai estrapolato una visione personale, aggiungendo alla bravura del pittore anche quella del fotografo.
io che sono una fan accanita delle foto alle foto
anche se di dipinti si tratta, trovo veramente molto bello l'insieme
belle la conversione e la contestualizzazione, che fa diventare qualcosa in piu' l'opera del pittore, inserendola in modo "vivo" nella quotidianita' e dandole un bel senso dinamico.
la mia preferita e' la 5.
complimenti
Bianca
Eh si, è un tentativo ambizioso.
Hai cercato di dar conto dell'impasto e della commistione che esiste tra figure reali e creazioni artistiche.
Il fatto che questa cosa-di-Dozza sia sedimentata da più di quarant'anni da un lato ti ha facilitato (la commistione è piena, c'è, si vede),
ma dall'altro ha reso alcune immagini letteralmente inestricabili (ad es. la prima). Pecca del fotografo? Probabilmente si, ma a Dozza c'eri te, il lavoro è il tuo.
E questo è già un merito.
Paolo
Hai cercato di dar conto dell'impasto e della commistione che esiste tra figure reali e creazioni artistiche.
Il fatto che questa cosa-di-Dozza sia sedimentata da più di quarant'anni da un lato ti ha facilitato (la commistione è piena, c'è, si vede),
ma dall'altro ha reso alcune immagini letteralmente inestricabili (ad es. la prima). Pecca del fotografo? Probabilmente si, ma a Dozza c'eri te, il lavoro è il tuo.
E questo è già un merito.
Paolo
bellissimo !!
sono tutte buone e ben correlate/correlabili a meno dell'ultima, che onestamente non la vedo coerente con gli altri scatti.
Leva l'ultima e sei su 5 scatti che passano secondo me anche come cenceptual, senza dover necessariamente richiamare un luogo
Leva l'ultima e sei su 5 scatti che passano secondo me anche come cenceptual, senza dover necessariamente richiamare un luogo

Buone icone per un'idea niente male.
La due la più rappresentativa, l'ultima fuori tema.
Ciao, Rino.
La due la più rappresentativa, l'ultima fuori tema.
Ciao, Rino.
bellissima sequenza..............................
bravissimo
ciao
Peppe
bravissimo
ciao
Peppe
un buon lavoro anche per me Maurizio!....la 5 fruibilissima anche in altri meccanismi "cerebrali"
ciao

bellissimo !!
Grazie del passaggio e del commento sempre gradito da voi che rappresentate la base di questa sezione.
Ciao Maurizio,
hai scelto un compito difficile, volerci presentare un paesino con fotografie non didascaliche ma quasi surreali .
Ho due diverse visioni del reportage, a seconda di quale sia il suo fine:
1. Presentarci Dozza
Ne esce un piccolo reportage un po' , passami il termine, presuntuoso
Alcune foto, tipo la uno e la tre sono costruite e la rappresentazione del paese è messa da parte a favore di certe invenzioni che sembrano costruite più che trovate. Dozza non si vede granchè
2. Sfruttare Dozza come cornice
Così funziona meglio: i muri del paese fanno da complemento, come nella seconda e nella quinta foto, a scatti gradevoli e ben realizzati.
In sostanza è un tentativo lodevole e anche gradevole che però non mi fa conoscere Dozza.
Ciao
Ric
hai scelto un compito difficile, volerci presentare un paesino con fotografie non didascaliche ma quasi surreali .
Ho due diverse visioni del reportage, a seconda di quale sia il suo fine:
1. Presentarci Dozza
Ne esce un piccolo reportage un po' , passami il termine, presuntuoso

2. Sfruttare Dozza come cornice
Così funziona meglio: i muri del paese fanno da complemento, come nella seconda e nella quinta foto, a scatti gradevoli e ben realizzati.
In sostanza è un tentativo lodevole e anche gradevole che però non mi fa conoscere Dozza.
Ciao
Ric
Ciao Riccardo, non era una presentazione di Dozza. Mancano le persone ed un luogo senza le persone non è rappresentabile. Pertanto l'intento non era prettamente reportagista (si dice? Boh?)
Era un modo di rapportarsi col luogo in modo differente, uscire dallo schema solito del didascalico e cercare... Cercare...eh!... Cercare di fotografare un luogo in funzione di una idea che si altalena fra il "reale" e il rappresentato, mantenendo un filo. Le tue parole "tentativo lodevole" rappresentano per me un piccolo successo.
ciao Maurizio
in effetti come dice Riccardo non appare come un reportage "documentale"
qui c'e' la visone artistica, al di la' del luogo in cui le foto sono state realizzate
e per quanto mi riguarda e' sicuramente un plus.
hai "contestualizzato" delle belle opere pittoriche
e ne hai estrapolato una visione personale, aggiungendo alla bravura del pittore anche quella del fotografo.
io che sono una fan accanita delle foto alle foto
anche se di dipinti si tratta, trovo veramente molto bello l'insieme
belle la conversione e la contestualizzazione, che fa diventare qualcosa in piu' l'opera del pittore, inserendola in modo "vivo" nella quotidianita' e dandole un bel senso dinamico.
la mia preferita e' la 5.
complimenti
Bianca
in effetti come dice Riccardo non appare come un reportage "documentale"
qui c'e' la visone artistica, al di la' del luogo in cui le foto sono state realizzate
e per quanto mi riguarda e' sicuramente un plus.
hai "contestualizzato" delle belle opere pittoriche
e ne hai estrapolato una visione personale, aggiungendo alla bravura del pittore anche quella del fotografo.
io che sono una fan accanita delle foto alle foto
anche se di dipinti si tratta, trovo veramente molto bello l'insieme
belle la conversione e la contestualizzazione, che fa diventare qualcosa in piu' l'opera del pittore, inserendola in modo "vivo" nella quotidianita' e dandole un bel senso dinamico.
la mia preferita e' la 5.
complimenti
Bianca
Grazie Bianca, sei gentile come sempre.
Eh si, è un tentativo ambizioso.
Hai cercato di dar conto dell'impasto e della commistione che esiste tra figure reali e creazioni artistiche.
Il fatto che questa cosa-di-Dozza sia sedimentata da più di quarant'anni da un lato ti ha facilitato (la commistione è piena, c'è, si vede),
ma dall'altro ha reso alcune immagini letteralmente inestricabili (ad es. la prima). Pecca del fotografo? Probabilmente si, ma a Dozza c'eri te, il lavoro è il tuo.
E questo è già un merito.
Paolo
Hai cercato di dar conto dell'impasto e della commistione che esiste tra figure reali e creazioni artistiche.
Il fatto che questa cosa-di-Dozza sia sedimentata da più di quarant'anni da un lato ti ha facilitato (la commistione è piena, c'è, si vede),
ma dall'altro ha reso alcune immagini letteralmente inestricabili (ad es. la prima). Pecca del fotografo? Probabilmente si, ma a Dozza c'eri te, il lavoro è il tuo.
E questo è già un merito.
Paolo
Già, pecca del fotografo. Perché il fotografo in questione non riesce a dominare il linguaggio fotografico, lo conosco poco, mi sembra di essere a Londra e tentare di spiegarmi con le solite tre parole d'inglese che so. Non possiedo le chiavi del discorso, non conosco la grammatica e per quanto l'idea possa essere ambiziosa o valida non trova la sua completa espressione. Quando scelgo le fotografie sono assalito da mille dubbi, la prima e l'ultima mi hanno dato numerosi grattacapi ma alla fine ha prevalso in me questa lettura. La prima e la seconda vanno a braccetto, sono mondi dentro ad altri mondi, abbiamo cornici e finestre che svelano una azione, giocano su due piani riflettono la realtà ed attorno vi sono abbellimenti estetici che si confondono con la realtà. Le vedo simili e le ho accoppiate. L'ultima come , già da altri rilevato è stilisticamente differente dalle altre ma vi sono alberi silouette e controluce come nel dipinto precedente, facile pertanto accoppiarle anche se sono conscio della forzatura stilistica. Ho immaginato anche il risultato se vi fossero state due mani ed un cellulare anche nell,ultima che riprendeva la stessa scena, forse era più immediata, così si percepisce molto la differenza di stile di ripresa (se mi è concesso il termine).
Grazie di tutto.
sono tutte buone e ben correlate/correlabili a meno dell'ultima, che onestamente non la vedo coerente con gli altri scatti.
Leva l'ultima e sei su 5 scatti che passano secondo me anche come cenceptual, senza dover necessariamente richiamare un luogo
Leva l'ultima e sei su 5 scatti che passano secondo me anche come cenceptual, senza dover necessariamente richiamare un luogo

Buone icone per un'idea niente male.
La due la più rappresentativa, l'ultima fuori tema.
Ciao, Rino.
La due la più rappresentativa, l'ultima fuori tema.
Ciao, Rino.
Ciao ragazzi e grazie de passaggio. Credo di aver risposto sopra anche a voi. Sulla questione del numero della foto, a mio avviso non possono essere 5. Sono foto che vanno in coppia la quinta rimarrebbe senza un contraltare dentro al "reale". La sesta serve ma magari potevo pensarla in maniera differente.
Belle Maurizio
Personalmente trovo meno efficace la seconda (intesa come coppia)
come foto le mie preferite sono la prima e la quinta
ComunqueBravo
m.