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[TECNICA] - Capire L'esposizione In Matrix
Alcune considerazioni
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nippokid (was here)
Messaggio: #51
QUOTE(marcox076 @ Aug 25 2010, 01:22 PM) *
...
Sono esatte le mie considerazioni?

Se ho inteso bene...no! smile.gif

Se blocchi la MaF e poi ricomponi rischi che sotto il punto AF attivo, dopo la ricomposizione, si venga trovare una porzione di inquadratura con grande differenza di luminosità rispetto alla zona in cui è stata effettuata la MaF, con conseguente modificazione dell'esposizione in funzione di questa nuova inquadratura e del "peso" attribuito al punto AF stesso..

Quindi, nelle condizioni descritte, o eviti la ricomposizione spostando il punto di MaF in corrispondenza del soggetto a inquadratura fatta, oppure blocchi anche l'esposizione, non solo l'AF.
Questo considerando che comunque in condizioni di controluce può essere preferibile utilizzare la lettura spot+blocco o la ponderata centrale+blocco per ottenere la massima "salvaguardia" del soggetto principale.

IPB Immagine



Messaggio modificato da npkd il Aug 26 2010, 03:04 PM
marco.cassar
Messaggio: #52

Se blocchi la MaF e poi ricomponi rischi che sotto il punto AF attivo, dopo la ricomposizione, si venga trovare una porzione di inquadratura con grande differenza di luminosità rispetto alla zona in cui è stata effettuata la MaF, con conseguente modificazione dell'esposizione in funzione di questa nuova inquadratura e del "peso" attribuito al punto AF stesso..

Grazie! Era proprio questo il mio dubbio...io metto a fuoco a punto centrale, poi ricompongo la foto e quindi il matrix mi va' a leggere il nuovo punto centrale di messa a fuoco dopo la ricomposozione con ovvie conseguenze. Credo di aver capito ora (spero).


mc_photographs
Messaggio: #53
QUOTE(marcox076 @ Aug 26 2010, 07:42 PM) *
Grazie! Era proprio questo il mio dubbio...io metto a fuoco a punto centrale, poi ricompongo la foto e quindi il matrix mi va' a leggere il nuovo punto centrale di messa a fuoco dopo la ricomposozione con ovvie conseguenze. Credo di aver capito ora (spero).


Esatto. Infatto volendo si può regolare (almeno sulla D700) l'opzione che blocca l'esposizione assieme alla MAF proprio per prevenire questo rischio (...secondo me alla base di molte errate considerazioni negative sul Matrix!). L'opzione è la C1 - Attivazione blocco AE. Così è possibile, ad esempio, usare sempre il punto di MAF centrale, mettere a fuoco, ricomporre e scattare senza per questo rischiare di far leggere erronamente il Matrix in ricomposizione.

Esclusivamente a titolo di curiosità un amico Canonista mi ha spiegato che per Canon l'opzione sopra descritta è un "default" anche alla luce del fatto (a suo personale parere) che il sistema di esposizione Canon da un peso ancora maggiore al punto di MAF rispetto a quanto siamo abituati in Nikon (cosa che, sempre a suo dire, spesso rompe pure le scatole... anzi a dirla tutta pur essendo un Canonista fedele se c'è una cosa che invidia è proprio l'affidabilità del Matrix Nikon!).

Ciao!
Max

Messaggio modificato da Maxbox.it il Aug 28 2010, 10:07 PM
mc_photographs
Messaggio: #54
QUOTE(npkd @ Aug 26 2010, 04:02 PM) *
Quindi, nelle condizioni descritte, o eviti la ricomposizione spostando il punto di MaF in corrispondenza del soggetto a inquadratura fatta, oppure blocchi anche l'esposizione, non solo l'AF.
Questo considerando che comunque in condizioni di controluce può essere preferibile utilizzare la lettura spot+blocco o la ponderata centrale+blocco per ottenere la massima "salvaguardia" del soggetto principale.


Condivido in pieno ma mi permetto di aggiungere che, soprattutto grazie all'approfondimento scaturito da questa interessante discussione, è da circa un mese che sto utilizzando SOLAMENTE questo tipo di lettura e, tenendo conto di quanto imparato (ad esempio l'importanza del peso del punto di MAF e la necessità a bloccare l'esposizione quando ricompongo... cioè spesso) ho cercato di familiarizzare nella maniera più sistematica possibile con il Matrix... risultato? Scatto sempre in Matrix e compenso in base a scena e soggetto a seconda dell'effetto che desidero. Sono molto soddisfatto dei risultati e della velocità operativa con i quali si ottengono ed è un piacere "capire" e conoscere la propria macchina in questa maniera. L'ho inoltre personalizzata per permettermi di avere la compensazione esposizione a portata di ghiera (quindi senza tasto relativo abbinato, accelerandone così l'utilizzo).
E' vero che generalmente tutta la documentazione che si trova sconsiglia di utilizzare la compensazione esposizione con il Matrix, essendo il sistema troppo complesso per essere manualmente interpretato, ma mi sto convincendo che con un po' di pratica ed esperienza sul campo (che naturalmente varierà da modello a modello, non tutti i Matrix sono uguali tra differenti modelli) sia possibile operare come sopra descritto.

Allego alcuni esempi, che qualche mese fa mai avrei pensato di poter ottenere in Matrix e senz'altro avrei scatto in Spot (attenzione, niente di male nel farlo ancora! Però adesso sono ancora più rapido, muovo semplicemente la ghiera per starare e scatto...).

Colli Alti Skyline
Silhouette
Padova, Santa Giustina
i dati exif sono presenti, basta cliccare in alto a dx su "D700"

In quest'ultima in particolare si nota come lavora bene il Matrix (però anche in questo caso manualmente compensato) tenendo conto del punto di MAF sul quale ho bloccato AF E ANCHE ESPOSIZIONE:
Sant'Antonio

Ciao!
Max




simone ciolli
Iscritto
Messaggio: #55
Ciao ho letto con interesse le molte cose valide scritte, ma non è stato menzionato il tipo di reflex usata, se amatoriale o professionale. Questa differente tipologia di reflex fa sì che l'esposizione venga effettuata e soprattutto valutata per una diversa tipologia di composizione data dalle due tipologie di inquadratutre e composizione. Per questo motivo una reflex amatoriale in condizioni di controluce avrà maggiori successi di eposizioni "corrette" a differenza della professionale, la quale reagisce in modo meno "imprevisto" perchè un professionista, si presuppone, sà come deve comporre e come prendere l'esposizione.
Personalmente ho provato il matrix della D700 con ottica afd, prima focheggiata sul soggetto in controluce, poi focheggiata all'infinito, modalità MF, l'esposizione è rimasta uguale. Ho fatto la solita prova con l'utilizzo del flash, qui l'esposizione del flash è stata influenzata dalla distanza di messa a fuoco, ovvero il sogg.esposto bene con la 1^ foto e sovraesposto con la 2^ foto.
Mi auguro di essere stato chiaro ed esaustivo.
Ciao
Simone
claudio.baron
Messaggio: #56
QUOTE(npkd @ Aug 26 2010, 04:02 PM) *
Se blocchi la MaF e poi ricomponi rischi che sotto il punto AF attivo, dopo la ricomposizione, si venga trovare una porzione di inquadratura con grande differenza di luminosità rispetto alla zona in cui è stata effettuata la MaF, con conseguente modificazione dell'esposizione in funzione di questa nuova inquadratura e del "peso" attribuito al punto AF stesso..

Se ho ben capito, a maggior ragione se la differenza di luminosità è talmente più elevata, nonostante magari sia distribuita su una superficie inferiore, da prevaricare sulla luminosità integrata del soggetto inizialmente bloccato...

QUOTE(npkd @ Aug 26 2010, 04:02 PM) *
Quindi, nelle condizioni descritte, o eviti la ricomposizione spostando il punto di MaF in corrispondenza del soggetto a inquadratura fatta, oppure blocchi anche l'esposizione, non solo l'AF.
Questo considerando che comunque in condizioni di controluce può essere preferibile utilizzare la lettura spot+blocco o la ponderata centrale+blocco per ottenere la massima "salvaguardia" del soggetto principale.


Sono d'accordo anch'io. Difatti "smanetto" spesso tra le modalità di esposizione tra uno scatto e l'altro, cosa che su una D5000 è un po' tedioso.
Volessi essere più veloce, e lasciare sul Matrix come sperimentato da Max, ed evitare di "polliciare" per spostare la zona AF, sempre se ho ben capito potrei fare così:
- impostazione "solo blocco esposimetrico" sul tasto AE-L/AF-L
- resta il blocco della messa a fuoco sul pulsante di scatto premuto a mezza corsa
- inquadro centrato, pulsante di scatto a mezza corsa la macchina mette a fuoco il soggetto e regola il Matrix corrispondentemente
- premo subito l'AE-L, tenendo premuto anche quello ricompongo
- scatto.

Corretto ??? hmmm.gif

Grazie, ciao !

Claudio
nippokid (was here)
Messaggio: #57
QUOTE(claudio.baron @ Sep 15 2010, 02:27 PM) *
...
Corretto ??? hmmm.gif
...

Beh, si. Tecnicamente si. L'importante è che l'operazione (qualsiasi) sia agevole e confacente al proprio modo e venga naturale, con l'abitudine...quando questa costringe a pensare troppo, toglie risorse alle cose più importanti della fotografia...

Nel tipo di utilizzo descritto la complicazione la porterebbe l'uso dell'AF-Continuo (e/o per certe reflex AF-A con soggetto in movimento..) che non permette il blocco AF con la pressione a metà corsa del pulsante di scatto..

Tanto vale impostare al pulsante AE-L/AF-L il blocco contestuale di AF e AE...

IPB Immagine

nikola48
Messaggio: #58
Grazie a tutti per questo "illuminante" dibattito veramente notevole guru.gif
flynet74
Messaggio: #59
se qualcuno vuole approfondire ...poi ce lo riassume


http://www.kenrockwell.com/nikon/matrix01.htm
andrea.cattaneo
Messaggio: #60
QUOTE(Attilio PB @ Aug 13 2010, 04:39 PM) *
Non è facile schematizzare il funzionamento del Matrix perché in primo luogo le sue logiche non sono pubbliche, anzi, vengono tenute ben segrete; in secondo luogo le variabili tenute in considerazione sono davvero molte, anche quelle più evidenti, quindi la molteplicità di situazioni in cui possiamo trovarci fa si che una schematizzazione sia piuttosto difficoltosa.
Tenendo ben presenti tali limiti, possiamo cercare di semplificare le varie situazioni in cui possiamo trovarci e capire cosa farà il Matrix, sempre sapendo che il mondo è ben piu' complesso.

La scena davanti cui ci troveremo puo' sostanzialmente presentare tre casi:
- rientra comodamente nella gamma dinamica del nostro sensore
- rientra esattamente nella gamma dinamica del nostro sensore
- non rientra nella gamma dinamica del nostro sensore

1) la gamma di luminosità della scena è comodamente compresa nella gamma dinamica del nostro sensore: il nostro sensore ha 10 stop di gamma dinamica e la scena ne presenta 8, il matrix tenderà ad esporre in modo tale che le alte luci non siano bruciate e che le ombre siano ben aperte, in pratica tenderà a lasciare i due stop di avanzo nelle ombre. Ci potranno essere alcune minime variazioni in funzione di dove cade il nostro soggetto, più il soggetto è in ombra e più il matrix tenderà a spostare l'esposizione verso le luci, sempre avendo l'accortezza di non bruciarle.

2) la gamma di luminosità della scena coincide piu' o meno con la gamma dinamica del sensore: anche in questo caso il matrix tenderà a non bruciare o chiudere nulla, in modo che la scena sia catturata nella sua interezza con tutto il dettaglio necessario e possibile. In questo caso tuttavia la scelta del punto di messa a fuoco è importante, un soggetto in forte ombra porterà ad uno spostamento dell'esposizione verso le luci mettendo a rischio proprio queste ultime, che potrebbero presentare aree di bruciatura. Un soggetto in piena luce viceversa genererà una cattura corretta (almeno dal punto di vista elettronico).

3) la gamma di luminosità della scena non è compresa nella gamma dinamica del nostro sensore: in questo caso catturare la scena nella sua interezza non è possibile, il matrix dovrà scegliere quali aree sacrificare. Questa è la situazione che più ha messo in difficoltà gli utenti a partire dalla generazione delle macchine CMos (D300/D3/D90 e via dicendo...) perché è cambiata leggermente la strategia espositiva rispetto ai Matrix precedenti. Fino alla generazione della D200 il matrix in questa situazione tendeva a "sacrificare" il meno possibile scegliendo un'esposizione tale da restituire un risultato con piu' informazioni possibili, semplificando estremamente se la scena presentava uno stop in piu' rispetto alla dinamica del sensore, il matrix sacrificava mezzo stop nelle luci e mezzo nelle ombre e passava la paura. Il limite di questa scelta erano le situazioni con ampie zone d'ombra, che in tal modo risultavano molto rumorose, e la presenza del soggetto in forte ombra, con il rischio di ritrovarsi con uno scatto esposimetricamente ottimizzato ma con il soggetto penalizzato dalla scelta.
Con le nuove macchine il problema è stato affrontato diversamente proprio assegnando un maggior peso al soggetto nella scelta esposimetrica, quindi con un soggetto in forte ombra ci ritroveremo con uno Matrix che sceglierà di sacrificare tutto lo stop di eccedenza nelle alteluci, bruciandole maggiormente, e cercando di aprire il soggetto il piu' possibile; analogamente con un soggetto in forte luce il Matrix andrà a sacrificare tutto lo stop di eccedenza nelle ombre, chiudendole, ma evitando del tutto la possibilità di bruciare le alteluci, dove sarà il nostro soggetto.
Naturalmente al crescere del numero di stop di disavanzo rispetto alla dinamica del sensore ci ritroveremo con aree dello scatto fortemente bruciate o fortemente chiuse.

Questo, ben inteso, come estrema semplificazione, abbiamo considerato un totale di sei possibili scene (tre situazioni con soggetto in ombra o in luce), considerato che il Matrix ne valuta 30.000 è facile capire quanto grossolane e limitate siano tali approssimazioni... rolleyes.gif

Tieni presente anche che, per semplificare i concetti, ho parlato di variazioni grossolane di esposizione, in realtà gli aggiustamenti tra una strategia e l'altra, e tra una situazione e l'altra, spesso sono valutabili in frazioni di stop, tra una valutazione Matrix della D200 ed una valutazione Matrix di una D300 nella maggior parte dei casi avrai indicazioni sostanzialmente coincidenti o con variabilità comunque contenute.

Riassumendo, quindi, il Matrix tenderà a dare leggibilità al soggetto (individuato dal punto AF) facendo gli aggiustamenti necessari, pur valutandolo in ogni caso inserito in una scena complessa e da descrivere adeguatamente.

Ciao
Attilio



Spiegazione davvero chiara. Bravo !! texano.gif
nkg83
Nikonista
Messaggio: #61
mmmm appena ho tempo me la leggo con calma. Grazie...
giovaant
Messaggio: #62
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Aug 13 2010, 04:12 PM) *
Pesa, certo che pesa.

Pensa ad esempio di riprendere una scena con il sole al tramonto e vi è un oggetto in primo piano.
Supponi di mettere a fuoco ad infinito e il sole al centro, il sistema matrix capirà benissimo che è un tramonto e esporrà per la luce del sole crendo un perfetto tramonto.
Ora prendi la stessa scena e il sole spostato e metti a fuoco su un soggetto in primo piano a 2 mt da te. Il sistema capirà in tal caso che sei in controluce come prima, ma quello che ti interessa è il soggetto messo a fuoco, per cui espporrà correttamente per il soggetto aprendo anche di 2 o tre diaframmi, rispetto alla foto precedente.

interessante di quello che state parlando , cosi voorei fare una domanda
il MATRIX , si puo usare anche portando la fotocamera su M manuale ?????????? oppure va usato solamente in P program ???????????
grazie !!!!!!
saluti
giovanni
bergat@tiscali.it
Messaggio: #63
QUOTE(giovaant @ Aug 28 2012, 02:21 PM) *
interessante di quello che state parlando , cosi voorei fare una domanda
il MATRIX , si puo usare anche portando la fotocamera su M manuale ?????????? oppure va usato solamente in P program ???????????
grazie !!!!!!
saluti
giovanni
anche in manuale, ma non ha una valenza pregnante utilizzarlo in manuale, come invece potrebbe essere pensare di fare in manuale più misurazioni spot in diversi punti dell'immagine e poi utilizzare il sistema zonale.
giovaant
Messaggio: #64
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Aug 28 2012, 03:03 PM) *
anche in manuale, ma non ha una valenza pregnante utilizzarlo in manuale, come invece potrebbe essere pensare di fare in manuale più misurazioni spot in diversi punti dell'immagine e poi utilizzare il sistema zonale.

perdonami , cosa intendi per sistema zonale ??????
per lo spot ok !!!!!! però non capisco cosa intendi appunto per sistema zonale !!!!!!!!
per cortesia potresti anche semplificarmi il vero utilizzo del matrix ?????? direi che ci sono anche troppe discussioni in merito , ma in realtà non ho capito veramnte bene quando utilizzare il matrix e perchè !!!!!!!!!!!!!
ti ringrazio
bergat@tiscali.it
Messaggio: #65
Il matrix si adopera per dare pieno automatismo alla macchina di riconoscere le situazioni di luce dell'immagine ed esporre di conseguenza. Esempio una forte luce al centro è segno evidente di un tramonto col sole. Per cui il matrix riconosce la situazione e non espone per il sole ma da' risalto all'esposizione di ciò che compone il resto dell'immagine.


il sistema zonale è una tecnica che permette di riconoscere l'area di maggior interesse e valutarne l'esposizione corretta.la metodolgia è questa

http://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_zonale
giovaant
Messaggio: #66
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Aug 28 2012, 03:58 PM) *
Il matrix si adopera per dare pieno automatismo alla macchina di riconoscere le situazioni di luce dell'immagine ed esporre di conseguenza. Esempio una forte luce al centro è segno evidente di un tramonto col sole. Per cui il matrix riconosce la situazione e non espone per il sole ma da' risalto all'esposizione di ciò che compone il resto dell'immagine.
il sistema zonale è una tecnica che permette di riconoscere l'area di maggior interesse e valutarne l'esposizione corretta.la metodolgia è questa

http://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_zonale

ti ringrazio !!!!!!!
molto gentile ed esauriente
saluti
giovanni
bergat@tiscali.it
Messaggio: #67
QUOTE(giovaant @ Aug 28 2012, 04:43 PM) *
ti ringrazio !!!!!!!
molto gentile ed esauriente
saluti
giovanni


se hai dei dubbi, chiedi pure.
pagus
Messaggio: #68
Leggo solo ora ma ...... traggo ottime informazioni !
Grazie a tutti !!!

grazie.gif
1vinsent
Messaggio: #69
ciao a tutti,tra un paio di mesi devo fare un saggio di danza(mia figlia)quale mi consigliate come esposizione?e perché?grazie
p.s l'evento e dentro un teatro con solo luci di scena.
MarcoSquillino
Iscritto
Messaggio: #70
Discussione davvero ampia, chiara e precisa. Mi sono appuntato dei passaggi davvero fondamentali che mi han permesso di capire delle cose che avevo tralasciato e che penalizzavano i vari scatti.

Ci vorrebbe una discussione di tale entità anche quando si scelga di esporre con la modalità M, e usando il sistema zonale o altri che non conosco.

un saluto
Marco S.
velvia50
Messaggio: #71
Ho letto questa discussione molto interessante.
Io ho la F6 e la D700 e devo dire che il sistema Matrix delle due macchine funzionano, secondo me, in modo differente.
Mi trovo molto meglio con la F6 in quanto rende più equilibrata l'esposizione.
Con la D700 pur lavorando in modo uguale, noto delle differenze.

Certo è che mi trovo molto meglio con SPOT e SEMISPOT anche perché preferisco calcolare l'esposizione "cercando"
la tonalità media ecc.

Il MATRIX lo uso quando la scena presenta troppe zone di luminosità differente che tende ad essere un po' complicato
calcolare l'esposizione.
Generalmente sempre paesaggio.

Ciao!


 
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