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Chiusura Diaframmi E Diffrazione!
Perchè li costruiscono così gli obiettivi?
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Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #1
Salve a tutti,
sarà una domanda sciocca ma non sono riuscito a trovare una risposta.
Cmq la mia domanda è la seguente: perchè costruiscono gli obiettivi con diaframmi che arrivano a 30, 32, 36 e poi queste "chiusure" non si possono usare perchè creano diffrazione???
Poi un'altra domanda: c'è un limite di chiusura massima generico per non creare diffrazione oppure questo limite varia in base al tipo di scatto?
Per questa seconda domanda intendo in modo specifico l'uso dell'obiettivo 18-105 in mio possesso e corpo macchina D90!
Grazie mille per le risposte!
Buona giornata!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #2
Perchè fanno autovetture che arrivano a 200 Km/h quando a quelle velocità consumano ed inquinano uno sproposito, oltre ad avere limiti di velocità (previsti dal codice della strada), pari a max 130Km/h?

La risposta è presto detta, a discrezione del fotografo, puoi sacrificare parte della nitidezza, in favore di una PdC adeguata a ciò che devi raggiungere come risultato finale.
Al pari di una foto con molto rumore digitale (perchè si sono alzati di molto gli ISO), è preferibile ad una mossa.

Il limite della diffrazione dipende dalle dimensioni del sensore, più piccolo il sensore ... a diaframmi via via più aperti insorge, ecco perchè con una compattina/cell è difficile trovare diaframmi tipo f8/f11 che nelle reflex rappresentano la normalità.

Messaggio modificato da Marco (Kintaro70) il Nov 11 2011, 03:25 PM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #3
Beh mi hai praticamente steso con un pugno solo hahahahha cerotto.gif , ok grazie mille della risposta grazie.gif
robermaga
Messaggio: #4
Alle giuste considerazioni di Marco, aggiungo che (in genere) le ottiche macro sono ottimizzate per lavorare "bene" ai diaframmi chiusi. Ma pure loro lavorano "meglio" a f5,6 f8.
C'e chi sostiene (ma io non lo so) che le ottiche fisse meno luminose, quelle che cominciano a 3,5 o 4 e finiscono a 32, reggono meglio la diffrazione a differenza dei 1,4-----16. Cose lette, NON suffragate da prove viste.

Ciao
Roberto
riccardobucchino.com
Messaggio: #5
QUOTE(robermaga @ Nov 11 2011, 03:44 PM) *
Alle giuste considerazioni di Marco, aggiungo che (in genere) le ottiche macro sono ottimizzate per lavorare "bene" ai diaframmi chiusi. Ma pure loro lavorano "meglio" a f5,6 f8.
C'e chi sostiene (ma io non lo so) che le ottiche fisse meno luminose, quelle che cominciano a 3,5 o 4 e finiscono a 32, reggono meglio la diffrazione a differenza dei 1,4-----16. Cose lette, NON suffragate da prove viste.

Ciao
Roberto


in linea di massima le lenti più buie soffrono meno di difrazione a diaframmi chiusi, ma poi cambia da una lente all'altra, ad esempio il mio 80-200 af a f/22 ha ancora un nitidezza impressionante e se mi serve profondità di campo elevata non ci penso 2 volte e uso l'f/22... del resto lo scopo giustifica i mezzi e sul pieno formato bisogna chiudere veramente tanto prima di avere un forte decadimento di qualità, spesso non basta arrivare a "fondo scala" per avere grossi difetti, ma come già detto alcune lenti reggono meglio e altre meno, es il mio 20 af-d a f/22 perde moltissima qualità mentre fino a f/16 è ottimo, l'80-200 a f/22 non ha praticamente alcun problema, il 50 1.4 arriva solo a f/16 ma non perde tanta qualità rispetto f/11 quindi se serve si usa... sul formato dx invece il discorso è diverso già a f/14-16 molte lenti hanno un notevole calo di nitidezza, il full frame a me ha letteralmente sbloccato i diaframmi, sul pieno formato fino a f/16 sai che ci puoi andare tranqullo e f/22 è più che azzardabile con molte lenti.

Una lente che ho che regge MALISSIMO i diaframmi troppo chiusi è il 15-30 di sigma che soltre f/11 anche su FF perde dettaglio a 22 non ne parliamo...
Max Lucotti
Messaggio: #6
QUOTE(riccardobucchino.com @ Nov 11 2011, 04:25 PM) *
in linea di massima le lenti più buie soffrono meno di difrazione a diaframmi chiusi,


no è errato dire così, quello che ti dici è esatto nel senso che le ottiche "buie" sono solitamente più nitide a diaframmi più chiusi rispetto a ottiche luminose, ma la diffrazione in questo caso non c'entra, o meglio c'entra ma è sempre uguale.

@fix87 io quando ho tra le mani una ottica nuova con la stessa inquadratura faccio sempre una serie di scatti a tutti i diaframmi e a varie focali per capire come si comporta l'insieme macchina-ottica. Ti consiglio di farlo, scoprirai per le tue esigenze e per la tua attrezzatura fin dove spingersi o dove è meglio fermarsi.


Ciao
Max
 
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