Ciao a tutti
vorrei sapere qual'è il metodo più corretto per la regolazione del bilanciamento del bianco con l'uso del flash usato come fill-in,in foto fatte in esterni con la luce del giorno. Uso una D2h.
Grazie a tutti
Saluti
Luciano
vorrei sapere qual'è il metodo più corretto per la regolazione del bilanciamento del bianco con l'uso del flash usato come fill-in,in foto fatte in esterni con la luce del giorno. Uso una D2h.
Grazie a tutti
Saluti
Luciano
QUOTE (Falcon58 @ Apr 14 2004, 05:04 PM) |
...vorrei sapere qual'è il metodo più corretto per la regolazione del bilanciamento del bianco con l'uso del flash usato come fill-in, in foto fatte in esterni con la luce del giorno. Uso una D2h... |
Con la D2H,
personalmente opterei per l'automatico in queste circostanze.
Se utilizza un flash SB-800 dispone infatti della comunicazione al corpo D2H della temperatura colore adottata dal flash.
Comprenderà che non è possibile generalizzare perchè tutto dipende dalla temperatura colore della luce ambiente. In fill-in si cerca infatti di schiarire il primo piano con una piccola "lampata" di schiarita.
La temperatura di colore dominante sarà dunque quella dello sfondo.
Da non sottovalutare, anche per queste circostanze, la possibilità di utilizzare gelatine colorate sulla parabola SB-800. Così facendo si potrà "scaldare" o "raffreddare" il primo piano in base allo sfondo.
Questa potenzialità consente di annullare la "tridimensionalità" della temperatura colore tra primo piano e sfondo. Si potrà così utilizzare il preferito bilanciamento del bianco sull'intero fotogramma "bidimensionale" producendo gli stessi effetti sia sul primo piano, sia sullo sfondo.
Giuseppe Maio
www.nital.it
Grazie per la rapida ed esauriente risposta
Saluti
Luciano
Saluti
Luciano
QUOTE (Giuseppe Maio @ Apr 14 2004, 06:11 PM) |
Da non sottovalutare, anche per queste circostanze, la possibilità di utilizzare gelatine colorate sulla parabola SB-800. Così facendo si potrà "scaldare" o "raffreddare" il primo piano in base allo sfondo. Questa potenzialità consente di annullare la "tridimensionalità" della temperatura colore tra primo piano e sfondo. Si potrà così utilizzare il preferito bilanciamento del bianco sull'intero fotogramma "bidimensionale" producendo gli stessi effetti sia sul primo piano, sia sullo sfondo. Giuseppe Maio www.nital.it |
Ringrazio anch'io il Dott. Maio per la risposta come di consueto esaustiva. Una curiosità: nella confezione dell'SB-800 c'è una gelatina arancio (che penso vada usata appunto per bilanciare la temperatura di colore del Flash a 5400 °K con la luce di incandescenza nel caso di interni). Quanti scatti si possono fare (ad es. utilizzando il flash a mezza potenza) prima di avere un degrado della gelatina?
Parlo ovviamente di un ordine di grandezza.
Grazie in anticipo per la risposta.
QUOTE (lanpro @ Apr 15 2004, 11:08 AM) |
...Quanti scatti si possono fare (ad es. utilizzando il flash a mezza potenza) prima di avere un degrado della gelatina? |
Mi perdoni,
ma davvero non sono in grado di dare una "sensata" risposta alla precisa domanda.
Ho amici "clienti" fotografi che utilizzano intensivamente le gelatine da Natale circa e non mi hanno ancora detto nulla.
Dunque presumo che tutto vada per il meglio...
Teniamo però presente anche la possibilità di utilizzare le "comuni" gelatine colorate vendute per illuminazione da teatro ma, ovviamente, anche per illuminazione da studio. Le numerose colorazioni sono raggiungibili dai più forniti grossisti di fotografia.
Giuseppe Maio
www.nital.it
QUOTE (Giuseppe Maio @ Apr 15 2004, 02:29 PM) |
Ho amici "clienti" fotografi che utilizzano intensivamente le gelatine da Natale circa e non mi hanno ancora detto nulla. Dunque presumo che tutto vada per il meglio... |
Grazie per le info. Dicevo del degrado potenziale della gelatina perchè ho letto (credo in qualche forum tecnico di Nikon) che il calore del flash può intaccare la consistenza della gelatina, in particolare se il flash è usato alla massima potenza.
Non è comunque un problema.
QUOTE (lanpro @ Apr 16 2004, 03:46 PM) |
...calore del flash può intaccare la consistenza della gelatina, in particolare se il flash è usato alla massima potenza. |
Certo,
anche lampando a piena potenza su un foglio stando a contatto lo si "brucia".
Se poi il foglio o la superficie utilizzata è nera allora si brucerà anche lo schermo diffusore davanti alla lampada.
Concentrando in pratica tutta la "potenza" luminosa su un'unica e ristretta superficie l'energia divventa davvero tanta trasformandosi in pericoloso calore.
Per curiosità, provate a lampare a piena potenza su qualcosa di scuro (un oggetto "rovinabile" tipo un pezzo di plastica) ma stando almeno ad un paio di centimetri di distanza per non rovinare lo schermo diffusore del flash.
Con i filtri o gelatine colorate il discorso è lo stesso.
A piena potenza si brucerà se la luce non trova "sfogo" in avanti. Una piena potenza proiettata all'infinito non creerà nessun problema ma la stessa proiettata magari su una superficie ravvicinata rifletterà l'energia sulla gelatina deteriorandola termicamente.
Quindi basterà una normale attenzione.
Giuseppe maio
www.nital.it