Eccomi qua di ritorno sul forum, dopo il bellissimo viaggio in Rajasthan. Come vi avevo accennato il programma originario di girare il paese in treno è saltato, a causa del fatto che ho dovuto rapidamente evacuare il primo treno che ho preso, la notte del secondo giorno, causa bombe a bordo. Lasciato perdere il treno, ho fatto circa 2800 Km in automobile, e vi assicuro che se avessi saputo prima cosa vuol dire andare in giro per le strade indiane, tra potenziali bombe e concreto rischio di lasciarci la pelle nel folle traffico indiano avrei probabilmente continuato a prendere i treni.
A parte questo, gli indiani sono un popolo di una gentilezza squisita, e pur andando in giro dappertutto con una fotocamera al collo e una attezzatura fotografica che vale diversi anni del loro stipendio medio, non ho mai avuto il benchè minimo problema.
L'unico problema me lo sono creato da solo, infatti mentre fotografavo un alveare nel tempio di Ranakpur la D70 mi è scivolata di mano ed è caduta da circa un metro e mezzo di altezza direttamente sul pavimento in marmo: il Sigma 70-300 si è spaccato in due e il mirino della fotocamera è parzialmente uscito fuori, per cui la dovrò portare in assistenza, prima o poi.
Ci sarebbe talmente tanto da dire, ma non vorrei annoiarvi troppo e dunque vi propongo direttamente alcune foto tra le mie preferite.
Un'ultima annotazione: non fatevi ingannare dal aspetto "esotico" delle immagini, pur mantenendo una grande dignità si tratta di gente che vive nella miseria più vergognosa; ho cercato di fare del mio meglio per testimoniarlo, spero che si capisca.
A parte questo, gli indiani sono un popolo di una gentilezza squisita, e pur andando in giro dappertutto con una fotocamera al collo e una attezzatura fotografica che vale diversi anni del loro stipendio medio, non ho mai avuto il benchè minimo problema.
L'unico problema me lo sono creato da solo, infatti mentre fotografavo un alveare nel tempio di Ranakpur la D70 mi è scivolata di mano ed è caduta da circa un metro e mezzo di altezza direttamente sul pavimento in marmo: il Sigma 70-300 si è spaccato in due e il mirino della fotocamera è parzialmente uscito fuori, per cui la dovrò portare in assistenza, prima o poi.
Ci sarebbe talmente tanto da dire, ma non vorrei annoiarvi troppo e dunque vi propongo direttamente alcune foto tra le mie preferite.
Un'ultima annotazione: non fatevi ingannare dal aspetto "esotico" delle immagini, pur mantenendo una grande dignità si tratta di gente che vive nella miseria più vergognosa; ho cercato di fare del mio meglio per testimoniarlo, spero che si capisca.
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