Quando si parla di «regola dei terzi», si trova sempre un esempio di questo genere:
Dunque si tratta d'una tripartizione dei lati, che genera nove quadrilateri analoghi al formato globale. Bisogna però ricordare che il formato Leica è già in 2/3: il lato minore è pari a 2/3 del maggiore... La suddivisione del tutto conseguente non è una tripartizione dei lati, ma una che evidenzi i moduli quadrati che generano il formato globale:
Dunque si tratta d'una tripartizione dei lati, che genera nove quadrilateri analoghi al formato globale. Bisogna però ricordare che il formato Leica è già in 2/3: il lato minore è pari a 2/3 del maggiore... La suddivisione del tutto conseguente non è una tripartizione dei lati, ma una che evidenzi i moduli quadrati che generano il formato globale:
Su questo formato, vecchio quanto la civiltà scritta credo, si sono sbizzarriti in tanti: Ancora una volta mostro come lo usa Raffaello. Qualcuno avrebbe pensato di collocare l'angelo alla maniera del pescatore qui sopra. Raffaello invece lo costruisce in un formato 2/3, ma attraverso le diagonali, e utilizzando molti altri parametri della proporzione armonica in 2/3:
Conoscere le regole è sicuramente importante ma se devo essere sincero, quando compongo un'inquadrature, non mi preoccupo molto del rispetto delle medesime.
Cerco semplicemente un'inquadratura che mi soddisfi......molte volte , valutata a posteriori, rientra nei canoni ...... altre volte no.
Cerco semplicemente un'inquadratura che mi soddisfi......molte volte , valutata a posteriori, rientra nei canoni ...... altre volte no.
Grazie Nico per gli esempi!
'nzomma ci vuole proprio questo mirino quadrettato (fisico o mentale),per seguire e per violare
'nzomma ci vuole proprio questo mirino quadrettato (fisico o mentale),per seguire e per violare
Scusate, ma vorrei farvi notare che un'impostazione centrale, prima che un'eventuale infrazione della regola dei terzi, è anzitutto conferma d'una delle leggi percettive che regolano il nostro vedere, e su cui Arnheim ha scritto un libro intero: Il potere del centro...
Insomma, siamo liberissimi d'infrangere qualche regoletta da manuale, ma non pensiamo d'avere avviato una rivoluzione: è molto difficile infrangere le regole della percezione...
Insomma, siamo liberissimi d'infrangere qualche regoletta da manuale, ma non pensiamo d'avere avviato una rivoluzione: è molto difficile infrangere le regole della percezione...
Andreotti s'è limitato ad applicarlo in politica... Era più creativo Moro, con le «convergenze parallele»...
QUOTE(_Nico_ @ Nov 7 2005, 07:16 PM)
Andreotti s'è limitato ad applicarlo in politica... Era più creativo Moro, con le «convergenze parallele»...
mi mancava la tua sottile satira per non dire le attente analisi!!
nello specifico concordo che la foto dell'autista sia giusta così, come la scalinata(vedi simmetrie)
nella prima sento la mancanza di un po' di cielo mentre i fiori con i fili ed il cielo mi sembra ci possa stare...
comunque, anch'io come robyt (ciao, trovato il massaggiatore lombare?) scatto spesso d'istinto, cercando un'armonia ed un equilibrio fra le componenti dell'immagine che mi soddisfi (chissà, concordo con Ludo, bisogna assimilare le regole e la tecnica, per poi potersene liberare e scattare in "meditazione")
lungi io da essere a questo livello di conoscenza...
ci si prova, la strada è lunga.....
allego un fuori regola che non mi dispiace
ciao a tutti e complimenti per l'idea del 3d a Gianni,
Carlo
QUOTE(giannizadra @ Nov 7 2005, 02:58 PM)
In questa figura, il soggetto è posto esattamente al centro dell'inquadratura: L'impatto che ne deriva mi sembra superiore a quello di una collocazione "classica": cosa ne pensate ?
La foto col nonnetto e' gradevole anche con questa inquadratura ma se avessi posto il soggetto decentrato, la foto avrebbe suggerito' piu' dinamicita'. In pratica, la parte destra della foto che hai postato sembra attaccata li, appesantisce e non aggiunge niente al racconto. la sinistra invece, con la portiera che si innesta nell'angolo guida dritto al soggetto.
Capita di avere belle inquadrature non standard ma la regola e' regola a mio avviso, ed e' corretta nel 99 % dei casi.
buona foto
gaetano
Premetto che difficilmente seguo la teoria (comunque limitata e acquisita oltre 20 anni fà) e solitamente mi affido all'occhio ed a ciò che gli aggrada, ma nei due scatti seguenti mi pare non sia applicata la regola dei terzi.
Forse potrebbero appartenere alla "regola" delle diagonali (se esiste)?
prima.
Forse potrebbero appartenere alla "regola" delle diagonali (se esiste)?
prima.
seconda.
Forse non te ne sei reso conto, ma hai seguito (quasi perfettamente) la regola del rettangolo aureo.
A supporto di ciò che in modo esemplare ha detto Nico:
A supporto di ciò che in modo esemplare ha detto Nico:
QUOTE
...è molto difficile infrangere le regole della percezione...
QUOTE(ludofox @ Nov 8 2005, 05:15 PM)
Forse non te ne sei reso conto, ma hai seguito (quasi perfettamente) la regola del rettangolo aureo.
Cacchio! Questa discussione me l'ero persa. Aggiungo un'altra chicca alla mia cartella.
Grazie.
Taras.
Bellissima questa discussione, grazie a Gianni per averla iniziata (fantastica la seconda foto!!) e a tutti quelli che hanno dato il loro eccellente contributo, Nico e Ludofox in primis.
Dalla discussione mi sembra però che tra regola dei terzi, potere del centro e rettangolo aureo ci sia quasi una regola per ogni esigenza, quindi tutto sta all'abilità di ciascuno di applicare, o di infrangere, la regola giusta al momento giusto, in base alle caratteristiche dell'immagine che si vuole creare.
Sarebbe interessante cercare di capire quanti di noi riescano poi concretamente ad applicare nel momento dello scatto regole che ormai conoscono a memoria....la regola dei terzi ad esempio io cerco sempre di rispettarla, più o meno inconsciamente, o almeno ero convinto di farlo, ma poi andando a riguardare le mie foto preferite mi sono reso conto che il soggetto risulta quasi sempre centrale
Guarda un po' le cose che si scoprono...
Dalla discussione mi sembra però che tra regola dei terzi, potere del centro e rettangolo aureo ci sia quasi una regola per ogni esigenza, quindi tutto sta all'abilità di ciascuno di applicare, o di infrangere, la regola giusta al momento giusto, in base alle caratteristiche dell'immagine che si vuole creare.
Sarebbe interessante cercare di capire quanti di noi riescano poi concretamente ad applicare nel momento dello scatto regole che ormai conoscono a memoria....la regola dei terzi ad esempio io cerco sempre di rispettarla, più o meno inconsciamente, o almeno ero convinto di farlo, ma poi andando a riguardare le mie foto preferite mi sono reso conto che il soggetto risulta quasi sempre centrale
Guarda un po' le cose che si scoprono...
Eppure a volte il senso della composizione è così innato che anche quando vorremo violare "la regola" essa, inconsciamente, rimane comunque presente.
Infatti, osservando le immagini postate noto che in alcune, è vero che il soggetto è al centro, ma guardando la composizione nell'insieme...
In entrambi i casi (ma ce ne sono altri), secondo me, il soggetto è collocato al centro, ma comunque inserito in uno schema compositivo con la "regola dei terzi" ... provate a immaginarvi le due scene senza i soggetti.
Perciò, a mio parere naturalmente, gli schemi compositivi e i meccanismi della pecezione visiva, sono un qualcosa di fisiologico ben radicato nella nostra mente, che è più difficile infrangere che rispettare, vedi anche gli esempi proposti da Nico e Ludofox.
saluti e Complimenti a Gianni per aver introdotto una discussione così bella e interessante
Bruno
Messaggio modificato da Bruno L il Nov 8 2005, 06:50 PM
Infatti, osservando le immagini postate noto che in alcune, è vero che il soggetto è al centro, ma guardando la composizione nell'insieme...
QUOTE(giannizadra @ Nov 7 2005, 02:58 PM)
In questa figura, il soggetto è posto esattamente al centro dell'inquadratura: L'impatto che ne deriva mi sembra superiore a quello di una collocazione "classica": cosa ne pensate ?
In questa di Gianni, per esempio, l'uomo è al centro, ma la massa a destra dell'auto e l'ombra sulla figura, sembrano riconfermare la regola dei terzi. QUOTE([giada)
,Nov 7 2005, 03:12 PM]Ne ho trovata una,un ritratto del mio cane posto al centro del fotogramma...
http://utenti.lycos.it/cfancora/MorellaP.jpg
in questa di Giada, invece, la regola dei terzi è stabilita dalla zona d'erba in basso. http://utenti.lycos.it/cfancora/MorellaP.jpg
In entrambi i casi (ma ce ne sono altri), secondo me, il soggetto è collocato al centro, ma comunque inserito in uno schema compositivo con la "regola dei terzi" ... provate a immaginarvi le due scene senza i soggetti.
Perciò, a mio parere naturalmente, gli schemi compositivi e i meccanismi della pecezione visiva, sono un qualcosa di fisiologico ben radicato nella nostra mente, che è più difficile infrangere che rispettare, vedi anche gli esempi proposti da Nico e Ludofox.
saluti e Complimenti a Gianni per aver introdotto una discussione così bella e interessante
Bruno
Messaggio modificato da Bruno L il Nov 8 2005, 06:50 PM
QUOTE(Bruno L @ Nov 8 2005, 06:40 PM)
Eppure a volte il senso della composizione è così innato che anche quando vorremo violare "la regola" essa, inconsciamente, rimane comunque presente.
Infatti, osservando le immagini postate noto che in alcune, è vero che il soggetto è al centro, ma guardando la composizione nell'insieme...
In questa di Gianni, per esempio, l'uomo è al centro, ma la massa a destra dell'auto e l'ombra sulla figura, sembrano riconfermare la regola dei terzi.
in questa di Giada, invece, la regola dei terzi è stabilita dalla zona d'erba in basso.
In entrambi i casi (ma ce ne sono altri), secondo me, il soggetto è collocato al centro, ma comunque inserito in uno schema compositivo con la "regola dei terzi" ... provate a immaginarvi le due scene senza i soggetti.
Perciò, a mio parere naturalmente, gli schemi compositivi e i meccanismi della pecezione visiva, sono un qualcosa di fisiologico ben radicato nella nostra mente, che è più difficile infrangere che rispettare, vedi anche gli esempi proposti da Nico e Ludofox.
saluti e Complimenti a Gianni per aver introdotto una discussione così bella e interessante
Bruno
Infatti, osservando le immagini postate noto che in alcune, è vero che il soggetto è al centro, ma guardando la composizione nell'insieme...
In questa di Gianni, per esempio, l'uomo è al centro, ma la massa a destra dell'auto e l'ombra sulla figura, sembrano riconfermare la regola dei terzi.
in questa di Giada, invece, la regola dei terzi è stabilita dalla zona d'erba in basso.
In entrambi i casi (ma ce ne sono altri), secondo me, il soggetto è collocato al centro, ma comunque inserito in uno schema compositivo con la "regola dei terzi" ... provate a immaginarvi le due scene senza i soggetti.
Perciò, a mio parere naturalmente, gli schemi compositivi e i meccanismi della pecezione visiva, sono un qualcosa di fisiologico ben radicato nella nostra mente, che è più difficile infrangere che rispettare, vedi anche gli esempi proposti da Nico e Ludofox.
saluti e Complimenti a Gianni per aver introdotto una discussione così bella e interessante
Bruno
Ricambio i saluti e ringrazio tutti coloro che hanno partecipato alla discussione.
Vi posto la foto che ne è stato lo spunto: un mio scatto al volo sul ponte di Rialto postato qualche giorno fa.
Fedro e Morgan hanno espresso opinioni diverse. Secondo voi ?
Credo sia una questione interessante, soprattutto e' possibile ottenere veramente una fotografia gradevole che rompa ogni regola geometrica senza risultare piatta o poco significativa?
Come ha fatto notare Bruno L nella bellissima foto del cane, anche nella foto di venezia il soggetto e' posto si in centro ma distingue altre due aree (a destra ed a sinistra uguali) dividendo di per se lo spazio in tre, inoltre anche il cielo e' situato nel terzo superiore.
Dalle fotografie che ho visto finora quelle che rompono di più le regole dei terzi (fino ad un certo punto) sono quelle architettoniche, dove risaltano linee e diagonali che danno dinamismo o imponenza ai soggetti.
Tornando all'osservazione di Bruno L mi e' venuta in mente la regola sulla profondità di campo in cui la zona di messa a fuoco e' divisa un terzo in avanti e due dietro al punto di messa a fuoco.
Personalmente sfrutto molto la regola quando non riesco a comporre "a sentimento" ovvero quando mi risulta difficile rendere l'idea di ciò che vorrei fotografare (in particolare i paesaggi) ed allora via ad allineare l'orizzonte con le linee nel mirino (e via di raddrizzare la foto in post produzione! ).
In fondo i nostri "colleghi" del passato davano grossa importanza alle linee geometrice ad al loro studio. Ogni soggetto era disposto in maniera molto rigida, ma avevano anche la necessità di creare da se' la profondità e la prospettiva, oltre al mantenimento delle proporzioni.
Comunque non credo sia poi così impossibile ottenere buoni scatti senza le regole dei terzi:
http://tato.p2pforum.it/img/Foto/Bw4.htm
http://tato.p2pforum.it/img/Foto/Ice1.htm
Anche se nn se sono prorpio sicuro del tutto
Come ha fatto notare Bruno L nella bellissima foto del cane, anche nella foto di venezia il soggetto e' posto si in centro ma distingue altre due aree (a destra ed a sinistra uguali) dividendo di per se lo spazio in tre, inoltre anche il cielo e' situato nel terzo superiore.
Dalle fotografie che ho visto finora quelle che rompono di più le regole dei terzi (fino ad un certo punto) sono quelle architettoniche, dove risaltano linee e diagonali che danno dinamismo o imponenza ai soggetti.
Tornando all'osservazione di Bruno L mi e' venuta in mente la regola sulla profondità di campo in cui la zona di messa a fuoco e' divisa un terzo in avanti e due dietro al punto di messa a fuoco.
Personalmente sfrutto molto la regola quando non riesco a comporre "a sentimento" ovvero quando mi risulta difficile rendere l'idea di ciò che vorrei fotografare (in particolare i paesaggi) ed allora via ad allineare l'orizzonte con le linee nel mirino (e via di raddrizzare la foto in post produzione! ).
In fondo i nostri "colleghi" del passato davano grossa importanza alle linee geometrice ad al loro studio. Ogni soggetto era disposto in maniera molto rigida, ma avevano anche la necessità di creare da se' la profondità e la prospettiva, oltre al mantenimento delle proporzioni.
Comunque non credo sia poi così impossibile ottenere buoni scatti senza le regole dei terzi:
http://tato.p2pforum.it/img/Foto/Bw4.htm
http://tato.p2pforum.it/img/Foto/Ice1.htm
Anche se nn se sono prorpio sicuro del tutto
QUOTE
Perciò, a mio parere naturalmente, gli schemi compositivi e i meccanismi della pecezione visiva, sono un qualcosa di fisiologico ben radicato nella nostra mente, che è più difficile infrangere che rispettare, vedi anche gli esempi proposti da Nico e Ludofox
Non è solo una tua opinione,è un argomento trattato poichè provato in psicologia (la percezione) e in educazione visiva.
Aggiungo: la nostra "griglia mentale" non è fatta solo di linee ma anche di diversi "pesi" quali forme,colori e riempimenti ma anche i simboli e i significati giocano forte nella composizione;infrangere una "regola" dando un diverso senso dell'"equilibrio" nella naturale lettura e percezione (grazie ad un preciso significato,estetico o concettuale) è opera grande e destinata a pochi.
Che ne dite di questa foto?
Davvero una discussione interessante e utilissima a noi matricole, un'altro "mattoncino" per "costruire" le nostre foto. Grazie
Chissà che foto avrebbero creato un Michelangelo o un Leonardo Da Vinci con una Nikon dei nostri tempi?
Permettetemi di inoltrare una proposta a chi gestisce e amministra questo bellissimo forum : sarebbe utile creare un'indice delle discussioni tecniche più belle ed interessanti per creare una sorta di training.
Spero di aver dato l'idea della mia proposta magari avete una soluzione migliore.
Saluti
Giovanni
Chissà che foto avrebbero creato un Michelangelo o un Leonardo Da Vinci con una Nikon dei nostri tempi?
Permettetemi di inoltrare una proposta a chi gestisce e amministra questo bellissimo forum : sarebbe utile creare un'indice delle discussioni tecniche più belle ed interessanti per creare una sorta di training.
Spero di aver dato l'idea della mia proposta magari avete una soluzione migliore.
Saluti
Giovanni
Appunto...
La regola dei terzi c'è ma solo per l'orizzonte,il resto è casuale ma è di tale impatto emotivo che l'infrazione ne ha fatto un immagine molto + forte.
QUOTE
infrangere una "regola" dando un diverso senso dell'"equilibrio" nella naturale lettura e percezione (grazie ad un preciso significato,estetico o concettuale) è opera grande e destinata a pochi.
La regola dei terzi c'è ma solo per l'orizzonte,il resto è casuale ma è di tale impatto emotivo che l'infrazione ne ha fatto un immagine molto + forte.