Perfino nella stagione piovosa la voglia di uscire con la propria Nikon e documentare la potenza della natura non manca ai veri appassionati. Anche se le macchine sono più o meno tropicalizzate, la mamma non fa più camere subacquee e quindi la preoccupazione c’è, soprattutto quando si riprende la potenza delle onde marine immersi in uno spray salino e quindi potenzialmente corrosivo.

Stessa cosa a Carnevale perché la polvere di carta dei coriandoli può infilarsi nelle ottiche meno sigillate e costringerle ad un giro in assistenza (mi è già successo).



Una soluzione economica ed universale è quella di infilare la macchina in un sacchetto gelo trasparente da freezer, bloccarlo anteriormente con il paraluce e posteriormente con l’oculare. Poca spesa e tanta resa. Ce ne sono di diverse misure ma comunque rendono difficile la gestione dei tasti e soprattutto delle rotelle che scivolano dentro alla busta di plastica.



Al supermercato si trovano per poco più di un euro dei sacchi della spazzatura trasparenti abbastanza grandi da poter mettere le proprie mani comodamente dentro anche con una ammiraglia con staffa a elle e quindi lavorare molto meglio. Ci può stare anche il flash. L’unico consiglio è di irrobustire eventualmente la parte intorno all’ottica con un giro di nastro da pacchi trasparente. Visto che nel rotolo ci sono 25 sacchetti ne possiamo farne uno per ogni ottica e configurazione.



Esistono dei prodotti già pronti ma sono più costosi ed ingombranti, questi sacchetti invece ben piegati occupano zero e si possono lasciare in una tasca della borsa per ogni emergenza e personalizzare per ogni attrezzatura ed occasione. Oppure avvolgerci dei componenti per isolarli e proteggerli dentro la borsa. O infine per un altro scopo che vedremo alla fine del post.



1) In pratica si deve infilare la macchina, con eventuale flash o altri accessori, nel sacchetto dopo aver tolto il paraluce dell'ottica e il copri oculare che vengono reinseriti sul sacchetto bloccandolo.



2) Ora arriva l'unico passaggio delicato. Con una forbicina o una lametta si deve tagliare la parte copre la visione. Se non si vuole rischiare di toccare la lente basta marcare con un pennarello, rimuovere il sacchetto e tagliarlo separatamente.



3) A questo punto si può stabilizzare il sacchetto con del nastro adesivo per renderlo più robusto nei punti critici, senza esagerare lungo l'ottica per evitare di non riuscire più a ruotare le sue ghiere per lo zoom e la messa a fuoco.



4) I sacchetti sono molto più lunghi che larghi, vanno accorciati con un colpo di forbice oppure sarà come avere una gonna troppo lunga e scomoda da impugnare.
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Non usate sacchi neri perché non vedete più i tasti e poi diventa pericoloso se appoggiate l'attrezzatura così coperta vicina al cassonetto!




5) Se invece vogliamo usare dei flash in remoto dobbiamo usare dei grossi barattoli da conserva, con la guarnizione in gomma. Diventano praticamente subacquei, possiamo usarli in sicurezza anche immersi in mare, lago o piscina per fare effetti spettacolari di illuminazione creativa.



Diffidare sempre del fotografo che non si rotola per terra. Per riprendere le persone e farle sembrare più slanciate, gli animali o i bambini, bisogna restare bassi ma stabili, ad esempio appoggiando almeno un ginocchio per terra. Anche se non piove per non sporcarsi è sempre bene avere qualcosa da appoggiare sul pavimento che sia assolutamente impermeabile ma leggerissimo, che occupi spazio quasi niente in borsa, lavabile e che sia economico. Avete già indovinato?

dell'attenzione, per dubbi, idee e pareri scrivete qui sotto!

Anteprima(e) allegate

 

Il flash nel barattolo è fantastico

ma ... il flash nel barattolo funzione come remoto anche con comandi radar ... ?
o solo come servo-cellula che vede un comando luminoso ... ?
grazzzzieee !!!