... e mo ve magno!"
Omaggio (imperfetto) al nostro Albertone.
Daniele
Omaggio (imperfetto) al nostro Albertone.
Daniele
Immagine(i) allegate
Ando 'sta...non vedo niente
......riprovaci.
......riprovaci.
Alla faccia delle "fotucce" Felice.......sei un grande!!
Complimenti!!!
Complimenti!!!
QUOTE (daniele.fenoglio@lunanuova.it @ Feb 25 2004, 02:40 PM) |
... e mo ve magno!" Omaggio (imperfetto) al nostro Albertone. Daniele |
Grazie Daniele per aver ricordato un attore che qui a Roma amiamo come fosse uno di famiglia! Anche se non si vede me lo sto figurando davanti al piatto di "MACARONI".
E' chiara, chiarissima, bianca .... Sergio
Ah o, c'ariproviamo...
Immagine(i) allegate
...per un attimino ho pensato...aho ma che c'hai messo, pussa via con 'sta foto.
Poi ho osservato meglio.......GRANDE, complimenti, molto divertente
E pensare che Claudio c'azzeccato con 'sti macaroni prima di vederla. Complimenti anche a lui
Poi ho osservato meglio.......GRANDE, complimenti, molto divertente
E pensare che Claudio c'azzeccato con 'sti macaroni prima di vederla. Complimenti anche a lui
Ciao Felì, quella foto è così famosa che mio figlio ce l'ha come sfondo sul monitor
QUOTE (Claudio Orlando @ Feb 26 2004, 10:40 AM) |
Ciao Felì, quella foto è così famosa che mio figlio ce l'ha come sfondo sul monitor |
si, Claudio la foto la conosco e mi domandavo come avevi fatto ad indovinare che si trattasse proprio di questa....ma solo adesso mi stanno tornando alla mente le battute di Alberto nel film che ha citato Daniele nel thread...m'avete provocato...mo ve magno...
Approfitto del post per ringraziare Castelland....
QUOTE |
Alla faccia delle "fotucce" Felice.......sei un grande!! |
...cerco di fare sempre del mio meglio da fotoamatore.
Ciao Daniele, ottimo occhio fotografico ! Parlando di film, stavo scrivendo occhio fino ... chi non ricorda "Il sorpasso"?. Saluti. Sergio
Lo so che non c'entra nulla con la fotografia ma...Sergio sul "sorpasso" non ci lavorava Vittorio Gassman?
Si ma proprio lui, scherzava su "occhio fino", che anagrammato vale "finocchio". Sergio
Grazie a tutti.
Avrò anche avuto l’occhio fino, ma non il dito veloce. Come potete vedere la foto è rovinata dal quel gomito che copre in parte il bel faccione di Sordi. Purtroppo non potendo rivedere subito lo scatto non me ne sono reso conto, né ho avuto la presenza di spirito di fare altri scatti, visto che poco dopo è cominciata la partita. Comunque se mi capiterà di ritornare in quel palazzetto e se ci sarà ancora quella foto, riproverò.
Sul momento ciò che mi ha colpito è stata la possibilità di fare una sorta di “ritratto per interposta persona”, ovvero utilizzando la foto scattata da qualcun altro, inserita però in un ambiente contrastante con quello proprio del ritratto (per altro utilizzato per un pubblicità). Difetti di esecuzione a parte mi pare che il risultato sia interessante.
Il nostro Albertone (si nostro, anche di noi “polentoni”) ha avuto il grande merito di saper usare un carattere regionale, anzi cittadino (de Roma), per raccontare l’italiano medio, se non mediocre. Sarebbe stato facile lasciarsi fagocitare dal tratto romanesco e ridursi ad una macchietta, invece Albertone (assieme a sceneggiatori e registi, non dimentichiamoli) ha creato un carattere nazionale in cui possiamo riconoscere i tanti difetti e le poche virtù degli italiani. Chi di noi almeno una volta non si è sentito affine anche solo in parte ad uno dei suoi personaggi?
Quindi, grazie Albertone.
A ragà, se vedemo,
Daniele
Avrò anche avuto l’occhio fino, ma non il dito veloce. Come potete vedere la foto è rovinata dal quel gomito che copre in parte il bel faccione di Sordi. Purtroppo non potendo rivedere subito lo scatto non me ne sono reso conto, né ho avuto la presenza di spirito di fare altri scatti, visto che poco dopo è cominciata la partita. Comunque se mi capiterà di ritornare in quel palazzetto e se ci sarà ancora quella foto, riproverò.
Sul momento ciò che mi ha colpito è stata la possibilità di fare una sorta di “ritratto per interposta persona”, ovvero utilizzando la foto scattata da qualcun altro, inserita però in un ambiente contrastante con quello proprio del ritratto (per altro utilizzato per un pubblicità). Difetti di esecuzione a parte mi pare che il risultato sia interessante.
Il nostro Albertone (si nostro, anche di noi “polentoni”) ha avuto il grande merito di saper usare un carattere regionale, anzi cittadino (de Roma), per raccontare l’italiano medio, se non mediocre. Sarebbe stato facile lasciarsi fagocitare dal tratto romanesco e ridursi ad una macchietta, invece Albertone (assieme a sceneggiatori e registi, non dimentichiamoli) ha creato un carattere nazionale in cui possiamo riconoscere i tanti difetti e le poche virtù degli italiani. Chi di noi almeno una volta non si è sentito affine anche solo in parte ad uno dei suoi personaggi?
Quindi, grazie Albertone.
A ragà, se vedemo,
Daniele