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Diaframma Di Lavoro
Sondaggio: quale il migliore e per quale obiettivo?
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Maicolaro
Messaggio: #26
QUOTE(giannizadra @ Feb 16 2007, 04:37 PM) *

Qui invece no ( sempre a f/22) :

Strano effetto le nuvole, sembra una scansione
E poi dicci con che l'hai scattata sennò come facciamo a sapere cos'è che lavora così bene a f22? wink.gif

Messaggio modificato da Maicolaro il Feb 16 2007, 04:58 PM
giannizadra
Messaggio: #27
Con il 14.
Monitor62
Messaggio: #28
QUOTE(giannizadra @ Feb 16 2007, 04:11 PM) *

Il difficile è stato trapanare il ponte di Chioggia.. smile.gif


biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif

stincodimaiale
Messaggio: #29
QUOTE(giannizadra @ Feb 16 2007, 04:54 PM) *

L'immagine precedente, eliminato il D-Lighting:

Ora ci siamo... Stavo già buttando dalla finestra il 18-35mm per venire a rubarti il 17-35mm "miracoloso"...

Comunque perchè usare la PP? Nel tuo caso bastava portarsi dietro un flash con bank diffusore 1mx1m per schiarire le rocce in modo uniforme........ oppure spostare il sole.... wink.gif
giannizadra
Messaggio: #30
QUOTE(stincodimaiale @ Feb 16 2007, 05:14 PM) *

Ora ci siamo... Stavo già buttando dalla finestra il 18-35mm per venire a rubarti il 17-35mm "miracoloso"...

Comunque perchè usare la PP? Nel tuo caso bastava portarsi dietro un flash con bank diffusore 1mx1m per schiarire le rocce in modo uniforme........ oppure spostare il sole.... wink.gif


Anche così, comunque, le ombre sono leggibili (sul NEF molto di più), e questa è una caratteristica del 17-35.

Quanto allo spostamento del sole, per imbragarlo senza scottarmi ci andrò di notte.. biggrin.gif
stincodimaiale
Messaggio: #31
QUOTE(giannizadra @ Feb 16 2007, 05:19 PM) *

Anche così, comunque, le ombre sono leggibili (sul NEF molto di più), e questa è una caratteristica del 17-35.

Quanto allo spostamento del sole, per imbragarlo senza scottarmi ci andrò di notte.. biggrin.gif


Prima o poi la mi D200 lo vedrà sto benedetto 17-35mm.... rolleyes.gif
Se vuoi ti presto le presine di lana di mia Nonna! biggrin.gif
Franco_
Messaggio: #32
QUOTE(giannizadra @ Feb 16 2007, 04:54 PM) *

L'immagine precedente, eliminato il D-Lighting:


Apro OT

A me piace decisamente di più questa.
A te Gianni piace di più la prima ? Se si, perché ?

Chiudo OT.
giannizadra
Messaggio: #33
QUOTE(Franco_ @ Feb 16 2007, 05:36 PM) *

Apro OT

A me piace decisamente di più questa.
A te Gianni piace di più la prima ? Se si, perché ?

Chiudo OT.


Quella "giusta" è probabilmente una via di mezzo tra le due.

Ho postato la prima solo perché l'avevo a disposizione già ridimensionata per il web (lo vedi dalla cornice nera, che da molto tempo non uso più).

stincodimaiale
Messaggio: #34
QUOTE(giannizadra @ Feb 16 2007, 05:41 PM) *

Quella "giusta" è probabilmente una via di mezzo tra le due.

Pollice.gif
La PP può essere di aiuto e il risultato migliore è sempre quello dove si nota meno. O perchè la rielaborazione è leggera o perchè si è molto bravi a renderla naturale...
Ormai (o putroppo...) mi sono fatto "l'occhio" e vedere una PostProduzione imprecisa mi distrae; hmmm.gif così mi perdo il gusto di guardare una bella fotografia...
mistercoki
Messaggio: #35
QUOTE(giannizadra @ Feb 16 2007, 01:36 PM) *

Impossibile per me risponderti, se non così:

per ogni obiettivo uso di volta in volta il diaframma che serve, in relazione alla luce e all'effetto voluto. wink.gif


Mi sembra la cosa più sensata che si possa dire, e lungi da ogni banalità!
Saluti
Marco
daniele.flammini
Messaggio: #36
QUOTE(mistercoki @ Feb 16 2007, 07:32 PM) *

Mi sembra la cosa più sensata che si possa dire, e lungi da ogni banalità!
Saluti
Marco

ommadonna che fantasia che avete!!
mistercoki
Messaggio: #37
QUOTE(daniele.flammini @ Feb 16 2007, 07:57 PM) *

ommadonna che fantasia che avete!!


Tutta finita per gli scherzi di carnevale! biggrin.gif
Saluti
Marco
blurain71
Messaggio: #38
Mah... inteso in senso generale, per il tipo di fotografia e di soggetti che prediligo, amo molto lavorare con aperture comprese tra f/8-9 ed f/11-13 con 12-24 DX e 24-85 (f/2,8-4). Il buon 70% dei miei scatti è fatto proprio a questi diaframmi.... tuttavia - almeno per me! - le eccezioni sono costituite

1) dal caso in cui voglia ridurre la PDC al fine di stagliare in modo netto un soggetto dallo sfondo
2) dal caso in cui, non disponendo di cavalletto, la luce disponibile sulla scena non mi consenta di lavorare se non alle aperture maggiori.

Oggettivamente, dunque, credo sia molto difficile rispondere al quesito hmmm.gif ... una cosa, però, posso dirti con assoluta certezza: le due lenti di cui ti ho parlato (12-24 f/4 e 24-85 f/2,8-4) cerco di non utlizzarle mai o quasi mai oltre f/16 (al massimo!), poiché, secondo la mia personale opinione, oltre quest'apertura presentano un marcato decadimento qualitativo.

Nikon 12-24 a f/4

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.


Nikon 12-24 a f/11

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.


Saluti e buone foto.
Sergio smile.gif
daniele.flammini
Messaggio: #39
QUOTE(blurain71 @ Feb 16 2007, 09:47 PM) *


Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Saluti e buone foto.
Sergio smile.gif

bella bella bella..
bravo blurain
blurain71
Messaggio: #40
QUOTE(daniele.flammini @ Feb 16 2007, 10:48 PM) *

bella bella bella..
bravo blurain


Grazie Daniele.
Ehm... credo sia "colpa" del Martini rolleyes.gif ... ogni volta che mi rivedo le sue foto, poi mi vien voglia d'andarmene a zonzo a fare queste cose... laugh.gif tongue.gif smile.gif

Saluti e buone foto.
Sergio
fred94
Messaggio: #41
per quanto riguarda me..un po' con tutti gli obiettivi che ho il diaframma preferito è F8...poi naturlamente in base alle esigenze vado a chiudere o ad aprire..ma il mio punto di partenza di solito è quello che ti ho segnalato sopra.. smile.gif

federico
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #42
QUOTE(Maicolaro @ Feb 16 2007, 03:54 PM) *

Per citare matteoganora sarebbe interessante sapere quali diaframmi sulle sue ottiche danno il miglior bokeh, mentre per quello che riguarda le foto sportive è ovvio che la priorità sarà data al tempo.
Mi rimane il dubbio che questo signore non ci abbia capito niente.


La resa dello sfocato è carattersitica di un'ottica, e anche il bokeh, si sceglie in ripersa, in base alla distanza dal soggetto, alla leggibilità che dovremo ottenere o meno dello sfondo, sono solito, specie su foto posate, utilizzare la previsualizzazione della PDC più per verificare che tipo di sfocato, più o meno otterrò.

Quanto all'etichettare i vetri con i diaframmi migliori, personalmente lo reputo inutile, A: perchè dovrei ricordarmi come lavorano i miei vetri, B: perchè come detto, all'atto della ripresa il diaframma si sceglie in base alle necessità e non alle prestazioni.
Io la penso così, non discuto le scelte altrui...
SiDiQ
Messaggio: #43
Ciao a tutti,
premetto che ho pochissima esperienza a riguardo e perció vi sarei grato se sapeste dirmi quale apertura di diaframma da i migliori risultati nel 18-135 Kit della D80. Capisco che il termine "migliori risultati" possa non dire niente ma quello che intendo io sono: minor aberrazioni, miglior nitidezza, etc. etc.

Per il momento quasi non ci bado e prendo quello che viene (non sempre sufficiente), ma sapendo qualcosa in più potrei anche migliorare.
Stefano_Mussi
Messaggio: #44
Premesso che non sono un grande esperto di qualità ottica, aberrazioni, nitidezza, bokeh etc. e che solitamente la pdc e il tempo di scatto comandano su qualsiasi altra considerazione, io di solito in quelle foto in cui appunto non ho particolari esigenze di pdc o di tempo di scatto, con il 50/1.8 AF cerco di lavorare a f8, che dai test mtf che ho (non ho mai fatto comunque dei test mirati a verificarlo), dovrebbe essere il diaframma migliore come nitidezza. Comunque il 50 anche a f1.8 a me sembra molto buono.

Il 28/2.8 AFD ho dovuto forzatamente usarlo a lungo solo a f2.8 a causa di un guasto (ora è in riparazione) e i risultati mi sono sempre sembrati ottimi. Secondo i test mtf 2.8 sarebbe proprio il diaframma migliore contrariamente a quanto di solito si impara sugli obiettivi e cioè che tutti rendono meglio se chiusi di almeno un paio di stop.

Il 20/2.8 AF l'ho appena preso e quindi ancora non ho un'idea precisa di come si comporti. Anche per lui le curve mtf danno come migliori diaframmi 2.8 e 4 piuttosto che 5.6 e 8.

Guardando i test mtf sembrerebbe che le ottiche grandangolari siano tutte ottimizzate sui diaframmi più aperti rispetto alle ottiche normali e tele che invece hanno il picco di nitidezza ai diaframmi centrali.
So che molti sono scettici riguardo ai test mtf e so anche che non è solo la nitidezza che conta comunque mi piacerebbe sentire la vostra opinione al riguardo.

Alla fine credo comunque che il 50/1.8, il 28/2.8, il 20/2.8 (e il 60/2.8 AFD micro che è in arrivo, non vedo l'ora!) siano, almeno a livello amatoriale, più che buoni a qualsiasi diaframma.


Ciao
Stefano
TeoVen
Messaggio: #45
Interessante questa discussione, direi quasi che merita di essere messa in evidenza.

Fatto salvo l'ovvio uso del diaframma per variare la pdc voluta, vorrei capire come posso decidere in maniera non troppo empirica a quale diaframma lavorano meglio i mei obiettivi.
Inoltre, il diaframma ottimale varia al cambio della lunghezza focale?

Trovandomi spesso a fotografare panorami di giorno, come posso capire a che diaframma rende al meglio l'obbiettivo?

Posto due esempi (i primi che mi sono capitati, portate pazienza...) uno fatto a f8, l'altro a f9. I files non hanno volutamente nessun tipo di postproduzione.
Come decido quale dei due e' il migliore?

Mi rivolgo agli esperti (Gianni Zadra, Giallo, ecc.): per fare dei test un minimo seri, monto la macchina sul cavalletto e dovrei fotografare cosa ai vari diaframmi? A che distanza? Dopo di che apro i NEF e cosa dovrei osservare esattamente?

Spero che la mia domanda non risulti troppo banale e ringrazio fin d'ora chi con pazienza vorra' rispondermi ...
Anteprima(e) allegate
Immagine Allegata


Immagine Allegata

 
giannizadra
Messaggio: #46
Ciao Teo, ben trovato ! Pollice.gif
Hai ripescato una vecchia discussione.

Ti risponderò secondo una regola empirica di B. Peterson.
Consiglia di dividere mentalmente (per soggetti statici) i diaframmi in tre categorie:

1) i due più aperti per avere poca profondità di campo;
2) i tre successivi per avere la massima qualità se la pdc è indifferente (soggetto tutto su un piano -es. dall'alto- o tutto all'infinito);
3) quelli che restano (i più chiusi) per avere una grande pdc.

E' una regoletta molto semplice, vale per la stragrande maggioranza degli obiettivi ma non per tutti, e naturalmente deve fare i conti con la luce disponibile e i tempi per evitare il mosso.
Però è utile come schema di ragionamento: abituiamoci a considerare la scelta del diaframma e la maggiore o minore pdc che ne consegue (con soggetti statici, ripeto) come l'elemento fondamentale per decidere l'impatto che avrà la nostra foto.
Solo quando questo è indifferente, preoccupiamoci di ottenere la migliore qualità possibile.

Venendo alla tua domanda specifica, è impossibile senza strumenti stabilire se il tuo obiettivo è migliore a f/8 o a f/9: saremo comunque nella fascia 2, quella della massima qualità.
A occhio, in un formato A4, sono visibili differenze di nitidezza solo se superiori a un 10%.
Molte altre caratteristiche (plasticità, resa cromatica, passaggi tonali, leggibilità delle ombre ecc.) sono
molto più percepibili. E più determinanti per la godibilità della foto.
Con diaframmi più "spaziati" (fascia 1 o fascia 3), le differenze di nitidezza e di trasferimento di contrasto diventano più "importanti".

Il modo più pratico che conosco è di montare l'ottica su una SRL a pellicola, scattare a vari diaframmi in A su treppiede con una Velvia, e proiettare le dia in formato 2x3m (circa) con un ottimo proiettore.
Gli amanti dei francobolli ricorrono più comodamente ai crop al 100% a monitor (centro/bordi).
Ma io non appartengo alla categoria: le ottiche le giudico da foto grandi, tutte intere, non retroilluminate e non a 72 DPI. Ritengo che coi crop si prendano grandi cantonate.

Messaggio modificato da giannizadra il Nov 10 2007, 12:24 AM
alcarbo
Messaggio: #47
QUOTE(giannizadra @ Nov 10 2007, 12:21 AM) *
Ma io non appartengo alla categoria: le ottiche le giudico da foto grandi, tutte intere, non retroilluminate e non a 72 DPI. Ritengo che coi crop si prendano grandi cantonate.


grazie.gif Gianni.

Quindi, se ho ben inteso, a tuo parere la valutazione andrebbe fatta su stampe o proiezioni dia, ed a parte i crop, comunque in genere non su monitor pur ben calibrato ?

mi8
Messaggio: #48
...non capisco...c'è chi dice che il 18 - 70 vada meglio da f5,6 a f8...chi da f8 a f11....bhooo

e il 35 f2d quando va meglio??
TeoVen
Messaggio: #49
Grazie Gianni,
puntuale e disponibile come sempre...
speriamo di vederci presto, sicuramente quando ti arrivera' la D3 verro' a romperti... :-D

Tornando IT, nel caso specifico l'obiettivo delle foto e' il 20-35.
Scattando a 20 mm. la pdc non dovrebbe variare molto tra f8 e f11, quindi mi suggerisci di fare delle prove e osservare pricipalmente la leggibilita' delle ombre e la resa cromatica?

Dal poco che capisco il 20-35 ai bordi mi sembra molto buono, quindi forse potrei escludere questo parametro nelle mie valutazioni?

Scattando con la Velvia, poi avrei il problema del proiettore, visto che il mio Leica Pradovit 150 l'hai gentilmente demolito... laugh.gif Sempre meglio di quello del circolo, pero'... ;-)
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #50
QUOTE(alcarbo @ Nov 10 2007, 07:52 AM) *
Quindi, se ho ben inteso, a tuo parere la valutazione andrebbe fatta su stampe o proiezioni dia, ed a parte i crop, comunque in genere non su monitor pur ben calibrato ?


La diaproiezione è influenzata dalla qualità dell'ottica del diaproiettore, il miglior obiettivo in circolazione, il supercolorplan 90 f/2,5 non rende comunque "giustizia" alle migliori diapositive...

La stampa, simil cibachrome, è influenzata dalla qualità dell'obiettivo dell'ingranditore e dalla perizia dello stampatore e dalla "variabilità" intrinseca dei risultati, una dia, stampata 3 volte, non da mai la stessa stampa...

Il famoso crop a monitor 100%, secondo la risoluzione dello stesso, fornisce immagini che se stampate alla stessa risoluzione, fornirebbero stampe enormi che raramente si sente la reale esigenza di produrre, salvo cartellonistica pubblicitaria, come proiettare dia a 3x2 metri nessuno poi farà una stampa di pari dimensioni...

La dimensione della stampa, la diaproiezione, la videoproiezione, sono legate alla distanza in cui si porrà lo spettatore, nei formati quadrati deve essere tra le 2,5 e 3,5 volte la diagonale del formato... nei formati 4/3 dalle 2 alle 3 volte... nei formati 3/2 dalle 1,5 alle 2 volte... nei formati panoramici 16/9 e oltre da 1 a 1,5 volte... distanze consigliate dalla pratica e dalla teoria, ovviamente poi ognuno è libero di guardare, osservare, valutare dalla distanza che più ritiene opportuna...

Anche a monitor si può valutare la qualità di uno scatto, basta non eccedere gli ingrandimenti... se per esempio da un file vogliamo ottenere una stampa 20x30, avremo cura di regolare lo zoom in modo da avere un'immagine di quella dimensione sullo schermo... le differenze affiancando una stampa al monitor così regolato sono nel più dei casi indistiguibili, a occhio umano non bionico...

Per la valutazione è importante affidarsi sempre allo stesso metodo, ora non voglio dire che il monitor sia migliore, perché non esiste un metodo migliore in assoluto, ma almeno il monitor ci garantisce meglio degli altri sistemi un minimo di uniformità in più... il monitor ce l'hanno tutti... il diaproiettore no... la calibrazione del monitor è un intervento su cui abbiamo il massimo controllo... la stampa se fatta in proprio, risente dei limiti dovuti alla non standardizzazione del procedimento, della serie nel più dei casi ogni stampa ha una storia a se... nella stampa da laboratorio, il margine di controllo sul procedimento, da parte dell'utente è minimo o nullo e tra l'altro anche qui abbiamo una variabilità di risultati, provate a far stampare lo stesso file, una volta a settimana, per tre settimane di file e otterete tre stampe, anche se solo leggermente, sempre diverse...

Ripeto, il monitor, di tutti i sistemi inaffidabili per valutare la qualità di uno scatto, è il meno inaffidabile, salvo esagerazioni, ovvero quando si tenta la via dell'ingrandimento impossibile, ma soprattutto inutile ai fini pratici...

PS uno dei metodi più affidabili resta ancora la visione del negativo o della dia, con la classica loupe 6 o 8 X di qualità vedasi horizon e similia... ma questa è un'altra storia...

Per quanto attiene i diaframmi di lavoro più che quelli consigliati, evidenzierei quelli sconsigliati, ovvero per la D200 massimo f/13 e per la D2x massimo f/11 per i noti problemi legati alla diffrazione, per la regoletta empirica che più il pisellino è piccolo e più diffra... genericamente migliori i diaframmi intermedi... salvo rare eccezioni come l'AFD 20 f/2,8 che da il meglio di se a T.A. poi... bisogna valutare caso per caso... ed entra in ballo il gusto personale circa la resa dello sfocato, le transizioni tonali, la tridimensionalità apparente percepita in funzione dello stacco dei piani più o meno netto, la resa cromatica... il contrasto, la nitidezza apparente, la precisione del diaframma e la PDC relativa restituita, la resistenza al flare, al ghosting, la correzione delle aberrazioni quali il coma, l'astigmatismo, la cromatica, la curvatura di campo, la caduta di luce ai bordi e la vignettatura... qualcosa me la sarò anche scordata, scusate...

Messaggio modificato da _Lambretta_ il Nov 10 2007, 12:33 PM
 
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