Cocullo (Aq) è un piccolo paese abruzzese famoso per la cosiddetta festa dei serpari di S. Domenico, che si svolge ogni primo Giovedì di maggio.
E' una festa molto particolare dove il sacro e, soprattutto il profano, sono indissolubilmente legati.
I protagonisti principali appartengono a categorie molto distanti tra loro. Come ogni festa religiosa che si rispetti, ovviamente non può mancare il santo, rappresentato dalla statua recata in processione per le strade del paese, e l'elemento umano, i devoti che vengono in pellegrinaggio per l'occasione, giungendo anche da luoghi molto distanti.
Ma gli altri protagonisti (forse i protagonisti assoluti), che rendono così speciale e pressoché unica la festa di Cocullo, sono i serpenti e i "serpari", cioè coloro che rendono possibile rinnovare ogni anno la messa in scena di questa antica tradizione legata ad un antichissimo culto pagano.
La festa si svolge secondo un protocollo classico e immutato nel tempo: dapprima giungono i pellegrini e la banda musicale.........
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Successivamente entrano in scena i serpari, che ostentano le "serpi" catturate per la festa di S. Domenico .........
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Infine giunge il momento culminante e più emozionante di tutta la giornata.
Alla fine della messa, la statua di S. Domenico viene fatta uscire dalla chiesa per essere addobbata come da tradizione con le serpi, per essere poi portata in processione lungo le vie del paese seguita dai fedeli e da rappresentanze politiche ed amministrative.
Il momento della deposizione dei serpenti sulla statua del santo si svolge in mezzo ad un affollamento notevole di persone: oltre ai serpari e al servizio d'ordine, ci sono fotografi e cineoperatori, e poi turisti e fedeli, che si accalcano, spingono e sgomitano alla ricerca del punto di vista migliore..........
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Datemi pure le vostre impressioni .........
Giorgio
E' una festa molto particolare dove il sacro e, soprattutto il profano, sono indissolubilmente legati.
I protagonisti principali appartengono a categorie molto distanti tra loro. Come ogni festa religiosa che si rispetti, ovviamente non può mancare il santo, rappresentato dalla statua recata in processione per le strade del paese, e l'elemento umano, i devoti che vengono in pellegrinaggio per l'occasione, giungendo anche da luoghi molto distanti.
Ma gli altri protagonisti (forse i protagonisti assoluti), che rendono così speciale e pressoché unica la festa di Cocullo, sono i serpenti e i "serpari", cioè coloro che rendono possibile rinnovare ogni anno la messa in scena di questa antica tradizione legata ad un antichissimo culto pagano.
La festa si svolge secondo un protocollo classico e immutato nel tempo: dapprima giungono i pellegrini e la banda musicale.........
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Successivamente entrano in scena i serpari, che ostentano le "serpi" catturate per la festa di S. Domenico .........
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Infine giunge il momento culminante e più emozionante di tutta la giornata.
Alla fine della messa, la statua di S. Domenico viene fatta uscire dalla chiesa per essere addobbata come da tradizione con le serpi, per essere poi portata in processione lungo le vie del paese seguita dai fedeli e da rappresentanze politiche ed amministrative.
Il momento della deposizione dei serpenti sulla statua del santo si svolge in mezzo ad un affollamento notevole di persone: oltre ai serpari e al servizio d'ordine, ci sono fotografi e cineoperatori, e poi turisti e fedeli, che si accalcano, spingono e sgomitano alla ricerca del punto di vista migliore..........
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Datemi pure le vostre impressioni .........
Giorgio
Bel reportage della festa,con qualche foto interessante.
Ciao
Ciao
bel reportage anche secondo me, le mie preferite sono la 2 la 3 e la terzultima
Un reportage molto vasto, dove hai scelto una linea narrativa molto documentale e didascalica.
Questo appare evidente sia dalla fase di ripresa che dal tipo di postproduzione, che è assente.
Intendiamoci, va benissimo anche cosi, il reportage va via liscio liscio, con qualche foto in soprannumero, ma si fa guardare.
Ben altra scelta sarebbe stata quella di cercare di essere più coinvolgenti, cominciando proprio dalla fase di scatto, usando di più il grandangolo, avvicinandosi ancora di più, e lavorando poi in PP in modo da suscitare un'emozione maggiore.
Anche senza scomodare il BN, ci sono alcuni scatti (due, sette, nove, quindici) che sarebbero adattissimi.
Ciao! Paolo
Questo appare evidente sia dalla fase di ripresa che dal tipo di postproduzione, che è assente.
Intendiamoci, va benissimo anche cosi, il reportage va via liscio liscio, con qualche foto in soprannumero, ma si fa guardare.
Ben altra scelta sarebbe stata quella di cercare di essere più coinvolgenti, cominciando proprio dalla fase di scatto, usando di più il grandangolo, avvicinandosi ancora di più, e lavorando poi in PP in modo da suscitare un'emozione maggiore.
Anche senza scomodare il BN, ci sono alcuni scatti (due, sette, nove, quindici) che sarebbero adattissimi.
Ciao! Paolo
Un reportage molto vasto, dove hai scelto una linea narrativa molto documentale e didascalica.
Questo appare evidente sia dalla fase di ripresa che dal tipo di postproduzione, che è assente.
Intendiamoci, va benissimo anche cosi, il reportage va via liscio liscio, con qualche foto in soprannumero, ma si fa guardare.
Ben altra scelta sarebbe stata quella di cercare di essere più coinvolgenti, cominciando proprio dalla fase di scatto, usando di più il grandangolo, avvicinandosi ancora di più, e lavorando poi in PP in modo da suscitare un'emozione maggiore.
Anche senza scomodare il BN, ci sono alcuni scatti (due, sette, nove, quindici) che sarebbero adattissimi.
Ciao! Paolo
Questo appare evidente sia dalla fase di ripresa che dal tipo di postproduzione, che è assente.
Intendiamoci, va benissimo anche cosi, il reportage va via liscio liscio, con qualche foto in soprannumero, ma si fa guardare.
Ben altra scelta sarebbe stata quella di cercare di essere più coinvolgenti, cominciando proprio dalla fase di scatto, usando di più il grandangolo, avvicinandosi ancora di più, e lavorando poi in PP in modo da suscitare un'emozione maggiore.
Anche senza scomodare il BN, ci sono alcuni scatti (due, sette, nove, quindici) che sarebbero adattissimi.
Ciao! Paolo
Quello che dici è interessante, anche perché anch'io ho le stesse sensazioni ...... solo che quando ti vengono confermate dall'esterno .......
In effetti quella di non usare il grandangolare è stata una scelta precisa, dettata dal fatto che sapevo del grande affollamento di gente (e fotografi e video operatori......) che si muove in spazi ristretti e che impedisce in certi momenti anche semplicemente di inquadrare con l'occhio al mirino (delle 20 foto del post, almeno 5 sono state fatte con la macchina tenuta con una sola mano in alto e mirando alla cieca).
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Inoltre il tele, usato con diaframmi abbastanza aperti, mi consentiva di focalizzare l'attenzione sul particolare, cancellando con lo sfocato tutto ciò che sarebbe stato di disturbo all'immagine che volevo.
Detto questo, hai comunque ragione, il prossimo anno mi riprometto di provare inquadrature diverse con l'uso di focali corte.
Infine due parole sulla post produzione, come si sarà capito non la uso molto, ma sarei molto curioso di sapere quali tecniche avrei dovuto adottare e quali risultati avrei potuto ottenere
Ciao e grazie.
Giorgio
Ciao Giorgio, capisco benissimo la ressa, non deve essere stato semplice.
E poi qua, ex post, è facile criticare.
Per quanto riguarda la post, ritengo che essa sia uno strumento prezioso al servizio della creatività,
ma che sia anche estremamente soggettiva, soprattutto nel SE e nel COME usarla.
Ti metto un link dove ho fatto un mix dei tuoi scatti secondo quanto, in questo momento, avrei fatto io (LR + Color Efex Pro - Bleach bypass). Naturalmente prendi quanto sopra con beneficio d'inventario.
Paolo
COCULLO
E poi qua, ex post, è facile criticare.
Per quanto riguarda la post, ritengo che essa sia uno strumento prezioso al servizio della creatività,
ma che sia anche estremamente soggettiva, soprattutto nel SE e nel COME usarla.
Ti metto un link dove ho fatto un mix dei tuoi scatti secondo quanto, in questo momento, avrei fatto io (LR + Color Efex Pro - Bleach bypass). Naturalmente prendi quanto sopra con beneficio d'inventario.
Paolo
COCULLO
Ciao Giorgio, capisco benissimo la ressa, non deve essere stato semplice.
E poi qua, ex post, è facile criticare.
Per quanto riguarda la post, ritengo che essa sia uno strumento prezioso al servizio della creatività,
ma che sia anche estremamente soggettiva, soprattutto nel SE e nel COME usarla.
Ti metto un link dove ho fatto un mix dei tuoi scatti secondo quanto, in questo momento, avrei fatto io (LR + Color Efex Pro - Bleach bypass). Naturalmente prendi quanto sopra con beneficio d'inventario.
Paolo
COCULLO
E poi qua, ex post, è facile criticare.
Per quanto riguarda la post, ritengo che essa sia uno strumento prezioso al servizio della creatività,
ma che sia anche estremamente soggettiva, soprattutto nel SE e nel COME usarla.
Ti metto un link dove ho fatto un mix dei tuoi scatti secondo quanto, in questo momento, avrei fatto io (LR + Color Efex Pro - Bleach bypass). Naturalmente prendi quanto sopra con beneficio d'inventario.
Paolo
COCULLO
Le critiche, quando sono costruttive e non fini a se stesse, sono sempre bene accette
Ho visto le immagini linkate e la mia prima impressione è stata: oddio!!! ma che roba è???? (non ci fare caso, sono vecchio .....)
Dopo però sono tornato a vederle .... una ..... due volte ..... poi ho scaricato l'immagine sul desktop .......
Alla fine devo dire che ........ forse mi si sta aprendo un mondo nuovo ??? Non lo so, vedremo.
Comunque è qualcosa su cui riflettere e va bene così .........
Ciao e grazie a te e agli altri intervenuti.
Giorgio
Messaggio modificato da giodic il May 16 2010, 10:31 PM
...
Alla fine devo dire che ........ forse mi si sta aprendo un mondo nuovo ??? Non lo so, vedremo.
Comunque è qualcosa su cui riflettere e va bene così .........
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Alla fine devo dire che ........ forse mi si sta aprendo un mondo nuovo ??? Non lo so, vedremo.
Comunque è qualcosa su cui riflettere e va bene così .........
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Ok Giorgio, hai colto nel segno!
Non è detto che quella sia la tua strada, che ti piaccia o che ti appaghi.
L'importante è rendersi conto che c'è dell'altro.
Un saluto e a presto.
Paolo