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Iso Digitale E Iso Analogico... è Possibile Comparare ?
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Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #1
Salve, ho un quesito da porvi a voi che sicuramente sarete esperti più di me...

con la mia vecchia Canon eos 50 analogica, usavo anche le Velvia 50.
Ricordo in special modo degli scatti fatti nel deserto marocchino, le foto erano sature, colori brillanti.

ora il quesito...

nelle moderne macchine digitali, una Velvia 50, potrebbe corrispondere a cosa come sensibilità ?

oppure tutto è rinviato in post produzione ?

spero di essermi spiegato... smile.gif
grazie
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #2
In pura teoria i 50 iso di una pellicola dovrebbero corrispondere ai 50 iso di un sensore (posto di averli con il sensore), nella pratica si deve ragionare in maniera diversa.
La pellicola ha una sensibilità e quella è, il sensore ha una sensibilità derivata dall'elaborazione e dall'amplificazioen del segnale elettrico.

Se vuoi i colori saturi di una Velvia non devi ragionare in termini di sensibilità ma in termini di post-produzione, o sviluppo del NEF che dir si voglia.

In alternativa usa una Velvia che è ancora in commercio
edate7
Messaggio: #3
Le differenze sono tutte nel processo di sviluppo (chimico per la pellicola, elettronico per il digitale). E' ovvio che il processo chimico incide molto, ma molto meno sulle caratteristiche intrinseche della pellicola rispetto allo sviluppo digitale: con il primo, puoi variare solo la sensibilità, e di conseguenza la saturazione dei colori, "tirando" lo sviluppo; con il secondo, puoi stravolgere completamente la fotografia, che, spesso, non è più tale. Non è raro vedere purtroppo premiate, in varie mostre, foto che di originale, rispetto allo scatto, non hanno più nulla. Ma questo discorso ci porta lontano...
Ciao!
umbertomonno
Messaggio: #4
QUOTE(modesto.rasetti @ Jan 11 2011, 07:36 PM) *
Salve, ho un quesito da porvi a voi che sicuramente sarete esperti più di me...
....con la mia vecchia Canon eos 50 analogica, usavo anche le Velvia 50.
Ricordo in special modo degli scatti fatti nel deserto marocchino, le foto erano sature, colori brillanti.....

Ciao,
per quanto mi riguarda gli ISO, analogici o digitali, quelli sono.
Il fatto che con la pellicola diapositiva ottenevi dei colori più saturi dipendeva, molto probabilmente, o dalla taratura dell'esposimetro della macchina o dal tuo sistema di impostare la coppia t/f (io scattavo, anche Velvia, impostando intenzionalmente 0,5/1 stop in più proprio per ottenere tale effetto, tanto che la Velvia era considerata un 32 ISO, ma venduta come 50).
Ovviamente ho fatto la stessa prova anche con il digitale, ottenendo la stesso risultato, ma in questo caso, potendo usufruire della pp, ritengo inutile applicarlo a prescindere e preferisco valutarlo di volta in volta dopo lo sviluppo del negativo digitale.
1berto
capannelle
Messaggio: #5
I colori saturi e brillanti, il contrasto elevato, la grana fine e la bassa latitudine di posa sono propri della Velvia e delle altre pellicole a bassa sensibilità.
Le pellicole ad alta sensibilità sono invece caratterizzate da un contrasto più basso, da colori meno intensi, da una grana più grossa e da una maggiore latitudine di posa.

Col digitale le cose vanno in modo piuttosto diverso.

Impostando una sensiblità iso più elevata abbiamo un maggiore rumore digitale, simile alla grana della pellicola, ma molto meno gradevole alla vista.

Per quanto riguarda i colori e il contrasto, anche col digitale aumentando gli iso avremo immagini meno brillanti da questo punto di vista.
L'effetto "velvia" potremo ottenerlo impostando i parametri di contrasto e saturazione "on camera" o meglio ancora lavorando in post prdoduzione.

Invece per quanto riguarda la latitudine di posa, cioè la capacità di restituire i dettagli nelle zone in ombra e in quelle illuminate, il digitale si comporta in maniera opposta rispetto alla pellicola:
a maggiore sensibilità corrisponde una minore gamma dinamica, contrariamente a quanto avviene per la pellicola.




lorenzobix
Messaggio: #6
pienamente d'accordo, solo non mi è chiara una cosa, cioè per quale motivo la gamma dinamica si comporta al contrario nel digitale; si tratta di una amplificazione maggiore del segnale elettrico, allora perchè non avviene anche nelle eventuali zone d'ombra chiusa o di alte luci, comportandosi quindi come la pellicola?
capannelle
Messaggio: #7
QUOTE(lorenzobix @ Jan 12 2011, 01:29 PM) *
pienamente d'accordo, solo non mi è chiara una cosa, cioè per quale motivo la gamma dinamica si comporta al contrario nel digitale; si tratta di una amplificazione maggiore del segnale elettrico, allora perchè non avviene anche nelle eventuali zone d'ombra chiusa o di alte luci, comportandosi quindi come la pellicola?


Sinceramente il motivo tecnico non lo so, però è così smile.gif

E' sempre consigliabile far lavorare il sensore alla sua sensibilità nominale per sfruttare al massimo la sua gamma dinamica, tranne in quelle occasioni in cui siamo costretti ad alzare gli iso.
Massimo.Novi
Messaggio: #8
QUOTE(lorenzobix @ Jan 12 2011, 01:29 PM) *
...per quale motivo la gamma dinamica si comporta al contrario nel digitale; si tratta di una amplificazione maggiore del segnale elettrico, allora perchè non avviene anche nelle eventuali zone d'ombra chiusa o di alte luci, comportandosi quindi come la pellicola?


Ci sono due differenze.

Gli ISO della pellicola forniscono una grana maggiore, dovuta proprio alla sensibilizzazione delle particelle di argento).

Gli ISO del sensore sono amplificazioni forzate del livello minimo di segnale (soglia) di lettura, sotto il quale la lettura viene trascurata. Quindi aumentando gli ISO si aumenta la soglia di rumore letta che è intrinsecamente mista ai livelli più bassi (le basse luci). Aumentando l'amplificazione si creano inoltre fenomeni di movimento termico che aumentano a loro volta il rumore complessivo. Tale amplificazione ovviamente non si applica ai livelli elevati (alte luci) perchè sono fissi. Ossia oltre un certo margine di lettura non si ha lettura ma solo "saturazione" del fotodiodo.

Per cui il sensore si comporta COME la pellicola. Perde sensibilità ai dettagli, mischiandosi al rumore e diminuisce la dinamica effettiva. Il punto è che il sistema di lettura dei valori del sensore esegue una prima "pulizia" dei bassi livelli di rumore ed inoltre molti sensori "prestazionali" hanno margini dinamici maggiori di quelli apparenti e quindi anche ad alti ISO si ha una lettura decente.

Spero di essere stato chiaro.

Un'altra cosa: la pellicola è regolata già per rispondere con un gamma analogo alla visione umana e quindi con andamento non lineare. Questo si applica anche quando si "tira" la pellicola. Il sensore è lineare e quindi certi andamenti appaiono più percettibili.

Massimo

 
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