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Batteria EN-EL3
Come caricarla ?
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giac23
Messaggio: #1
Salve a tutti !
Premetto che ho già cercato
le discussioni sull'argomento,
ma non ho trovato le risposte
che mi interessavano!
Secondo voi che utilizzate spesso
la D70 ; quanto va caricata la
batteria la prima volta ? Io l'ho
caricata circa 2 ore fino a che il
led luminoso del caricabatterie
non lampeggiava più; però il
commesso di un negozio mi ha
detto che le prime volte è meglio
caricare tali batterie 6-8 ore senza
tenere conto della spia luminosa
che indica l' avvenuta carica.
Ora per avere ancora più autonomia
ho acquistato un'altra EN-EL3; mi
conviene caricarla 8 ore oppure
scollegarla appena il led del
carica batterie non lampeggia più ?
Aggiungo che la prima batteria che
avevo caricato per circa 2 ore funziona
comunque bene Pollice.gif !
grazie.gif
Saluti
Marco
dallostomauro
Messaggio: #2
Nel trasformatore c'è un controller di carica, tale che, a carica ultimata, la batteria viene solo mantenuta in carica. La maggior parte dei negozianti vedo che consiglia di mettere sotto carica la batteria la prima volta per molte più ore. Per quello che ho visto con numerose macchine, non c'è una sostanziale differenza tra lasciarla in carica oltre il tempo normale....ma se facendo così si guadagnasse anche solo 5 minuti, vale cmq la pane di farlo.

In fondo, se non hai fretta di usarla, male non gli fa wink.gif

giac23
Messaggio: #3
Giusta considerazione !
Grazie biggrin.gif
Marco
carlmor
Messaggio: #4
ciao
sulla questione se fai una ricerca nel forum puoi notare che ci sono differenti "scuole di pensiero".
Io personalmente ho sempre ricaricato la batteria fino a completamento della carica (luce led fissa) e ho tolto la batteria e non ho avuto nessun problema.
In alcune discussioni ho letto che le prime volte bisognerebbe caricare la batteria 6-8-10 ore tuttavia sono andato a rileggermi le istruzioni di batterie e caricabatteria e non si fa alcun accenno a questa necessità: mi chiedo anche che senso abbia lasciare le batterie collegate dopo la fine della carica quando il circuito di ricarica del caricabatterie dovrebbe aver interrotto la carica o al massimo aver attivato una carica di mantenimento come avviene nei caricabatterie delle stilo.
Sono misteri, lasciarla collegata di più probabilmente non gli fa male, ma non so neanche se gli fa bene: spero anch'io in una risposta definitiva alla questione.
carlo
carlmor
Messaggio: #5
scusate ho scritto off-line e non mi sono accorto che era già stata data una risposta
Carlo
giac23
Messaggio: #6
Anche io dopo avere letto
le istruzioni del caricabatterie
e della batteria avevo deciso
di attenermi all'indicazione
della spia luminosa ;
ma il commesso del negozio
di foto mi ha fatto venire dei
dubbi su questo modo di procedere.
Saluti biggrin.gif
Marco
Gianrico
Messaggio: #7
QUOTE (giac23 @ Jan 9 2005, 03:21 PM)
Salve a tutti !
Premetto che ho già cercato
le discussioni sull'argomento,
ma non ho trovato le risposte
che mi interessavano!
Secondo voi che utilizzate spesso
la D70 ; quanto va caricata la
batteria la prima volta ? Io l'ho
caricata circa 2 ore fino a che il
led luminoso del caricabatterie
non lampeggiava più; però il
commesso di un negozio mi ha
detto che le prime volte è meglio
caricare tali batterie 6-8 ore senza
tenere conto della spia luminosa
che indica l' avvenuta carica.
Ora per avere ancora più autonomia
ho acquistato un'altra EN-EL3; mi
conviene caricarla 8 ore oppure
scollegarla appena il led del
carica batterie non lampeggia più ?
Aggiungo che la prima batteria che
avevo caricato per circa 2 ore funziona
comunque bene Pollice.gif !
grazie.gif
Saluti
Marco

L'unica cosa che posso dire che la mia batteria EL3 l'ho dovuta ricaricare 5 volte prima che raggiungesse un buon livello di autonomia.
Ho provato a lasciarla sotto carica 8 ore ma praticamente non cambiava nulla rispetto alle due ore canoniche.

omarrota
Messaggio: #8
Io personalmente quando acquisto batterie nuove per la prima volta le tengo sotto carica almeno 8 ore, queste sono indicazioni che danno solo per la prima carica poi le altre cariche puo seguire tranquillamente il led luminoso, però la prima carica è quella più fondamentale. se effettui la prima carica seguendo il led rosso e poi successivamente quando la utilizzi provi a lasciarla anche 8 ore non serve a nulla, la batteria ormai ha diciamo tra virgolette "in memoria" la prima carica, quindi se la prima carica è bella lunga la vita e la durata delle batterie sarà migliore.
Non abbiate fretta di caricare veloce per poter provare il gioiellino appena acquistato a volte la fretta gioca brutti scherzi.
Ciao
alessandro.
Messaggio: #9
Anch'io come OMARROTA.
Ciao. Pollice.gif
carlmor
Messaggio: #10
Il problema è che quando la spia di carica è fissa la pila non viene più caricata, quindi non vedo il perchè lasciarla sotto carica otto ore: se la capacità della pila x non si può caricare oltre.
Carlo
alessandro.
Messaggio: #11
Questo è il suggerimento che mi hanno dato al momento dell'acquisto spiegandomi che le batterie nuove devono imparare a prendere una memoria e che la ricarica massima si otterrà dopo due o tre volte la scarica completa.
Poi per prolungarne la durata e bene ogni tanto scaricarle completamente in modo normale dalla fotocamera.
Questi suggerimenti di cui anch'io non sono in grado di dare spiegazioni li ho avuti anche ogni volta che ho acquistato un cellulare.
Leggendo nel Forum ho poi notato che lo stesso è stato detto alla maggior parte degli altri, quindi se viene consigliato ci sarà pure un motivo, io non mi farei tante domande, nel mio caso mi sono fidato e attenuto a quanto consigliatomi, addirittura mi avevano detto la prima volta di tenerla sotto carica 12 ore.
Se qualche altro è a conoscenza di qualche dato tecnico si faccia avanti, per curiosità può interessare anche a me.
Ciao.
omarrota
Messaggio: #12
Infatti come ho detto prima tra virgolette "Memoria" è infatti in parole semplici imprimere nella memoria della batteria il massimo che si può e questo succede tenendola molto di più in carica, fai conto che la batteria sia vergine e quindi la prima volta più carichi sarà meglio in futuro, vedrai che anche se il led ti dice che è ok sicuramente qualcosa farà, io ho notato differenze tra le mie batterie a cui ho fatto questo procedimento in confronto ad altre di conoscenti. La formula chimica non te la so spiegare rolleyes.gif ma segui questo procedimento che vedrai ti troverai bene e ricorda fai sempre scaricare a pieno le batterie vedrai che anche da questo gioverai nella durata di esse.

Concordo anche sul fatto delle batterie dei cellulari che ha detto Alessandro io uso lo stesso procedimento anche con quelli.
Ciao
giac23
Messaggio: #13
Grazie a tutti per i vostri consigli!
Saluti Pollice.gif
Marco
hom
Messaggio: #14
vi porgo tutto il mio sapere...
PER I CELLULARI ma va bene lo stesso sempre LITIO è!!!

Come ricaricare le batterie...
...perchè tante teorie?
Ecco qualche mio consiglio!

Prima di iniziare a parlare di batterie è meglio chiarire alcuni termini!
Sentirete spesso parlare di Vita Media della batteria, rappresenta il numero di cicli di ricarica massimo prima che la batteria perda un x% di capacità nominale, da non confondere con lo stand by massimo di ogni ricarica.
Sentirete parlare di Capacità Nominale, ovvero quanti milliampere è in grado di fornire in un ora di utilizzo. Una batteria con capacità di 900 mAh (milliampere/ora) è capace di far scorrere una corrente di 900 mA per un'ora garantendo la corretta tensione nominale (esempio: 3,4 Volt). E' evidente che un carico di 300 mA consentirà il mantenimento della tensione nominale per 3 ore!
(900 mAh : 300 mA = 3 h).

Sottolineati questi punti... addentriamoci nel problema....

La prima cosa da fare è scordarsi alcune delle teorie in voga su questo tema... un esempio?
Ricarica la batteria per almeno 14 - 18 ore!
Al termine della ricarica stacca il caricabatteria dal cellulare e poi ricollegalo per altre 14 ore!
Utilizza un caricabatteria lento anzichè quello originale in dotazione, più veloce!
E potrei continuare.......
Queste teorie sono obsolete e servono quando ci troviamo di fronte a batterie di bassa qualità.... in questi casi una "strapazzata" iniziale le da vigore ma presto evidenzierà i suoi limiti! Famosi sono gli spegnimenti con 2 tacche.... tanto per dirne una!

La ricarica della batteria rappresenta uno dei momenti più importanti.... i progettisti prestano particolare attenzione a questa fase in quanto sono consapevoli che la corretta ottimizzazione di questa fase può conferire maggiore performance al cellulare.
Del resto sarebbe assurdo investire in tecnologie capaci di rendere il cello meno avido di corrente e poi non prestare attenzione alla ricerca del miglior modo di ricaricare la batteria e quindi al miglior modo di fruttarla.

E' evidente che ogni modello di cellulare è equipaggiato con una batteria in relazione al target di destinazione, quindi ogni batteria avrà un determinato costo ed una determinata vita media. In genere cellulari di fascia bassa, dal costo competitivo, sono equipaggiati di batterie meno pregiate spesso tecnologicamente superate e particolarmente sensibili all'effetto memoria. Cellulari di fascia affari hanno batterie agli ioni di litio o polimeri di litio più performanti capaci di grandi autonomie.

In alcuni casi è possibile sostituire la batteria originale, di tipo verde, con una agli ioni di litio, in questo caso otteniamo una riduzione della pesantezza del cellulare e maggiore autonomia. Questa nuova batteria non sarà caricata come quella precedente, si utilizzerà un modo diverso pur mantenendo lo stesso caricabatteria! Come è possibile?!?!

Per ottimizzare i cicli di ricarica è necessario far capire al cellulare che tipo di batteria viene utilizzata, per questo motivo ogni batteria in commercio è equipaggiata, (al suo interno), di un chip identificativo.
Quando colleghiamo caricabatteria e cellulare l'elettronica di controllo del cellulare riconosce il codice della batteria, saprà quindi come caricarla!

Come caricarla? Certamente... oggi le batterie non si caricano più con una semplice corrente costante. Si utilizza una tecnica collaudata che prevede di fornire corrente alla batteria per un determinato tempo delta T (esempio 0,5 secondi), per poi interromperla per 3 secondi, per poi ricollegarla per altri 0,5 secondi ecc. ecc!

Proviamo a fare un esempio concreto utilizzando la batteria del Nokia 6210!

Predisposto per la ricarica il circuito interno del cellulare verificherà il livello di carica della batteria, definendo una serie di step di carica che è funzione di una serie di parametri di controllo previsti per la carica!
Avremo un impulso di corrente largo 2 secondi ed una pausa di 3. In questi 2 secondi il caricabatteria fornirà corrente alla batteria, il ciclo verrà ripetuto sino a quando non saranno raggiunti i vari step di carica.
Per una batteria da 900 mAh avremo il superamento di 5 step di carica: 181, 362, 543, 724, 905 l'ultimo da 1086 non sarà raggiunto! Ricordo che ogni step di carica può essere caratterizzato da modalità diverse di ricarica, ovvero diversità fra ciclo attivo e passivo!
Appena l'indicatore dello step di carica diventerà 905 il cellulare modificherà il tipo di carica, vedi ultima fase. Avremo un impulso di corrente largo 2 secondi, (ciclo attivo) ed una pausa di 5 leggermente più larga, (ciclo passivo).

Terminata la carica, nessuna tacca scorre, (saremo sui 982), partirà la carica di mantenimento con un ciclo di lavoro ancor più dilatato. Avremo un impulso di corrente largo 0,5 secondi ed una pausa di 8 secondi. Una prolungata esposizione a questa condizione porterà ad un incremento molto molto lento, insomma passeremo da 982 a 983 a 984 molto lentamente! Una batteria da 900 mAh completerà la carica intorno ai 982, circa un 8,5% in più della capacità nominale.

La distanza fra un impulso ed il successivo, la larghezza dell'impulso, la corrente fornita dal caricabatteria, sono parametri definiti dal cellulare a seconda delle caratteristiche della batteria che naturalmente deve essere riconosciuta grazie al chip interno.
Questo permette alcune volte di poter utilizzare lo stesso caricabatteria, per cellulari diversi, purchè sia capace di fornire la corrente richiesta!

Bisogna però prestare molta attenzione quando ci troviamo con un caricabatteria rapido nella confezione originale e desideriamo ricaricare il cellulare con un caricabatteria lento. In questo caso molti notano un aumento dell'autonomia e pensano di fare la cosa giusta. Come abbiamo visto nell'esempio appena esposto, la ricarica è fatta di vari step, in genere non diciamo eresie se sosteniamo che potremmo suddividerli in 4 fasi. L'inizio, la fase centrale che comprende enne step, la fase di pre mantenimento, (ultima fase) e la fase finale di mantenimento.
Queste ultime due fasi rappresentano un buon 25%, (dato indicativo), del totale ciclo di ricarica. Utilizzare un caricabatteria lento, esempio una ricarica da 4 ore anzichè 2, vuol dire sottoporre la batteria ad un ciclo di ricarica fatto di 2 fasi, le ultime due, che durano il doppio! Questo non è bene!

Ho parlato precedentemente di 5 step di carica: 181, 362, 543, 724, 905.
Appena l'indicatore dello step di carica diventerà 905 il cellulare modificherà il tipo di carica. Avremo un impulso di corrente largo 2 secondi, (ciclo attivo) ed una pausa di 5 leggermente più larga, (ciclo passivo).
Se staccassimo il caricabatteria ora.... vedremmo il nostro cellulare con il 100% delle tacche. Avremmo però una perdita intorno al 17% ed una rapida caduta della tacca che indica il 100%. Dovremmo poi aggiungere un secondo 8,5% perso a causa dell'ultimo step di mantenimento che non è partito.
E' opinione diffusa, in certi ambienti, che lo step a rischio sia il penultimo mentre l'ultimo, (quello di mantenimento) non desta grandi preoccupazioni.
In ragione di questa teoria si pensa che sia errato passare da un caricabatteria veloce ad uno lento per non raddoppiare il penultimo step di carica.
La soluzione è quella di utilizzare sempre il caricabatteria rapido, caricheremo la batteria in 2 ore anzichè 4, ma.... opteremo per lasciare sottocarica il nostro cello per un tempo maggiore.

Mi chiederete... quanto tempo?

Visto che il ciclo attivo, della larghezza di 2 secondi, diventa di 0.5 secondi (4 volte più stretto), potremmo lasciare tranquillamente il nostro cello per altre 4 o più ore...... per un totale di 6 o più ore ed ESSERE CERTI di ottenere le performance decantate con l'utilizzo della carica lenta.
Insomma il gioco consiste nel tenere stretto il penultimo ciclo di ricarica (con la carica rapida) ed allargare l'ultimo (con il mantenimento della carica per un tempo aggiuntivo)!

I produttori di batterie al litio adottano quindi procedure di ricarca rigorose ed equipaggiano le loro batterie con chip di controllo per salvaguardare la batteria stessa. Chi ha la possibilità di monitorare i livelli di tensione sa che non leggerà mai una tensione superiore a 4,1 Volt.
Questo limite è imposto dal produttore in quanto la soglia critica delle celle è di 4,2 Volt con tolleranza di +/- 0,05%. Il superamento di questa soglia produce un abbassamento della vita media della batteria, ovvero diminuzione drastica dei cicli di ricarica. Il superamento dei 4,3 Volt provoca l'innesco di processi chimici dannosi. Sull'anodo si depositano placche di litio ed il catodo comincia ad ossidarsi, perde stabilità e libera ossigeno. In questo caso assistiamo ad un aumento della temperatura e della pressione interna.

Il chip interno assolve a molti compiti:

blocca il limite massimo a 4,3 Volt, circa 0,10 Volt più alto della soglia di tensione del caricabatteria.
disconnette la batteria se raggiunge una temperatura di circa 90 gradi.
blocca la corrente di carica, tramite un interruttore meccanico, se la pressione supera certi limiti.
Ecco quindi il miglior modo di caricare una batteria agli ioni o polimeri di litio.


Eseguite la prima carica sino a quando non smettono di scorrere le tacche di indicazione carica sul display.
Non aspettate che il cellulare vi segnali "Batteria Scarica", appena vedete sparire la seconda tacca procedete alla ricarica! Questo perchè le batterie nuove soffrono un po' della carica con batteria completamente scarica!
Per i primi 5 - 10 cicli di ricarica rispettate quanto sopra esposto, poi procedete tranquillamente. Ora la batteria è meno vulnerabile quindi è in grado di sopportare le cariche con partenza da batteria completamente scarica oppure le over cariche tipiche delle ricariche notturne (7 - 8 ore). Insomma.... non avete compromesso la vita media della batteria!
Il cellulare può essere ricaricato da acceso! Abituatevi a ricaricarlo da spento se non avete esigenze di reperibilità!
Non utilizzate mai dispositivi scaricabatteria! La batteria va scaricata con l'uso del cellulare, al limite potete smanettare un po' e sfruttare l'illuminazione del display per scaricare più velocemente l'ultima tacca.
La batteria ha un circuito di sicurezza che impedisce il passaggio di corrente se la batteria è sotto 2,50 Volt. A questa tensione, più circuiti rendono la batteria inservibile e una ricarica su un caricatore regolare non è possibile. Se lo scaricabatteria non è ben progettato potrebbe portare la batteria sotto questa soglia.
Il punto 5. va ripetuto una volta ogni 2 mesi se utilizzate batterie verdi in modo da ridurre l'eventuale effetto memoria accumulato! Questa operazione non è necessaria per le batterie agli ioni o polimeri di litio!

Sposate questi consigli anche quando comperate batterie non originali, non badate alle indicazioni scritte dietro la confezione riguardanti le modalità di ricarica! Prima dell'acquisto fate un po' di conti per scegliere la giusta capacità della nuova batteria.
NOTA: L'effetto memoria è un fenomeno che non consente di sfruttare completamente la capacità della batteria. Una semplice batteria da 600 mAh potrebbe subire un processo di carica quando non è completamente scarica, esempio... ha ancora una capacità residua di 100 mAh. La ricarica porterà al raggiungimento della capacità nominale di 600 mAh ma questa diventerà scarica dopo aver fornito solo 500 mAh! (differenza fra Capacità Nominale e Capacità Residua).
alessandro.
Messaggio: #15
Ti ringrazio per il tempo che hai dedicato a questa dettagliata spiegazione.
Ciao.
Livio
Messaggio: #16
QUOTE (giac23 @ Jan 9 2005, 03:58 PM)
Anche io dopo avere letto
le istruzioni del caricabatterie
e della batteria avevo deciso
di attenermi all'indicazione
della spia luminosa ;
ma il commesso del negozio
di foto mi ha fatto venire dei
dubbi su questo modo di procedere.
Saluti biggrin.gif
Marco

Secondo me il manuale di istruzioni (di un qualsiasi prodotto) merita più credito rispetto a ciò che dice il rivenditore, per quanto competente egli possa essere.

Di solito chi ha progettato e costruito del materiale lo conosce molto meglio di chi lo rivende wink.gif



Livio
Messaggio: #17
QUOTE (omarrota @ Jan 10 2005, 12:44 AM)
Infatti come ho detto prima tra virgolette "Memoria" è infatti in parole semplici imprimere nella memoria della batteria il massimo che si può e questo succede tenendola molto di più in carica [...]

Ma se il caricabatteria smette di caricare la batteria quando essa ha raggiunto la carica nominale, è perfettamente inutile lasciare la batteria nel caricabattere e lasciare il caricabatterie attaccato alla rete elettrica. Equivale esattamente a ricollocare la batteria (caricata) nella fotocamera e a riporre il caricabatterie nel cassetto laugh.gif
carlmor
Messaggio: #18
grazie mille hom per le informazioni e il tempo che ci hai dedicato
grazie.gif
Carlo
hom
Messaggio: #19
prego ...

texano.gif
giac23
Messaggio: #20
grazie.gif a tutti !
Ma alla fine quale sistema
di carica è meglio seguire
perchè la batteria "viva" il
più a lungo possibile ? hmmm.gif
Saluti
Marco
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #21
messicano.gif
Salve, senza avere la presunzione che le mie parole siano oro colato mi attengo ai fatti.
Se mettete una prolunga e inserite un amperometro, o meglio, un oscilloscopio collegato ad una sonda di corrente, in serie alla batteria, vi accorgete che:
a) durante la carica, la batteria riceve degli impulsi di corrente che provvedono a ripristinare la carca interna alle celle al litio.
cool.gif a fine carica (quando il led rimane acceso) la batteria riceve dei brevissimi impulsi di corrente molto sporadici e con una cadenza bassa, circa ogni secondo.

Questo significa praticamente che a batteria carica, i brevissimi impulsi servono solo a compensare la corrente di autoscarica della batteria e non contribuiscono in alcun modo alla carica vera e propria. In altre parole, una volta carica, la batteria rimane al massimo fino a quando non la stacchiamo.
Se non ci fossero questi brevi impulsi di corrente a fine della carica "ufficiale", la batteria si scaricherebbe nel tempo, cosi come fa se non collegata al carica batterie.
Quindi, riassumendo, e' vero che a fine carica il caricabatteria stacca la pila, ma e' altrettanto vero che in ogni caso dei brevissimi impulsi di corrente vengono ulteriormente forniti alla batteria anche a carica completa.
Personalmente, x la mia esperienza professionale, credo che tenerla 8 ore non serva praticamente a niente, tranne che ad essere sicuri che al momento dell'utilizzazione la batteria sia al 100% e cioe' senza aver perso quella carica dovuta alla corrente di autoscarica. Corrente che nelle celle al litio di nuova generazione non e' cosi' elevata (ci vorrebbero parecchi mesi di inutilizzo per apprezzare veramente gli effetti della corrente di autoscarica).

Consiglio? Caricate solo x il tempo necessario!
In ogni caso, una cella al litio ha una durata predeterminata dalle ossidazioni chimiche interne che non dipendono dalla "durezza" dell'impiego o dai cicli di carica scarica. Le ossidazioni si innecsano alla prima carica e fanno si che al massimo dopo tre anni la batteria ci saluti, anche se non utilizzata per niente.

Spero di essere stato chiaro

a presto

Gaetano smile.gif
Rudi75
Messaggio: #22
grazie.gif ragazzi, anche per le batterie, come è successo in precedenza per altri argomenti, oggi posso dire di saperne un po' di più guru.gif
carlmor
Messaggio: #23
Gaetano grazie al tuo intervento e a quello di hom finalmente abbiamo una versione chiara e definitiva della questione.
grazie.gif
carlo
giac23
Messaggio: #24
Anch'io pensavo che fosse meglio attenersi
al led luminoso del carica batterie , per decidere
se staccare la presa di corrente .
La tua interessante spiegazione rafforza ciò che penso.
cool.gif Saluti
Marco
giac23
Messaggio: #25
grazie.gif a Gaetano ad Hom e a tutti
coloro che hanno scritto ! messicano.gif
Marco
 
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