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Lente Close-up O Tubo Di Prolunga?
Per macro 1:1 con AF-S 70-200 f4
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lzeppelin
Messaggio: #1
Salve,
occasionalmente vorrei trasformare il 70-200 f4 VR in un obiettivo macro.
Vorrei valutare le possibilità e il costo (che deve stare ben al di sotto delle 350 euro, prezzo al quale troverei il 105 micro AFD usato)

1 - Lente close-up. Quante diottrie per avere rapporto d’ingrandimento 1:1 ?
In oltre so che perderei la messa a fuoco all’infinito, quindi fino a quanti cm oltre la lente frontale riuscirei a mettere a fuoco alle varie focali con l’aggiunta di questa lente?


2 - Tubi di prolunga: quanto lunghi per 1:1

Conoscete i pro e i contro di questi sistemi?

(I tele converter non li considero perché troppo costosi)



PS: avevo un 105 micro, favoloso, venduto perchè lo usavo 3 volte l'anno. Mai scelta fu più sbagliata.
rolubich
Messaggio: #2
QUOTE(lzeppelin @ Oct 7 2015, 10:54 AM) *
Salve,
occasionalmente vorrei trasformare il 70-200 f4 VR in un obiettivo macro.
Vorrei valutare le possibilità e il costo (che deve stare ben al di sotto delle 350 euro, prezzo al quale troverei il 105 micro AFD usato)

1 - Lente close-up. Quante diottrie per avere rapporto d’ingrandimento 1:1 ?
In oltre so che perderei la messa a fuoco all’infinito, quindi fino a quanti cm oltre la lente frontale riuscirei a mettere a fuoco alle varie focali con l’aggiunta di questa lente?
2 - Tubi di prolunga: quanto lunghi per 1:1

Conoscete i pro e i contro di questi sistemi?

(I tele converter non li considero perché troppo costosi)
PS: avevo un 105 micro, favoloso, venduto perchè lo usavo 3 volte l'anno. Mai scelta fu più sbagliata.


Se i miei calcoli sono giusti, e considerando che a 200mm ed alla minima distanza di fuoco il 70-200mm f/4 è un 170mm scarso:
1) ci vuole una lente da 3.4 diottrie per arrivare al rapporto 1:1; con la lente montata ed alla focale di 70mm con fuoco ad infinito arrivi al rapporto di magnificazione 1:4.2 che è minore del massimo rapporto dell'obiettivo nudo (1:3.65).
Quindi semplicemente mettendo e togliendo la lente (questo è uno dei vantaggi delle lenti rispetto ai tubi, poter passare velocemente da infinito a rapporti di 1:1) passi da infinito a 1:1 senza buchi intermedi.

2) a 200mm ti servono circa 125mm di tubi per arrivare a 1:1, converrebbe usare lo zoom a 70mm ed allora basterebbero meno mm, non saprei quantificare perché non so la magnificazione massima raggiungibile a 70mm dall'obiettivo senza tubi, sicuramente meno di 70mm. A 70mm la distanza di lavoro potrebbe però essere abbastanza piccola, sicuramente minore che con la lente addizionale.
Nel caso usassi i tubi cerca di scattare con l'obiettivo alla minima distanza di fuoco e regola l'ingrandimento con lo zoom.
Banci90
Messaggio: #3
QUOTE(lzeppelin @ Oct 7 2015, 10:54 AM) *
Salve,
occasionalmente vorrei trasformare il 70-200 f4 VR in un obiettivo macro.
Vorrei valutare le possibilità e il costo (che deve stare ben al di sotto delle 350 euro, prezzo al quale troverei il 105 micro AFD usato)

1 - Lente close-up. Quante diottrie per avere rapporto d’ingrandimento 1:1 ?
In oltre so che perderei la messa a fuoco all’infinito, quindi fino a quanti cm oltre la lente frontale riuscirei a mettere a fuoco alle varie focali con l’aggiunta di questa lente?
2 - Tubi di prolunga: quanto lunghi per 1:1

Conoscete i pro e i contro di questi sistemi?

(I tele converter non li considero perché troppo costosi)
PS: avevo un 105 micro, favoloso, venduto perchè lo usavo 3 volte l'anno. Mai scelta fu più sbagliata.

Un 105 Micro Ai-S?
Antonio Canetti
Messaggio: #4
QUOTE(lzeppelin @ Oct 7 2015, 10:54 AM) *
PS: avevo un 105 micro, favoloso, venduto perchè lo usavo 3 volte l'anno. Mai scelta fu più sbagliata.



allora non fare il secondo sbaglio, cerca di acquistare qualcosa di simile e non altro smile.gif

Antonio
fedebobo
Messaggio: #5
Magari potrebbe essere utile questa lettura:
https://www.nikonclub.it/forum/Macro-t271413.html
robermaga
Messaggio: #6
Una regoletta (non scritta) suggerisce lenti close up su lunghe focali e tubi sulle corte. Questo perché intubare un 70-200 richiede (a 200 se vuoi una buona Distanza di Lavoro) tanta lunghezza di tubi da rendere il tutto molto instabile, 12,5 cm ti hanno giustamente detto e il tutto diviene poco gestibile a mio parere.
Quindi lenti, ma pure qui il problema sussiste, perché le lenti ci vogliono buone (doppietti acromatici) e questi costano non poco. Non si trovano più Nikon e quindi bisogna ricorrere a Canon o altri. Ma pure con queste c'è un problema: le lenti accorciano non poco la lunghezza focale e quindi il tuo 200 sarà molto se diventa un 105. Francamente poi non ti so dire quante diottrie ci vogliono per arrivare all'1:1 ... io uso una Canon 500D (2 diottrie) sul mio vecchio 200 micro (il vecchio arriva all'1:2) proprio per l'1:1.

Spesa per spesa e non volendo di nuovo acquistare il 105 AFS ti suggerisco di cercare usato un 105 AFD o AF che costa pure meno. Sui 300 si dovrebbe fare e sui 200-250 se ti è sufficiente c'è l'ottimissimo 60 AFD secondo me ancora il n° 1.

Ciao
Roberto

Messaggio modificato da robermaga il Oct 7 2015, 03:44 PM
Antonio Canetti
Messaggio: #7
QUOTE(robermaga @ Oct 7 2015, 04:42 PM) *
Spesa per spesa e non volendo di nuovo acquistare il 105 AFS ti suggerisco di cercare usato un 105 AFD o AF che costa pure meno. Sui 300 si dovrebbe fare e sui 200-250 se ti è sufficiente c'è l'ottimissimo 60 AFD secondo me ancora il n° 1.


Pollice.gif

Antonio
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #8
QUOTE(lzeppelin @ Oct 7 2015, 10:54 AM) *
occasionalmente vorrei trasformare il 70-200 f4 VR in un obiettivo macro.
...
PS: avevo un 105 micro, favoloso, venduto perchè lo usavo 3 volte l'anno. Mai scelta fu più sbagliata.


Se fai riprese a distanza ravvicinata solo occasionalmente, non vedo il motivo di spendere per un obiettivo macro che, tra l'altro, ingombra in borsa e - di conseguenza - non lo porteresti forse sempre con te.
Una lente addizionale, che è invece la scelta appropriata per fare riprese a distanza ravvicinata con un telezoom, occupa lo spazio di un filtro e può sempre seguirti nelle tue uscite. All'occorrenza, se dovesse capitare di fare una foto close-up, monti la lente e il gioco è fatto.

QUOTE(lzeppelin @ Oct 7 2015, 10:54 AM) *
1 - Lente close-up. Quante diottrie per avere rapporto d’ingrandimento 1:1 ?
...
fino a quanti cm oltre la lente frontale riuscirei a mettere a fuoco alle varie focali con l’aggiunta di questa lente?


Con la ghiera della messa a fuoco su infinito, le diottrie che ti occorrono sono 5. Con 4 diottrie e focheggiando a distanze più corte potresti avere lo stesso rapporto R= 1:1. Personalmente sconsiglio di usare 4 o più diottrie se abbiamo necessità di preservare alti livelli di qualità dell'immagine. Meglio usare un corpo APS-C allora, che ti fa inquadrare, a parità di R, un'area più piccola rispetto all'FX.
La distanza di lavoro, con la ghiera di messa a fuoco su infinito, è pari alla lunghezza focale della lente addizionale che è data (in mm) dal 1000/D, con D le diottrie della lente o delle lenti accoppiate (le diottrie si somamno). La distanza di maf è la somam della distanza di lavoro, del tiraggio del corpo macchina e della lunghezza dell'obiettivo. Se fai due conti scoprirai che le distanze che hai con un telezoom e una lente addizionale per arrivare a 1:2 sono paragonabili a quelle di un 200 macro! Una grande comodità quando lavori sul campo e quando vuoi effetti prospettici quali, ad esempio, un bello sfondo sfocato.

QUOTE(lzeppelin @ Oct 7 2015, 10:54 AM) *
2 - Tubi di prolunga: quanto lunghi per 1:1

Lascia perdere. A 70 mm dovresti aggiungere almeno 70 mm di allungamento con l'obiettivo focheggiato su infinito per arrivare a 1:1. Se ti accontenti di 1:2 bastano 35 mm, ma la distanza di lavoro non sarà mai quella che hai con una lente addizionale. Inoltre, con le ottiche G hai bisogno di tubi di terze parti (quelli originali Nikon non funzionano), con contatti elettrici in grado di mantenere il dialogo tra fotocamera e obiettivo. Infine, con i tubi perdi luminosità (in funzione dell'ingrandimento e NON della loro lunghezza come qualche leggenda metropolitana tramanda ...). Con le lenti addizionale l'apertura massima (o impostata, ad es. f/11) rimane quella.

I vantaggi rappresentati dalla soluzione telezoom+lente addizionale (ne scrissi su Tutti Fotografi nel fascicolo di gennaio 1997!) sono:
- buona qualità di immagine se usi doppietti acromatici,
- grande distanza di lavoro,
- l'apertura rimane costante,
- il dialogo tra fotocamera e obiettivo è sempre garantito.

Lo svantaggio è che occorre un discreto numero di diottrie (come dicevo sopra almeno 4-5 per un 70-200) per arrivare a 1:1; più diottrie implica più perdita di qualità. La soluzione ottimale è "accontentarsi" di 1:2 e semmai usare un corpo APS-C.

Sul mio 70-200/4 VR uso la lente Canon 500 D (vedi allegato). Un doppietto acromatico di ottima qualità (e di 2 diottrie). Uso la lente di 77 mm di diametro perché la impiego anche sul 300/4. Tu puoi optare per la lente Canon 500D di 72 mm di diametro (che dovrebbe costare quindi un po' meno) e montarla con un anello adattatore 67 -> 72. Parliamo sempre di una spesa di 150 e più Euro, però. Ma se vuoi la qualità ...

Allego anche un'immagine ripresa con D700+70-200/4+Canon 500D.
R è circa 1:2.
Lo zoom era impostato a 200 mm e chiuso a f/11 (con le lenti addiz. l'ingrandimento maggiore si ha alla focale più lunga). Ho sviluppato il NEF con Capture NX2 e ho applicato una moderata maschera di contrasto. Fai caso a dove è a fuoco e ti farai un'idea di quello che puoi fare con un buon telezoom e un doppietto acromatico di qualità. Fai anche caso allo sfocato dello sfondo, frutto di una distanza di lavoro, e dunque di una prospettiva, che solo un 200 macro può dare.

QUOTE(robermaga @ Oct 7 2015, 04:42 PM) *
Sui 300 si dovrebbe fare e sui 200-250 se ti è sufficiente c'è l'ottimissimo 60 AFD secondo me ancora il n° 1.


Non come working distance dove un telezoom con la Canon 500D stravince.




Immagine Allegata





Immagine Allegata


Messaggio modificato da RPolini il Oct 10 2015, 10:29 AM
robermaga
Messaggio: #9
Sempre perfetto Riccardo, sono interventi dove c'è sempre qualcosa da Imparare.
Sulla distanza di lavoro davo per scontato che si sapesse che un 60 non può che averne meno che un 200 o 70-200 con lente close-up, ma hai ragione ... la chiarezza non è mai abbastanza.
Consigliavo un vecchio macro perché per il prezzo nell'usato (un 55 3,5 per esempio costa niente ed è tuttora mostruoso) conviene più di un doppietto ... solo che il doppietto lo metti su più lenti e prende lo spazio di un filtro, hai ragione, tanto è vero che ce l'ho (Canon 500D di 52) è l'usavo sul vecchio AI 200 f4. Poi l'ho usato sempre sull'AIS 105 2,5 e ora (invertito come ben suggerisce Rorslett) sul mio pure vecchio (preso usatissimo) e amatissimo 200 micro AIS per arrivare all'1:1.
Ma la 500 D sta sempre nella borsa e la consiglio anche io al nostro amico, se proprio non è un patito dell1:1.

Qui alcuni banali esempi (già postati in altre sezioni)

105 2,5 AIS e 500D (dati exiff errati)
IPB Immagine



AIS 200 micro e 500D inv.
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.



e infine un pre ai 55 micro 3,5 P (1970) liscio
IPB Immagine



Il tutto ancora sulla mia vecchia DX D200

Roberto
rolubich
Messaggio: #10
QUOTE(RPolini @ Oct 10 2015, 11:27 AM) *
Lascia perdere. A 70 mm dovresti aggiungere almeno 70 mm di allungamento con l'obiettivo focheggiato su infinito per arrivare a 1:1. Se ti accontenti di 1:2 bastano 35 mm.......


Ciao Riccardo, avevo suggerito, nel caso decidesse di usare i tubi, di tenere lo zoom focheggiato alla minima distanza di fuoco per una migliore qualità.

Questo perché in un obiettivo con CRC, ma forse anche con IF (come il 70-200mm f/4), le lenti non si muovono in blocco per focheggiare ma si muovono due o tre gruppi distinti. Ne consegue che, se proprio bisogna aggiungere un tubo, è preferibile almeno farlo con una configurazione delle lenti più adatta ad una messa a fuoco ravvicinata.
Ciò penso che sia vero per gli obiettivi con CRC (infatti il 105mm f/2.8 AIS, che è dotato di CRC, ha incise sul barilotto delle indicazioni di aperture consigliate nel caso di uso con tubi e rapporti che richiedono una messa a fuoco prossima all'infnito, mentre la versione f/4, che non ha il CRC, non le ha), ha un senso logico, ti risulta che sia vero anche per obiettivi senza CRC ma dotati di IF o RF?

lzeppelin
Messaggio: #11
Mi scuso se rispondo solo ora ma sono stato distante dal PC.
Grazie a tutti, veramente a tutti, è sempre un piacere stare qui.
Sono solo un fotografo della domenica e questa fetta della fotografia, l’ottica (ma anche l’esperienza diretta con le molte lenti) mi manca in toto.
Comunuque ancora arrabbiato con me stesso per la vendita del 105 micro, non voglio più ricomprare un obiettivo dedicato alla macro visto il poco utilizzo che ne faccio e sono disposto ad accettare qualche compromesso. E ora leggendovi e vedendo le foto che cortesemente avete postato sono proprio lanciato all’acquisto della lente close-up. Prima di tutto ho capito che è meglio rinunciare al rapporto 1:1 sull’FX per non salire troppo con le diottrie e perdere troppo di qualità, allora stavo guardano la lente che mi avete consigliato la Canon 500D: come mai mi consigliate una lente da 72 mm con adattatore a 67 mm, piuttosto che direttamente una da 67 mm quale è il diametro del 70-200 f4?
Cercando info sulla lente canon 500D, mi sono imbattuto anche la lente Marumi DHG 330 (+3 diottrie) e sul kit della Nital che comprende una lente da +2 e un lente da +4 diottrie, con tutti i relativi adattatori.
Conoscete queste lenti? Sono doppietti di qualità?
Grazie 1000!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #12
QUOTE(rolubich @ Oct 10 2015, 12:29 PM) *
Ciao Riccardo, avevo suggerito, nel caso decidesse di usare i tubi, di tenere lo zoom focheggiato alla minima distanza di fuoco per una migliore qualità.

Non è solo questione di qualità (da verificare). E' questione di praticità. Meglio aggiungere 30-40 mm di allungamento che 20 cm ... Potresti esesre arrestato come terrorista se vai in giro con simili accrocchi biggrin.gif
Il discorso CRC non ha molto senso quando usi aggiuntivi. L'ottica, con lenti flottanti o meno, lavora sempre in condizioni diverse da come è stata progettata. Il risultato che si ha è tutto da verificare all'atto pratico. Aggiungi poi che le ottiche (fisse o zoom) hanno sempre una risolvenza diversa alle varie distanze di messa a fuoco (anche quelle a lenti flottanti) e prevedere come la risolvenza cambi in presenza di un tubo o una lente addizionale è assai arduo se non hai tutti i dati e i sistemi di calcolo dei progettisti. Ecco che allora è più facile fare delle prove e valutare se il risultato ci soddisfa o meno.
Ciao smile.gif

Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #13
QUOTE(lzeppelin @ Oct 10 2015, 12:37 PM) *
Cercando info sulla lente canon 500D, mi sono imbattuto anche la lente Marumi DHG 330 (+3 diottrie) ...

La Marumi DHG 330 c'è anche da +5 diottrie. Solito discorso: più diottrie = meno qualità. Preferirei la +3, ma non so se è al livello Canon. Il prezzo (a parità di diametro) è spesso indicativo ...
Quelle Nital non le conosco. Se mi dai il link gli dò un'occhiata per capire almeno se sono doppietti acromatici.
rolubich
Messaggio: #14
QUOTE(RPolini @ Oct 10 2015, 12:48 PM) *
Non è solo questione di qualità (da verificare). E' questione di praticità. Meglio aggiungere 30-40 mm di allungamento che 20 cm ... Potresti esesre arrestato come terrorista se vai in giro con simili accrocchi biggrin.gif
Il discorso CRC non ha molto senso quando usi aggiuntivi. L'ottica, con lenti flottanti o meno, lavora sempre in condizioni diverse da come è stata progettata. Il risultato che si ha è tutto da verificare all'atto pratico. Aggiungi poi che le ottiche (fisse o zoom) hanno sempre una risolvenza diversa alle varie distanze di messa a fuoco (anche quelle a lenti flottanti) e prevedere come la risolvenza cambi in presenza di un tubo o una lente addizionale è assai arduo se non hai tutti i dati e i sistemi di calcolo dei progettisti. Ecco che allora è più facile fare delle prove e valutare se il risultato ci soddisfa o meno.
Ciao smile.gif


Naturalmente aggiungendo mm di tubi la qualità un po' cala in ogni caso, ma penso che sia meglio partire da una configurazione delle lenti progettata per piccole distanze di fuoco piuttosto che per l'infinito.
Altrimenti che senso hanno le indicazioni dei diaframmi raccomandati nell'uso del PN-11 con il 105mm f/2.8 AIS?

http://www.kenrockwell.com/nikon/images1/1...3S_8289-768.jpg


Messaggio modificato da rolubich il Oct 10 2015, 12:40 PM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #15
QUOTE(rolubich @ Oct 10 2015, 01:39 PM) *
Naturalmente aggiungendo mm di tubi la qualità un po' cala in ogni caso, ma penso che sia meglio partire da una configurazione delle lenti progettata per piccole distanze di fuoco piuttosto che per l'infinito.

Non credo. Altrimenti non si dovrebbero usare i soffietti.
La configurazione delle lenti del 70-200/4 VR non è comunque pensata, a nessuna lunghezza focale, per lavorare a distanze inferiori a 1,2 m. Il 105/2.8 AI-S nasceva per poter lavorare anche con il PN-11. I 70-200 (tutti) no.
Per poter arrivare a 1:2 con il 70-200, come abbiamo scritto, ci vogliono almeno 30-40 mm di tubi. A quel punto, considerato l'ingombro e la distanza di lavoro che avresti a 70 mm, conviene usare un 60/2.8 AF-D usato.
pes084k1
Messaggio: #16
Se fai riprese a distanza ravvicinata solo occasionalmente, non vedo il motivo di spendere per un obiettivo macro che, tra l'altro, ingombra in borsa e - di conseguenza - non lo porteresti forse sempre con te.
Una lente addizionale, che è invece la scelta appropriata per fare riprese a distanza ravvicinata con un telezoom, occupa lo spazio di un filtro e può sempre seguirti nelle tue uscite. All'occorrenza, se dovesse capitare di fare una foto close-up, monti la lente e il gioco è fatto.
Con la ghiera della messa a fuoco su infinito, le diottrie che ti occorrono sono 5. Con 4 diottrie e focheggiando a distanze più corte potresti avere lo stesso rapporto R= 1:1. Personalmente sconsiglio di usare 4 o più diottrie se abbiamo necessità di preservare alti livelli di qualità dell'immagine. Meglio usare un corpo APS-C allora, che ti fa inquadrare, a parità di R, un'area più piccola rispetto all'FX.
La distanza di lavoro, con la ghiera di messa a fuoco su infinito, è pari alla lunghezza focale della lente addizionale che è data (in mm) dal 1000/D, con D le diottrie della lente o delle lenti accoppiate (le diottrie si somamno). La distanza di maf è la somam della distanza di lavoro, del tiraggio del corpo macchina e della lunghezza dell'obiettivo. Se fai due conti scoprirai che le distanze che hai con un telezoom e una lente addizionale per arrivare a 1:2 sono paragonabili a quelle di un 200 macro! Una grande comodità quando lavori sul campo e quando vuoi effetti prospettici quali, ad esempio, un bello sfondo sfocato.
Lascia perdere. A 70 mm dovresti aggiungere almeno 70 mm di allungamento con l'obiettivo focheggiato su infinito per arrivare a 1:1. Se ti accontenti di 1:2 bastano 35 mm, ma la distanza di lavoro non sarà mai quella che hai con una lente addizionale. Inoltre, con le ottiche G hai bisogno di tubi di terze parti (quelli originali Nikon non funzionano), con contatti elettrici in grado di mantenere il dialogo tra fotocamera e obiettivo. Infine, con i tubi perdi luminosità (in funzione dell'ingrandimento e NON della loro lunghezza come qualche leggenda metropolitana tramanda ...). Con le lenti addizionale l'apertura massima (o impostata, ad es. f/11) rimane quella.

I vantaggi rappresentati dalla soluzione telezoom+lente addizionale (ne scrissi su Tutti Fotografi nel fascicolo di gennaio 1997!) sono:
- buona qualità di immagine se usi doppietti acromatici,
- grande distanza di lavoro,
- l'apertura rimane costante,
- il dialogo tra fotocamera e obiettivo è sempre garantito.

Lo svantaggio è che occorre un discreto numero di diottrie (come dicevo sopra almeno 4-5 per un 70-200) per arrivare a 1:1; più diottrie implica più perdita di qualità. La soluzione ottimale è "accontentarsi" di 1:2 e semmai usare un corpo APS-C.

Sul mio 70-200/4 VR uso la lente Canon 500 D (vedi allegato). Un doppietto acromatico di ottima qualità (e di 2 diottrie). Uso la lente di 77 mm di diametro perché la impiego anche sul 300/4. Tu puoi optare per la lente Canon 500D di 72 mm di diametro (che dovrebbe costare quindi un po' meno) e montarla con un anello adattatore 67 -> 72. Parliamo sempre di una spesa di 150 e più Euro, però. Ma se vuoi la qualità ...

Allego anche un'immagine ripresa con D700+70-200/4+Canon 500D.
R è circa 1:2.
Lo zoom era impostato a 200 mm e chiuso a f/11 (con le lenti addiz. l'ingrandimento maggiore si ha alla focale più lunga). Ho sviluppato il NEF con Capture NX2 e ho applicato una moderata maschera di contrasto. Fai caso a dove è a fuoco e ti farai un'idea di quello che puoi fare con un buon telezoom e un doppietto acromatico di qualità. Fai anche caso allo sfocato dello sfondo, frutto di una distanza di lavoro, e dunque di una prospettiva, che solo un 200 macro può dare.
Non come working distance dove un telezoom con la Canon 500D stravince.

[\quote]
Anch'io ho fatto le stesse scelte di massima: 70/180 Micro con lenti acromatiche Marumi (ho la +3, ma anche la +5, la cosa regge, l'ottica era progettata per questo) sul campo, Micro 60 AFD (ma anche Tokina 100 ATX) su slitta micrometrica o in "studio", più gli EL-Nikkor 50/2.8 rovesciati su tubi oltre 1:1. Con il 105/2.5 AIS uso talvolta anche lenti 3T o Marumi +3 in certi casi, senza tubi. Altre combinazioni possibili a casa mia appaiono meno performanti.

A presto telefono.gif

Elio

Messaggio modificato da pes084k1 il Oct 10 2015, 02:44 PM
rolubich
Messaggio: #17
QUOTE(RPolini @ Oct 10 2015, 03:16 PM) *
Non credo. Altrimenti non si dovrebbero usare i soffietti.


Un riferimento che potrebbe far rizzare i capelli a qualcuno smile.gif

http://www.kenrockwell.com/nikon/105mm-f28.htm
(vedi il capitolo "Bellows, PN Rings and Ultra-Closeups" a metà pagina)

Allego anche il libretto di istruzioni del 105mm f/2.8 AIS (vedi pag. 10)

File Allegato  Micro_Nikkor_105mm_f2.8_AIS.pdf ( 10.05mb ) Numero di download: 1480


Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #18
Ken ha scoperto che se metti un obiettivo a tutta apertura su soffietto va peggio che "nudo". E questo lo ha desunto dal manuale che dice che a causa del CRC quando lavori sul PN-11 è meglio diaframmare.
Poi dice che il 105/4 va bene - secondo lui! - a tutta apertura anche su soffietto. Va bene quanto? Quanto risolve? non è dato sapere ... il 105/4 era ottimizzato per R = 1:10 e resta tutto da dimostrare come funzioni oltre 1:1 e a tuttta apertura. Pertanto la frase: "the 105mm f/4 doesn't use (or need) any floating elements or close-range-correction (CRC), the optics are always optimum for use at any magnification" è tecnicamente falsa (KR non delude ... laugh.gif ).
Inoltre, f/4 NON è f/2.8 e questo aiuta (quindi, già confrontare la resa a TA di un f/4 e un f/2.8 è metodologicamente non del tutto sensato), e qui non stiamo parlando di usare il 70-200/4 a tutta apertura nelle riprese macro. Oppure mi sono perso qualcosa.
Infine, quel che vale per un obiettivo non è detto che sia generalizzabile e quindi possa valere per altri obiettivi, per di più zoom, neanche nati per riprese a distanze ravvicinate.

Messaggio modificato da RPolini il Oct 10 2015, 03:20 PM
pes084k1
Messaggio: #19
QUOTE(RPolini @ Oct 10 2015, 04:19 PM) *
Ken ha scoperto che se metti un obiettivo a tutta apertura su soffietto va peggio che "nudo". E questo lo ha desunto dal manuale che dice che a causa del CRC quando lavori sul PN-11 è meglio diaframmare.
Poi dice che il 105/4 va bene - secondo lui! - a tutta apertura anche su soffietto. Va bene quanto? Quanto risolve? non è dato sapere ... il 105/4 era ottimizzato per R = 1:10 e resta tutto da dimostrare come funzioni oltre 1:1 e a tuttta apertura. Pertanto la frase: "the 105mm f/4 doesn't use (or need) any floating elements or close-range-correction (CRC), the optics are always optimum for use at any magnification" è tecnicamente falsa (KR non delude ... laugh.gif ).
Inoltre, f/4 NON è f/2.8 e questo aiuta (quindi, già confrontare la resa a TA di un f/4 e un f/2.8 è metodologicamente non del tutto sensato), e qui non stiamo parlando di usare il 70-200/4 a tutta apertura nelle riprese macro. Oppure mi sono perso qualcosa.
Infine, quel che vale per un obiettivo non è detto che sia generalizzabile e quindi possa valere per altri obiettivi, per di più zoom, neanche nati per riprese a distanze ravvicinate.


Uno stop di apertura in meno allarga drasticamente l'uniformità in distanza (infatti lo ZF/Milvus 100 arriva solo a 1:2...). Comparando il 105/4 normale o bellows con ottiche da ingrandimento pariclasse, come l'EL Nikkor 80/5.6 (raccomandati da 1:2 a 1:20), si vede che lo schema dei Micro è un 5/3 con lente centrale (Heliar o forse Xenotar degradato), che non è noto per una grande elasticità in distanza. Gli EL-Nikkor Xenotar e Planar arrivano per esperienza ottimammente a 1:1, prima di essere capovolti. In ogni caso, tenendo conto dei risultati in rete e dell'uso frequente del soffietto allora, la resa del 105/4 a 1:1 sul campo (non ho visto bersagli piani) è molto buona.
Ovviamente dopo 1:1 bisognerebbe capovogere... brutto affare con lenti grosse. Stiamo sempre parlando di un uso realistico "in diffrazione". Sul 70-200/4 non punto un centesimo contro ottiche più specializzate, anche per il macrocontrasto e brillantezza finali.

A presto telefono.gif

Elio

Messaggio modificato da pes084k1 il Oct 10 2015, 07:42 PM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #20
QUOTE(pes084k1 @ Oct 10 2015, 08:40 PM) *
.... la resa del 105/4 a 1:1 sul campo (non ho visto bersagli piani) è molto buona.

Anche il mio 105/4 Ai-S andava bene su PN-11 (e Velvia 50). Sempre usato con diaframmi ben chiusi, però, se non altro per avere un briciolo di pdc.
giovanni949
Messaggio: #21
Consentitemi di andare fuori dal coro; da oltre 40 anni opero allontanando l'obiettivo dal corpo macchina come si è sempre fatto con i soffietti in ambito macro professionale prima che gli obiettivi macro chiudessero la partita grazie ad una qualità sicuramente assoluta. Dunque ho preferito prima il soffietto e, negli ultimi anni, gli anelli di prolunga in quanto consentono, diversamente dal soffietto, di mantenere gli automatismi dell'ottica grazie ai contatti elettrici. I vantaggi ? Costo ridicolo (meno di 50 euro sulla Baia ad HK) ingombro e peso accettabile e buona modularità usando una serie di 3. Per tornare al caso del nostro interrogante che vorrebbe usare un'ottica lunga io li uso per allontanarmi dal soggetto "timido" sul bighiera 80/200 ed i risultati non sono malaccio, per il resto c'è sempre l'insuperabile micro 60 mm. ma quella è un'altra storia.
E siccome mi piace dimostrare quello che dico visto che alla fine parliamo di immagini ecco qualche esempio

IPB Immagine



IPB Immagine



IPB Immagine



Messaggio modificato da giovanni949 il Oct 11 2015, 07:18 AM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #22
QUOTE(giovanni949 @ Oct 11 2015, 08:17 AM) *
.. io li uso per allontanarmi dal soggetto "timido" sul bighiera 80/200 ed i risultati non sono malaccio, per il resto c'è sempre l'insuperabile micro 60 mm. ma quella è un'altra storia.

Quant'è il crop in quelle foto, se c'è? Si può vedere, magari in bassa risoluzione, l'inquadratura che avevi in fase di ripresa?

Messaggio modificato da RPolini il Oct 11 2015, 08:47 AM
giovanni949
Messaggio: #23
Ecco, spero di non sbagliare gli allegati, giusta curiosità. Ovviamente grande merito va alla possibilità di croppare senza perdere più di tanto della D800, è uno dei suoi maggiori meriti

Messaggio modificato da giovanni949 il Oct 11 2015, 11:05 AM
Immagine(i) allegate
Immagine Allegata Immagine Allegata Immagine Allegata
 
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #24
QUOTE(giovanni949 @ Oct 11 2015, 12:04 PM) *
... grande merito va alla possibilità di croppare senza perdere più di tanto della D800 ...

Ecco. Mi sembrava ... rolleyes.gif
Potendo croppare fai macro pure col 35/1.8 messicano.gif
pes084k1
Messaggio: #25
QUOTE(giovanni949 @ Oct 11 2015, 12:04 PM) *
Ecco, spero di non sbagliare gli allegati, giusta curiosità. Ovviamente grande merito va alla possibilità di croppare senza perdere più di tanto della D800, è uno dei suoi maggiori meriti


Crop = thumbnail = piccola stampa... immagine, non fotografia. Ovviamente tutti i discorsi di qualità cadono...

A presto telefono.gif

Elio
 
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