QUOTE(bottadritta @ Sep 24 2014, 10:49 PM)
Da qualche mese è in vigore il Regolamento dell'Autorità Aeronautica italiana ENAC che disciplina l'utilizzo dei SAPR (Sistemi Aerei a Pilotaggio Remoto), comunemente ma non correttamente chiamati "droni". Senza farla troppo lunga, per far volare un SAPR in una zona dove siano presenti persone o infrastrutture (cosiddette "operazioni specializzate critiche") è necessario che il SAPR stesso sia "certificato" da ENAC che, di volta in volta valuterà la fattibilità delle operazioni e rilascerà una apposita autorizzazione. Il pilota del SAPR dovrà essere in possesso di idonea abilitazione e il tutto dovrà essere coperto da idonea Assicurazione RC. Allo stato attuale solo un (leggasi 1, non è un errore) SAPR è stato autorizzato a effettuare una singola sessione di operazioni critiche. Nessun altro SAPR in Italia , al momento, può volare legalmente e legittimamente. So che a molti non piace ma, purtroppo, è così. In tutto è pubblico e consultabile sul sito ENAC.
Dimenticavo: i SAPR, sotto il profilo giuridico, sono considerati a tutti gli effetti "aeromobili" e ad essi si applicano le sanzioni previste per questi dal Codice della Navigazione e dalle Norme collegate. Le sanzioni sono pesantissime. Solo per fare un esempio, il volo svolto senza assicurazione è sanzionato a partire da 50.000€.
Al momento, quindi, chi si avvicina al mondo dei SAPR lo deve fare con molta cognizione di causa, sapendo bene a cosa va incontro.
Interessante......