FORUM NIKONCLUB

Condividi le tue conoscenze, aiuta gli altri e diventa un esperto.

Chiudi
TITOLO*
DOMANDA*
AREA TEMATICA INTERESSATA*
6 Giugno '44
D-DAY, 65 anni dopo
Rispondi Nuova Discussione
marcofranceschini
Messaggio: #1
Earl E. Livengood PVT 315 INF 79 DIV - Pennsylvania July 6 1944
Un nome, il codice della divisione di apparteneza, lo stato di provenienza,una data.

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 175.1 KB

Earl E. Livengood è uno di coloro che il 6 giugno 1944, ha provato a sbarcare in Francia, per
liberare l'Europa dal "male assoluto" che minacciava le sue democrazie.
Chissà se è riuscito a toccare il suolo di Francia.

Come lui in quei giorni migliaia hanno sacrificato la propria vita.
Migliaia.
Percentuali anche superiori al 70% di caduti tra i protagonisti delle prime fasi dello sbarco.
IPB Immagine Ingrandimento full detail : 251.2 KB

Come in ogni guerra per alcuni non è stato possibile neanche scrivere il nome sulla lapide. Anche loro devono
essere ricordati.
IPB Immagine Ingrandimento full detail : 79.1 KB

Nulla nella storia può essere paragonato al D-DAY

...quando giunse il momento il cittadino comune disse:”Sacrificherò me stesso per il mio paese”.
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali. Ingrandimento full detail : 176.8 KB

...questi ragazzi non volevano essere lì , 17, 18, 19..anni!

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali. Ingrandimento full detail : 109.3 KB

Volevano sparare calibro 22 ai conigli, non M-1 ad altri giovani uomini.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali. Ingrandimento full detail : 139.2 KB

Volevano lanciare pal-le da baseball, non granate.
...ma c'era una forza malvagia in libertà, e toccò a loro doverla fermare,
IPB Immagine Ingrandimento full detail : 207.6 KB

perchè quando la sfida arrivò, la società disse: "Dovete andare e combattere
...e così fecero.
Nella breccia,30 secondi e Dio sia con voi. Riparate le vostre armi dalla sabbia. Ricordate gli ordini...ci vediamo sulla spiaggia.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali. Ingrandimento full detail : 140.3 KB

...sulla spiaggia.
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali. Ingrandimento full detail : 162.3 KB

Meravigliosa la spiaggia di Omaha Beach.
Provate ad immaginarla d'estate, con la fresca brezza che accarezza i vostri corpi rilassati ed abbronzati. Provate ad immaginare lo spettacolo delle maree, ed ancora una magnifica cena a base di ostriche e champagne.

Omaha Beach è lunga 10 km ed ha una forma leggermente arcuata. La sabbia è dorata, fine e compatta, ideale per stendersi al sole...
Rommel dispose le postazioni di fuoco a varie angolazioni rispetto alla spiaggia...non c'era un centimetro di spiaggia che non fosse coperto contemporaneamente da fuoco diretto o indiretto.
"Non sparate finchè il nemico non è arrivato sulla spiaggia..."
IPB Immagine Ingrandimento full detail : 82.8 KB

Pointe-du-Hoc
"Qualcuno mi spiega come ci siamo riusciti? Solo un pazzo avrebbe potuto provarci: era da pazzi allora, è da pazzi adesso".
...dieci anni dopo si chiedeva un colonnello che aveva partecipato alla scalata della scogliera...
IPB Immagine Ingrandimento full detail : 67.1 KB

Reduci della seconda guerra mondiale, giovani americani, gente comune, che si commuove ascoltando le storie di alcuni degli eroi caduti in quei giorni per difendere la libertà e la democrazia...
IPB Immagine Ingrandimento full detail : 115.3 KB

e che cerca un nome tra migliaia...per lasciare un fiore.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali. Ingrandimento full detail : 140.3 KB

Finisce qui il mio racconto per ricordare i 150.000 uomini che scesero, il 6 giugno e poi nei giorni a seguire, dalle imbarcazioni per annegare in un destino inumano che da li a breve avrebbe trasformato gran parte di loro in una croce bianca (a cui tu, turista per caso, non puoi non far visita!)

E' assolutamente percepibile la sofferenza, l'agonia, la paura che ancora la marea ti getta addosso.
I luoghi, da soli, valgono il viaggio.
-----------------------------------------

Un appendice dedicata a colui che è universalmente riconosciuto come il più grande fotografo di guerra: Endre Friedmann (?!?!) Robert Capa


Il punto di sbarco di Capa
Indossammo una maschera antigas e una cintura di sicurezza galleggiante, fissai vari oggetti intorno ai fianchi tra cui una pala, e piegai infine sul braccio il mio costosissimo impermeabile Burberry's. Ero certamente, in quel preciso istante, il più elegante di tutti gli invasori.IPB Immagine Ingrandimento full detail : 145.6 KB

Leggermente Fuori Fuoco...di Robert Capa
Visto che scrivere la verità è ovviamente tanto difficile, nell'interesse della verità stessa mi sono permesso ogni tanto di andare appena oltre, altre volte di fermarmi appena al di qua. Tutti gli avvenmenti e le persone descritte in questo libro sono accidentali e hanno qualche cosa a che fare con la verità". Endre Friedmann in arte Robert Capa

Un' avvertenza come questa, che veniva riportata nell'edizione del 1947, suggeriva ai lettori in che modo considerare il suo romanzo.
Un' avvertenza come questa ci suggerisce anche in che modo considerare oggi la sua "fotografia".

Non esistono immagini delle prime fasi dello sbarco, perchè con le prime truppe di sbarco non c'era nessun fotografo.

Marco

Messaggio modificato da marcofranceschini il Jun 7 2009, 12:18 AM
2 Pagine: V  < 1 2  
Nuova Discussione
Risposte (25 - 35)
markraptus
Messaggio: #26
Una strage come quella del D-day andrebbe ricordata ogni santo giorno a tutti quei maiali che in Italia e nel mondo non pensano altro che ad arricchirsi ed a prevalere sul prossimo.
Grazie per questo viaggio emozionante.
Arrow2015
Messaggio: #27
complimenti. foto straordinarie e parole che "toccano".
Renato
Brayan
Iscritto
Messaggio: #28
Complimenti sono da premio!!
Ilgrigio
Messaggio: #29
.....non ho parole,senza fiato....grazie Marco
Ric67
Messaggio: #30
Un capolavoro
Le parole accompagnano le immagini.
Le immagini completano le parole.
Dovrebbero pubblicarlo e distribuirlo nelle scuole, è il senso, la sintesi di cosa sia una guerra.
FANTOMIUS
Messaggio: #31
Bellissimo reportage che mi ha fatto ritornare in luoghi che mi danno sempre forti emozioni.
Il cimitero americano alle spalle di Omaha è impressionante, lascia senza fiato e senza parole...solo il silenzio può ricordare.
Un unico appunto storico: il comandante in capo non era Rommel ma Von Rundstedt e secondo molti storici questo fatto è stato determinante per l'esito del'operazione.

Ciao e grazie per le immagini
Guido
hasitro
Messaggio: #32
senza parole ... reportage e commenti si intrecciano e compensano l'un con l'altro ... un lavoro eccelso
dnovanta
Messaggio: #33


questo life e' davvero potente!
un ricordo struggente di vite perse!

un paio di anni fa andai anche io a vedere quei luoghi!
l'impressione che ne ebbi fu che una specie di tristezza sia sempre presente li'.
non solo nei cimiteri, o nei musei che raccontano di quella strage...
e' proprio ovunque!
forse il clima, forse anche la suggestione della storia..
ma sono luoghi che appaiono silenziosi e tormentati.
il cimitero ripreso qui e' forse il posto piu' "sereno"
perche' tutto e' in ordine, pulito, composto,
paradossalmente un ordine ritrovato dopo un caos tremendo e orribile!
ma ogni tanto parte un inno musicale diffuso da un campanile,
sembrano campane che suonano il silenzio...
e non ce l'ho fatta a fotografare...

complimenti Marco!
mi hai riportato li'!!!

Bianca
vbpress
Messaggio: #34
Dovrebbero andare <tutti> a vedere con i loro occhi quelle spiagge. Onore ai francesi che hanno fatto di quei luoghi una specie di museo vivente.

per me da italiano fu emozionante certamente, ma provai anche un po' di vergogna. Io visitai le spiagge della Normandia nel 1998. Le celebrazioni dei 50 anni erano state fatte pochi anni prima ed ancora c'erano affissi, in tutti i locali pubblici, i manifestini di benvenuto. Il benvenuto era rivolto ai liberatori, e ciascuna nazione era rappresentata dalla sua bandiera. Ovviamente la bandiera italiana non c'era. E' una ovvietà storica.Forse però non tutti sanno che tra il personale di servizio, sbarcato nelle ondate successive, c'erano eccome degli italiani. Non emigrati, no no. Militari italiani caduti prigionieri degli americani sul fronte nord africano. Ad alcuni di questi venne chiesto se proseguire la prigionia fino a termine ostilità o se passare dall'altra parte. Alcuni fecero questa scelta. Non parlo per sentito dire. Nel 1994 ebbi modo di incontrare uno di questi uomini. Mi raccontò di come tornò in Italia, proprio a seguito delle truppe americane. Fu uno di quelli che tornò a casa attraverso le spiagge normanne.

un saluto
Valerio

Messaggio modificato da vbpress il Apr 20 2012, 10:45 AM
hUMANtORCH
Messaggio: #35
Fantastico,toccante,immenso,doloroso......!!!!
Willyambo
Messaggio: #36
Ciao Marco,

mi aggiungo; complimenti per il reportage e la narrazione.
Un grazie sentito .....
William
 
Discussioni simili Iniziata da Forum Risposte Ultimo messaggio
2 Pagine: V  < 1 2