Si ripetono spesso in questo forum domande riguardanti i controlli da effettuare prima di acquistare un obiettivo usato per le nostre Nikon.
A richiesta, riassumo qui la mia lista delle verifiche, arricchita dagli spunti forniti da molti threads.
Vi auguro ottimi affari, anche nel mercatino dell’usato del forum.
1) Il barilotto
Nessuno, nemmeno sotto tortura, ammetterà mai che il suo Nikkor è caduto dal tavolo, si è sganciato dal treppiede, è stato scagliato contro la suocera…
Per fortuna, le vicissitudini lasciano tracce; basta saperle leggere.
Per prima cosa, esaminiamo lo scafo del nostro oggetto del desiderio.
- Graffi, bozze, abrasioni, sono inequivocabili sintomi di traumi subiti;
- La ghiera portafiltri è il primo testimone di urti frontali: provate ad avvitarvi un filtro (e a svitarlo, non si sa mai..);
- controllate con cura la baionetta e i leveraggi posteriori, la dicono lunga sullo stato di usura dell’ attrezzo, su eventuali cadute “in piedi”, sulla reattività della leva di chiusura del diaframma (deve agire istantaneamente);
- viti slabbrate sono segno di smontaggi, riparazioni approssimative o curiosità malsane;
- la ghiera di messa a fuoco manuale deve ruotare con morbidezza, senza ruvidità e inceppamenti, controllate anche la funzionalità dell’ eventuale blocco (e sblocco) A-M;
- id. per la ghiera della variazione di focale negli zoom ( priva di blocco);
- personalmente non conferisco molta importanza allo stato della verniciatura esterna, utile comunque per tirare sul prezzo. Per un collezionista, la cosa è più importante.
2) Le lenti
Esaminate con cura la lente frontale e quella posteriore in trasparenza.
- Non devono esserci graffi estesi e profondi. Un graffietto minuscolo è tollerabile in funzione della riduzione di prezzo che determinerà;
- qualche micrometrico granello di polvere tra le lenti non nuoce alla qualità d’immagine, ma nuoce alle tasche del venditore;
- da evitare come la peste l’acquisto di ottiche con resinature, opacizzazioni (da scollamento) e tracce di muffa tra le lenti: nel caso, sospendete l’esame e restituite l’infermo;
- un mio vezzo (poco scientifico in verità) consiste nel capovolgere l’obiettivo a diaframma completamente aperto, e usarlo a mo’ di lente d’ingrandimento per leggere qualche riga di un giornale. Serve per scoprire magagne finora sfuggite.
3) Scattare foto.
Non recatevi ad acquistare un obiettivo senza la vostra fotocamera.
- scattate alcune foto su treppiede in A, possibilmente a un soggetto piano che riempia il fotogramma: a tutta apertura, a f/8, a tutta chiusura. Le immagini dovranno risultare a fuoco, e tutte esposte correttamente (stessa densità). In caso contrario, possibili problemi di AF (contatti elettrici ?) o rallentata chiusura del diaframma allo scatto con i conseguenti problemi di esposizione. Entrambi i guai sconsigliano l’acquisto;
- Per gli zoom, ripetete la prova di cui sopra alle focali minima, intermedia e massima. Stesse deduzioni.
- I converter vanno provati accoppiati con l'ottica con cui li userete (di norma la focale più lunga a vostra disposizione). Stessi controlli, con particolare attenzione all'eventuale vignettatura a diaframmi chiusi.
4) Varie
- Non prendete in considerazione ottiche usate che non possiate vedere, provare, ed eventualmente restituire.E’ bene che ciò sia scritto in un pezzo di carta autografato dal venditore.
- Quanto ai prezzi, per obiettivi ancora in produzione una buona base di partenza su cui ragionare è la metà del prezzo di vendita del nuovo, con una forbice piuttosto ampia (in più o in meno) determinata da presenza della garanzia Nital (o meno), condizioni estetiche e d’uso.
- Per esemplari più anziani, rifarsi alle quotazioni delle riviste specializzate. Pezzi rari possono raggiungere valori astronomici.
- Scatole originali, foglietti di istruzioni e confezioni sono gradite, e rappresentano una "spia" indiretta del conto in cui è stato tenuto l'attrezzo.
- Gli accessori in dotazione all'origine (eventuali custodie e paraluce, anello di prolunga per i Micro AI e AIS, ecc.) vanno pretesi. La loro assenza andrà contrattata e scalata dal prezzo.
- Esemplari malfunzionanti non vanno acquistati, nemmeno per due soldi: le rogne arrivano da sole, non occorre andarsele a cercare.
Messaggio modificato da giannizadra il Oct 18 2006, 12:17 PM
A richiesta, riassumo qui la mia lista delle verifiche, arricchita dagli spunti forniti da molti threads.
Vi auguro ottimi affari, anche nel mercatino dell’usato del forum.
1) Il barilotto
Nessuno, nemmeno sotto tortura, ammetterà mai che il suo Nikkor è caduto dal tavolo, si è sganciato dal treppiede, è stato scagliato contro la suocera…
Per fortuna, le vicissitudini lasciano tracce; basta saperle leggere.
Per prima cosa, esaminiamo lo scafo del nostro oggetto del desiderio.
- Graffi, bozze, abrasioni, sono inequivocabili sintomi di traumi subiti;
- La ghiera portafiltri è il primo testimone di urti frontali: provate ad avvitarvi un filtro (e a svitarlo, non si sa mai..);
- controllate con cura la baionetta e i leveraggi posteriori, la dicono lunga sullo stato di usura dell’ attrezzo, su eventuali cadute “in piedi”, sulla reattività della leva di chiusura del diaframma (deve agire istantaneamente);
- viti slabbrate sono segno di smontaggi, riparazioni approssimative o curiosità malsane;
- la ghiera di messa a fuoco manuale deve ruotare con morbidezza, senza ruvidità e inceppamenti, controllate anche la funzionalità dell’ eventuale blocco (e sblocco) A-M;
- id. per la ghiera della variazione di focale negli zoom ( priva di blocco);
- personalmente non conferisco molta importanza allo stato della verniciatura esterna, utile comunque per tirare sul prezzo. Per un collezionista, la cosa è più importante.
2) Le lenti
Esaminate con cura la lente frontale e quella posteriore in trasparenza.
- Non devono esserci graffi estesi e profondi. Un graffietto minuscolo è tollerabile in funzione della riduzione di prezzo che determinerà;
- qualche micrometrico granello di polvere tra le lenti non nuoce alla qualità d’immagine, ma nuoce alle tasche del venditore;
- da evitare come la peste l’acquisto di ottiche con resinature, opacizzazioni (da scollamento) e tracce di muffa tra le lenti: nel caso, sospendete l’esame e restituite l’infermo;
- un mio vezzo (poco scientifico in verità) consiste nel capovolgere l’obiettivo a diaframma completamente aperto, e usarlo a mo’ di lente d’ingrandimento per leggere qualche riga di un giornale. Serve per scoprire magagne finora sfuggite.
3) Scattare foto.
Non recatevi ad acquistare un obiettivo senza la vostra fotocamera.
- scattate alcune foto su treppiede in A, possibilmente a un soggetto piano che riempia il fotogramma: a tutta apertura, a f/8, a tutta chiusura. Le immagini dovranno risultare a fuoco, e tutte esposte correttamente (stessa densità). In caso contrario, possibili problemi di AF (contatti elettrici ?) o rallentata chiusura del diaframma allo scatto con i conseguenti problemi di esposizione. Entrambi i guai sconsigliano l’acquisto;
- Per gli zoom, ripetete la prova di cui sopra alle focali minima, intermedia e massima. Stesse deduzioni.
- I converter vanno provati accoppiati con l'ottica con cui li userete (di norma la focale più lunga a vostra disposizione). Stessi controlli, con particolare attenzione all'eventuale vignettatura a diaframmi chiusi.
4) Varie
- Non prendete in considerazione ottiche usate che non possiate vedere, provare, ed eventualmente restituire.E’ bene che ciò sia scritto in un pezzo di carta autografato dal venditore.
- Quanto ai prezzi, per obiettivi ancora in produzione una buona base di partenza su cui ragionare è la metà del prezzo di vendita del nuovo, con una forbice piuttosto ampia (in più o in meno) determinata da presenza della garanzia Nital (o meno), condizioni estetiche e d’uso.
- Per esemplari più anziani, rifarsi alle quotazioni delle riviste specializzate. Pezzi rari possono raggiungere valori astronomici.
- Scatole originali, foglietti di istruzioni e confezioni sono gradite, e rappresentano una "spia" indiretta del conto in cui è stato tenuto l'attrezzo.
- Gli accessori in dotazione all'origine (eventuali custodie e paraluce, anello di prolunga per i Micro AI e AIS, ecc.) vanno pretesi. La loro assenza andrà contrattata e scalata dal prezzo.
- Esemplari malfunzionanti non vanno acquistati, nemmeno per due soldi: le rogne arrivano da sole, non occorre andarsele a cercare.
Messaggio modificato da giannizadra il Oct 18 2006, 12:17 PM
aggiungerei un completemento al giusto consiglio dato da Gianni di scattare foto con l'obiettivo per verificare che siano a fuoco...
la cosa viene piu' facile e naturale se si riesce a inquadrare un muro sufficientemente piano e verticale, di mattoni o similari, avendo cura di mettere la macchina bene in bolla ed ortogonale davanti al muro. Se c'e un leggero disallineamento delle lenti questo apparira' evidente a causa di sfocature localizzate (p.es. solo a dx., solo in basso, solo in un angolo etc....), molto piu' che scattando una foto ad un cartello o ad un palo.....
inoltre il buon funzionamento del diaframma si puo verificare facilmente scattando una serie di foto inquadrando solo un cielo terso, usando tutte le coppie di tempi/diaframmi corrispondenti allo stesso valore di esposizione, e controllando che il picco presente nell'istogramma sia sempre pressocche' nella stessa posizione.
Luciano
la cosa viene piu' facile e naturale se si riesce a inquadrare un muro sufficientemente piano e verticale, di mattoni o similari, avendo cura di mettere la macchina bene in bolla ed ortogonale davanti al muro. Se c'e un leggero disallineamento delle lenti questo apparira' evidente a causa di sfocature localizzate (p.es. solo a dx., solo in basso, solo in un angolo etc....), molto piu' che scattando una foto ad un cartello o ad un palo.....
inoltre il buon funzionamento del diaframma si puo verificare facilmente scattando una serie di foto inquadrando solo un cielo terso, usando tutte le coppie di tempi/diaframmi corrispondenti allo stesso valore di esposizione, e controllando che il picco presente nell'istogramma sia sempre pressocche' nella stessa posizione.
Luciano
Cari amici del forum e non,
eccovi la quarta guida da me realizzata sempre pensando di fare cosa gradita. Come al solito cerco di dare il mio contributo al forum come posso.
Il campo delle ottiche, come quello delle fotocamere, è molto vasto e confesso di non avere tutte le conoscenze necessarie e le esperienze come alcuni "vecchi" del forum. Ho cercato di fare un lavoro il più stringato possibile toccando un po tutti gli aspetti e mi scuso per eventuali inesattezze che spero mi aiutate a correggere.
Come al solito vi dico che certamente il lavoro non può essere considerato esaustivo ne completo ma spero ne apprezziate quantomeno lo sforzo che ho fatto.
Vi chiedo inoltre di aiutarmi a completarlo e/o ampliarlo col vostro aiuto.
Con Gianni dovevamo lavorarci per integrarlo con la guida alle fotocamere, ma dati i suoi impegni mi ha chiesto di pubblicare ugualmente il lavoro finora da me svolto. Il file lo trovate qui:
Suggerimenti, critiche e commenti sempre bene accetti.
Gandy
Messaggio modificato da Lucabeer il Sep 28 2007, 08:32 PM
eccovi la quarta guida da me realizzata sempre pensando di fare cosa gradita. Come al solito cerco di dare il mio contributo al forum come posso.
Il campo delle ottiche, come quello delle fotocamere, è molto vasto e confesso di non avere tutte le conoscenze necessarie e le esperienze come alcuni "vecchi" del forum. Ho cercato di fare un lavoro il più stringato possibile toccando un po tutti gli aspetti e mi scuso per eventuali inesattezze che spero mi aiutate a correggere.
Come al solito vi dico che certamente il lavoro non può essere considerato esaustivo ne completo ma spero ne apprezziate quantomeno lo sforzo che ho fatto.
Vi chiedo inoltre di aiutarmi a completarlo e/o ampliarlo col vostro aiuto.
Con Gianni dovevamo lavorarci per integrarlo con la guida alle fotocamere, ma dati i suoi impegni mi ha chiesto di pubblicare ugualmente il lavoro finora da me svolto. Il file lo trovate qui:
Suggerimenti, critiche e commenti sempre bene accetti.
Gandy
Messaggio modificato da Lucabeer il Sep 28 2007, 08:32 PM
dello stesso stupefacente autore mi permetto di consigliarvi questo:
http://www.nital.it/forum/index.php?showtopic=46654
Messaggio modificato da Lucabeer il Sep 28 2007, 08:32 PM
http://www.nital.it/forum/index.php?showtopic=46654
Messaggio modificato da Lucabeer il Sep 28 2007, 08:32 PM
Complimenti anche da parte mia.
Togllimi una curiosità per quanto riguarda gli AIs: lo ho sempre creduto che fosse la tacca, presente solo sugli AIs, che servisse per informare la macchina sulla lunghezza focale.
Tacca poi scomparsa sugli AF che hanno la CPU, anche se algi inizi c'era scritto che gli AF erano AIs.
So che la lunghezza focale serviva solo per il program, se superava i 135mm i tempi d'otturazione erano più rapidi.
Non finirò mai d'imparare! Ancora complimenti
Alfredo
Togllimi una curiosità per quanto riguarda gli AIs: lo ho sempre creduto che fosse la tacca, presente solo sugli AIs, che servisse per informare la macchina sulla lunghezza focale.
Tacca poi scomparsa sugli AF che hanno la CPU, anche se algi inizi c'era scritto che gli AF erano AIs.
So che la lunghezza focale serviva solo per il program, se superava i 135mm i tempi d'otturazione erano più rapidi.
Non finirò mai d'imparare! Ancora complimenti
Alfredo
Togllimi una curiosità per quanto riguarda gli AIs: lo ho sempre creduto che fosse la tacca, presente solo sugli AIs, che servisse per informare la macchina sulla lunghezza focale.
Tacca poi scomparsa sugli AF che hanno la CPU, anche se algi inizi c'era scritto che gli AF erano AIs.
So che la lunghezza focale serviva solo per il program, se superava i 135mm i tempi d'otturazione erano più rapidi.
Non finirò mai d'imparare! Ancora complimenti
Alfredo
Tacca poi scomparsa sugli AF che hanno la CPU, anche se algi inizi c'era scritto che gli AF erano AIs.
So che la lunghezza focale serviva solo per il program, se superava i 135mm i tempi d'otturazione erano più rapidi.
Non finirò mai d'imparare! Ancora complimenti
Alfredo
infatti. Non sono un grande esperto di ottiche manuali ma da quello che ho letto, provato e che conosco le ottiche AI-S comunicano la lunghezza focale alla fotocamera, mediante una flangia, se la flangia inizia in corrispondenza del foro (indicativamente a ore 9), l'obiettivo ha una lunghezza focale superiore ai 135 mm; se invece tale flangia inizia in un altro punto oppure manca del tutto, l'obiettivo ha una lunghezza focale inferiore a 135 mm. Questa funzione è utilizzata solo dalle fotocamere FA, F-501 e F4, e solo per scatto a priorità di tempo, in maniera tale da far scegliere alla fotocamera il tempo più rapido possible per lunghezze focali elevate.
Messaggio modificato da Lucabeer il Sep 28 2007, 08:33 PM
l'ho appena scaricato senza nessun problema, se può essere d'aiuto lo riallego io qui ...
File allegati
Ho scaricato questa guida, quella delle cornici la scaricai a suo tempo.
Però torno sugli AIs: E' quella segnata con 1 che da la lunghezza focale e non quella contrassegnata con 2.
Nello scrivere tutto quel po po di roba devi aver invertito i numeri, capita!
Se ha qualc'uno interessa posso postare una pagina del libretto istruzioni della F501, dove spiega come riconoscere gli AI e gli AIs.
Alfredo
Però torno sugli AIs: E' quella segnata con 1 che da la lunghezza focale e non quella contrassegnata con 2.
Nello scrivere tutto quel po po di roba devi aver invertito i numeri, capita!
Se ha qualc'uno interessa posso postare una pagina del libretto istruzioni della F501, dove spiega come riconoscere gli AI e gli AIs.
Alfredo
Ciao, mi associo ai complimenti e ti chiedo due cose:
1.
Il test descritto a pagina 5 per l'allineamento delle lenti come si fa?
Non ho capito. Supponendo di porre il foglio quadrettato su una parete
a mo di quadro, la macchina sul cavalletto (in bolla) con l'ottica
montata, quindi a 90° rispetto all'asse del foglio e fissa, cosa vuol dire
fare delle foto con diversi "gradi di rotazione dell'ottica"? 90, 180, 270,
360 ... rispetto a quale asse?
2.
La figura 26, mi pare che descriva un front-focus (il fuoco è davanti alla
linea di riferimento) piuttosto che un back-focus (il fuoco è dietro la linea
di riferimento) ... o mi sbaglio?
Grazie
rf
1.
Il test descritto a pagina 5 per l'allineamento delle lenti come si fa?
Non ho capito. Supponendo di porre il foglio quadrettato su una parete
a mo di quadro, la macchina sul cavalletto (in bolla) con l'ottica
montata, quindi a 90° rispetto all'asse del foglio e fissa, cosa vuol dire
fare delle foto con diversi "gradi di rotazione dell'ottica"? 90, 180, 270,
360 ... rispetto a quale asse?
2.
La figura 26, mi pare che descriva un front-focus (il fuoco è davanti alla
linea di riferimento) piuttosto che un back-focus (il fuoco è dietro la linea
di riferimento) ... o mi sbaglio?
Grazie
rf
Gira la macchina, se la metti in verticale sono 90 gradi e così via, almeno credo!
Alfredo
Alfredo
Un applauso per l'ottimo lavoro
Domandina: ma dove le hai trovate tutte quelle ottiche ?
Ciao, mi associo ai complimenti e ti chiedo due cose:
1.
Il test descritto a pagina 5 per l'allineamento delle lenti come si fa?
Non ho capito. Supponendo di porre il foglio quadrettato su una parete
a mo di quadro, la macchina sul cavalletto (in bolla) con l'ottica
montata, quindi a 90° rispetto all'asse del foglio e fissa, cosa vuol dire
fare delle foto con diversi "gradi di rotazione dell'ottica"? 90, 180, 270,
360 ... rispetto a quale asse?
2.
La figura 26, mi pare che descriva un front-focus (il fuoco è davanti alla
linea di riferimento) piuttosto che un back-focus (il fuoco è dietro la linea
di riferimento) ... o mi sbaglio?
Grazie
rf
1.
Immagina che davanti al foglio quadrettato ci sia un orologio, non devi far altro che inquadrarlo avendo al centro in alto del fotogramma prima 12, poi 3, 6 e 9. In questo modo avrai ruotato ogni volta la fotocamera di 90°, quindi 0°(360°), 90°, 180° e 270°
2.
Non ti sbagli: la tua definizione è corretta.
Domandina: ma dove le hai trovate tutte quelle ottiche ?
Ciao, mi associo ai complimenti e ti chiedo due cose:
1.
Il test descritto a pagina 5 per l'allineamento delle lenti come si fa?
Non ho capito. Supponendo di porre il foglio quadrettato su una parete
a mo di quadro, la macchina sul cavalletto (in bolla) con l'ottica
montata, quindi a 90° rispetto all'asse del foglio e fissa, cosa vuol dire
fare delle foto con diversi "gradi di rotazione dell'ottica"? 90, 180, 270,
360 ... rispetto a quale asse?
2.
La figura 26, mi pare che descriva un front-focus (il fuoco è davanti alla
linea di riferimento) piuttosto che un back-focus (il fuoco è dietro la linea
di riferimento) ... o mi sbaglio?
Grazie
rf
1.
Immagina che davanti al foglio quadrettato ci sia un orologio, non devi far altro che inquadrarlo avendo al centro in alto del fotogramma prima 12, poi 3, 6 e 9. In questo modo avrai ruotato ogni volta la fotocamera di 90°, quindi 0°(360°), 90°, 180° e 270°
2.
Non ti sbagli: la tua definizione è corretta.
QUOTE
2.
Non ti sbagli: la tua definizione è corretta.
Scusa hai visto la figura 26, quella del test per il fuoco? A me sembra sia a fuoco dietro la linea di riferimento, quibdi back, o devo andare dal'oculista.
Alfredo
Un applauso per l'ottimo lavoro
Domandina: ma dove le hai trovate tutte quelle ottiche ?
è da mesi e anche più che preparo questa guida un po alla volta. Le raccolte sono state delle più disparate. Internet, forum, personali, ecc...
Ridimensionate, ritagliate, elaborate, insomma ti assicuro che assieme a quella sulle fotocamere sono state due guide impegnative, molto più delle altre due.
Di chi è il medic delle foto?
non saprei
considera che questa è la versione 120mm, c'è anche il 200mm più vecchio (e che non acquisterei comunque) ma le valutazioni sono a carattere generale e non ho voluto fare un libro ma una semplice guida con quello che sapevo, ho letto, visto e provato. Non sono ne un guro ne un pro, ma ho voluto mettere, senza pretesa alcuna, un po di esperienza a disposizione del forum.
Grazie a tutti,
Gandy
Scusa hai visto la figura 26, quella del test per il fuoco? A me sembra sia a fuoco dietro la linea di riferimento, quibdi back, o devo andare dal'oculista.
Alfredo
Non devi andare da nessun oculista, Alfredo, perchè abbiamo ragione entrambi; io mi riferivo alle definizioni di back e front focus (dove per linea di riferimento, quella citata da rferrari27, si intende quella sulla quale si è focheggiato), tu al fatto che la figura 26 mostrasse un back-focus
Messaggio modificato da Franco_ il Jan 11 2007, 10:40 AM
- da evitare come la peste l’acquisto di ottiche con resinature, opacizzazioni (da scollamento) e tracce di muffa tra le lenti: nel caso, sospendete l’esame e restituite l’infermo;
Devo acquistare un ottica usata, per vedere bene se ci c'è traccia di muffa oppure grasso fuoriuscito dalle lamelle del diaframma, basta che guardo dalla lente frontale dell'obiettivo?Oppure ci sono altri metodi?
Andrea
grazie per i preziosi consigli , vedrò di metterli in pratica...........
...mi aspetta il 50 f 1.4 per ben cominciare
...mi aspetta il 50 f 1.4 per ben cominciare
Complimenti ho scaricato la guida e la trovo molto interessante, vorrei chiederti una piccola consulenza, da poco ho acquistato una D80, un mio cugino mi ha regaleto un vecchio obbiettivo nikkor 50mm/f1.4 dal numero di serie è stato prodotto tra il 1974 e il 1978, credi possa funzionare sulla mia macchina naturalmente in manuale, non so come fare però per la mancanza del'esposimetro, ti ringrazio per una tua eventuale risposta in merito.
Cordiali saluti.
roby1950
Cordiali saluti.
roby1950
complimenti davvero. ottimo lovoro. posso chiederti dove posso trovare una guida o una prova che si riferisca all'ottica afs 80/200 ed che ho aqqistato usata?? non riesco a trovare nulla. ciao angelo
Ovviamente non posso che rinnovare i ringraziamenti a tutti quanti.
Come sempre mi aiutate a valorizzare questo forum nella continua crescita e nell'arricchimento di contenuti
da poco ho acquistato una D80, un mio cugino mi ha regaleto un vecchio obbiettivo nikkor 50mm/f1.4 dal numero di serie è stato prodotto tra il 1974 e il 1978, credi possa funzionare sulla mia macchina naturalmente in manuale
tutte le ottiche Ai, Ai-s, possono essere montati. Per l'esposimetro non saprei dirti visto che non conosco la D80, sulla D200 funziona. Ovviamente la messa a fuoco è manuale
posso chiederti dove posso trovare una guida o una prova che si riferisca all'ottica afs 80/200
io l'ho posseduto ed è uno dei migliori zoom in casa Nikon. Per la recensione non saprei dirti, se trovo qualcosa te la mando.
Sarei curioso di conoscere bibliografia e fonti ma immagino che sia la rete e lo stesso sito Nikon Nital
in effetti non c'è bibliografia e comunque sarebbe stata quasi pari all'intera guida
Si, i contenuti sono tratti da internet, libri, sito Nital e ovviamente personali. Letti, arricchiti, corretti, impaginati e presentati a voi.
Di lavoro e impegno c'è ne voluto parecchio, vi assicuro. Pensate a reperire tutte le immagini (quelle giuste al posto giusto) oltre a scrivere e dovere impaginare
Gandy
Come sempre mi aiutate a valorizzare questo forum nella continua crescita e nell'arricchimento di contenuti
da poco ho acquistato una D80, un mio cugino mi ha regaleto un vecchio obbiettivo nikkor 50mm/f1.4 dal numero di serie è stato prodotto tra il 1974 e il 1978, credi possa funzionare sulla mia macchina naturalmente in manuale
tutte le ottiche Ai, Ai-s, possono essere montati. Per l'esposimetro non saprei dirti visto che non conosco la D80, sulla D200 funziona. Ovviamente la messa a fuoco è manuale
posso chiederti dove posso trovare una guida o una prova che si riferisca all'ottica afs 80/200
io l'ho posseduto ed è uno dei migliori zoom in casa Nikon. Per la recensione non saprei dirti, se trovo qualcosa te la mando.
Sarei curioso di conoscere bibliografia e fonti ma immagino che sia la rete e lo stesso sito Nikon Nital
in effetti non c'è bibliografia e comunque sarebbe stata quasi pari all'intera guida
Si, i contenuti sono tratti da internet, libri, sito Nital e ovviamente personali. Letti, arricchiti, corretti, impaginati e presentati a voi.
Di lavoro e impegno c'è ne voluto parecchio, vi assicuro. Pensate a reperire tutte le immagini (quelle giuste al posto giusto) oltre a scrivere e dovere impaginare
Gandy
Complimenti!
Un vademecum quasi perfetto grazie!
Ma se me lo consentite ci aggiungerei di tener presente il N° di Matricola, ha la sua importanza soprattutto nel presente per quei corpi macchina digitali che supportano le ottiche datate senza automatimi eccetera.
Vedi per esempio i NKKOR PC 28 o 35 sul corpo macchina D200.
Ogni buon ottico conosce i numeri di matricola Buoni come le annate del vino, meglio ancora un Riparatore.
Un "Buon affare" spesso nasconde in modo negativo o positivo questa peculiarità e non solo per gli obiettivi.
I mercatini Proliferano con la stessa valenza in cui nascono i gatti e le volpi.
E una sola non è rivendibile senza lasciarci parte del legno
T.
Un vademecum quasi perfetto grazie!
Ma se me lo consentite ci aggiungerei di tener presente il N° di Matricola, ha la sua importanza soprattutto nel presente per quei corpi macchina digitali che supportano le ottiche datate senza automatimi eccetera.
Vedi per esempio i NKKOR PC 28 o 35 sul corpo macchina D200.
Ogni buon ottico conosce i numeri di matricola Buoni come le annate del vino, meglio ancora un Riparatore.
Un "Buon affare" spesso nasconde in modo negativo o positivo questa peculiarità e non solo per gli obiettivi.
I mercatini Proliferano con la stessa valenza in cui nascono i gatti e le volpi.
E una sola non è rivendibile senza lasciarci parte del legno
T.
Bah! Di mitico c'è la reciprocità in una antica frequentazione di Riparatori, alcuni oggi sono ormai alla terza generazione Milano tanto per fare un esempio, avevo i calzoni corti quando andavo dal Nonno degli attuali titolari per far togliere il sincronismo Flash alle Rollei perchè aveva una posizione critica e qualche vota capitava di spostarlo inavvertitamente, soprattutto nel caricamento pellicola.
Questo Nonno aveva prodotto una copia perfetta della Leica 24x36 che portava il suo nome.
Un esemplare lo trovate nel Museo Leica italiano
Ti assicuro che ve ne sono altri altrettanto bravi e validi ma non mi piace fare pubblicità si tratta di Amici veri e sono tanti quindi per non dimenticarne nessuno...
Ritornando ai N° di matricola vi erano commercianti particolari Free lance che si giravano tutti i negozi , e frugando fra l'usato trovavano sempre il N° Buono che portato al negozio all'altro capo della città fruttava qualche biglietto da 10 mila in più.
personalmente ritengo che abituarsi all'utilizzo dei numeri di matricola in modo generalizzato si propone ad un beneficio sociale se si costituissero delle banche dati nei vari Siti delle case.
Per esempio ve lo immaginate il tizio che si presenta al raduno dei Carabinieri con un bell'obbiettivo con il numero limato, oppure per una riparazione dove detto numero compare in fattura?
Un modo come un'altro per migliorare il nostro rapporto con l'Usato tanto più che sono state promulgati regolamenti e leggi che tutelano il compratore ed i venditore.
T.
E' primavera meno tempo sulla tastiera e più fotografia
Una volta a Belluno ho fotografato una scritta su di un muro "- Internet + Cabernet", l'ho mandata in giro fra gli amici, questanno me la sono ritrovata in una delle tante catene SPAM ma era senza n° di matricola... quindi la posso solo raccontare...
Questo Nonno aveva prodotto una copia perfetta della Leica 24x36 che portava il suo nome.
Un esemplare lo trovate nel Museo Leica italiano
Ti assicuro che ve ne sono altri altrettanto bravi e validi ma non mi piace fare pubblicità si tratta di Amici veri e sono tanti quindi per non dimenticarne nessuno...
Ritornando ai N° di matricola vi erano commercianti particolari Free lance che si giravano tutti i negozi , e frugando fra l'usato trovavano sempre il N° Buono che portato al negozio all'altro capo della città fruttava qualche biglietto da 10 mila in più.
personalmente ritengo che abituarsi all'utilizzo dei numeri di matricola in modo generalizzato si propone ad un beneficio sociale se si costituissero delle banche dati nei vari Siti delle case.
Per esempio ve lo immaginate il tizio che si presenta al raduno dei Carabinieri con un bell'obbiettivo con il numero limato, oppure per una riparazione dove detto numero compare in fattura?
Un modo come un'altro per migliorare il nostro rapporto con l'Usato tanto più che sono state promulgati regolamenti e leggi che tutelano il compratore ed i venditore.
T.
E' primavera meno tempo sulla tastiera e più fotografia
Una volta a Belluno ho fotografato una scritta su di un muro "- Internet + Cabernet", l'ho mandata in giro fra gli amici, questanno me la sono ritrovata in una delle tante catene SPAM ma era senza n° di matricola... quindi la posso solo raccontare...
Salve, ho letto la discussione, ma mi rimane ancora un dubbio.
Ringrazio in anticipo chi saprà dipanarmelo: conoscendo il numero di matricola di un'ottica, esiste un modo per sapere se è Nital o meno?
Lo chiedo perchè sto valutando l'acquisto di un AF-S 17-35mm usato, asseritamente in ottime condizioni e nital, ma purtroppo privo dell'imballaggio e della nital card, di due anni di età.
Per le condizioni, le valuterò di persona, quindi non c'è problema, ma per capire che provenienza ha (e quindi se il venditore è una persona onesta) ed eventualmente tirare sul prezzo, credo che sia importante conoscere questo dettaglio.
a chi vorrà aiutarmi.
Ringrazio in anticipo chi saprà dipanarmelo: conoscendo il numero di matricola di un'ottica, esiste un modo per sapere se è Nital o meno?
Lo chiedo perchè sto valutando l'acquisto di un AF-S 17-35mm usato, asseritamente in ottime condizioni e nital, ma purtroppo privo dell'imballaggio e della nital card, di due anni di età.
Per le condizioni, le valuterò di persona, quindi non c'è problema, ma per capire che provenienza ha (e quindi se il venditore è una persona onesta) ed eventualmente tirare sul prezzo, credo che sia importante conoscere questo dettaglio.
a chi vorrà aiutarmi.
Salve, ho letto la discussione, ma mi rimane ancora un dubbio.
Ringrazio in anticipo chi saprà dipanarmelo: conoscendo il numero di matricola di un'ottica, esiste un modo per sapere se è Nital o meno?
Lo chiedo perchè sto valutando l'acquisto di un AF-S 17-35mm usato, asseritamente in ottime condizioni e nital, ma purtroppo privo dell'imballaggio e della nital card, di due anni di età.
Per le condizioni, le valuterò di persona, quindi non c'è problema, ma per capire che provenienza ha (e quindi se il venditore è una persona onesta) ed eventualmente tirare sul prezzo, credo che sia importante conoscere questo dettaglio.
a chi vorrà aiutarmi.
Ringrazio in anticipo chi saprà dipanarmelo: conoscendo il numero di matricola di un'ottica, esiste un modo per sapere se è Nital o meno?
Lo chiedo perchè sto valutando l'acquisto di un AF-S 17-35mm usato, asseritamente in ottime condizioni e nital, ma purtroppo privo dell'imballaggio e della nital card, di due anni di età.
Per le condizioni, le valuterò di persona, quindi non c'è problema, ma per capire che provenienza ha (e quindi se il venditore è una persona onesta) ed eventualmente tirare sul prezzo, credo che sia importante conoscere questo dettaglio.
a chi vorrà aiutarmi.
puo provare a contattare nital e chiedere se quel numro di matricola corrisponde ad un'ottica con garanzia nital oppure no.