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Ho Fatto Una Cag*ta!!!
Rollei Retro 400S Vs Ornano Gradual ST20
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zonaradioattiva
Messaggio: #1
eccomi qua.....
ne ho combinata una delle mie!!! dry.gif
non volendo comprare il Rodinal perche' ho già l'Ornano Gradual st20
ho provato a sviluppare due Rollei RETRO 400S

ho seguito la procedura Gradual 1+9 @ 20° per 9minuti (trovata online)

ribaltamento continuo per il primo minuto
poi ribaltamenti per 10 secondi ogni minuto

risciacquo con acqua 5 ribaltamenti poi svuoto
riempio 10 ribaltamenti svuoto - riempio 20 ribaltamenti svuoto

fissaggio 5 minuti con superfix 205
ribaltamento continuo primo minuto
poi ribaltamenti per 10 secondi ogni minuto

risciacquo come sopra poi imbibente

consigliavano 9 minuti perche' con 8 veniva troppo contrastato
solo che a me oltre al contrasto tra poco e' sparita anche l'immagine..... la pellicola e' quasi trasparente huh.gif
dove ho sbagliato ???
lo so !!!! non ho usato il Rodinal..... ma possibile che questa pellicola non si sviluppa con altro hmmm.gif .....la Retro 400 si puo' sviluppare con tanti altri sviluppi tipo ilfosol ID-11 D76 microphen
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #2
gradual st20 era aperto? se sì da quanto?
Chiuso? Ok, conservato dove e da quanto tempo?

st20 è uno dei rivelatori commerciali meno longevi che ci siano. Si esaurisce facilmente. E' uno dei miei sviluppi preferiti per le medio-alte sensibilità e ne sò qualcosa. Muore anche sigillato se lì da troppo tempo ed esposto alla luce e/o a temperature superiori ai 25/30° .

Non è questione di quale sviluppo usare per la retro400 (che nel bene o nel male si cucina con tutto), l'importante è usarne uno attivo.

Il procedimento per lo sviluppo era corretto (lo stop con acqua un filo discutibile).
Prolunga il lavaggio. Vuole 20' di acqua corrente altrimenti metodo ilford sì ma ingrassalo (fai 10/20/30/40 male non gli fa); meglio ancora doppio lavaggio in acqua corrente con bagno intermedio nel bicarbonato.

mi spiace per le foto wink.gif
zonaradioattiva
Messaggio: #3
a parte che erano foto fatte per prova...tranne qualcuna
ma tra la retro 400 e la retro 400s che differenza ci sono?

comunque e' circa un mesetto che ho aperto il flacone....
ma la diluizione la preparo sul momento
conservato al buio e a circa 20°-22°

Messaggio modificato da zonaradioattiva il Feb 3 2013, 05:46 PM
zonaradioattiva
Messaggio: #4
la cosa strana e' che quando sono arrivato a svuotare lo sviluppo dal tank
e' uscito fuori talmente viola che sembrava succo di mirtillo
e gia' li mi e' sembranto un tantino anormale
immaginavo che si fosse squagliata persino la pellicola
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #5
Il Gradual almeno un mesetto "dovrebbe" durare.
Sicuro della corretta esposizione del negativo?
Il colore viola è lo strato antivelo, di quello non mi preoccuperei, alcune pellicole lo perdono con lo sviluppo in maniera evidente, altr sono più "discrete".
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #6
Rollei 400 lisce erano le vecchie apx400 (agfa) rimarchiate, la differenza con le 400s è nel supporto trasparente di queste ultime [ho fatto una ricerca veloce per conferma e infatti S sta per syntetic]
Rimangono comunque due 400, e i tempi sono gli stessi. Per controprova ho dato un'occhiata ai datasheet che non riportano il gradual ma per rodinal 1+25 entrambe 10 minuti (c'è una differenza trascurabile di 30").
Il viola è l'antialo, niente di anormale, nello sviluppo si scioglie da solo.
Le Rollei vorrebbero (ma non tutti sono favorevoli) un minuto di prelavaggio per eliminare proprio lo strato violaceo e di conseguenza, aggiungo io, un lieve aumento del trattamento poichè l'induzione sarà maggiore. nel senso che la gelatina si gonfia, si impregna d'acqua e il riduttore ci impiega di più a raggiungere l'emulsione.

Aperto da un mese, se non l'hai messo in una bottiglia priva d'aria potrebbe essere andato*. Negativi trasparenti quanto?
A mio avviso se anche il tempo fosse leggermente sballato, in 9 minuti di bagno avresti immagini ben definite; magari un filo sovra/sottosviluppate ma comunque leggibili.

*non c'è cosa migliore -per me- delle bottiglie di birra (se ne bevi anche di artigianale avrai contenitori da 330, 500, 660, 1 litro.. ampia scelta) ben lavate, riempite di biglie per togliere l'aria, chiuse con in tappi in silicone e conservate orizzontalmente.
zonaradioattiva
Messaggio: #7
Negativi trasparenti quanto?
A mio avviso se anche il tempo fosse leggermente sballato, in 9 minuti di bagno avresti immagini ben definite; magari un filo sovra/sottosviluppate ma comunque leggibili.

*non c'è cosa migliore -per me- delle bottiglie di birra (se ne bevi anche di artigianale avrai contenitori da 330, 500, 660, 1 litro.. ampia scelta) ben lavate, riempite di biglie per togliere l'aria, chiuse con in tappi in silicone e conservate orizzontalmente.
[/quote]

queste sembrano sovrasovrasovra esposte appena posso metto una foto.....vada per le bottiglie di birra da buon Alcolizzato so' dove reperirne messicano.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #8
QUOTE
queste sembrano sovrasovrasovra esposte


negativo sovraesposto è denso ("scuro"), non trasparente.
Sottosviluppato tenderà ad essere morbido (più trasparente). Se invece lo sviluppo non ha proprio agito allora è trasparente del tutto.
I numeri dei fotogrammi come stanno messi? Facce vedè sti negativi va. wink.gif
In c.o ho trovato il bugiardino della ornano che ne consiglia 10 di minuti per la apx400 ( -> rollei400 liscia) con un indice di contrasto 0.45. Con 9' avresti negativi belli morbidi ma stampabili.

QUOTE
.....vada per le bottiglie di birra da buon Alcolizzato so' dove reperirne


dai che se troviamo una soluzione all'enigma gradual mi offri una birra così poi ti rendo il vuoto (+1) biggrin.gif
zonaradioattiva
Messaggio: #9
QUOTE(DDS @ Feb 5 2013, 08:46 AM) *
dai che se troviamo una soluzione all'enigma gradual mi offri una birra così poi ti rendo il vuoto (+1) biggrin.gif

se passi da Pistoia nessun problema ad offrirtene anche due.....ma solo perche' cosi ho 2 Vuoti messicano.gif
anzi visto che ti farei compagnia i vuoti sono 4 tongue.gif

QUOTE(DDS @ Feb 5 2013, 08:46 AM) *
Se invece lo sviluppo non ha proprio agito allora è trasparente del tutto.
I numeri dei fotogrammi come stanno messi? Facce vedè sti negativi va. wink.gif

si e' quasi trasparente..... mad.gif
i numeri pero' si leggono benissimo non ci sto' a capi' na M***A

Messaggio modificato da zonaradioattiva il Feb 7 2013, 09:19 PM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #10
Se i numeri sono ben visibili lo sviluppo ha lavorato; almeno quel minimo che basta per scagionare l' ossidazione totale del rivelatore.
Ergo:
-sottoesposizione
-sottosviluppo
-rivelatore non completamente ossidato ma comunque prossimo all'esaurimento
-problemi meccanici alla macchina. Asincronia tempi/otturatore. Esposimetro starato.

Se dovessi fare una scommessa punterei o sulla prima o sulla terza.
E un minimo anche il sottosviluppo: dal momento che con 10 minuti in gradual per la apx400 (rollei 400) esce un contrasto morbidissimo (0.45), tenendola 9' potrebbe uscire davvero deboluccia.

Comunque, la prima cosa che farei io è prendere sto benedetto gradual e misurarne l'efficienza, anche se approssimativamente, con la prova della goccia. Mi assicurerei che la macchina sia in ordine comparando i valori dell'esposimetro con uno esterno; e facendo scattare l'otturatore su tutti i tempi.
Tu hai la c.oscura giusto? Allora se la goccia mi dà esito positivo (il rivelatore è in forze) esporrei una pellicola e farei uno sviluppo in bacinella controllandolo a vista ogni minuto per 5" con luce verde scura, per farmi un idea dell'eventuale sottosviluppo.
A quel punto rimarrebbe solo la sottoesposizione.

Quasi trasparente non significa irrecuperabile. Se le informazioni ci sono, anche se deboli, il negativo puoi comunque provare a stamparlo. Se proprio sono foto imperdibili c'è il rinforzo al mercurio ma.. insomma, è come la storia delle vernici antiabrasive.. andiamo sul sofisticato.

Fammi sapere wink.gif

Messaggio modificato da DDS il Feb 8 2013, 08:03 AM
zonaradioattiva
Messaggio: #11
QUOTE(DDS @ Feb 8 2013, 08:01 AM) *
Se i numeri sono ben visibili lo sviluppo ha lavorato; almeno quel minimo che basta per scagionare l' ossidazione totale del rivelatore.
Ergo:
-sottoesposizione
-sottosviluppo
-rivelatore non completamente ossidato ma comunque prossimo all'esaurimento
-problemi meccanici alla macchina. Asincronia tempi/otturatore. Esposimetro starato.

Se dovessi fare una scommessa punterei o sulla prima o sulla terza.
E un minimo anche il sottosviluppo: dal momento che con 10 minuti in gradual per la apx400 (rollei 400) esce un contrasto morbidissimo (0.45), tenendola 9' potrebbe uscire davvero deboluccia.

Comunque, la prima cosa che farei io è prendere sto benedetto gradual e misurarne l'efficienza, anche se approssimativamente, con la prova della goccia. Mi assicurerei che la macchina sia in ordine comparando i valori dell'esposimetro con uno esterno; e facendo scattare l'otturatore su tutti i tempi.
Tu hai la c.oscura giusto? Allora se la goccia mi dà esito positivo (il rivelatore è in forze) esporrei una pellicola e farei uno sviluppo in bacinella controllandolo a vista ogni minuto per 5" con luce verde scura, per farmi un idea dell'eventuale sottosviluppo.
A quel punto rimarrebbe solo la sottoesposizione.

Quasi trasparente non significa irrecuperabile. Se le informazioni ci sono, anche se deboli, il negativo puoi comunque provare a stamparlo. Se proprio sono foto imperdibili c'è il rinforzo al mercurio ma.. insomma, è come la storia delle vernici antiabrasive.. andiamo sul sofisticato.

Fammi sapere wink.gif

quali sono i tempi di ossidazione ???? a grandi linee....mica voglio al secondo spaccato messicano.gif
c'e' uno sviluppo che duri nel tempo???
mi spieghi inoltre come fare il processo di verifica.......partendo da 0 ...... che siccome che sono 'GNORANTE
del tipo prendi la pellicola mettila qua' poi metti cosi' e cosa' ecc...ecc..mi era stato spiegato in un altra discussione ma non mi e' chiaro il procedimento...anche se li' era evidente che lo sviluppo era andato non si leggeva neanche i numeri
grazie.gif
zonaradioattiva
Messaggio: #12
inoltre per aver maggiore contrasto i tempi di sviluppo si allungano o si accorciano??
.....io seguo quello standard (ho l'applicazione sul cell MASSIVE DEV CHART) imposto i parametri "----pellicola---asa----sviluppo---" e mi da' gia' i tempi prestabiliti certo non c'e' tutto ma e' gia' qualcosa
la macchina funziona perfettamente ho sviluppato altri rullini e tutto e' venuto perfettamente (ho una nikon F90)
il dubbio mi e' venuto perche' e' la prima volta che provo questa pellicola io di solito uso le HP5
grazie.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #13
Detta per grandi linee, cercando di non annoiarti.. Isola.gif
La durata del rivelatore è dovuta principalmente:

-alla naturale ossidazione del riduttore a contatto con l'aria
Quindi varia secondo la sua formula: metolo, idrochinone, fenidone eccetera.. sviluppi superadditivi (metolo+idrochinone; fenidone+idrochinone), fino agli sviluppi usa e getta (contenenti ad esempio pirogallolo) hanno tempi di ossidazione molto diversi tra loro.
Fondamentale è il bilanciamento in soluzione tra alcali (che accelerano l'azione del riduttore) e conservanti (che ne preservano la freschezza) . E quì mi fermo, senza entrare nei particolari.

-oppure alla contaminazione dovuta ai sottoprodotti che si formano durante il trattamento.
Proprio per questo gli sviluppi a 2 bagni sono i più sfruttabili in termini di ritilizzo poichè le soluzioni non si contaminano, e il rivelatore resta attivo per un tempo maggiore.

comunque i tempi di conservazione sono indicati nei bugiardini, e variano secondo le modalità di conservazione (ti ho già suggerito come fare).

Tra gli sviluppi commerciali i più stabili nel tempo - non diluiti- mi vengono in mente i soliti: rodinal (su tutti) e HC110.
In linea di massima gli altri durano 6 mesi in soluzione stock, un mese in riuso, e usa e getta se in diluizione.
Ma ci sono parecchie eccezioni (il gradual appunto, e non solo). Bisogna prendere i giusti accorgimenti nello stoccaggio e, seppure in rari casi, a volte non bastano neanche quelli.

Prova rivelatore

-Prepari un pò di sviluppo in diluizione da lavoro (Gradual farai 1+9)
-prendi la coda di una pellicola (che ovviamente avrà preso luce)
-con un contagocce/una siringa/Un cucchiaino prendi un pò di sviluppo e ne lasci cadere una goccia sulla pellicola
-fai partire il cronometro. Dapprima la zona bagnata dal rivelatore schiarisce e poi ri-scurisce.
-Fermi il cronometro nell'esatto istante in cui tornerà dello stesso colore della parte non baganta
-Moltiplichi il tempo per 17 e confronti con quelli del datasheet. Se sono simili allora il rivelatore è ancora buono.


Per avere maggiore contrasto i tempi si allungano. Ma hanno grande importanza anche temperatura e agitazione. All'aumentare di tutti questi valori aumenta anche il contrasto.

Dev chart è uno strumento molto comodo ma spesso inattendibile; perchè poco scientifico, e incompleto (mancano gli indici di contrasto ad esempio). Va bene all'inizio, col tempo se vorrai approfondire la tua "Fotografia" ti renderai conto da solo della sua scarsa affidabilità. Va preso con le pinze. wink.gif

Messaggio modificato da DDS il Feb 9 2013, 07:57 AM
zonaradioattiva
Messaggio: #14
rispondendoti per ordine
1 .non mi annoi semmai tutt'altro..... chi si annoia e' chi non trova interessante la discussione...
io nei miei post fra sciocchezze e curiosita' cerco di mettere cio' che un neofita come me dovrebbe chiedere per migliorarsi condendo il tutto con un po' di allegria .....sinceramente qui si trova gente competente e non pretenziosa (come te e altri utenti) pronti ad elargire consigli con umilta'
e chiarezza ...cio' che serve a chi appunto si affaccia ad un mondo complesso e fuori da cio' che ormai la moderna tecnologia ti rifila
ho un passato di digitale DINAX 5D - D60 - D7000 -... e adesso mi sono ritrovato a spolverare la vecchia F90 del 95... ed ad aver acquistato un F80
e spesso girare con entrambe nello zaino ...percio' sono le benvenute le persone che come te mi ANNOIANO wink.gif

2 .da cio' che mi hai spiegato l'ornano non dovrebbe essere ancora esaurito (si spera) il bugiardino non ce l'ho.ho comprato lo sviluppo in negozio ma mi hanno dato solo la bottiglia....anche se da qualche parte ne avevo uno che si e no aveva circa vent'anni (quando sviluppava mio padre...anche se al tempo pensavo ad altro laugh.gif e percio' non mi sono mai avvicinato a questo mondo prima di adesso[e sinceramente mi scoccia chiedere consigli a lui])

3 .per la prova del rivelatore devo essere al buio(luce rossa) o non importa

4 .dev chart non posso prenderlo con le pinze...altrimenti rovino lo smartphone tongue.gif scherzi a parte so' che non e' il massimo cmq per lo sviluppo standard verificando con i tempi riportati per le varie pellicole sui bugiardini ho notato che coincidono ....
ha di bello che lo puoi personalizzare modificando i parametri (io ho messo le impostazioni per fare lo sviluppo STAND)e ti fornisce anche i cronometri che ti indicano quando fare i ribaltamenti e quando mettere arresto - fissaggio e lavaggio tutti cronometrati

5 .la sottoesposizione la conosco....ma quando si ha un sotto sviluppo ??? e come accorgersene/rimediare ???
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #15
smile.gif La fotografia può diventare estremamente noiosa quando si entra nei dettagli. Sempre meglio mettere le mani avanti, ed evitare che qualcuno agli esordi si stufi e torni sui suoi passi.

La prova si fa a luce accesa. (NB: la luce rossa con le pellicole si può usare solo se sono ortocromatiche!)

Lo smartphone in camera oscura c'entra come Mario Banana al festival della fi@a. Buttalo!.. vendilo! blink.gif mad.gif laugh.gif

Sottosviluppare, lo suggerisce il termine, significa contrarre il tempo di sviluppo: sviluppare meno. Ed è una tecnica accompagnata solitamente alla sovraesposizione.
Si sviluppa un tot (%) in meno rispetto al tempo X suggerito dal fornitore (o sperimentato per cavoli tuoi) stabilito per raggiungere quel determinato contrasto (di solito 0.6).
Sottosviluppo-> meno contrasto.
Lo si sceglie in certe situazioni e con alcuni tipi di rivelatore:
-in caso di cambio dell'indice di esposizione (sovraesposizione: es: ASA 100-> ASA50)
-per far coincidere le luminanze del soggetto con le densità del negativo (sistema zonale e quant altro).

L'errore di sottosviluppo invece (quando non è voluto insomma), previa corretta esposizione, si riconosce dalla eccessiva morbidezza nelle densità del negativo.

PS: se avessi un padre fotografo gli farei due OO così! e starei a sentirlo per ore! wink.gif
zonaradioattiva
Messaggio: #16
Grazie per tutti i preziosi consigli....
Mio padre era un semplice appassionato
Come molti negli anni 70-80
gli chiedo di tanto in tanto consigli ma sono decenni che non sviluppa più e su alcune cose mi sembra fatichi un pò
Tra l'altro credo che non abbia mai utilizzato carte a contrasto variabile perché allora non c'erano
zonaradioattiva
Messaggio: #17
QUOTE(DDS @ Feb 9 2013, 07:56 AM) *
Prova rivelatore

-Prepari un pò di sviluppo in diluizione da lavoro (Gradual farai 1+9)
-prendi la coda di una pellicola (che ovviamente avrà preso luce)
-con un contagocce/una siringa/Un cucchiaino prendi un pò di sviluppo e ne lasci cadere una goccia sulla pellicola
-fai partire il cronometro. Dapprima la zona bagnata dal rivelatore schiarisce e poi ri-scurisce.
-Fermi il cronometro nell'esatto istante in cui tornerà dello stesso colore della parte non baganta
-Moltiplichi il tempo per 17 e confronti con quelli del datasheet. Se sono simili allora il rivelatore è ancora buono.


non ho ancora avuto modo di fare la prova ......
ma a questo punto una domanda sorge spontanea
ammettiamo che i tempi non siano ugualia a quelli riportati nel DATASHEET ....ne deduco che se mi ritrovo con un rivelatore che inizia a perdere la sua bonta'
i tempi dovrebbero allungarsi
percio' mi chiedo:
faccio partire il cronometro...ipotizziamo 28 sec.. moltiplico x 17 ottengo circa 8 minuti ( mettiamo che questo sia il tempo di un rivelatore in ottima forma)
altra prova ipotizziamo 90 sec... moltiplico x 17 ottengo circa 25 minuti(direi un rivelatore abbondantemente scarso)
ma se io sviluppo con il tempo risultante dalla prova ( cioe' 25 minuti ) ottengo lo stesso un buon risultato o no ???

Messaggio modificato da zonaradioattiva il Feb 13 2013, 10:02 PM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #18
La prova della goccia non è attendibile al punto di servirsene per definire i tempi di trattamento; il suo scopo è quello di stabilire a grandi linee la bontà del rivelatore.

il rivelatore si ossida:

- perchè ri-utilizzato più volte.
(Nonostante il bagno si contamini di sottoprodotti, precipitati e una miriade di schifezze in sospensione che ne danneggiano le proprietà riduttive in misura crescente al protrarsi del suo utilizzo) con una estensione del 10, 20, 30%... sui tempi si hanno risultati controllabili.

- perchè scade, è malconservato eccetera.
In questo caso non c'è alcuna possibilità di stabilire con precisione il grado di ossidazione, nè le sue effettive capacità di riduzione dell'argento. Di conseguenza i risultati non saranno nè controllabili nè tantomeno replicabili.

E' sempre meglio utilizzare soluzioni fresche o una buona e costante rigenerazione.
C'è però da fare una distinzione:
Nel primo caso (purchè si rimanga nell'ordine di riutilizzo max. dettato dal fornitore) si rischiano solo leggerissimi danni, spesso impercettibili; Nel secondo si va incontro a problemi ben più seri che vanno dall'eccessiva morbidezza nelle densità del negativo a macchie, velature, puntinature e quant'altro.

Morale della favola: se il tempo della goccia si discosta troppo da quello del bugiardino lo sviluppo va nel cesso

Poco tempo fa - lo scrissi anche in una discussione - mi hanno regalato del Neutol stravecchio. Con le carte,così come le pellicole ortocromatiche, si ha ovviamente la possibilità di controllare a vista. L'immagine usciva dopo un minuto e mezzo (tantissimo) e lo sviluppo si completava in 4-5'. Rivelatore esaurito (scaduto di suo) -> aumento dei tempi -> risultati pessimi: sbavature, striature, grigi slavati.
zonaradioattiva
Messaggio: #19
QUOTE(DDS @ Feb 14 2013, 10:05 AM) *
La prova della goccia non è attendibile al punto di servirsene per definire i tempi di trattamento; il suo scopo è quello di stabilire a grandi linee la bontà del rivelatore.

il rivelatore si ossida:

- perchè ri-utilizzato più volte.
(Nonostante il bagno si contamini di sottoprodotti, precipitati e una miriade di schifezze in sospensione che ne danneggiano le proprietà riduttive in misura crescente al protrarsi del suo utilizzo) con una estensione del 10, 20, 30%... sui tempi si hanno risultati controllabili.

- perchè scade, è malconservato eccetera.
In questo caso non c'è alcuna possibilità di stabilire con precisione il grado di ossidazione, nè le sue effettive capacità di riduzione dell'argento. Di conseguenza i risultati non saranno nè controllabili nè tantomeno replicabili.

E' sempre meglio utilizzare soluzioni fresche o una buona e costante rigenerazione.
C'è però da fare una distinzione:
Nel primo caso (purchè si rimanga nell'ordine di riutilizzo max. dettato dal fornitore) si rischiano solo leggerissimi danni, spesso impercettibili; Nel secondo si va incontro a problemi ben più seri che vanno dall'eccessiva morbidezza nelle densità del negativo a macchie, velature, puntinature e quant'altro.

Morale della favola: se il tempo della goccia si discosta troppo da quello del bugiardino lo sviluppo va nel cesso

Poco tempo fa - lo scrissi anche in una discussione - mi hanno regalato del Neutol stravecchio. Con le carte,così come le pellicole ortocromatiche, si ha ovviamente la possibilità di controllare a vista. L'immagine usciva dopo un minuto e mezzo (tantissimo) e lo sviluppo si completava in 4-5'. Rivelatore esaurito (scaduto di suo) -> aumento dei tempi -> risultati pessimi: sbavature, striature, grigi slavati.

ok perfetto...se allora non supera la prova della goccia... tutto dentro il cesso......ops CENTRO DI RACCOLTA SPECIALIZZATO grazie.gif
cmq complimenti per i tuoi studi seguo i tuoi post e li trovo molto interessanti un po' alla MC GIVER ma del resto anch'io sono un po cosi' laugh.gif
a partire dai miei tentativi di riparare obiettivi ( spesso fortunatamente riusciti ) all'utilizzo di lampade a LED per l'ingranditore
Lutz!
Messaggio: #20
NEgativo trasparente = NIENTE SVILUPPO. Ci son cascato le prime due volte al photoclub, che ho avuto la bella idea di usare una bottiglia di rivelatore, che era li da 2 mesi.
zonaradioattiva
Messaggio: #21
QUOTE(Lutz! @ Feb 15 2013, 04:17 PM) *
NEgativo trasparente = NIENTE SVILUPPO. Ci son cascato le prime due volte al photoclub, che ho avuto la bella idea di usare una bottiglia di rivelatore, che era li da 2 mesi.

ORDINATO IL RODINAL.....questo dovrebbe durare un po' di piu'........ si spera !!!
skyler
Messaggio: #22
Mi aggiungo...usavo il Gradual st20 e mai avuto problemi...soluzione fresca ogni volta. Bottiglia dentro lo scaffale al buio...anche ossidato funzionava sempre.
Certo che scattando poco in pellicola, i problemi aumentano..passate al digitale...smile.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #23
QUOTE(skyler @ Mar 31 2013, 08:42 PM) *
anche ossidato funzionava sempre


QUOTE
passate al digitale...


La prima è un'affermazione abbastanza azzardata; la seconda è del tutto sconsiderata smile.gif
 
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