Vi racconto attraverso il mio occhio fotografico di Giuseppe Spagnuolo,unico abitante di Roscigno Vecchia.
Personalmente mi hanno sempre incuriosite le storie un po' singolari e particolari come questa,che nel suo genere e anche unica.
Il luogo è Roscigno Vecchia antico borgo,Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO,situato nel cuore del Cilento (Salerno),abbandonato agli inizi del 1900 per la presenza di diverse frane.
Cosi che intorno al 1902 si inizio a svuotare completamente per le diverse ordinanze del genio civile con l'obbligo per tutta la popolazione di trasferirsi su un'altro sito dove attualmente viene chiamata Roscigno Nuova.
Appena si arriva al centro in Piazza Nicotera di Roscigno Vecchia,si respira da subito un'aria di pace,tranquillità e antichità...,tanto da trasmettere la sensazione di vivere anni e anni indietro...
E poi c'è lui Giuseppe Spagnuolo,con folta barba,una pipa che non abbandona quasi mai,cappello o berretto,ad attendere seduto o appoggiato da qualche parte pronto per accoglierti...
...tanto che simpaticamente si presenta a tutti come il sindaco,il dottore,il custode,il muratore,il cittadino,la pro-logo...di Roscigno Vecchia.
Giuseppe Spagnuolo ama definirsi "libero,abusivo,unico e speciale" ,perché si sente proprio così "libero e abusivo" di vivere in un luogo dove non potrebbe vivere,attualmente come unico abitante,dopo la morte di una ex monaca diventata nota in zona come Dorina per aver vissuta da sola nel borgo fino a 85 anni,ignorando l'obbligo di abbandono.
E si sente "unico e speciale" per aver fatto nel suo piccolo una scelta importante e forte di stile di vita,costruendosi una realtà fatte di cose semplici e naturali.
Dal balconcino di casa situato al centro della piazza si affaccia e invita tutti coloro che sono in visita per il borgo a salire su...
...per mostrare dove vive,offrire un bicchiere di vino e fare quattro chiacchiere...
...in casa vive circondato di fotografie,cartoline,lettere,calendari,biglietti,che gli spediscono un po' da tutte le parti del mondo,dall'America,dall'Australia,Argentina,Brasile,Canada,Iraq,da tutta Europa e naturalmente l'Italia.
Quello che ti colpisce subito di Giuseppe Spagnuolo stando a chiacchierare con lui, è la sua simpatia,serenità,spensieratezza,allegria,il suo essere se stesso...e in particolari modo la sua cordialità che mostra con tutti,tanto che chiunque va per incontrarlo non può che non rimanere affascinato e incantato dal suo personaggio e dai suoi racconti,che sembra di essere immersi in una fiaba...!
Giuseppe racconta che per lui passano giorni e anni senza mai annoiarsi,perché trova sempre qualcosa da fare e poi non sono mai mancati visitatori e turisti,anzi ci dice mai come negli ultimi tempi non passano giorni che non arrivino foto,lettere,calendari,cartoline,biglietti di auguri,regali da tutte le parti del mondo,perfino testate giornalistiche e tv nazionali importanti si recano da lui per scoprire il suo piccolo mondo.
Quando gli si chiede come fa per vivere quotidianamente,ci spiega che non gli manca nulla,poiché molte cose da mangiare le produce dall'orto che lui stesso cura, e in tanti gli portono sempre qualcosa quando gli fanno visita,e a lui basta davvero poco per poter vivere ed essere felice.
Giuseppe accogli tutti raccontando la sua storia e tenendo in particolari modo a precisare che la sua è stata una scelta libera di stile di vita,intrapresa nel lontano 1997,quando con l'arrivo del suocero lascio vada a rossigno Nuova,dove viveva con la moglie e i quattro figli,poiché riteneva che in casa erano troppi uomini e non si andava d'accordo, e stanco anche di una vita fatta di frenesia e falsità.
Come una vera guida porta in visita i turisti fra le rovine e i ruderi delle case abbandonate,spiegando quello che si sarebbe potuto fare e che non è mai stato fatto per salvare il borgo di Roscigno vecchia.
Giuseppe trascorre la maggior parte del suo tempo nel museo della Civiltà Contadina allestito nella casa canonica di un tempo grazie al sostegno della pro-logo,dove ora fa il custode e desideroso di farlo visitare sempre a tutti.
Qui di seguito un po' di ritratti di vita quotidiana di Giuseppe....
Personalmente mi hanno sempre incuriosite le storie un po' singolari e particolari come questa,che nel suo genere e anche unica.
Il luogo è Roscigno Vecchia antico borgo,Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO,situato nel cuore del Cilento (Salerno),abbandonato agli inizi del 1900 per la presenza di diverse frane.
Cosi che intorno al 1902 si inizio a svuotare completamente per le diverse ordinanze del genio civile con l'obbligo per tutta la popolazione di trasferirsi su un'altro sito dove attualmente viene chiamata Roscigno Nuova.
Appena si arriva al centro in Piazza Nicotera di Roscigno Vecchia,si respira da subito un'aria di pace,tranquillità e antichità...,tanto da trasmettere la sensazione di vivere anni e anni indietro...
E poi c'è lui Giuseppe Spagnuolo,con folta barba,una pipa che non abbandona quasi mai,cappello o berretto,ad attendere seduto o appoggiato da qualche parte pronto per accoglierti...
...tanto che simpaticamente si presenta a tutti come il sindaco,il dottore,il custode,il muratore,il cittadino,la pro-logo...di Roscigno Vecchia.
Giuseppe Spagnuolo ama definirsi "libero,abusivo,unico e speciale" ,perché si sente proprio così "libero e abusivo" di vivere in un luogo dove non potrebbe vivere,attualmente come unico abitante,dopo la morte di una ex monaca diventata nota in zona come Dorina per aver vissuta da sola nel borgo fino a 85 anni,ignorando l'obbligo di abbandono.
E si sente "unico e speciale" per aver fatto nel suo piccolo una scelta importante e forte di stile di vita,costruendosi una realtà fatte di cose semplici e naturali.
Dal balconcino di casa situato al centro della piazza si affaccia e invita tutti coloro che sono in visita per il borgo a salire su...
...per mostrare dove vive,offrire un bicchiere di vino e fare quattro chiacchiere...
...in casa vive circondato di fotografie,cartoline,lettere,calendari,biglietti,che gli spediscono un po' da tutte le parti del mondo,dall'America,dall'Australia,Argentina,Brasile,Canada,Iraq,da tutta Europa e naturalmente l'Italia.
Quello che ti colpisce subito di Giuseppe Spagnuolo stando a chiacchierare con lui, è la sua simpatia,serenità,spensieratezza,allegria,il suo essere se stesso...e in particolari modo la sua cordialità che mostra con tutti,tanto che chiunque va per incontrarlo non può che non rimanere affascinato e incantato dal suo personaggio e dai suoi racconti,che sembra di essere immersi in una fiaba...!
Giuseppe racconta che per lui passano giorni e anni senza mai annoiarsi,perché trova sempre qualcosa da fare e poi non sono mai mancati visitatori e turisti,anzi ci dice mai come negli ultimi tempi non passano giorni che non arrivino foto,lettere,calendari,cartoline,biglietti di auguri,regali da tutte le parti del mondo,perfino testate giornalistiche e tv nazionali importanti si recano da lui per scoprire il suo piccolo mondo.
Quando gli si chiede come fa per vivere quotidianamente,ci spiega che non gli manca nulla,poiché molte cose da mangiare le produce dall'orto che lui stesso cura, e in tanti gli portono sempre qualcosa quando gli fanno visita,e a lui basta davvero poco per poter vivere ed essere felice.
Giuseppe accogli tutti raccontando la sua storia e tenendo in particolari modo a precisare che la sua è stata una scelta libera di stile di vita,intrapresa nel lontano 1997,quando con l'arrivo del suocero lascio vada a rossigno Nuova,dove viveva con la moglie e i quattro figli,poiché riteneva che in casa erano troppi uomini e non si andava d'accordo, e stanco anche di una vita fatta di frenesia e falsità.
Come una vera guida porta in visita i turisti fra le rovine e i ruderi delle case abbandonate,spiegando quello che si sarebbe potuto fare e che non è mai stato fatto per salvare il borgo di Roscigno vecchia.
Giuseppe trascorre la maggior parte del suo tempo nel museo della Civiltà Contadina allestito nella casa canonica di un tempo grazie al sostegno della pro-logo,dove ora fa il custode e desideroso di farlo visitare sempre a tutti.
Qui di seguito un po' di ritratti di vita quotidiana di Giuseppe....
Vi racconto attraverso il mio occhio fotografico di Giuseppe Spagnuolo,unico abitante di Roscigno Vecchia.
Personalmente mi hanno sempre incuriosite le storie un po' singolari e particolari come questa,che nel suo genere e anche unica.
Il luogo è Roscigno Vecchia antico borgo,Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO,situato nel cuore del Cilento (Salerno),abbandonato agli inizi del 1900 per la presenza di diverse frane.
Cosi che intorno al 1902 si inizio a svuotare completamente per le diverse ordinanze del genio civile con l'obbligo per tutta la popolazione di trasferirsi su un'altro sito dove attualmente viene chiamata Roscigno Nuova.
Appena si arriva al centro in Piazza Nicotera di Roscigno Vecchia,si respira da subito un'aria di pace,tranquillità e antichità...,tanto da trasmettere la sensazione di vivere anni e anni indietro...
E poi c'è lui Giuseppe Spagnuolo,con folta barba,una pipa che non abbandona quasi mai,cappello o berretto,ad attendere seduto o appoggiato da qualche parte pronto per accoglierti...
...tanto che simpaticamente si presenta a tutti come il sindaco,il dottore,il custode,il muratore,il cittadino,la pro-logo...di Roscigno Vecchia.
Giuseppe Spagnuolo ama definirsi "libero,abusivo,unico e speciale" ,perché si sente proprio così "libero e abusivo" di vivere in un luogo dove non potrebbe vivere,attualmente come unico abitante,dopo la morte di una ex monaca diventata nota in zona come Dorina per aver vissuta da sola nel borgo fino a 85 anni,ignorando l'obbligo di abbandono.
E si sente "unico e speciale" per aver fatto nel suo piccolo una scelta importante e forte di stile di vita,costruendosi una realtà fatte di cose semplici e naturali.
Dal balconcino di casa situato al centro della piazza si affaccia e invita tutti coloro che sono in visita per il borgo a salire su...
...per mostrare dove vive,offrire un bicchiere di vino e fare quattro chiacchiere...
...in casa vive circondato di fotografie,cartoline,lettere,calendari,biglietti,che gli spediscono un po' da tutte le parti del mondo,dall'America,dall'Australia,Argentina,Brasile,Canada,Iraq,da tutta Europa e naturalmente l'Italia.
Quello che ti colpisce subito di Giuseppe Spagnuolo stando a chiacchierare con lui, è la sua simpatia,serenità,spensieratezza,allegria,il suo essere se stesso...e in particolari modo la sua cordialità che mostra con tutti,tanto che chiunque va per incontrarlo non può che non rimanere affascinato e incantato dal suo personaggio e dai suoi racconti,che sembra di essere immersi in una fiaba...!
Giuseppe racconta che per lui passano giorni e anni senza mai annoiarsi,perché trova sempre qualcosa da fare e poi non sono mai mancati visitatori e turisti,anzi ci dice mai come negli ultimi tempi non passano giorni che non arrivino foto,lettere,calendari,cartoline,biglietti di auguri,regali da tutte le parti del mondo,perfino testate giornalistiche e tv nazionali importanti si recano da lui per scoprire il suo piccolo mondo.
Quando gli si chiede come fa per vivere quotidianamente,ci spiega che non gli manca nulla,poiché molte cose da mangiare le produce dall'orto che lui stesso cura, e in tanti gli portono sempre qualcosa quando gli fanno visita,e a lui basta davvero poco per poter vivere ed essere felice.
Giuseppe accogli tutti raccontando la sua storia e tenendo in particolari modo a precisare che la sua è stata una scelta libera di stile di vita,intrapresa nel lontano 1997,quando con l'arrivo del suocero lascio vada a rossigno Nuova,dove viveva con la moglie e i quattro figli,poiché riteneva che in casa erano troppi uomini e non si andava d'accordo, e stanco anche di una vita fatta di frenesia e falsità.
Come una vera guida porta in visita i turisti fra le rovine e i ruderi delle case abbandonate,spiegando quello che si sarebbe potuto fare e che non è mai stato fatto per salvare il borgo di Roscigno vecchia.
Giuseppe trascorre la maggior parte del suo tempo nel museo della Civiltà Contadina allestito nella casa canonica di un tempo grazie al sostegno della pro-logo,dove ora fa il custode e desideroso di farlo visitare sempre a tutti.
Qui di seguito un po' di ritratti di vita quotidiana di Giuseppe....
Come attrezzatura: ho utilizzato una fotocamera Nikon D800E che mi ha permesso in alcune circostanze di scattare a ISO elevati con la quasi totale assenza di rumore digitale grazie al suo sensore perforante,come obiettivi ho utilizzato molto il grandangolo nikkor 16-35 f/4 che grazie al suo ampio raggio mi ha permesso inquadrature ampie anche dove c'era poco spazio;e il nikkor 24-70 f/2.8 per i particolari e i ritratti stretti.
In rare occasioni ho utilizzato il flash esterno Sb800,poiché ho preferito sfruttare il più possibile la luce naturale.
In post-produzione ho convertito i file da raw a tiff e poi in jpg per il web,agendo sul contrasto e livelli colori per poi convertire le foto in bianco e nero con viraggio antico per meglio rispecchiare il luogo e trasmettere la sensazione di antico che mi ha trasmesso durante gli scatti.
Le foto sono state realizzate in diversi giorni e orari diversi.
Personalmente mi hanno sempre incuriosite le storie un po' singolari e particolari come questa,che nel suo genere e anche unica.
Il luogo è Roscigno Vecchia antico borgo,Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO,situato nel cuore del Cilento (Salerno),abbandonato agli inizi del 1900 per la presenza di diverse frane.
Cosi che intorno al 1902 si inizio a svuotare completamente per le diverse ordinanze del genio civile con l'obbligo per tutta la popolazione di trasferirsi su un'altro sito dove attualmente viene chiamata Roscigno Nuova.
Appena si arriva al centro in Piazza Nicotera di Roscigno Vecchia,si respira da subito un'aria di pace,tranquillità e antichità...,tanto da trasmettere la sensazione di vivere anni e anni indietro...
E poi c'è lui Giuseppe Spagnuolo,con folta barba,una pipa che non abbandona quasi mai,cappello o berretto,ad attendere seduto o appoggiato da qualche parte pronto per accoglierti...
...tanto che simpaticamente si presenta a tutti come il sindaco,il dottore,il custode,il muratore,il cittadino,la pro-logo...di Roscigno Vecchia.
Giuseppe Spagnuolo ama definirsi "libero,abusivo,unico e speciale" ,perché si sente proprio così "libero e abusivo" di vivere in un luogo dove non potrebbe vivere,attualmente come unico abitante,dopo la morte di una ex monaca diventata nota in zona come Dorina per aver vissuta da sola nel borgo fino a 85 anni,ignorando l'obbligo di abbandono.
E si sente "unico e speciale" per aver fatto nel suo piccolo una scelta importante e forte di stile di vita,costruendosi una realtà fatte di cose semplici e naturali.
Dal balconcino di casa situato al centro della piazza si affaccia e invita tutti coloro che sono in visita per il borgo a salire su...
...per mostrare dove vive,offrire un bicchiere di vino e fare quattro chiacchiere...
...in casa vive circondato di fotografie,cartoline,lettere,calendari,biglietti,che gli spediscono un po' da tutte le parti del mondo,dall'America,dall'Australia,Argentina,Brasile,Canada,Iraq,da tutta Europa e naturalmente l'Italia.
Quello che ti colpisce subito di Giuseppe Spagnuolo stando a chiacchierare con lui, è la sua simpatia,serenità,spensieratezza,allegria,il suo essere se stesso...e in particolari modo la sua cordialità che mostra con tutti,tanto che chiunque va per incontrarlo non può che non rimanere affascinato e incantato dal suo personaggio e dai suoi racconti,che sembra di essere immersi in una fiaba...!
Giuseppe racconta che per lui passano giorni e anni senza mai annoiarsi,perché trova sempre qualcosa da fare e poi non sono mai mancati visitatori e turisti,anzi ci dice mai come negli ultimi tempi non passano giorni che non arrivino foto,lettere,calendari,cartoline,biglietti di auguri,regali da tutte le parti del mondo,perfino testate giornalistiche e tv nazionali importanti si recano da lui per scoprire il suo piccolo mondo.
Quando gli si chiede come fa per vivere quotidianamente,ci spiega che non gli manca nulla,poiché molte cose da mangiare le produce dall'orto che lui stesso cura, e in tanti gli portono sempre qualcosa quando gli fanno visita,e a lui basta davvero poco per poter vivere ed essere felice.
Giuseppe accogli tutti raccontando la sua storia e tenendo in particolari modo a precisare che la sua è stata una scelta libera di stile di vita,intrapresa nel lontano 1997,quando con l'arrivo del suocero lascio vada a rossigno Nuova,dove viveva con la moglie e i quattro figli,poiché riteneva che in casa erano troppi uomini e non si andava d'accordo, e stanco anche di una vita fatta di frenesia e falsità.
Come una vera guida porta in visita i turisti fra le rovine e i ruderi delle case abbandonate,spiegando quello che si sarebbe potuto fare e che non è mai stato fatto per salvare il borgo di Roscigno vecchia.
Giuseppe trascorre la maggior parte del suo tempo nel museo della Civiltà Contadina allestito nella casa canonica di un tempo grazie al sostegno della pro-logo,dove ora fa il custode e desideroso di farlo visitare sempre a tutti.
Qui di seguito un po' di ritratti di vita quotidiana di Giuseppe....
Come attrezzatura: ho utilizzato una fotocamera Nikon D800E che mi ha permesso in alcune circostanze di scattare a ISO elevati con la quasi totale assenza di rumore digitale grazie al suo sensore perforante,come obiettivi ho utilizzato molto il grandangolo nikkor 16-35 f/4 che grazie al suo ampio raggio mi ha permesso inquadrature ampie anche dove c'era poco spazio;e il nikkor 24-70 f/2.8 per i particolari e i ritratti stretti.
In rare occasioni ho utilizzato il flash esterno Sb800,poiché ho preferito sfruttare il più possibile la luce naturale.
In post-produzione ho convertito i file da raw a tiff e poi in jpg per il web,agendo sul contrasto e livelli colori per poi convertire le foto in bianco e nero con viraggio antico per meglio rispecchiare il luogo e trasmettere la sensazione di antico che mi ha trasmesso durante gli scatti.
Le foto sono state realizzate in diversi giorni e orari diversi.
Reportage a dir poco stupendo.
complimenti vivissimi,,,,,bello bello bello !!!!! singolarmente ci sono scatti davvero notevoli.....bravissimo!!!
Complimenti e veramente bello e ben realizzato !!!
Saluti
Seve
Saluti
Seve
Davvero un reportage che definire fantastico credo sia riduttivo.
Complimenti
Complimenti
Un grazie a tutti !!!
Bel reportage! Il signore oltre ad essere sindaco, dottore, pro loco ed altro è sicuramente anche il babbo natale ufficiale del borgo!
Gran bel reportage , stupendo oltre che per la storia, anche per la qualità degli scatti. Complimenti!
Bellissimi scatti belle le conversioni in b/n
e grazie per la condivisione
complimentoni
un saluto
Mansueto
e grazie per la condivisione
complimentoni
un saluto
Mansueto
bellissimo reportage
Reportage bellissimo, sia per la qualità delle immagini sia per il testo, permettimi un unico appunto dove spieghi "In post-produzione ho convertito.....le foto in bianco e nero con viraggio antico per meglio rispecchiare il luogo e trasmettere la sensazione di antico che mi ha trasmesso durante gli scatti." , ebbene proprio per questo avrei evitato alcune a colori e altre con diversa conversione.
Complimenti
Umberto
Complimenti
Umberto
Veramente un lavoro notevole Vito!
Lui e' un "personaggione" e la storia ne amplifica il fascino.
Ribadendo il mio gradimento del life vorrei chiederti:
perche' cosi' tante foto "posate"?
mi chiedo se non fosse piu' premiante fare una selezione piu' decisa, del materiale con bellissime foto ne hai a bizzeffe qui... !!! I ritratti che proponi sono tutti ben composti e caratterizzanti "del personaggio", mi piacerebbe vedere anche uno scatto "dell'uomo", uno scatto magari meno posato ma piu' intimo.
Sono dello stesso parere di Umberto, tutte bienne avrebbero avuto una maggiore continuita' nel racconto.
Ci tengo a ribadire ancora.... tutte molto belle e scegliere e' difficile.... ma credo necessario.
Qualcuna te la invidio da morire!
bravo bravo!
BI
Lui e' un "personaggione" e la storia ne amplifica il fascino.
Ribadendo il mio gradimento del life vorrei chiederti:
perche' cosi' tante foto "posate"?
mi chiedo se non fosse piu' premiante fare una selezione piu' decisa, del materiale con bellissime foto ne hai a bizzeffe qui... !!! I ritratti che proponi sono tutti ben composti e caratterizzanti "del personaggio", mi piacerebbe vedere anche uno scatto "dell'uomo", uno scatto magari meno posato ma piu' intimo.
Sono dello stesso parere di Umberto, tutte bienne avrebbero avuto una maggiore continuita' nel racconto.
Ci tengo a ribadire ancora.... tutte molto belle e scegliere e' difficile.... ma credo necessario.
Qualcuna te la invidio da morire!
bravo bravo!
BI
Uno splendido Racconto fatto con questi scatti davvero significativi e ben fatti,
mi hai portato proprio dentro la scena, complimenti ottimo lavoro
mi hai portato proprio dentro la scena, complimenti ottimo lavoro
Bella la storia, il luogo e soprattutto le foto....
Personalmente avrei sfoltito molto il numero delle foto e avrei scelto una conversione unica, credo sarebbe più incisivo come reportage, saluti , carmelo
Personalmente avrei sfoltito molto il numero delle foto e avrei scelto una conversione unica, credo sarebbe più incisivo come reportage, saluti , carmelo
Lo vedo solo ora...davvero ben fatto, piacevolissimo da guardare