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Perche I Professionisti Contro I Fotoamatori?!?
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Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #251
E poi ci sono i professionisti dello studio...nessun cugino della domenica si improvvisa conoscitore delle luci da studio wink.gif

E stesso per i reportagisti di un certo tipo, quelli che fanno reportage sociali, per i quali non basta la reflex, anzi, quella è forse una componente secondaria, senza una specifica testa non si diventa McCurry wink.gif

Io credo che la facilità con cui oggi tutti possono prendere una buona macchina abbia creato problemi solo a quelli medi, ma quelli eccellenti rimangono tali, e per QUEL genere di lavoro che svolgono avranno ancora clienti a lungo.

Graziano
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #252
QUOTE
Gente che fa il conto della serva: con i 1.600,00€ che risparmiano sul servizio fotografico si fanno una settimana in più di viaggio di nozze. Il servizio fotografico lo guarderanno si e no due volte in vent'anni, con un interesse prossimo allo zero. Vuoi mettere?

ti dirò di più.
con quei soldi lo fanno proprio il viaggio, non l'aggiunta.
pes084k1
Messaggio: #253
QUOTE(Grazmel @ May 21 2013, 07:32 PM) *
E poi ci sono i professionisti dello studio...nessun cugino della domenica si improvvisa conoscitore delle luci da studio wink.gif

E stesso per i reportagisti di un certo tipo, quelli che fanno reportage sociali, per i quali non basta la reflex, anzi, quella è forse una componente secondaria, senza una specifica testa non si diventa McCurry wink.gif

Io credo che la facilità con cui oggi tutti possono prendere una buona macchina abbia creato problemi solo a quelli medi, ma quelli eccellenti rimangono tali, e per QUEL genere di lavoro che svolgono avranno ancora clienti a lungo.

Graziano


I reportage sociali li fanno o fotoamatori ricchi e impegnati o con i soldi di sponsor. Ammesso e non concesso che questi reporter siano tra i migliori fotografi in giro (molti non mi piacciono per niente!), la situazione descritta in questi post dimostra in realtà proprio una scarsa fiducia dei clienti nei professionisti, che ora peraltro non possono più esporre visibili spese di film e sviluppo, ma solo invisibili "ammortamenti" di materiale in gran parte usa e getta e spesso nemmeno di qualità oggettivamente adeguata.
Anche il ritratto/foto in studio è raro e rararmente viene fatto bene (che cos'è il MF o il banco ottico?). A questo punto il cliente, vista anche la acclarata "ripetibilità" di certe cerimonie, pensa a risparmiare con sotterfugi, ma anche amicizie con capacità verificata. Ho avuto molte involontarie esperienze di "concorrenza" (io sono e resto un fotoamatore che non si fa pagare e neanche si mette in mostra), dove insindacabilmente i clienti hanno dovuto constatare la relativa insufficienza del prodotto pro rispetto ai miei scatti personali.
Non sarà vero per tutti i casì, ma se è vero come è vero che la qualità e la cultura fotografica si stanno espandendo, anche per merito del digitale, la domanda di professionisti inevitabilmente calerà: nessuno si fa accompagnare in taxi con la scusa "sai come guido io?" se ha una bella macchina e la patente e sta in salute.
I pochi bravi sopravviveranno pagati per campagne pubblicitarie, cerimonie particolari, sport e, comunque, se non venderanno libri fotografici d'autore (ma anch'io non spendo centinaia di euro neanche per un volume di Newton e i libretti 20 x 30 mi dicono comunque poco rispetto a una mostra) faranno spesso la fame. Meditate... il cliente ha sempre ragione!

A presto telefono.gif

Elio
davidebaroni
Messaggio: #254
Giusto per sdrammatizzare e stemperare un po' i toni... rolleyes.gif

...Ma con l'aria che tira, fare il fotografo "divorzista" invece che "matrimonialista" non sarebbe un possibile business? Tanto ormai i matrimoni, statisticamente, durano pochi anni... messicano.gif
Balyk
Messaggio: #255
Devo ammettere che è uno spasso leggere i vostri post. Sia chiaro non voglio offendere nessuno con questa affermazione, ma mi sembra che la discussione stia prendendo una piega strana.

Combattere l'evasione dovrebbe essere (il condizionale è d'obbligo) il primo punto per vivere tutti quanti meglio, ma giustificare la differenza di prezzo in un servizio fotografico con la sola evasione è molto riduttivo.

Non credo possa spiegare la differenza di prezzo tra due prestazioni simili, per fare un esempio più banale è come il fotografo del mio paese dove 4 fototessere le fa pagare 15€ offrendomi la stessa qualità del box automatico al centro commerciale dove con 3-4€ porto a casa il tutto; o come il fotografo alle recite o alle lauree che chiedono 10€ a foto e spesso ostacolano amici e parenti negli scatti pur di vendere (e non ditemi che non succede perchè allora fareste meglio a guardarvi in giro).

Credo semplicemente che il fotografo "matrimonialista" sia stata una buona professione finchè le persone erano in grado di concedersi il lusso, dato che avere un album di matrimonio fatto da un professionista è, ad oggi, un lusso. I professionisti lamentano una carenza di lavoro? Che abbassino i prezzi o facciano offerte. Non riuscite a far quadrare i conti? Evidentemente è vero che dovete cambiare lavoro. Altrimenti saremmo tutti imprenditori e non anche operai e commessi. Prima di criticare questa impostazione provate a pensare che questa è la legge del mercato: se non avete quel qualcosa che vi rende appetibili agli occhi del cliente, significa che non c'è spazio per voi sul mercato. Persino la famosa marca "Moto Morini" è fallita dopo decenni di mercato incontrastato e tutto perchè non ha saputo invitare i clienti all'acquisto con il passare del tempo.

In ultimo, offrire garanzie sul proprio lavoro non è un optional ma un dovere, se la preoccupazione è di inserire nei costi di tutti le proprie mancanze allora stiamo freschi! Se l'album è fallato il fotografo è garantito dal produttore dell'album, se ti perdi la scheda SD con le foto del matrimonio è perchè non sei attento al tuo lavoro (e alcuni direbbero non professionale).

Saluti.

P.S. i fotografi divorzisti ci sono già in america, dove chi divorzia organizza feste e si fa fare servizi fotografici per ricordare il momento (della festa ovviamente). Anche questo è un modo per rendersi appetibili, pensate davvero che gli facciano pagare 2000$ il servizio?

Messaggio modificato da Balyk il May 21 2013, 07:51 PM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #256
QUOTE
Ma con l'aria che tira, fare il fotografo "divorzista" invece che "matrimonialista" non sarebbe un possibile business? Tanto ormai i matrimoni, statisticamente, durano pochi anni

da qualche parte ho letto di gente che organizza le "liste divorzio".
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #257
QUOTE(davidebaroni @ May 21 2013, 08:46 PM) *
Giusto per sdrammatizzare e stemperare un po' i toni... rolleyes.gif

...Ma con l'aria che tira, fare il fotografo "divorzista" invece che "matrimonialista" non sarebbe un possibile business? Tanto ormai i matrimoni, statisticamente, durano pochi anni... messicano.gif


Lascia stare, poco tempo fa sono incappato in un "fotografo" che sulla sua pagina FB, oltre ai matrimoni, aveva pure un paio di album di funerali!! biggrin.gif laugh.gif

Graziano

QUOTE(gian62xx @ May 21 2013, 08:55 PM) *
da qualche parte ho letto di gente che organizza le "liste divorzio".


Scopro ora che ci sono pure dei "Saloni del Divorzio" ahah e gente che organizza corsi per neo-single ahahahah non si ricordano più com'era prima?! messicano.gif

Graziano
F.Giuffra
Messaggio: #258
Mah, a me qualche soluzione pare di vederla, ma non è la lotta tra fotografi.

Per fare ripartire l'economia basterebbe abbassare le tasse e alzare gli stipendi delle persone che lavorano veramente. Per farlo bisogna ridurre gli sprechi faraonici dello stato, abbiamo manager statali che prendono compensi spropositati, tutti gli amici dei politici messi come capi alle poste o in altri settore con retribuzioni che non esistono al mondo mentre chi è dipendente e sgobba prende uno stipendio da fame ed è costretto a fare un secondo lavoro in nero, magari come fotografo, per poter sopravvivere. È inutile rimettere la gestapo, l'ovra e la sacra inquisizione, quando la somma di tutte le tasse e gli sprechi pubblici saranno oltre il 100% del guadagno tutti faranno un altro lavoro nascosto per sopravvivere anche a rischio di fucilazione in piazza! Non è così che si combatte la piaga dell'evasione.

Dobbiamo mandare a casa tutti quelli assunti nel pubblico per non fare nulla, tanto per avere un stipendio rubato e un voto di scambio, oppure dobbiamo lasciare che per mantenerli le imprese soffochino dalle troppe tasse che le rendono non più competitive con l'estero e siano costrette a licenziare operai specializzati, cervelli, ricercatori, gente che produce e ci rende unici al mondo?

Se lasciamo a casa gli statali fasulli scendono le tasse, riparte l'economia e i licenziati trovano facilmente un lavoro vero, produttivo, se continuiamo a lasciare a casa i cervelli, le braccia e creiamo loro un bel posto statale farlocco tutto il resto è vano. Dovremo rassegnarci a migrare, come stanno facendo tanti, in paesi più longimiranti.

Lo ha capito persino Reagan, per aumentare il gettito fiscale bisogna abbassare le tasse, per farlo bisogna ridurre gli sprechi, tagliare i rami secchi e farli andare a lavorare in settori produttivi che intanto ripartiranno al razzo. È meglio che le aziende mantengano gente che produce piuttosto che statali fasulli... o no?
rickyjungle
Messaggio: #259
QUOTE(F.Giuffra @ May 22 2013, 11:09 AM) *
Mah, a me qualche soluzione pare di vederla, ma non è la lotta tra fotografi.

Per fare ripartire l'economia basterebbe abbassare le tasse e alzare gli stipendi delle persone che lavorano veramente. Per farlo bisogna ridurre gli sprechi faraonici dello stato, abbiamo manager statali che prendono compensi spropositati, tutti gli amici dei politici messi come capi alle poste o in altri settore con retribuzioni che non esistono al mondo mentre chi è dipendente e sgobba prende uno stipendio da fame ed è costretto a fare un secondo lavoro in nero, magari come fotografo, per poter sopravvivere. È inutile rimettere la gestapo, l'ovra e la sacra inquisizione, quando la somma di tutte le tasse e gli sprechi pubblici saranno oltre il 100% del guadagno tutti faranno un altro lavoro nascosto per sopravvivere anche a rischio di fucilazione in piazza! Non è così che si combatte la piaga dell'evasione.

Dobbiamo mandare a casa tutti quelli assunti nel pubblico per non fare nulla, tanto per avere un stipendio rubato e un voto di scambio, oppure dobbiamo lasciare che per mantenerli le imprese soffochino dalle troppe tasse che le rendono non più competitive con l'estero e siano costrette a licenziare operai specializzati, cervelli, ricercatori, gente che produce e ci rende unici al mondo?

Se lasciamo a casa gli statali fasulli scendono le tasse, riparte l'economia e i licenziati trovano facilmente un lavoro vero, produttivo, se continuiamo a lasciare a casa i cervelli, le braccia e creiamo loro un bel posto statale farlocco tutto il resto è vano. Dovremo rassegnarci a migrare, come stanno facendo tanti, in paesi più longimiranti.

Lo ha capito persino Reagan, per aumentare il gettito fiscale bisogna abbassare le tasse, per farlo bisogna ridurre gli sprechi, tagliare i rami secchi e farli andare a lavorare in settori produttivi che intanto ripartiranno al razzo. È meglio che le aziende mantengano gente che produce piuttosto che statali fasulli... o no?


PREMMESSA, SONO D'ACCORDO CON TE, ma mi pongo questo problema:

come li scopri quelli che non fanno niente? Mi spiego, non hanno la targa o un cartellino che li identifica.
Vuol dire che chi è sopra di loro li deve indicare, ma molto spesso è colui che li ha scelti, o che se li è trovati imposti da qualcuno sopra di lui perché egli stesso e li per lo stesso motivo e via dicendo a catena a salire... quindi come stabiliamo chi fa e chi non fa?
Nel momento in cui io vado in un ufficio pubblico e vedo qualcuno non riesco a capire e sapere se lavora bene o lavora male... se generalizzo è evidente che lavorano tutti male... ma è chiaro che non è così...

Quello che potrebbe portare ad un abbassamento dei costi e uno sfoltimento degli esseri inutili nella pubblica amministrazione è quello di informatizzare all'estremo quello che concerne le pratiche, con pagamenti solo online (e così abbiamo tolto il meccanismo di untura a olio di soldi, come diceva buzz ai vari personaggi).
Se la pratica si fa online e il pagamento pure, una buona fetta di persone non servirebbe più (che brutta frase) ma potrebbe far si che in uno scossone del genere cadano molte mele marce, ma sicuramente alcune buone...

Quello che non si può dare per scontato è il fatto che tutti quelli che vengono "usciti" ritrovino un altro posto di lavoro e quindi dobbiamo mettere in conto anche che ci sia una piaga sociale da fronteggiare e serviranno i soldi, quindi non ci sarà un contestuale abbassamento delle tasse, ma magari arriverà nell'arco di 5 anni (per essere ottimisti)...
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #260
QUOTE(rickyjungle @ May 22 2013, 11:34 AM) *
come li scopri quelli che non fanno niente?


Faccio l'esempio dei forestali: se ce ne sono 500 in tutta la Lombardia e 400 in Piemonte, che hanno diversi parchi e zone forestali, e sono sufficienti, credo non ci voglia un genio per capire che i 28.000 (VENTOTTOMILA!!!) forestali presenti in Sicilia siano lì a grattarsi e a prendere soldi per niente wink.gif
Zone dove 1 su 10 è forestale...a me qualche dubbio che ci sia un "leggero" spreco viene...
Dettaglio: su 28.000 ben 27.000 sono precari...ma si sa quanto fanno comodo i precari pubblici quando è il momento di fare una X sul foglio wink.gif un esercito di "scrittori di X" forzati.

Se mai si cambierà un giorno, sarà un processo molto lento.

Graziano
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #261
QUOTE(F.Giuffra @ May 22 2013, 11:09 AM) *
Se lasciamo a casa gli statali fasulli scendono le tasse, riparte l'economia e i licenziati trovano facilmente un lavoro vero


Ma di contro, se si lasciano a casa queste migliaia di dipendenti pubblici INUTILI che hanno un lavoro inutile creato negli anni grazie al sistema-Italia, si creerà un problema sociale di disoccupazione...e non credo, come dici, tu, che il giorno dopo questi troveranno un altro lavoro "facilmente" hmmm.gif specialmente se sono amici di amici, magari incapaci totali, che hanno quel lavoro solo grazie a contatti e raccomandazioni.

Graziano
GuidoGR
Messaggio: #262
QUOTE(rickyjungle @ May 22 2013, 11:34 AM) *
PREMMESSA, SONO D'ACCORDO CON TE, ma mi pongo questo problema:

come li scopri quelli che non fanno niente? Mi spiego, non hanno la targa o un cartellino che li identifica.
...


Incominciamo a prendere a calci in c..o quelli beccati a timbrare il cartellino e poi ad uscire per andare a farsi i cavoli loro, poi passiamo a quelli che di cartellini ne timbrano tre, poi inviamo qualche "esterno" a vedere quali e quante pratiche sono da evadere ed il tempo che ci va realmente per evaderle...
E' mai possibile che i miei operai debbano lavorare almeno 7 ore su 8 e che in certi uffici uno lavori ed altri tre leggano il giornale, magari con la fila di clienti agli sportelli!

L'informatizzazione se applicata correttamente (se fanno ad esempio come con il SISTRI, Dio ce ne scampi però!) può aiutare, ma mi viene in mente quello che mi successe una ventina di anni fa: ero in un ufficio per una pratica (non nella mia città) e, vedendo che le tre signore nell'ufficio compilavano manualmente moduli e libroni (nel frattempo si raccontavano i fatti della Domenica) io,che attendevo già da un quarto d'ora ed ero l'unico presente, dissi che esistevano già i PC e che avrebbero dovuto chiederne l'introduzione per sveltire le pratiche: apriti cielo! Quasi mi sbranarono dicendo che se avessero introdotto il PC due di loro avrebbero dovuto trovarsi un altro lavoro!! Questo venti anni fa...

Poi si devono sveltire le pratiche burocratiche: per depositare una cauzione di 120.000 LIRE (circa 62 Euro!), quella volta lì, passai da quattro uffici diversi per poi dover andare alla Banca d'Italia a versarli materialmente! Quattro ore di tempo in una città distante 40 km, in pratica una mattinata persa e denaro speso inutilmente per i km percorsi in auto, quando in un paese civile si sarebbe potuto risolvere con una autocertificazione via fax ed un bonifico!!!!

Altro che essere indignati!
rickyjungle
Messaggio: #263
QUOTE(Grazmel @ May 22 2013, 11:42 AM) *
Faccio l'esempio dei forestali: se ce ne sono 500 in tutta la Lombardia e 400 in Piemonte, che hanno diversi parchi e zone forestali, e sono sufficienti, credo non ci voglia un genio per capire che i 28.000 (VENTOTTOMILA!!!) forestali presenti in Sicilia siano lì a grattarsi e a prendere soldi per niente wink.gif
Zone dove 1 su 10 è forestale...a me qualche dubbio che ci sia un "leggero" spreco viene...
Dettaglio: su 28.000 ben 27.000 sono precari...ma si sa quanto fanno comodo i precari pubblici quando è il momento di fare una X sul foglio wink.gif un esercito di "scrittori di X" forzati.

Se mai si cambierà un giorno, sarà un processo molto lento.

Graziano


A leggere bene in giro si scopre che non tutti sono guardie forestali e che il numero è un guazzabuglio di enti statali/regionali/provinciali/comunali e via discorrendo, che senza ombra di dubbio ha il solo scopo clientelare dei voti etc..

Uno stato con le xxx e non appeso per le xxx, andrebbe li a far piazza pulita e a dire: "siete in 27,500 di troppo" io in giro per l'italia ho posto per tutti, se volete ancora i soldi fate le valigie e andate dove vi mando, visto che sono buono vi do anche due posti a testa tra cui scegliere. Se vi piace bene se no a casa senza sussidi"

Però però... qualcuno ha delle famiglie che fai trasferisci solo il papà/mamma/figlio? e gli altri rimangono li? se hanno un lavoro che fai li dividi?
Li licenzi in tronco e non gli dai un sussidio?
Così però li metti alla mercè della malavita che ha più facilità nel reclutare disperati per le loro attività...


Secondo me è più facile e corretto che prima si sistemi LA STRUTTURA, per poter evitare che il problema rimanga e si ingigantisca, poi una buona parte andrà scemando da se (se io stato non permetto che si assumano a capocchia migliaia di persone perché non ti do più i soldi e i sussidi prima o poi si smetterà di farlo perché non puoi più promettere al tizio di darti il voto per un lavoro perché non te lo posso dare) e un'altra parte invece necessiterà di qualche taglio doloroso...
p4noramix
Messaggio: #264
QUOTE(rickyjungle @ May 22 2013, 11:34 AM) *
PREMMESSA, SONO D'ACCORDO CON TE, ma mi pongo questo problema:

come li scopri quelli che non fanno niente? Mi spiego, non hanno la targa o un cartellino che li identifica.
Vuol dire che chi è sopra di loro li deve indicare, ma molto spesso è colui che li ha scelti, o che se li è trovati imposti da qualcuno sopra di lui perché egli stesso e li per lo stesso motivo e via dicendo a catena a salire... quindi come stabiliamo chi fa e chi non fa?
Nel momento in cui io vado in un ufficio pubblico e vedo qualcuno non riesco a capire e sapere se lavora bene o lavora male... se generalizzo è evidente che lavorano tutti male... ma è chiaro che non è così...

Quello che potrebbe portare ad un abbassamento dei costi e uno sfoltimento degli esseri inutili nella pubblica amministrazione è quello di informatizzare all'estremo quello che concerne le pratiche, con pagamenti solo online (e così abbiamo tolto il meccanismo di untura a olio di soldi, come diceva buzz ai vari personaggi).
Se la pratica si fa online e il pagamento pure, una buona fetta di persone non servirebbe più (che brutta frase) ma potrebbe far si che in uno scossone del genere cadano molte mele marce, ma sicuramente alcune buone...

Quello che non si può dare per scontato è il fatto che tutti quelli che vengono "usciti" ritrovino un altro posto di lavoro e quindi dobbiamo mettere in conto anche che ci sia una piaga sociale da fronteggiare e serviranno i soldi, quindi non ci sarà un contestuale abbassamento delle tasse, ma magari arriverà nell'arco di 5 anni (per essere ottimisti)...


Te lo dico come si fa a scovare chi non lavora nel pubblico, ma questi purtroppo esistono anche nel privato, sicuramente nelle medie aziende dove la struttura è "fallata" e permette ai parassiti di sguazzare.
Io ce l'ho a morte con questa gente perchè oltre a farmi perdere tempo, a farmi pagare delle tasse e ricevere indietro la loro inettitidine, mettono pure a rischio il mio posto di lavoro.

1) si segano i dirigenti attuali.
2) si mettono come dirigenti persone esterne provenienti da aziende chiuse, o in fase di chiusura, o in difficoltà.
3) si segano i parassiti.
4) si proibisce a chi è stato accertato parassita di poter rientrare in un ruolo pubblico.
5) si creano procedure che permettano agli operativi di autogestirsi.
6) si segno i dirigenti in eccesso prima che diventino "senatori".

Nessuna pietà per i parassiti, rimanere senza lavoro è il minimo che gli deve capitare; i danni dovrebbero darci, altro che.
rickyjungle
Messaggio: #265
QUOTE(p4noramix @ May 22 2013, 12:12 PM) *
Te lo dico come si fa a scovare chi non lavora nel pubblico, ma questi purtroppo esistono anche nel privato, sicuramente nelle medie aziende dove la struttura è "fallata" e permette ai parassiti di sguazzare.
Io ce l'ho a morte con questa gente perchè oltre a farmi perdere tempo, a farmi pagare delle tasse e ricevere indietro la loro inettitidine, mettono pure a rischio il mio posto di lavoro.

1) si segano i dirigenti attuali. ma nel mucchio ci sarà qualche dirigente invece che lavora bene, seghiamo a prescindere?
2) si mettono come dirigenti persone esterne provenienti da aziende chiuse, o in fase di chiusura, o in difficoltà. e se le aziende da cui arrivano sono chiuse, in difficoltà o in fase di chiusura per colpa loro? li mettiamo a comandare un ufficio dello stato?
3) si segano i parassiti. come dicevo ci vuole prima la ristrutturazione che fermi il fenomeno poi si taglia, è inutile tagliare qui e poi ne crescono il doppio di la perché le leggi lo permettono
4) si proibisce a chi è stato accertato parassita di poter rientrare in un ruolo pubblico. concordo
5) si creano procedure che permettano agli operativi di autogestirsi. rischioso ma si può fare secondo me
6) si segno i dirigenti in eccesso prima che diventino "senatori". si può mettere un limite alla permanenza del dirigente nello stesso ufficio (x anni) poi se ha lavorato bene cambia ufficio e magari anche campo, se no ciccia e vai a casa senza soldi

7) aggiungerei che lo stipendio del dirigente è equiparato a quello del dipendente semplice, il resto gli verrà riconosciuto a fine "mandato" dietro verifica dei risultati, se sei Cimoli, che ha distrutto ferrovie e Alitalia, non tene vai da entrambi i posti con le tasche piene di miglioni ma in galera perché hai danneggiato lo stato

Nessuna pietà per i parassiti, rimanere senza lavoro è il minimo che gli deve capitare; i danni dovrebbero darci, altro che.



Per farti un esempio del tuo punto 2.
Nella ditta dove lavoravo prima un giorno hanno chiamato un tizio a fare l'amministratore delegato.
Questo tizio storicamente aveva fatto fallire le due ditte precedenti perché le aveva smembrate (non divise e vendute al migliore offerente, ma solo distrutte perché ha disgregato completamente gli uffici e la fluditià del lavoro, grazie a licenziamenti a manciate e non mirati).
Eppure sto tizio è venuto ha messo in ginocchio la ditta e se ne è andato coi la buonuscita, questo ai tempi prendeva sui 40 milioni di lire al mese... (anni 1998/2000)
Io questo lo metterei in galera altro che in un ufficio pubblico
p4noramix
Messaggio: #266
I dirigenti bravi sono riassumibili come operativi.
Un dirigente che rischia tutto, sarà sicuramente più onesto e produttivo di uno che non rischia nulla.

Comqunque, la mia è una provocazione, fino ad un certo punto.

Se le aziende o gli uffici non funzionano, dipende dai dirigenti e dalle procedure.
Io sono un dipendente, e non ho mai avuto velleità imprenditoriali; da dipendente le cose che eticamente mi hanno fatto più ribrezzo le ho viste fare ai dipendenti piuttosto che agli imprenditori.

Esistono gli sfruttati, come quelli nelle finte cooperative, o in altre forme, ma ci son certi dipendenti, che poi son quelli che si lamentano di più,... meglio che smetto perchè poi divento volgare.

Per far pagare le tasse a tutti in breve tempo, serve che chi acquista beni o servizi abbia un vantaggio concreto e delle forti bastonate se non le fa pagare.
Poi serve lavorare nelle scuole, un cambio di cultura, questione di lungo termine.
Alessandro Castagnini
Staff
Messaggio: #267
QUOTE(rickyjungle @ May 22 2013, 12:09 PM) *
A leggere bene in giro si scopre che non tutti sono guardie forestali e che il numero è un guazzabuglio di enti statali/regionali/provinciali/comunali e via discorrendo, che senza ombra di dubbio ha il solo scopo clientelare dei voti etc..

Uno stato con le xxx e non appeso per le xxx, andrebbe li a far piazza pulita e a dire: "siete in 27,500 di troppo" io in giro per l'italia ho posto per tutti, se volete ancora i soldi fate le valigie e andate dove vi mando, visto che sono buono vi do anche due posti a testa tra cui scegliere. Se vi piace bene se no a casa senza sussidi"

Però però... qualcuno ha delle famiglie che fai trasferisci solo il papà/mamma/figlio? e gli altri rimangono li? se hanno un lavoro che fai li dividi?
Li licenzi in tronco e non gli dai un sussidio?
Così però li metti alla mercè della malavita che ha più facilità nel reclutare disperati per le loro attività...
Secondo me è più facile e corretto che prima si sistemi LA STRUTTURA, per poter evitare che il problema rimanga e si ingigantisca, poi una buona parte andrà scemando da se (se io stato non permetto che si assumano a capocchia migliaia di persone perché non ti do più i soldi e i sussidi prima o poi si smetterà di farlo perché non puoi più promettere al tizio di darti il voto per un lavoro perché non te lo posso dare) e un'altra parte invece necessiterà di qualche taglio doloroso...

Ti ricordo che siamo in italia, paese di mammoni che di trasferirsi non ne hanno voglia (per fortuna non tutti... wink.gif ), che vogliono tutto, subito, facendo il meno possibile e possibilmente, sotto casa...

Ehhh.... quanti ne ho conosciuti e ne conosco....
F.Giuffra
Messaggio: #268
Una volta a forum han fatto riassumere una licenziata perché beccata a lavorare altrove nelle ore di ufficio in falsa malattia. Riassunti pure quelli che rubano nelle valigie degli aeroporti che devono difendere. Sinché i sindacati serviranno a proteggere i fannulloni invece di combattere perché chi lavora abbia uno stipendio decoroso non si va da nessuna parte, si resta qui ad affondare.
Alessandro Castagnini
Staff
Messaggio: #269
I sindacati? Sono "secoli" che non servono a nulla e si calano sempre le braghe...
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #270
QUOTE
Eppure sto tizio è venuto ha messo in ginocchio la ditta e se ne è andato coi la buonuscita, questo ai tempi prendeva sui 40 milioni di lire al mese... (anni 1998/2000)

capisco ....
chiediamoci un po chi ce lo ha messo e perche.
ovviamente l'approccio vale a 360° per tutte le aziende.

QUOTE
I sindacati? Sono "secoli" che non servono a nulla e si calano sempre le braghe...

il sindacato per me e' un'istituzione importantissima.
il problema e' l'uomo italiano. troppi difetti.
Alessandro Castagnini
Staff
Messaggio: #271
Importantissima se funzionasse come dovrebbe e non com'è da qualche decennio a questa parte...
Così com'è, o, meglio dovrei dire com'era (visto che, fortunatamente sono una dozzina di anni che non ho nulla a che fare con loro wink.gif ), non serve a nulla...spero siano cambiate le cose, ma leggendo quà e là direi proprio di no (vedi quello che ha scritto poco sopra Fabrizio circa certe riassunzioni...)

Mapperpiacere...!!!
logan7
Messaggio: #272
QUOTE(F.Giuffra @ May 22 2013, 11:09 AM) *
[...]
Per fare ripartire l'economia basterebbe abbassare le tasse e alzare gli stipendi delle persone che lavorano veramente.


Prima di abbassare le tasse dovresti diminuire la spesa pubblica, perché altrimenti otterresti come risultato solo quello di spendere ancora di più in interessi passivi... per ripagare i quali saresti costretto ad alzare nuovamente le tasse.

Qui puoi trovare un po' di dati a proposito della spesa pubblica italiana, messa a confronto con quella di altri Paesi europei.

Esaminando i numeri si vede come la composizione della spesa pubblica (percentuale rispetto al PIL di ciascuna voce di spesa) è paragonabile a quella degli altri Paesi europei, tranne che per la spesa previdenziale e quella per interessi passivi, con la prima in crescita del 2% dal 2006 al 2010 e la seconda che è scesa di molto dopo l'adozione dell'Euro (ma rimane un capitolo di spesa che incide in modo rilevante sui conti pubblici: nel 2009 rappresentava il 4,6% del PIL contro, ad esempio, il 2,7% della Germania).

QUOTE(F.Giuffra @ May 22 2013, 11:09 AM) *
Per farlo bisogna ridurre gli sprechi faraonici dello stato, abbiamo manager statali che prendono compensi spropositati, tutti gli amici dei politici messi come capi alle poste o in altri settore con retribuzioni che non esistono al mondo mentre chi è dipendente e sgobba prende uno stipendio da fame ed è costretto a fare un secondo lavoro in nero, magari come fotografo, per poter sopravvivere. È inutile rimettere la gestapo, l'ovra e la sacra inquisizione, quando la somma di tutte le tasse e gli sprechi pubblici saranno oltre il 100% del guadagno tutti faranno un altro lavoro nascosto per sopravvivere anche a rischio di fucilazione in piazza! Non è così che si combatte la piaga dell'evasione.


Per il funzionamento della macchina statale (i cosiddetti costi della politica) le stime più generose parlano di circa 24Mld di euro l'anno. Anche se in termini assoluti può sembrare una cifra importante, è solo l'1,5% del PIL. Anche azzerando queste spese, quindi, non potresti abbattere in modo significativo le tasse. Le entrate tributarie del 2012, ad esempio, sono state di circa 424Mld di euro.

QUOTE(F.Giuffra @ May 22 2013, 11:09 AM) *
Dobbiamo mandare a casa tutti quelli assunti nel pubblico per non fare nulla, tanto per avere un stipendio rubato e un voto di scambio, oppure dobbiamo lasciare che per mantenerli le imprese soffochino dalle troppe tasse che le rendono non più competitive con l'estero e siano costrette a licenziare operai specializzati, cervelli, ricercatori, gente che produce e ci rende unici al mondo?


Ok, ma non dimenticare che chi percepisce uno stipendio paga le tasse ed è in grado di effettuare delle spese... ovvero contribuisce al funzionamento del Paese. Eliminare quelli che non fanno nulla ridurrebbe la spesa ma anche le entrate, azzerando qualsiasi beneficio.

QUOTE(F.Giuffra @ May 22 2013, 11:09 AM) *
Se lasciamo a casa gli statali fasulli scendono le tasse, riparte l'economia e i licenziati trovano facilmente un lavoro vero, produttivo, se continuiamo a lasciare a casa i cervelli, le braccia e creiamo loro un bel posto statale farlocco tutto il resto è vano. Dovremo rassegnarci a migrare, come stanno facendo tanti, in paesi più longimiranti.


Magari fosse tutto così facile! Piuttosto, i dati (teorici) sull'evasione fiscale dimostrano che il sommerso in Italia è pari a più del 27% del PIL: circa 180Mld di euro di tasse non riscosse. Se ne venissero recuperati anche solo la metà sarebbe possibile, mantenendo invariate le entrate tributarie, diminuire le tasse per chi le ha sempre pagate di un importo significativo (più o meno un quinto). Se venissero recuperati tutti i 180Mld evasi ogni anno in Italia le tasse potrebbero diminuire del 40% per tutti.

QUOTE(F.Giuffra @ May 22 2013, 11:09 AM) *
Lo ha capito persino Reagan, per aumentare il gettito fiscale bisogna abbassare le tasse, per farlo bisogna ridurre gli sprechi, tagliare i rami secchi e farli andare a lavorare in settori produttivi che intanto ripartiranno al razzo. È meglio che le aziende mantengano gente che produce piuttosto che statali fasulli... o no?


Attenzione al falso mito di Ronald Reagan... è vero che nel 1981 ha tagliato le tasse (25% in quattro anni) ma successivamente, in almeno undici occasioni, le aumentò (la prima volta un anno dopo il taglio tanto pubblicizzato...). Malgrado questo riuscì a triplicare il disavanzo del bilancio federale, triplicandolo rispetto al valore che aveva prima della sua elezione. Questo perché malgrado la propaganda il peso dello Stato sotto la sua presidenza aumentò invece che diminuire (le spese militari arrivarono a cifre toccate in precedenza solo in occasione della guerra in Vietnam). Troverai sia chi lo esalta (Friedman, Mundell) che chi lo critica aspramente (Solow). Sta di fatto che il suo successore, George H.W. Bush, fu costretto ad aumentare le tasse, per ridurre il deficit. Sono in ogni caso tutti concordi sul fatto che l'andamento del prezzo del petrolio, la cui quotazione arrivò al massimo valore proprio nel 1980, aiutò non poco Reagan e la sua amministrazione.
rickyjungle
Messaggio: #273
QUOTE(gian62xx @ May 22 2013, 01:26 PM) *
capisco ....
chiediamoci un po chi ce lo ha messo e perche.


C'è la messo il padrone dell'azienda, figlio del fondatore, evidentemente inetto (risaputo all'interno dell'azienda) ha cercato qualcuno che facesse il suo lavoro.
Come spesso accade per ridurre il passivo, anziché approntare cambiamenti strutturali, si va di accetta e si taglia via a casaccio solo per togliere voci di spesa... non calcolando se quelle spese sono in parte giustificate dal lavoro che viene svolto, se si può ovviare rimodulando i contratti piuttosto che cercare i rami secchi ed eliminarli... e via discorrendo.
Però bisogna dire che da decenni i "grandi manager" all'italiana vanno solo più di accetta, taglia qui e taglia la... poi magari si sfascia tutto... si sta sfasciando tutto...

p4noramix
Messaggio: #274
QUOTE(logan7 @ May 22 2013, 01:49 PM) *
....

Ok, ma non dimenticare che chi percepisce uno stipendio paga le tasse ed è in grado di effettuare delle spese... ovvero contribuisce al funzionamento del Paese. Eliminare quelli che non fanno nulla ridurrebbe la spesa ma anche le entrate, azzerando qualsiasi beneficio.
...


Su questo non sono daccordo.

Leggo con interesse i tuoi interventi e ti dico che eliminare quelli che non fanno nulla, inserendo quelli che fanno qualcosa, non azzererebbe qualsiasi beneficio (per come lo intendi tu, economico) ma farebbe aumentare la produttività di chi fa poco, educherebbe chi vorrebbe non fare, e lascerebbe passare il messaggio che il "merito" paga.

Tra l'altro, se sostituiamo un parassita dandogli pure la possibilità di usufruire di ammortizzatori sociali (io non lo farei, ma mettiamo il caso), con un "meritevole" che per motivi contingenti sta usufruendo di ammortizzatori sociali ed è a casa.

Chi ci guadagna?

Moltiplichiamo per i nullafacenti e per quelli che sono a spasso e vediamo che succede.
rickyjungle
Messaggio: #275
QUOTE(logan7 @ May 22 2013, 01:49 PM) *
Ok, ma non dimenticare che chi percepisce uno stipendio paga le tasse ed è in grado di effettuare delle spese... ovvero contribuisce al funzionamento del Paese. Eliminare quelli che non fanno nulla ridurrebbe la spesa ma anche le entrate, azzerando qualsiasi beneficio.


Questo è vero e sta accadendo... e oltre a azzerare i benefici, hai la ricaduta sui servizi dello stato, perché comunque se tu sei senza reddito, non paghi tasse, non "fai girare l'economia" e usufruisci dei servizi che lo stato di deve dare, sanità, trasporti, welfare...

Ribadisco, prima i cambiamenti strutturali, che eliminino/blocchino/annullino tutti gli sprechi eccessi e inefficienze (tra le peggiori il clientelismo e la corruzione).
Dopodiché puoi man mano colpire nel segno la dove sprechi/eccessi/inefficienze proliferano...

Ancora, se i manager e dirigenti pubblici avessero stipendi con un tetto, e il tetto legato al risultato, avresti già atteggiamenti diversi. Dopodiché se sei manager pubblico dopo X anni, SE hai lavorato bene, e non te ne vuoi andare dal pubblico impiego, ti trasferisci altrove (tanto se becchi 100/200 mila euro l'anno X 4/5 anni, non rompi le xxx e te ne vai).
Così tagli di netto la possibilità che un dirigenti instauri rapporti troppo stretti con fornitori, piuttosto che malavita locale piuttosto che imprenditori dediti alle tangenti.

Se i furbetti delle bollature, con un dirigente ci sono andati a nozze, magari quello dopo gli fa un CUcucLO così e via a calci, quindi magari si guardano bene da fare pastrocchi.

I costi della politica sono sempre stati fumo negli occhi, e hanno avuto tanto appeal, per il semplice fatto che fanno pres sulla gente.
Ma effettivamente il costo, CHE VA ABBASSATO E IN ALCUNI CASI ANNULLATO, non giova in modo così pesante sulle casse dello stato...

 
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