Ciao a tutti.. leggendo le varie caratteristiche delle fotocamere Coolpix mi sono venuti un po' di dubbi sugli obiettivi, come sono fatti e come funzionano.. Cioè, ho capito che una lente che parte da valori di f più piccoli è molto più luminosa, quindi anche la profondità di campo dovrebbe essere maggiore, no?
Poi, se la lente ha un numero in mm più piccolo è più grandangolare e più ampio è il campo di ripresa..
Ma una cosa proprio non capisco: l'apertura. Prendo il caso della mia fotocamera, la S8000 ha un'apertura da 3.5 a 5.6. Però in alcuni modi di scena arriva fino a 7.0 oppure 11.
Cosa riguardano allora i valori di apertura indicati nella scheda delle caratteristiche? E come mai cambiano così, per la quantità di luce che passa?
Insomma, come sono fatti questi obiettivi?
Poi, se la lente ha un numero in mm più piccolo è più grandangolare e più ampio è il campo di ripresa..
Ma una cosa proprio non capisco: l'apertura. Prendo il caso della mia fotocamera, la S8000 ha un'apertura da 3.5 a 5.6. Però in alcuni modi di scena arriva fino a 7.0 oppure 11.
Cosa riguardano allora i valori di apertura indicati nella scheda delle caratteristiche? E come mai cambiano così, per la quantità di luce che passa?
Insomma, come sono fatti questi obiettivi?
Ciao Nightdark, cerco di rispondere da profano, in attesa degli interventi degli esperti. I valori di cui parli riguardano le aperture del diaframma, che è un meccanismo composto da una serie di lamelle che permettono di variare l'apertura dell'obiettivo, e quindi la quantità di luce che lo attraversa. Al contrario di quel che hai scritto, più il diagramma è chiuso e più aumenta la profondità di campo.
La tua fotocamera non ha l'apertura che va da 3.5 a 5.6; quei valori vogliono dire che 3.5 è l'apertura massima del diaframma in granangolo, mentre 5.6 è l'apertura massima utilizzabile alla focale massima della fotocamera. In pratica se mandi lo zoom al massimo non puoi utilizzare un'apertura maggiore di 5.6., quidi entrerà meno luce; puoi usare l'apertura 3.5 (che fa entrare più luce) con la focale minima (grandangolare).
Con una macchina a comandi manuali si usa spesso il diaframma per variare la profondità di campo. Per esempio, per mettere il più possibile in rilievo un soggetto e sfocare lo sfondo, si cerca di diminuire la profondità di campo, usando grandi aperture (come 2.8) e cercando di evitare il piu possibile le inquadrature grandangolari.
Saluti, Alex
Messaggio modificato da alex.follesa il Apr 9 2011, 03:34 PM
La tua fotocamera non ha l'apertura che va da 3.5 a 5.6; quei valori vogliono dire che 3.5 è l'apertura massima del diaframma in granangolo, mentre 5.6 è l'apertura massima utilizzabile alla focale massima della fotocamera. In pratica se mandi lo zoom al massimo non puoi utilizzare un'apertura maggiore di 5.6., quidi entrerà meno luce; puoi usare l'apertura 3.5 (che fa entrare più luce) con la focale minima (grandangolare).
Con una macchina a comandi manuali si usa spesso il diaframma per variare la profondità di campo. Per esempio, per mettere il più possibile in rilievo un soggetto e sfocare lo sfondo, si cerca di diminuire la profondità di campo, usando grandi aperture (come 2.8) e cercando di evitare il piu possibile le inquadrature grandangolari.
Saluti, Alex
Messaggio modificato da alex.follesa il Apr 9 2011, 03:34 PM
Ciao Nightdark, cerco di rispondere da profano, in attesa degli interventi degli esperti. I valori di cui parli riguardano le aperture del diaframma, che è un meccanismo composto da una serie di lamelle che permettono di variare l'apertura dell'obiettivo, e quindi la quantità di luce che lo attraversa. Al contrario di quel che hai scritto, più il diagramma è chiuso e più aumenta la profondità di campo. Hai ragione, volevo scrivere così
La tua fotocamera non ha l'apertura che va da 3.5 a 5.6; quei valori vogliono dire che 3.5 è l'apertura massima del diaframma in granangolo, mentre 5.6 è l'apertura massima utilizzabile alla focale massima della fotocamera. In pratica se mandi lo zoom al massimo non puoi utilizzare un'apertura maggiore di 5.6., quidi entrerà meno luce; puoi usare l'apertura 3.5 (che fa entrare più luce) con la focale minima (grandangolare). Appunto, però questo non è così nella realtà: in certe situazioni o con certe scene preimpostate va oltre quel valore lì di 5.6
Con una macchina a comandi manuali si usa spesso il diaframma per variare la profondità di campo. Per esempio, per mettere il più possibile in rilievo un soggetto e sfocare lo sfondo, si cerca di diminuire la profondità di campo, usando grandi aperture (come 2.8) e cercando di evitare il piu possibile le inquadrature grandangolari.
Saluti, Alex
La tua fotocamera non ha l'apertura che va da 3.5 a 5.6; quei valori vogliono dire che 3.5 è l'apertura massima del diaframma in granangolo, mentre 5.6 è l'apertura massima utilizzabile alla focale massima della fotocamera. In pratica se mandi lo zoom al massimo non puoi utilizzare un'apertura maggiore di 5.6., quidi entrerà meno luce; puoi usare l'apertura 3.5 (che fa entrare più luce) con la focale minima (grandangolare). Appunto, però questo non è così nella realtà: in certe situazioni o con certe scene preimpostate va oltre quel valore lì di 5.6
Con una macchina a comandi manuali si usa spesso il diaframma per variare la profondità di campo. Per esempio, per mettere il più possibile in rilievo un soggetto e sfocare lo sfondo, si cerca di diminuire la profondità di campo, usando grandi aperture (come 2.8) e cercando di evitare il piu possibile le inquadrature grandangolari.
Saluti, Alex
Da quel che ho capito quando usi lo zoom al massimo, dai dati exif risulta un diaframma più aperto di 5.6 (cioè in numeri un valore più piccolo)? Ricorda che i valori scritti nell'obiettivo si riferiscono alla massima apertura, cioè alla massima luminosità (valori minori); i limiti delle chiusure (cioè della minore luce entrante) non vengono indicati nell'obiettivo, quindi potrebbe segnare anche 8 o di più, in base alla fotocamera.