FORUM NIKONCLUB

Eh no,non voglio parlare di quello che è successo a Roma la settimana scorsa,questo lo lascio raccontare agli amici romani...

mi chiedevo,possibile che solo nel calcio si devono mobilitare tutte le forze dell'ordine,negli altri sport questo non succede,...oggi sono passato davanti allo stadio di Rimini(non ricordo neanche in quale categoria gioca dopo il fallimento di qualche anno fa),beh,ci sono passato per un pelo,forse la partita non era ancora terminata,ma erano già pronte le transenne per bloccare il traffico ed erano già schierate tutte le forze dell'ordine,...questo negli altri sport non succede...perchè?

Saluti,Gigi

P.S. ho trovato dove gioca il Rimini - lega pro c2 ,...tra un pò vedremo le forze dell'ordine schierate anche nelle partite della parrocchia...

La fede calcistica non è dissimile da quella religiosa, quindi potremmo dire che il calcio è una specie di religione e c'era una frase famosissima di un certo Arthur Schopenhauer che iniziava con "le religioni sono figlie..." ecco, vatti a leggere l'intera frase, poi leggi la mia frase in firma e infine capirai perché servono le forze dell'ordine!

Se rispondessi a questo post verrei bannato e inviso da tutti coloro che anche solo lontanamente simpatizzano per questo spohohohoahahahrt.

Mi limito ad un no-comment.




Ti contraddico: la tua firma in questo caso dovrebbe recitare massa stupida di individui stupidi.

Perchè è uno sport seguito da gente con gravi deficit di QI.

Si devono mobilitare tutte quelle cose perchè CHI fa in modo che queste cose vengano necessariamente mobilitate, puntualmente la passa liscia. Ergo, non è che ogni domenica sono sempre di meno come dovrebbe essere, ma il numero rimane sempre lo stesso, se non in aumento.
Se si mobilitassero più i giudici e le prigioni, forse ci sarebbero meno transenne... e più famiglie allo stadio. (Per quanto possa essere finto e truccato questo "sport").

A me il calcio non piace,però dai,non offendiamo,non saranno tutti così ,il problema è che per certe persone il calcio è una scusa per fare casino,ecco,perché allora queste persone una volta identificate non vengono segnalate di modo che non possano più entrare in uno stadio?

di gente con gente con gravi deficit di QI c'è in tutti gli sport...ti posso parlare dei Rally se vuoi...ho visto cose che voi umani

Saluti,Gigi

Ma almeno nei rally la gente con scarso QI rischia di morire!

Se in giro ci fossero meno Bischeri e SubUmani, che si ammazzano per una stupida partita di calcio, non ci arebbe bisogno di transennare gli stadi!!!!

Francesco Martini

Comunque purtroppo il rimini dopo aver sfiorato la serie a (ricordo il 5 posto del 2007 che era l'anno con juve, napoli, genoa, brescia, bologna e altri e giocatori come consigli, handanovic, floccari, ricchiuti, matri e gli altri) ora è primo in serie D quindi l'anno prossimo saremo in serie ex c2 caro Luigi.

Per tornare on topic bisogna dire che purtroppo quando si è in una situazione come quella, dove la forza della massa si mescola alla passione, tutto il gruppo si adegua alla persona con il QI più basso, diventando una massa effettivamente stupida. Negli altri sport succede meno anche perché gli spettatori sono meno e spesso ci sono anche meno rivalità. Nella pallavolo o nel basket si hanno magari 4-5k spettatori, nel calcio si arriva a 60-70k e quindi è più facile che ci sia qualche imbecille

Mai detto che lo siano tutti.



HAHAHA
Darwin rulez

Selezione naturale!

e dai,ho anticipato i tempi ,io invece ricordo i festeggiamenti per la promozione in serie B dell'anno prima,in piazzale Fellini c'era in pratica mezza rimini,niente a che vedere con le sbandierate che fanno con juve,milan o inter... avevo fatto anche diverse foto ma non le trovo più

Ciao,Gigi

Personalmente è uno sport che fatico a comprendere, e se non esistesse non ne sentirei la mancanza.
Tuttavia occorre avere rispetto per chi lo segue, e definirli di basso QI non mi sembra il modo migliore per averne.
E poi se tutti quelli che gravitano attorno a questo sport non avessero testa, non si arricchirebbe nessuno.

Andiamo alla risposta ovvia e scontata:
Lo spiegamento di forze per il calcio è proporzionale alla gente che lo segue.
Una partita di quarta serie è seguita dea decine mi migliaia di persone.
Non credo che la serie A di basket o gli internazionali di tennis (e stiamo parlando delle massime esposizioni di quegli sport) raggiungano queste cifre.
E l'ordine pubblico in quei casi non ne risente per un semplice calcolo numerico

Però io credo che tra tutti questi tifosi(meno di quelli del calcio) ce ne siano pochi o nessuno che vanno a vedere la partita con il solo scopo di fare casino...

per fare un paragone dove c'è più gente bisogna andare nel motorsport F1 e Motomondiale,qui dalle mie parti nella vicina Misano Adriatico si svolgono due prove di due importanti gare motociclistiche,il motomondiale e la superbike,si è vero c'è un grande spiegamento di forze dell'ordine,ma solo per cercare di smaltire il traffico,non ci sono poliziotti con i manganelli,non ci sono cellulari della polizia...almeno credo,di solito sto alla larga da quel circuito quando ci sono questi due eventi,per i miei gusti c'è già troppa gente con eventi minori

Saluti,Gigi

Non mettetemi in bocca cosa che non ho detto.

Il calcio come sport\gioco posso anche capirlo.
Come evento lo detesto e mi schifa proprio per la tifoseria che gli gira attorno.
Inoltre non riesco proprio a capire perchè i MIEI soldi pagati con le tasse debbano finire a foraggiare:
-straordinari e trasferte delle forze dell'ordine
-straordinari dei vari personali di pubblico servizio come spazzini per ripulire il disastro creato da una mandria di tifosi maleducati e stupidi (e ripeto, non sto definendo tutti i tifosi, ma se vi sentite offesi da questa affermazione è perchè probabilmente ci rientrate alla grande)
-rimborsi sui vari atti vandalici a negozianti o privati
-riparazioni infrastrutture danneggiate o opere d'arte dal patrimonio inestimabile

Vogliamo parlare del fenomeno "ira del tifoso"??
Viviamo in un paese con le pezze al xxx, da anni non riusciamo ad avere una classe politica degna di tale nome e invece di adirarsi per queste cose lo fanno per una manciata di giocatori sovrapagati che corrono dietro ad un pallone.
Non ditemi che non è indice di basso QI questo.

Panem et circenses... per chi ha ancora il pane, in modo da far distogliere lo sguardo dai veri problemi.

la penso come te,e aggiungo che se dipendesse da me farei vedere la partite solo alla tv.(mi piace giocare al calcio ma non mi piace pagare x altri)

Sono indignato quanto te, ma il motivo credo sia lo stesso per cui paghi le tasse sugli ospedali, anche se non ti ammali, paghi il verde pubblico anche se non vai al parco, l'illuminazione stradale anche se non esci di casa la sera, la costruzione di scivoli, parcheggi per disabili e ascensori, anche se non hai alcun problema.
Probabilmente nel bussiness del calcio rimane qualcosina anche per la comunità, la quale si può permettere e deve fornire la pubblica sicurezza adeguata.
Ricordati che dove circola moneta, specialmente quella visibile, restano anche soldi per la comunità. Il problema sorge quando i soldi circolano invisibili e grosse cifre vengono non solo occultate al fisco, ma trasferite all'estero e mai rimesse in circolo.

se poi vogliamo dire che le nostre leggi o le loro applicazioni sono insufficienti a contrastare le ire del tifoso, allora il discorso si allarga sul politico e non è il caso di affrontarlo qui.

Sul QI stenderei un velo pietoso. Da noi ci si chiede se sia più stupido "il carnevale" o chi gli va dappresso, e credo che la metafora si capisca.
Ma allo stesso modo giudicherei quelle persone che ogni settimana inseguono i loro sogni scommettendo su numeri, grattando schede, ficcando monete nei videopoker o quelli che rischiano la propria vita gettandosi con un elastico attaccato ai piedi, scalando una montagna, facendo parapendio.... (e l'ospedale poi lo paghiamo anche noi!)
L'elenco è lungo, e i pareri sicuramente contrastanti, ma nessuno di noi ha abbastanza QI da riuscire a giudicare solo se stesso al posto di farlo con gli altri.

Con me sfondi una porta aperta.
Odio il calcio... quindi ogni mio giudizio sarebbe fortemente di parte.
Però occorre precisare.
Non odio il calcio in quanto sport.
Odio il calcio in quanto pretesto... per cui odio il calcio come lo si vive e gestisce in Italia.

A partire dai tifosi, ipocriti per non dire altro. Che amano un calciatore alla follia, in modi che vanno anche ben oltre il personale, al punto di perdonargli le peggiori malefatte anche fuori dal campo (tipo: Maradona)... ma sono pronti a ripudiarlo ed anzi, odiarlo ancora di più nel momento in cui dovesse tradire la squadra, qualora osasse commettere l'affronto di andare a giocare per un'altra.

A proseguire, dal comportamento dei giocatori sul campo, che non risparmiano azioni sleali e violente, sia come rappresaglia ad azioni altrettanto sleali e violente che come provocazione, per causare reazioni e quindi punizioni agli avversari.
Oppure alla simulazione plateale usata come mezzo per ottenere un vantaggio.
Ancora peggio quando si sentono giustificazioni del tipo "un fallo simulato correttamente in area può far guadagnare un rigore e quindi la vittoria alla squadra". In pratica si sta dicendo che il fine giustifica SEMPRE i mezzi?

Uno sport dove non esiste sportività e che anzi, giustifica l'uso di mezzi sleali se lo scopo è il risultato finale, non può produrre un effetto positivo su chi lo segue.
Chi segue il calcio con ossessione, si sentirà autorizzato a compiere atti di slealtà anche in altri ambiti, basta che non venga scoperto a farlo.

Che insegnamento potrebbero trarre i bambini che seguono il calcio fin da piccoli?
Magari incentivati dai genitori (dal padre solitamente).

Ma tornando alle tifoserie violente, purtroppo io sono giunto ad una conclusione: che l'associazione tifoso fanatico = persona violenta è una semplice associazione causa-effetto... dove però causa ed effetto non sono quelle che si pensa.
In questo caso infatti, non è "sei tifoso di calcio quindi sei uno violento", ma "sei uno violento, quindi sei tifoso di calcio".
Una persona violenta, secondo me, trova nella tifoseria non solo lo sfogo alla sua violenza... ma anche il pretesto per sfogarla.

Messaggio modificato da togusa il Feb 23 2015, 11:19 AM

non so a Rimini ma qui a Roma per una partita di calcio si muovono 20.000 persone (quando lo stadio è vuoto) è ovvio che una tale assembramento richieda la presenza di forze dell'ordine
ciao
Simone

penso che si stiano mischiando parecchie cose che meriterebbero di essere tenute separate.

in Italia siamo poco meno di 60 milioni di persone, giusto?
più o meno abbiamo una cinquantina di milioni di ottimi allenatori della nazionale.
avremo circa una trentina di milioni di persone che si interessano al calcio (giornali, televisioni, stadio, ecc.), la metà di questi lo fa tutte le domeniche.

quelli desiderosi di trasformare una partita di pallone in una rissa tra bande sono poche migliaia, tutti noti alle forze dell'ordine.

il vero problema è il patto scellerato (non detto e non scritto) che c'è tra picchiatori ultras, società sportive e forze dell'ordine: un patto economico, sociale e politico i cui maggiori responsabili sono i politici che continuano a sguazzarci dentro invece che spezzarlo.

Penso anch'io che questo patto ci sia e non venga spezzato per convenienze di vario tipo.

Aggiungo che nei grandi stadi americani di football e baseball che raccolgono decine e decine di migliaia di persone non esistono tifoserie scalmanate e organizzate in attività quasi "criminali" come ci sono nel vecchio continente (non solo nel nostro paese) legate in particolare al calcio.

Quindi? Da cosa deriva realmente questo fenomeno?

perché nn c'è sport che fa muovere 2500 persone per una partita di provincia di campionato di serie D.

http://www.padovagoal.it/wp-content/upload...a-3-600x330.jpg

per il resto quoto nikosimone. esiste una soluzione? stadi nuovi, privati, regole e sanzioni uguali per tutti ad esempio. leggi speciali ce ne sono a bizzeffe, basta applicarle.

a tal proposito (stadio nuovo e di proprietà delle società di calcio vs. stadio comunale vecchio) vi racconto una esperienza.

confesso: sono juventino, mia moglie è juventina. nella stagione 2007/08 abbiamo fatto l'abbonamento allo stadio per andare a vedere la Juve a Torino nonostante abitassimo a Milano.

Juve - Roma, 16/02/2008 succede questo:
(e noi eravamo seduti praticamente accanto alla persona che ha girato questo video)




https://www.youtube.com/watch?v=aF08LnNgV1w
dopo 9 mesi circa nasce nostra figlia (e quindi niente più stadio).

nostra figlia ha indossato la prima maglia della juve quando aveva un paio di mesi, da quando aveva 3/4 anni ci chiedeva di andare allo stadio a vedere una partita, questo autunno quando ne aveva 6, finalmente sono riuscito ad accontentarla: biglietti per Milan-Juventus presi.
Il giorno dopo, tanto per sport visto che è difficilissimo, provo a prendere i biglietti per Juve-Udinese e per miracolo ci riesco.
Risultato: due Sabati sera consecutivi (13 e 20 Settembre) allo stadio, il primo a Torino, il secondo a Milano.

Per andare a Torino partiamo con tutta calma, poco dopo pranzo, parcheggiamo vicino allo stadio ed andiamo a fare un giretto al centro commerciale dello stadio, allo Juventus store per vedere se trovavamo qualche gadget simpatico e la prima sciarpa per mia figlia, poi ceniamo e poi entriamo allo stadio.
il tutto con massima serenità, pulizia, ordine e cortesia (inclusa la perquisizione da parte della polizia); posti comodi ed i bagni dello stadio erano anche incredibilmente puliti.
c'era anche la mascotte e le hostess che si facevano le foto con bambini e tifosi.
durante tutta la partita gli steward sono stati spalle al campo a guardare i tifosi perchè nessuno facesse nulla di men che educato.
finita la partita tutti a casa: tutto perfetto.
"papà quando torniamo?"


Per andare a San Siro partiamo in bicicletta, ci mettiamo 10 minuti ad arrivare e primo problema: dove legare le bici? siamo circondati da un letamaio, polizia ovunque, costante sensazione di pericolo.
dove mangiamo? un sacco di baracchini dai quali non prenderesti nemmeno una bottiglia d'acqua.
ok entriamo.
perquisizione della polizia tutta concitata che ci dice "ma il caschetto della bambina non può entrare", "ma siamo una famiglia che è venuta in bici, invece di apprezzare la cosa ci date pure contro", "ma non potevate venire senza caschetto?" "ma la bambina ha 6 anni, che faccio la porto in bici senza casco? oppure dovevamo venire anche noi in auto aggiungendo caxino al caxino?" "ok, vi faccio entrare ma nascondete il caschetto nello zaino se no ci fanno rapporto" "va bene grazie".
posti piccolissimi e scomodi, tutto sporco, bagni che ti veniva una infezione solo a guardarli.
steward che non hanno guardato nemmeno per un attimo gli spettatori, si sono guardati la partita fumando una sigaretta dietro l'altra (in teoria c'è il divieto di fumo) e occludendo le vie di fuga.
all'uscita disordine, sporcizia, senzazione di pericolo e di essere finiti nel posto sbagliato.
arrivati a casa :
"papà in questo stadio non voglio andare più".

Messaggio modificato da nikosimone il Feb 23 2015, 03:33 PM

Ma intatti basta questo semplice paragone per capire quanto ci sia di malato e perverso in questo sport, anzi lo sport non c'entra nulla, in questa specie di mania collettiva.
Non credo che football, baseball e basket (con gli spettatori a bordo campo senza alcuna rete e vetro blindato) muovano meno spettatori che il "soccer" da noi, ma le città non vengono militarizzate come da noi la domenica e sopratutto le società sportive SI PAGANO IL LORO SERVIZIO D'ORDINE!

Penso che le risorse e gli agenti impiegati (sprecati) ogni domenica potrebbero di gran lunga essere meglio utilizzati.

Poi basta volerlo, nel Regno Unito hanno debellato il fenomeno hooligan col pugno duro...basta volerlo!

La parola cultura dice niente a nessuno?
Per fare cultura serve politica.

Per dare una ripulita qui in italia serve la Tatcher (per farsi solo una piccola idea clicca qui )

La cosa triste è che appassionati sani si è sempre in meno e che gli estremismi pro e anti non ci fanno quasi più godere una partita.

I giocatori sono uomini,e come per gli artisti, limitiamoci ad apprezzarne "l'opera" piuttosto che il resto.