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Cortesia ! Vale La Pena ?
Gentilezza equivale a debolezza.
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alcarbo
Messaggio: #1
La cortesia e la gentilezza sono sempre state portate come valori, che rendono più accettabile la vita, per il miglior rapporto che si instaura con gli altri e, quindi, per la vita più serena che diviene possibile ogni giorno per ciascuno di noi.

Solo teoria ? Valori superati ?

Si è radicata invece da qualche tempo nella società in realtà una cultura, sempre più diffusa, che porta l'uomo ad assumere atteggiamenti aggressivi, tesi a far valere sempre e comunque le proprie ragioni (che non sono mai tutte da una parte sola) e quindi per l'effetto, poco o tanto, a sopraffare l' "altro".

Siamo quindi davvero più cattivi ? (Espresso n. 23 pag. 162).
"Finalmente cattivi" (Libero 14 maggio in riferimento al pacchetto sicurezza).

Insomma la gentilezza è diventata la qualità dei perdenti (Espresso cit.).

Per esprimere i propri valori bisogna essere per forza rampanti, aggressivi, prepotenti, cattivi ?

Oppure, per stare meglio tutti, occorre promuovere le forme di generosità, cortesia, gentilezza, solidarietà, coesione sociale, al fine di contenere gli atteggiamenti egoistici insiti nella natura umana ?

Messaggio modificato da alcarbo il Jun 11 2009, 06:07 AM
alcarbo
Messaggio: #2
Sono d'accordissimo con Antonio.
Ma questo che sostiene valeva fino a "ieri"
Oggi (la TV insegna a saltare persino sulla voce dell'interlocutore per non farlo esprimere) stanno prevalendo i metodi della prepotenza su quelli della educazione.
Antonio Canetti
Messaggio: #3
per a mia esperienza: Cortesia e Gentilezza il più dele volte mi ha premiato, mentre la stupida "aggressività" crea solo contrasto difficilmente risolvibile, " l'aggresvità " va usata solo con estema razio (quanno ce vo', ce vo'!!!)

antonio
danardi
Messaggio: #4
Mi capita talvolta di riflettere sulla moralità, e la sensibilità del mondo in cui vivo. Spesso cado nella tentazione di pensare che prima era tutto bello, e ora no, prima era tutto più giusto e ora no..
Non è vero, oggi c'è l'ingiustizia sociale come c'era nel medioevo, oggi ci sono gli approfittatori come c'erano fin dalla preistoria, oggi ci sono i maleducati come ci sono da sempre, oggi ci sono le comunicazioni ingannevoli e degradanti come c'erano fin fai tempi di Adamo ed Eva..

Trovo invece l'assenza di un contraddittorio, di una coscienza attiva, di un ideale alto, ..il vero punto di differenza.
Ogni epoca ha avuto il può filone di protesta, di ribellione e di rivoluzione.
Ed indipendentemente dalla validità della "rivoluzione", più questa è stata viva e più la coscienza collettiva è stata viva e attenta.

Per questo non perdo mai l'occasione di sollecitare i ragazzi dei gruppi a cui ho l'onore di presenziare a manifestare e lottare per il loro pensiero ideale e per questo rivoluzionario, perché ne sentiamo la mancanza, e solo loro possono contrastare lo spegnimento della collettiva.

Non frenate le tendenze idealiste dei vostri figli, ne abbiamo estremo bisogno!!

Sono andato fuori tema.. Scusare.. :(

Messaggio modificato da danardi il Jun 11 2009, 07:09 AM
alcarbo
Messaggio: #5
Non fuori tema per me. Perfettamente in tema.

Dissento solo perchè, dopo una fase nella quale ho provato i tuoi stessi sentimenti e alimentato le stesse speranze (o illusioni), ora sono deluso dell'andamento del convivere sociale.

Sono deluso dei giovani che tendono (non tutti ovvio) a rinchiudersi nel loro mondo individuale.
Di certi valori non gliene frega più niente (a molti). Beato te che frequenti ancora giovani positivi.
Io ne vedo sempre più ignoranti, proporzionalmente arroganti, maleducati e aggressivi oltre misura. (e frequento tanta "fauna" per lavoro e non).
Danilo Ronchi
Messaggio: #6
QUOTE(alcarbo @ Jun 11 2009, 08:13 AM) *
Non fuori tema per me. Perfettamente in tema.

Dissento solo perchè, dopo una fase nella quale ho provato i tuoi stessi sentimenti e alimentato le stesse speranze (o illusioni), ora sono deluso dell'andamento del convivere sociale.

Sono deluso dei giovani che tendono (non tutti ovvio) a rinchiudersi nel loro mondo individuale.
Di certi valori non gliene frega più niente (a molti). Beato te che frequenti ancora giovani positivi.
Io ne vedo sempre più ignoranti, proporzionalmente arroganti, maleducati e aggressivi oltre misura. (e frequento tanta "fauna" per lavoro e non).


Io ho paura che certi giovani, chiamiamoli "senza speranza" siano così perché hanno mutuato lo stesso "modus vivendi" dei loro genitori. Purtroppo qua è sempre peggio. Manca una coscienza civile, manca il rispetto, ma prima di tutto manca nelle persone adulte, e di conseguenza, nei "di loro" figli.

Non so se mi sono fatto capire.

E su questo poi (o meglio su questi), vince la cultura dell'aggressività.

Ma credo che i "virtuosi" abbiano ancora molto molto da dire.

Per altro, vado leggermente fuori tema... siamo in una società dove vige la cultura del furto legalizzato, a partire dal peer to peer ad esempio... lo fanno i genitori... che poi si lamentano se i figli rubano magari in altri modi e tempi... ma alla fine è sempre appropriazione indebita... difficile predicare bene se si razzola male... meditate gente meditate...
UmbertoBellitto
Messaggio: #7
QUOTE(alcarbo @ Jun 11 2009, 07:05 AM) *
La cortesia e la gentilezza sono sempre state portate come valori, che rendono più accettabile la vita, per il miglior rapporto che si instaura con gli altri e, quindi, per la vita più serena che diviene possibile ogni giorno per ciascuno di noi.

Solo teoria ? Valori superati ?

Si è radicata invece da qualche tempo nella società in realtà una cultura, sempre più diffusa, che porta l'uomo ad assumere atteggiamenti aggressivi, tesi a far valere sempre e comunque le proprie ragioni (che non sono mai tutte da una parte sola) e quindi per l'effetto, poco o tanto, a sopraffare l' "altro".

Siamo quindi davvero più cattivi ? (Espresso n. 23 pag. 162).
"Finalmente cattivi" (Libero 14 maggio in riferimento al pacchetto sicurezza).

Insomma la gentilezza è diventata la qualità dei perdenti (Espresso cit.).

Per esprimere i propri valori bisogna essere per forza rampanti, aggressivi, prepotenti, cattivi ?

Oppure, per stare meglio tutti, occorre promuovere le forme di generosità, cortesia, gentilezza, solidarietà, coesione sociale, al fine di contenere gli atteggiamenti egoistici insiti nella natura umana ?

HAI PERFETTAMENTE RAGIONE!
Perdonami se urlo ma sono davvero felice che non sono il solo che avverte questa situazione.
Io l'avverto dappertutto , nel mondo del lavoro, nella vita sociale, nel forum , dovunque... chi fa la voce più forte e non ascolta ragioni, chi offende con arroganza chi è aggressivo ha sempre la meglio.
Magari è certo anche che non abbia raggione ma la persona aggressiva e arrogante è ormai universalmente considerata come vincente e per questo è quella che ottiene la maggior parte dei consensi pubblici; e non importa se questo atteggiamento favorisce l'ignoranza e l'ottusità generale.
L'essere considerati persone gentili, e "sensibili" ormai è catalogato come un difetto, una debolezza.
tutto questo secondo me stà portanto alla perdita di valori umani molto importanti , come quelli da te citati.: generosità, cortesia, gentilezza, solidarietà, coesione sociale e aggiungo che anche l'ignoranza è aumentata perchè non c'è più possibilità di confrontarsi.....
nonnoGG
Messaggio: #8
Personalmente sostengo che la maggior parte dell'Umanità è composta da persone molto perbene, ma sono una maggioranza molto silenziosa e sono certo che alla fine è quella che "vince".

Per problemi connessi a qualche valvolina sono costretto a respirare correttamente per evitare che la pressione vada alle stelle (e la mia anima all'inferno... biggrin.gif) dunque anche quando mi esprimo a voce debbo utilizzare la corretta punteggiatura. Il risultato è che troppo spesso il mio interlocutore approfitta di quel decimo di secondo (o è un centesimo?) per stroncare a metà qualunque mia frase, perciò non m'è rimasto che presentarmi agli "sportelli della vita" con un promemoria scritto, ma ora il problema è un altro: trovare chi è capace di leggere... biggrin.gif

Ciononostante continuo a sostenere:
1. l'intelligenza vince su qualunque prepotenza;
2. la pazienza è madre dell'intelligenza e viceversa;
3. qualsiasi prepotente, prima o poi, si sgrugnerà con qualcuno più prepotente di lui, e così via, fino all'estinzione totale... wink.gif

Godiamoci la Vita...

Salutoni.

nonnoGG, nikonista!

PS: all'amico Alfredo un abbraccione particolare per aver aperto una vera discussione Umana.

ninomiceli
Messaggio: #9
QUOTE(deadstar @ Jun 11 2009, 01:29 PM) *
HAI PERFETTAMENTE RAGIONE!
Perdonami se urlo ma sono davvero felice che non sono il solo che avverte questa situazione.
Io l'avverto dappertutto , nel mondo del lavoro, nella vita sociale, nel forum , dovunque... chi fa la voce più forte e non ascolta ragioni, chi offende con arroganza chi è aggressivo ha sempre la meglio.
Magari è certo anche che non abbia raggione ma la persona aggressiva e arrogante è ormai universalmente considerata come vincente e per questo è quella che ottiene la maggior parte dei consensi pubblici; e non importa se questo atteggiamento favorisce l'ignoranza e l'ottusità generale.
L'essere considerati persone gentili, e "sensibili" ormai è catalogato come un difetto, una debolezza.
tutto questo secondo me stà portanto alla perdita di valori umani molto importanti , come quelli da te citati.: generosità, cortesia, gentilezza, solidarietà, coesione sociale e aggiungo che anche l'ignoranza è aumentata perchè non c'è più possibilità di confrontarsi.....

A mio parere quello che oggi manca, fondamentalmente, in questa società fondata prevalentemente sul virtuale è il rapporto umano.

Una volta si andava dal salumiere e, mentre si acquistavano 100 gr, di prosciutto, si scambiavano quattro chiacchiere con il commesso tipo:
come è andato l'esame di tuo figlio?.
Oggi vai al supermercato, compri il prosciutto già preconfezionato e sei rimasto solo.

Col fatto che tutti hanno premura si è sempre più soli e ci si abbrutisce sempre di più.
Ma cosa è questa premura? Dove si corre? Quali sono le cose da fare così impellenti che ci impediscono di socializzare?

Oggi molti giovani e non si mettono davanti al computer e passano ore ed ore a giocare o a navigare in Internet, ma come fanno a non rendersi conto che così facendo sono sempre più soli?

La solitudine è contro la natura umana, in quanto l'uomo per sua natura è un animale socevole, pertanto costringiamo noi stessi a vivere contro la nostra stessa natura.

Potrà sembrare una bestemmia, ma dico che, ben vengano le crisi economiche se ci possono aiutare a regredire nel consumismo e a renderci conto che vicino a noi ci sono degli esseri umani che hanno bisogno di amicizia, di affetto, di comprensione, di stima, di fiducia, di amore, di ............., e chi più ne ha più ne metta; della serie cioè che non tutti i mali vengono per nuocere.
Scusate lo sfogo, ma la mancanza del rapporto umano è una cosa che mi fa soffrire tanto.
Saluti a tutti
Giorgio Baruffi
Messaggio: #10
direi che la filosofia del nonnoGG è praticamente perfetta...

io sono così fiero di far parte, a questo punto, della schiera dei perdenti... e tendo a essere meno pessimista di Alcarbo, anche se, per ora, ha ragione da vendere...
Danilo Ronchi
Messaggio: #11
QUOTE(ninomiceli @ Jun 11 2009, 03:21 PM) *
Oggi molti giovani e non si mettono davanti al computer e passano ore ed ore a giocare o a navigare in Internet, ma come fanno a non rendersi conto che così facendo sono sempre più soli?


Quoto questa frase perché non sono per nulla d'accordo.

Internet è un mezzo e come tale va utilizzato, come lo sono tanti altri mezzi, alcuni mortali altri meno, ma sempre mezzi sono. Io con internet socializzo molto più di prima, conosco molta più gente ed ho modo di uscire con persone che hanno i miei stessi hobby, molto più di prima e molto più di quanto avrei potuto fare senza internet.

ninomiceli
Messaggio: #12
QUOTE(Danilo Ronchi @ Jun 11 2009, 03:31 PM) *
Quoto questa frase perché non sono per nulla d'accordo.

Internet è un mezzo e come tale va utilizzato, come lo sono tanti altri mezzi, alcuni mortali altri meno, ma sempre mezzi sono. Io con internet socializzo molto più di prima, conosco molta più gente ed ho modo di uscire con persone che hanno i miei stessi hobby, molto più di prima e molto più di quanto avrei potuto fare senza internet.

Beato te che riesci a socializzare con Internet; o forse hai una cognizione tutta tua di cosa significhi socializzare.
Come tante altre cose, (vedi ad esempio il nucleare) anche Internet dipende da come viene utilizzato, infatti non intendevo dire che Internet è solo negatività, ma stare davanti al monitor ore ed ore utilizzando il tempo libero anzichè fare una bella passeggiata con gli amici, scherzare e ridere, scambiarsi le opinioni guardandosi negli occhi,.......... lascio a te giudicare cosa sia meglio.
Giorgio Baruffi
Messaggio: #13
QUOTE(Danilo Ronchi @ Jun 11 2009, 03:31 PM) *
Quoto questa frase perché non sono per nulla d'accordo.

Internet è un mezzo e come tale va utilizzato, come lo sono tanti altri mezzi, alcuni mortali altri meno, ma sempre mezzi sono. Io con internet socializzo molto più di prima, conosco molta più gente ed ho modo di uscire con persone che hanno i miei stessi hobby, molto più di prima e molto più di quanto avrei potuto fare senza internet.



oddio, in teoria hai anche tu ragione, le comunità come la nostra sono tante e le occasioni di incontro e socializzazione che si creano sono spesso molto gradevoli ed appaganti, ma il discorso è un altro, io mi ricordo che da bimbetto prima e da adolescente poi, passavo ore in giro per il paese con gli amici, i giochi erano svolti sempre assieme a qualcun altro, oggi non è più così... noi che siamo più o meno adulti possiamo anche utilizzare internet per creare situazioni per socializzare, ma quelli più giovani (parlo di bimbi e adolescenti) stanno davanti ad internet e basta, non possono ancora partecipare ad incontri e raduni... e ci stanno davvero troppo tempo...
Danilo Ronchi
Messaggio: #14
QUOTE(Giorgio Baruffi @ Jun 11 2009, 03:56 PM) *
oddio, in teoria hai anche tu ragione, le comunità come la nostra sono tante e le occasioni di incontro e socializzazione che si creano sono spesso molto gradevoli ed appaganti, ma il discorso è un altro, io mi ricordo che da bimbetto prima e da adolescente poi, passavo ore in giro per il paese con gli amici, i giochi erano svolti sempre assieme a qualcun altro, oggi non è più così... noi che siamo più o meno adulti possiamo anche utilizzare internet per creare situazioni per socializzare, ma quelli più giovani (parlo di bimbi e adolescenti) stanno davanti ad internet e basta, non possono ancora partecipare ad incontri e raduni... e ci stanno davvero troppo tempo...


Una volta c'era il commodore 64 e prima ancora c'era la televisione... è sempre stato così...

Non è il mezzo il problema, secondo me... Ma le possibilità di ognuno e la voglia dei genitori di fare qualcosa per i propri figlii, di portarli a socializzare, di dare ai figli la cultura giusta per cercare i contatti personali.

Troppo facile dare la colpa alle cose...

Messaggio modificato da Danilo Ronchi il Jun 11 2009, 03:12 PM
clicknik
Messaggio: #15
Non ho letto gli articoli citati da Alcarbo, ma secondo me la cortesia e la gentilezza sono una misura dell'equilibrio delle persone, della propria maturità, della proprie capacità di rapportarsi con il prossimo, della cultura-evoluzione-intelligenza sociale. Soprattutto intelligenza.

L'arroganza e la prepotenza sono quindi a mio avviso l'unica modalità sociale che credono di avere i poveretti perchè non hanno le capacità di cui sopra (poveretti perchè secondo me vivono male, credendo di vivere bene. Insomma, punto 3 di NonnoGG).


PS: La positività di cortesia e gentilezza si vede anche da questo forum, nel quale l'arroganza e la prepotenza mi sembrano molto rare, e laddove ci sono mi sembra che non paghino mai.
mauriziov
Messaggio: #16
QUOTE(campinot @ Jun 11 2009, 04:56 PM) *
...
PS: La positività di cortesia e gentilezza si vede anche da questo forum, nel quale l'arroganza e la prepotenza mi sembrano molto rare, e laddove ci sono mi sembra che non paghino mai.


Concordo, arroganza e prepotenza sono caratteristiche di chi non ha niente da dire e,
oltretutto, non sa come dirlo.
Grazie e per favore non "costano" niente, cosi' come buongiorno e buonasera.
Ciao,
Maurizio.
Luciov
Messaggio: #17
Purtroppo mass media come la televisione stanno sempre più proponendo "modelli" scortesi ed arroganti che il pubblico segue ed apprezza perchè la televisione propina allo spettatore ciò che lo spettatore vuole vedere. Insomma un circolo vizioso nel quale l'effetto diventa la causa.
Provate a chiedere in giro di cosa si sia parlato nell'ultima trasmissione di "report" o "superquark"...pochi le avranno viste molti ne ignorano l'esistenza; moltissimi seguono certi reality che premiano chi è più arrogante, scurrile e volgare.
Chi di voi ricorda le tribune elettrorali con la coppia Almirante/Berlinguer? sono paragonabili e per contenuti e per forma a quelle trasmesse negli ultimi anni?? Sembra che oggi non conti l'idea bensì l'arroganza, la volgarità, l'offensiva con la quale viene proposto il nulla! E' questo il modello che viene proposto e che si cerca di imitare!

Beh, io credo ancora che chi alza la voce per imporre la sua idea sia uno che non ha nulla da dire.
a presto
Giorgio Baruffi
Messaggio: #18
QUOTE(Danilo Ronchi @ Jun 11 2009, 04:11 PM) *
Una volta c'era il commodore 64 e prima ancora c'era la televisione... è sempre stato così...

Non è il mezzo il problema, secondo me... Ma le possibilità di ognuno e la voglia dei genitori di fare qualcosa per i propri figlii, di portarli a socializzare, di dare ai figli la cultura giusta per cercare i contatti personali.

Troppo facile dare la colpa alle cose...



no no, io non do colpa alle cose, ci mancherebbe... la colpa è comunque di chi educa (o dovrebbe farlo) i giovani all'utilizzo delle "cose"... siamo quindi in perfetta sintonia, solo che è più facile lasciarli a quelle, meno impegnativo, anche se ciò porta ad essere molto più impegnativo poi riparare le conseguenze di questo modo di educare...



QUOTE(Luciov @ Jun 11 2009, 06:06 PM) *
Beh, io credo ancora che chi alza la voce per imporre la sua idea sia uno che non ha nulla da dire.
a presto



perfettamente daccordo...
alcarbo
Messaggio: #19
QUOTE(alcarbo @ Jun 11 2009, 08:13 AM) *
Sono deluso dei giovani che tendono (non tutti ovvio) a rinchiudersi nel loro mondo individuale.


Ci sono poi in realtà dei giovani meravigliosi, che danno grande fiducia nel futuro.

E devo dire che anche quelli apparentemente negativi, in verità sono meravigliosi anch'essi.

Il "male" che esprimono nelle più varie forme e gradazioni è in realtà il segnale di un incolpevole grave malessere -subito-
che in qualche modo, per la loro naturale esuberanza, devono pur esprimere, appunto nel bene o nel male
. (segue).

Messaggio modificato da alcarbo il Jun 11 2009, 06:10 PM
bergat@tiscali.it
Messaggio: #20
Che debbo dirvi. Nella mia vita ho fatto della cortesia e della gentilezza il mio biglietto da visita.
E questo ha fatto di me un vincitore dal punto di vista interiore, ma un perdente nella vita se si parla di richezza fisica e scala sociale. Troppi mi hanno messo i piedi sopra

Ho 58 anni, ora e mi dolgo per l'eccessiva disponibilità offerta e poi, quel che più rimpiango, è di non aver mandato a f...o, qualcuno, quando forse proprio necessitava. cerotto.gif

Messaggio modificato da bergat@tiscali.it il Jun 11 2009, 07:47 PM
alcarbo
Messaggio: #21
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Messaggio modificato da alcarbo il Jun 12 2009, 02:03 AM
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Messaggio: #22
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alcarbo
Messaggio: #23
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Jun 11 2009, 08:43 PM) *
Che debbo dirvi. Nella mia vita ho fatto della cortesia e della gentilezza il mio biglietto da visita.
E questo ha fatto di me un vincitore dal punto di vista interiore, ma un perdente nella vita se si parla di ricchezza fisica e scala sociale. Troppi mi hanno messo i piedi sopra

Ho 58 anni, ora e mi dolgo per l'eccessiva disponibilità offerta e poi, quel che più rimpiango, è di non aver mandato a f...o, qualcuno, quando forse proprio necessitava. cerotto.gif


Anche io, come Bergat ed altri sopra, credo di aver sempre cercato (cercato...... quasi sempre...) di usare il metodo della cortesia e gentilezza. E fra alti e bassi sono andato avanti 56 anni.

Ora avverto però come se la cortesia fosse un lusso che non mi posso più permettere, non posso più concedere al prossimo, perchè ogni volta che la uso (o cerco di usarla) mi ritrovo................ soccombente, pur magari essendo dal lato della ragione piena.

Prevale il prepotente, ignorante, arrogante, che ha torto marcio.

Ma dobbiamo rassegnarci ??? E' mai possibile che debbano prevalere i disvalori ???
alcarbo
Messaggio: #24
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Messaggio modificato da alcarbo il Jun 12 2009, 03:52 AM
alcarbo
Messaggio: #25
"Non è importante in un conflitto l’avere ragione: l’atteggiamento richiesto per
intraprendere un percorso di mediazione dovrà essere, piuttosto, lo sforzarsi di capire l’altro,
l’essere parte attiva nel cercar di capire che, anche dietro il peggior vicino di casa, collega,
coniuge, amico, partner commerciale, ecc., c’è un essere umano." (Bruni)
 
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