ma non ci penso proprio, intende essere e rimanere una fotografia (e basta) !
Alessandro, hai perfettamente ragione,
in una vera fotografia conta "quell'istante", che sei riuscito a fermare in quel momento.
Purtroppo post produrre, diventa un artefatto che non ha nulla a che vedere con quello che in quel momento si è visto.
Saluti
Purtroppo post produrre, diventa un artefatto che non ha nulla a che vedere con quello che in quel momento si è visto.
...mhh definire la post-produzione un artefatto del visto , mi sembra molto interessante come affermazione , potresti spiegare da dove nasce questa tua idea...io ho sempre considerato la post-produzione un mezzo per riavvicinare un'immagine fotografica al visto.
Esistono dei limiti nell'uso delle tecniche di post-produzione?
La mia idea è che la post-produzione (soprattutto nel ritratto) sia fondamentale per compensare ciò che il mezzo fortografico evidenzia , rispetto a quello che l'occhio umano realmente percepisce vedendo una persona dal vivo.
Alessandro ha dato forza alla suo scatto convertendo un'immagine a colori (in natura) in un qualcosa che in natura non esiste...un'immagine in B/N...ha prodotto un artefatto o ha realizzato ciò che il suo occhio fotografico ha visto?
Marco
Messaggio modificato da mmfr il Oct 6 2007, 11:04 AM
Io credo che il B.N. sia la massima espressione dell'interpretazione. Uno scatto può essere interpretato in modi completamente diversi e riuscire a far leggere a chi guarda ciò che si vuole incanalandolo con l'uso delle tecniche di PP o di CO. Non sono amante dei timbri clone o dei cancellini per mia convinzione che non vuol avere la pretesa di essere condivisa ma quanto dice Marco lo trovo realmente utile per avvicinare ad una maggior realtà percepita.
Forse subentra anche un fattore psicologico, della conservazione del sentimento perfetto rappresentato e commentato in precedenza dall'autore, e inconsapevolmente ogni modifica appare una "storpiatura", sono d'accordo che non lo e'. Cosi' come non lo e' un B/N.
Si puo' mantenere un equilirio senza far prevalere l'emotivita' o la tecnica.
Si puo' mantenere un equilirio senza far prevalere l'emotivita' o la tecnica.
...mhh definire la post-produzione un artefatto del visto , mi sembra molto interessante come affermazione , potresti spiegare da dove nasce questa tua idea...io ho sempre considerato la post-produzione un mezzo per riavvicinare un'immagine fotografica al visto.
Esistono dei limiti nell'uso delle tecniche di post-produzione?
La mia idea è che la post-produzione (soprattutto nel ritratto) sia fondamentale per compensare ciò che il mezzo fortografico evidenzia , rispetto a quello che l'occhio umano realmente percepisce vedendo una persona dal vivo.
Alessandro ha dato forza alla suo scatto convertendo un'immagine a colori (in natura) in un qualcosa che in natura non esiste...un'immagine in B/N...ha prodotto un artefatto o ha realizzato ciò che il suo occhio fotografico ha visto?
Marco
Esistono dei limiti nell'uso delle tecniche di post-produzione?
La mia idea è che la post-produzione (soprattutto nel ritratto) sia fondamentale per compensare ciò che il mezzo fortografico evidenzia , rispetto a quello che l'occhio umano realmente percepisce vedendo una persona dal vivo.
Alessandro ha dato forza alla suo scatto convertendo un'immagine a colori (in natura) in un qualcosa che in natura non esiste...un'immagine in B/N...ha prodotto un artefatto o ha realizzato ciò che il suo occhio fotografico ha visto?
Marco
Come non condividere queste parole.
Si può anche postprodurre per enfatizzare un messaggio.
Si può postprodurre per avvicinare l'immagine non alla realta ma all'imaggine ch noi ci creiamo nel nostro cervello che fa una selezione di tutte le informazioni che arrivano attraverso gli occhi e le trasformano in un altra realtà.
Si può anche non postprodurre.
...mhh definire la post-produzione un artefatto del visto , mi sembra molto interessante come affermazione , potresti spiegare da dove nasce questa tua idea...[/i].
.... Alessandro ha dato forza alla suo scatto convertendo un'immagine a colori (in natura) in un qualcosa che in natura non esiste...un'immagine in B/N...ha prodotto un artefatto o ha realizzato ciò che il suo occhio fotografico ha visto?
Marco
.... Alessandro ha dato forza alla suo scatto convertendo un'immagine a colori (in natura) in un qualcosa che in natura non esiste...un'immagine in B/N...ha prodotto un artefatto o ha realizzato ciò che il suo occhio fotografico ha visto?
Marco
Come giustamente hai fatto notare, convertendo in BN, quello che l'occhio in realtà vede a colori, per me "significa già alterare o personalizzare" (convertendo in BN) quello che si vede.
Bisogna secondo me, cercare la giusta definizione del termine post-produrre.
Quando si agisce per personalizzare uno scatto, enfatizzando i colori, il contrasto ecc., per me in questo caso il risultato sarà "artefatto", ciò che in realtà l'occhio ha visto diversamente.
L'altro tipo di post-produzione (la più semplice e regolare) è quella di avvicinarsi quanto più è possibile alla realtà, per far sì che ci si avvicini molto a quello che l'occhio ha visto.
Rimango comunque dell'idea che la foto di Al_fa, mi piace così com'è!
Saluti a tutti
Mi sa che non si possa trovare un accordo sull'argomento in quanto il mio occhio e poi il mio cervello vedono e codificano una realta solo mia diversa da quella di tutti gli altri.
Molto bella Alessandro...
Grazie Lambretta.
I risposta agli argomenti sulla PP: questa è una fotografia o meglio una scansione, una riproduzione digitale di una fotografia.
Applicando su di essa una post produzione la scansione può magari diventare un'immagine con chissà che impatto visivo ma smette di essere una fotografia. Vorrei cercare di esprimermi interamente e solamente col mezzo fotografico. E' questo il mio mezzo ora, non la libera espressione visiva (che è altro...).
Un caro saluto,
Alessandro
PS - E considero il fotoritocco un ottimo modo per creare qualcosa di nuovo, ma non una fotografia.
I risposta agli argomenti sulla PP: questa è una fotografia o meglio una scansione, una riproduzione digitale di una fotografia.
Applicando su di essa una post produzione la scansione può magari diventare un'immagine con chissà che impatto visivo ma smette di essere una fotografia. Vorrei cercare di esprimermi interamente e solamente col mezzo fotografico. E' questo il mio mezzo ora, non la libera espressione visiva (che è altro...).
Un caro saluto,
Alessandro
PS - E considero il fotoritocco un ottimo modo per creare qualcosa di nuovo, ma non una fotografia.
A me questa foto piace molto. E' un ottimo ritratto che non sfigurerebbe in raccolte di fotografi celebri! Complimenti!
Un salutone
Un salutone
Bisogna secondo me, cercare la giusta definizione del termine post-produrre.
Quando si agisce per personalizzare uno scatto, enfatizzando i colori, il contrasto ecc., per me in questo caso il risultato sarà "artefatto", ciò che in realtà l'occhio ha visto diversamente.
L'altro tipo di post-produzione (la più semplice e regolare) è quella di avvicinarsi quanto più è possibile alla realtà, per far sì che ci si avvicini molto a quello che l'occhio ha visto.
Quando si agisce per personalizzare uno scatto, enfatizzando i colori, il contrasto ecc., per me in questo caso il risultato sarà "artefatto", ciò che in realtà l'occhio ha visto diversamente.
L'altro tipo di post-produzione (la più semplice e regolare) è quella di avvicinarsi quanto più è possibile alla realtà, per far sì che ci si avvicini molto a quello che l'occhio ha visto.
Ciao Salvatore
qui entriamo in un campo realmente minato!
da sempre, e quando dico da sempre intendo dire da quando è nata la fotografia si dibatte sul concetto di realismo nella fotografia.
Leggendo qua è là libri ed opinioni alla fine anch'io mi sono fatto un'idea...
non si può parlare mai di realismo nella fotografia, al limite di pseudo-realismo.
Ti indico qualche elemento su cui riflettere...il primo già lo abbiamo affrontato:
non esiste nessun luogo in questo mondo che sia in B/N;
il mondo reale esiste in 4 (o più!) dimensioni, la fotografia ne riproduce solo due;
il mondo reale è in movimento continuo, la fotografia riprende un solo frame di quella realtà e la fissa per sempre...
i colori , le sfumature...esiste una pellicola o un sensore in grado di riprodurre quella infinità gamma di colori e di sfumature esistenti in realtà...non credo.
L'occhio umano si accontenta di riconoscere il realismo in un'immagine (la famosa foto con i colori naturali) quando un fotografo si sforza di ricreare la realtà, ma dobbiamo sapere che tutti i nostri sforzi di ricreare quella realtà, così com'è, sono inutili, è impossibile,la ragione ci dice che anche quello è un artefatto.
Assimilato tutto questo, il passo verso un'interpretazione libera e creativa della realtà anche attraverso la fotografia è breve...andiamo così incontro ad un'arte degenerata? Sì, a detta di alcuni e quest'arte deve essere combattuta e ghettizzata.
Marco
Sia andati tanto OT.
Marco ha comunque esplicitato quanto io troppo sinteticamente volevo dire.
Ringrazio Al_fa per l'ospitalità.
Messaggio modificato da Tursiope il Oct 6 2007, 09:33 PM
Marco ha comunque esplicitato quanto io troppo sinteticamente volevo dire.
Ringrazio Al_fa per l'ospitalità.
Messaggio modificato da Tursiope il Oct 6 2007, 09:33 PM
La Fotografia riguarda gli istanti dell’animo. Quando guardiamo il mondo intorno a noi possiamo osservare la sua utilità o ammirarne la creatività nel comunicare al nostro occhio.
In questo scatto, che trovo incantevole, credo tu abbia pienamente realizzato questo concetto. Davvero Complimenti! un saluto
Bruno
Messaggio modificato da Bruno L il Oct 7 2007, 10:11 PM
Grazie Bruno !
In risposta alle questioni trattate (molto interessanti, grazie a voi!):
Concordo senza ombra di dubbio sul fatto che la fotografia non sia e non possa essere realtà. Può essere reale, può essere realistica ma è indubbiamente una sezione di una sezione, limitata nello spazio-tempo, attraverso un mezzo piacevolmente e squisitamente ridotto di acquisizione della realtà.
Ma devo aggiungere che il bianco e nero è reale quanto lo sono i colori. I bastoncelli, che costituiscono parte integrante del nostro sistema visivo, non "vedono" colori. Sono organi altamente sensibili alla luce e sono pancromatici in ricezione, il loro messaggio in uscita al nostro sistema nervoso è monocromatico. Non per niente se vi è mai capitato di guardarvi intorno in scarsissime condizioni di luce i colori sono impossibili da distinguere ma si riconoscono le differenze tra scuri e chiari, riflettenti e non. I segnali dei bastoncelli vengono usati continuamente per dare maggiore latitudine al messaggi dei coni della retina. Insomma, in realtà, noi vediamo anche in bianco e nero.
Un saluto e grazie ancora,
Alessandro
In risposta alle questioni trattate (molto interessanti, grazie a voi!):
Concordo senza ombra di dubbio sul fatto che la fotografia non sia e non possa essere realtà. Può essere reale, può essere realistica ma è indubbiamente una sezione di una sezione, limitata nello spazio-tempo, attraverso un mezzo piacevolmente e squisitamente ridotto di acquisizione della realtà.
Ma devo aggiungere che il bianco e nero è reale quanto lo sono i colori. I bastoncelli, che costituiscono parte integrante del nostro sistema visivo, non "vedono" colori. Sono organi altamente sensibili alla luce e sono pancromatici in ricezione, il loro messaggio in uscita al nostro sistema nervoso è monocromatico. Non per niente se vi è mai capitato di guardarvi intorno in scarsissime condizioni di luce i colori sono impossibili da distinguere ma si riconoscono le differenze tra scuri e chiari, riflettenti e non. I segnali dei bastoncelli vengono usati continuamente per dare maggiore latitudine al messaggi dei coni della retina. Insomma, in realtà, noi vediamo anche in bianco e nero.
Un saluto e grazie ancora,
Alessandro
mi piace ricordare alcuni versi di un poeta a me molto caro (Borges)
perdonatemi eventuali errori, cito a memoria ....
....
annullata la finzione del tempo
riuscirò a vederti come solo Dio può vederti
senza l'amore, senza di me
.....
questo ritratto, riportato in bn per me annulla la finzione del tempo e mostra un viso bello al di là del tempo e della stessa bellezza
e non c'è niente di meglio del bn per rendere tutto ciò
bravo
........... quante foto si perdono in tutto questo postare .........
perdonatemi eventuali errori, cito a memoria ....
....
annullata la finzione del tempo
riuscirò a vederti come solo Dio può vederti
senza l'amore, senza di me
.....
questo ritratto, riportato in bn per me annulla la finzione del tempo e mostra un viso bello al di là del tempo e della stessa bellezza
e non c'è niente di meglio del bn per rendere tutto ciò
bravo
........... quante foto si perdono in tutto questo postare .........