Vorrei spendere due parole per rincuorare chi ha i "non" problemi di messa a fuoco in condizioni critiche di luce. Tutte le fotocamere AF hanno lo stesso problema, digitali e non. Siano esse compatte, reflex o digitali, se hanno il sistema AF, hanno bisogno di "vedere" qualcosa da mettere a fuoco.
Non a caso nelle ultime serie è stato aggiunta una "assist lamp" che aiuta a far luce sul soggetto. Chi ritiene di dover fare molte fotografie in condizioni critiche, farebbe bene a scegliere anche in funzione di questa ulteriore possibilità.
Per quanto mi riguarda, trovandomi in quelle condizioni, preferirei tirare fuori la mia reflex manuale con flash, in modo di far fare alla macchina quello che io decido e non quello che decide lei...
Per il ritratto notturno, sempre che ci sia quel po' di luce necessaria ad individuare il soggetto, non ci dovrebbero essere problemi.........
Però parlando di luce scarsa e laddove non è possibile, o consentito, usare il flash, vorrei sottoporvi una foto eseguita con la CP 4300, in condizioni di luce assolutamente critiche (credetemi sulla parola perchè non ci sono i dati exif) con il programma scene "Museum", ovviamente senza flash, il bbs per 7 scatti, il sottoscritto appoggiato ad una colonna senza respirare.....
Il soggetto era (e penso lo sia tuttora) illuminato da un faretto alogeno di una quindicina di Watt a luce radente, da una altezza di circa due metri. Era difficile vedere dove si mettevano i piedi..
La stessa foto l'ho eseguita anche con una reflex manuale, con 50 F/1.8 alla massima apertura, con il tempo di 1/2 sec e pellicola 400 ISO. Risultato: inguardabile, mossa da buttare.
Eppure...... giudicate voi !
Saluti
Pietro