Ripeto per chi non ha voglia di leggere tutt la discussione:
1. la nave ha peso la propulsione nell'immediatezza dell'impatto;
2. le eliche trasversali di manovra non funzionano durante il blackout in quanto non alimentate dall'emergenza.
3. i timoni funzionano anche alimentati dall'emergenza e quindi durante il black -out erano funzionanti. I timoni sono elettroidraulici
4. la nave si è girata per effetto dei timoni (sono ancora a dritta) per effetto dell'abbrivo residuo, delle correnti e del poco vento. La nave ha fatto perno sulla poppa semiaffondata e facendo vela con la prora ancora fuori acqua.
5.il tracciato AIS corretto e quello che da ultimo ha likato Buzz.

Ciao

Gianluca

Guardate da dove è riuscito a passare Schettino... e poi non ditemi che non era un bravo comandante:



Chi è di Roma avrebbe dovuto vederlo...

Messaggio modificato da CVCPhoto il Jan 25 2012, 06:07 PM

In relazione alla ricostruzione del tracciato GPS tramite il sistema AIS (di cui non si conosce la fonte), segnalo queste interessanti considerazioni.

Il sito è lento, ma vale la pena sentire anche questa campana, nella speranza che la cartografia usata per la navigazione sia (molto) diversa da quella di marinetraffic.com/ais...

Salutoni.

nonnoGG, I AM NIKONIST .

Guardate da dove è riuscito a passare Schettino... e poi non ditemi che non era un bravo comandante:

[...]

Chi è di Roma avrebbe dovuto vederlo...

Il dissacratore David Letterman ha "situato" Schettino in un simpatico "trio": con un candidato repubblicano (ora ritiratosi dalle primarie USA) ed il pilota che atterrò sull'Hudson...

...

Il dissacratore David Letterman ha "situato" Schettino in un simpatico "trio": con un candidato repubblicano (ora ritiratosi dalle primarie USA) ed il pilota che atterrò sull'Hudson...

Sembrerebbe quasi un complimento per Schettino, visto che il pilota dell'Hudson è considerato un eroe. O forse ha sistemato il pilota a centro e ai lati i due 'ladroni' in stile croci sul Monte Sinai?

In relazione alla ricostruzione del tracciato GPS tramite il sistema AIS (di cui non si conosce la fonte), segnalo queste interessanti considerazioni.

giusto per non dare credito a speculazioni giornalistiche, va detto che l'articolo contiene diverse inesattezze, la più rilevante riguarda la funzione del sistema AIS, che come dice il nome (Automatic Identification System) è un sistema di identificazione, da usare per sapere come chiamare una nave tra le tante presenti in una determinata zona (nome, codice identificativo radio internazionale) e, tra le altre opzioni, può fornire, oltre alla posizione, una serie di altri dati;
è un sistema cosidetto PASSIVO, cioè le stazioni radio costiere e le capitanerie di porto possono solo ricevere i dati via radio vhf, e la trasmissione può essere compromessa da fenomeni atmosferici (scatter ionosferico, interferenze, portanti che disturbano il segnale sui canali preposti ai dati AIS);
ulteriore menzogna, abilmente taroccata, è la storia del VTS, che in Italia è stato appaltato ma mai consegnato (non c'è nè al giglio nè altrove, e anche dove sono state consegnate le strumentazioni ancora non è stato fatto lo strumento normativo per consentire un utilizzo reale dello stesso, cioè una funzione di governo delle rotte con potere di ordinare variazioni di rotta e velocità, attualmente non imponibili ma di dominio esclusivo del comando nave)...

sento e leggo troppi marinai improvvisati ed esperti tattici navali in giro, mentre in un bar o alla macchinetta del caffè non fa male a nessuno, un organo di informazione dovrebbe approfondire maggiormente le problematiche prima di sparare una notizia così; noto in questa vicenda un pressapochismo ed una superficialità negli organi di stampa (anche quelli che ritenevo seri) che non credevo possibile... ovviamente non sono così ingenuo da credere che sia inconsapevole... daltronde il successo in questo mondo lo porta la quantità e non la qualità!