Quello che io ho, sono solo pensieri "in libera uscita" da condividere con voi:
1. Sembra la classica situazione italiana; mi chiedo, un altro stato si sarebbe comportato allo stesso modo?
2. Sono da troppi anni nelle FF.AA. per capire che Rambo o "grilletti facili" non ne abbiamo.
3. Ma chi ha dato l'ordine alla petroliera di entrare nelle acque territoriali indiane ed addirittura entrare in porto? Non era meglio, a sparatoria avvenuta, fare rotta verso un porto italiano e chiarire subito la situazione con la magistratura italiana?
4. Perche' uno stato sovrano come il nostro deve trovarsi nella situazione di "mercanteggiare" chi amministra la giustizia?
5. Speculazione personale : come fa la giustizia indiana ad essere cosi' certa che si sia trattato di un errore commesso dal personale militare italiano? Al momento sembra che non hanno permesso alle autorita' diplomatiche italiane di visionare ne i corpi e ne i risultati delle autopsie sui corpi dei due pescatori indiani; se io fossi uno dei pirati che infestano quelle acque, appena vista la "mala parata" avrei subito gettato in acqua le armi (cosa che abitualmente fanno).
6. Ci sono state comunicazioni tra la nave ed autorita' italiane nei momenti successivi alla sparatoria? se si che disposizioni hanno dato al comandante la nave?

Personalmente credo che, fin dalle prime battute, non abbiamo gestito bene la faccenda; ed ora ci troviamo ad iniziare la corsa in salita, come spesso accade.

L.

Nulla da aggiungere se non constatare per l'ennesima volta l'incapacità politica di gestire qualsiasi contenzioso internazionale lasciando pressochè soli i nostri "poveri" militari.

[quote name='Marco Senn' date='Feb 21 2012, 10:13 PM' post='2858833']
Questa è la cosa che più mi fa fastidio, la solita incapacità di fare qualsiasi cose come va fatta...

Spiegami cosa ti dà fastidio e di che capacità parli ?????

Luca

Ed ai due morti, famiglie comprese, non ci pensa nessuno? Bah.
(Per quel che ne sappiamo magari sono anche morti innocenti: dite che un governo si metterebbe nelle condizioni di difendere dei pirati? Perchè credo che per un governo ci voglia poco ad accertare se sono pirati o pescatori...)

ecco sono pienamente d'accordo con te... 2 persone sono morte e 2 sono in prigione. non è esattamente la stessa cosa. possa venir fuori la verità questo è l'augurio che faccio. se fossero colpevoli è giusto che paghino, non certo con la pena di morte ci mancherebbe, ma sarebbe giusto che pagassero una eventuale colpa. intanto 2 sono andati.

Spiegami cosa ti dà fastidio e di che capacità parli ?????

Luca

Mi da fastidio Luca che le cose vengano sempre fatte senza guardare oltre il naso. Mi domando se dopo aver imbarcato dei militari sulle navi mercantili per la scorta si sia creato un coordinamento collegato per via satellitare con i militari stessi, se qualcuno era deputato a decidere come gestire le eventuali situazioni critiche, perchè deve sempre finire che di mezzo ci vanno quei poveri cristi che abbiamo mandato a fare il lavoro sporco. Questa cosa doveva essere gestita. Se metti delle persone armate a fare una scorta devi ipotizzare che queste possano sparare e anche colpire chi non doveva essere colpito (cosa poi tutta da verificare). Quei due fanti dovevano essere immediatamente prelevati. Purtroppo facciamo sempre la figura dei caramellai... immagina la stessa cosa successa a Israele... secondo te i militari stavano in carcere in India?

............ Mi domando se dopo aver imbarcato dei militari sulle navi mercantili per la scorta si sia creato un coordinamento collegato per via satellitare con i militari stessi, se qualcuno era deputato a decidere come gestire le eventuali situazioni critiche..........

Marco,
non so nello specifico ma di solito, in questi casi, si crea una struttura di C2 (Comando & Controllo)...... e ci mancherebbe : la struttura non è poi cosi sgangherata come sembra a prima vista.
Purtroppo, se le consegne e/o le RoE non sono chiare (e può capitare) si perde tempo utile per stabilire chi deve decidere (e cosa); le "chiacchiere" che ho sentito dicono che al comandante della nave era stato dato l'ordine di rientrare o comunque di non entrare nelle acque territoriali indiane, ma lui può aver risposto che riceve ordini solo dall'armatore ......... se così sono andate le cose, è si una classica italica situazione

Circa l'invio di una squadra di recupero dei militari dalla nave, dipende quanto distante era dalla più vicina unità militare partecipante all'operazione "Atlanta" (come viene definita l'operazione di contrasto alla pirateria li nell'oceano indiano), se troppo distante neanche con il V-22 ci si riusciva (vedi foto), e per inciso noi italiani non abbiamo quel tipo di macchine.

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L.

Messaggio modificato da Luigi_FZA il Feb 22 2012, 07:13 PM

Circa l'invio di una squadra di recupero dei militari dalla nave, dipende quanto distante era dalla più vicina unità militare partecipante all'operazione "Atlanta"

Luigi, ribadisco quanto scritto... secondo te fossero stati due israeliani (senza citare gli americani) adesso stavano in carcere in India?

A me da un fastidio bestia questo buonismo termzomondista a prescindere, il fatto che dobbiamo essere per forza noi i cattivi e loro i poveri indiani... poveri indiani un cavolo è un paese estremamente ricco solo che la ricchezza è concentrata nelle mani di pochissimi, la corruzione regna sovrana, idem lo sfruttamento delle masse per fini quantomeno poco limpidi. Mi dovrei fidare di un paese del genere? Ma figuriamoci...

In ogni caso invece di essere così efficienti con la polizia per arrestare i nostri militari lo siano per controllare i loro porti dato che le barche dei pirati non arrivano certo dall'Antartide...

Luigi, ribadisco quanto scritto... secondo te fossero stati due israeliani (senza citare gli americani) adesso stavano in carcere in India?

In Israele, ed anche in altri paesi, i militari godono di una diversa considerazione se confrontata con la nostra.
Qui, come hai potuto vedere, c'è chi mette in dubbio la reale esistenza dei pirati (questo non significa che i due morti lo fossero) ma di sicuro fa parte delle tattiche, tecniche e procedure attuate dai pirati servirsi di altre imbarcazioni (anche pescherecci) da usare come nave madre da cui far partire gli attacchi anche usando RPG (quindi armi ben più potenti di quelle in dotazione ai due militari del S.Marco).
Poco più a nord, nelle acque tra Somalia e Yemen, si fa fatica a capire se le imbarcazioni li presenti siano onesti pescatori o pirati, sempre da quelle parti, poco tempo fa addirittura un'unità navale militare stava per essere presa di mira dai pirati, che appena vista la "mala parata" hanno subito gettato in mare le armi per evitare conseguenze a loro sfavorevoli : sono queste le realtà (alcune?) che si vivono in quei mari, ma ovviamente qui da noi non piace parlarne.
Buona serata,
L.

Marco,
non so nello specifico ma di solito, in questi casi, si crea una struttura di C2 (Comando & Controllo)......

Proprio così.
E’ una delle cose che mi ricordo del corso allievi ufficiali di complemento durante il servizio militare.
Per il resto Luigi lascia perdere, tempo sprecato.
Mr Marco Senn, “cattivista terzomondista a prescindere", è evidentemente il solito italico tuttologo.
La prossima volta manderemo lui che la sa lunga, magari a coordinare un commando israeliano. Vedrai che successo!

Fino a poco fa in Italia avevano 60 milioni di commissari tecnici della nazionale, ora scopriamo che abbiamo anche qualche stratega militare della domenica che non sa nemmeno di cosa parla.

Gennaro.

Mi da fastidio Luca che le cose vengano sempre fatte senza guardare oltre il naso. Mi domando se dopo aver imbarcato dei militari sulle navi mercantili per la scorta si sia creato un coordinamento collegato per via satellitare con i militari stessi, se qualcuno era deputato a decidere come gestire le eventuali situazioni critiche, perchè deve sempre finire che di mezzo ci vanno quei poveri cristi che abbiamo mandato a fare il lavoro sporco. Questa cosa doveva essere gestita. Se metti delle persone armate a fare una scorta devi ipotizzare che queste possano sparare e anche colpire chi non doveva essere colpito (cosa poi tutta da verificare). Quei due fanti dovevano essere immediatamente prelevati. Purtroppo facciamo sempre la figura dei caramellai... immagina la stessa cosa successa a Israele... secondo te i militari stavano in carcere in India?

Ha ok avevo male interpretato pensavo che ti riferivi alla mia opinione , invece siamo esattamente della stessa idea.Uno dei problemi è che chi gestise queste vicende ci vede bene oltre il naso pero'......purtroppo è così' non abbiamo oppure abbiamo poca voce in capitolo a livello internazionale.
Ad ogni modo (purtroppo) io credo nelle persone e x contrastare la pirateria ero al corrente di un addestramento speciale con a capo di questa struttura un preparatissimo Ufficiale pieno di umanità' dal nome Luciano Piacentini (comandante del 9° Battaglione D'assalto Col Moschin anno 1984 ora reggimento) pero' io sto parlando di uomini e invece dobbiamo confrontarci con politiche e diplomazie più' potenti delle nostre.

Ciao
Luca

Proprio così.
E’ una delle cose che mi ricordo del corso allievi ufficiali di complemento durante il servizio militare.
Per il resto Luigi lascia perdere, tempo sprecato.
Mr Marco Senn, “cattivista terzomondista a prescindere", è evidentemente il solito italico tuttologo.
La prossima volta manderemo lui che la sa lunga, magari a coordinare un commando israeliano. Vedrai che successo!

Fino a poco fa in Italia avevano 60 milioni di commissari tecnici della nazionale, ora scopriamo che abbiamo anche qualche stratega militare della domenica che non sa nemmeno di cosa parla.

Gennaro.

Mi sa Gennaro che non sai tu di cosa parli, anzi di cosa leggi.