Dalle dinamiche all'empatia... forse la cosa si sta complicando...
Cito la definizione da Wiki:
Boh, credo che immedesimarsi in una persona sia materia ardua di psicologia, ed esercizio alquanto pericoloso...
Cito la definizione da Wiki:
Boh, credo che immedesimarsi in una persona sia materia ardua di psicologia, ed esercizio alquanto pericoloso...
MOLTO pericoloso (parere esclusivamente professionale)
Saluti
Giovanni
Messaggio modificato da gciraso il Sep 3 2007, 07:55 PM
Nell'ambito del virtuale dovrebbe, e sottolineo dovrebbe, essere più facile sbarazzarsi dei condizionamenti che solitamente ci ingabbiano nelle relazioni interpersonali.
Ma in un forum come questo, dove il tema del confronto verte essenzialmente sul "reale", dove ci si mette in discussione sul frutto tangibile del nostro operare (più o meno artistico), i meccanismi negativi della rivalità mimetica possono trovare terreno fertile, se suffragati da dosi eccessive di autoconsiderazione e ipocrisia ( Matteo, chiamiamola col suo vecchio nome il cui senso è più esaustivo).
E' solo sbarazzandosi da incrostazioni egocentriche e con un pò di umiltà che è possibile raggiungere, nel confronto, quell'equilibrio indispensabile alla crescita di tutti.
Ciao
Ma in un forum come questo, dove il tema del confronto verte essenzialmente sul "reale", dove ci si mette in discussione sul frutto tangibile del nostro operare (più o meno artistico), i meccanismi negativi della rivalità mimetica possono trovare terreno fertile, se suffragati da dosi eccessive di autoconsiderazione e ipocrisia ( Matteo, chiamiamola col suo vecchio nome il cui senso è più esaustivo).
E' solo sbarazzandosi da incrostazioni egocentriche e con un pò di umiltà che è possibile raggiungere, nel confronto, quell'equilibrio indispensabile alla crescita di tutti.
Ciao
Detto così sembra robetta da nulla ...
Per quanto mi riguarda cerco di vivere il forum per quello che per me rappresenta, ovvero un ambito nel quale cerco di apprendere metodologie e tecniche e nel quale cerco di condividere il pochissimo che so.
Il tutto partendo sempre da alcuni presupposti fondamentali nell'approccio con gli altri:
1. sincerità
2. educazione
3. rispetto
Quando il clima si è fatto rovente, ho preferito, dopo aver, qualche volta, esternato il mio pensiero in merito, "disintossicarmi" evitando di frequentare questo ambito in attesa che gli animi si sbollissero. Codardia ??? Io credo che sia solamente attribuire al forum il giusto valore: questa non è la vita, ma un ambito virtuale dove purtroppo troppo spesso, nascosti dietro monitor e tastiere, alcuni, forse, si prendono rivincite su chissà cosa, insultando e generando situazioni di sfida.
Anche a me, come a Manu, è capitato di conoscere realmente utenti...con alcuni, come Manu, Valerio, Filippo e altri, quando il tempo ce lo consente, mi frequento con assoluto piacere...
Altri mi hanno fatto l'effetto opposto, sia in senso positivo che in senso negativo, rispetto a quello che di loro avevo pensato "conoscendoli" sul forum.
Questo, almeno per me, dimostra l'esattezza di quanto affermato sopra: il forum non è vita reale...
Ciao.
Il tutto partendo sempre da alcuni presupposti fondamentali nell'approccio con gli altri:
1. sincerità
2. educazione
3. rispetto
Quando il clima si è fatto rovente, ho preferito, dopo aver, qualche volta, esternato il mio pensiero in merito, "disintossicarmi" evitando di frequentare questo ambito in attesa che gli animi si sbollissero. Codardia ??? Io credo che sia solamente attribuire al forum il giusto valore: questa non è la vita, ma un ambito virtuale dove purtroppo troppo spesso, nascosti dietro monitor e tastiere, alcuni, forse, si prendono rivincite su chissà cosa, insultando e generando situazioni di sfida.
Anche a me, come a Manu, è capitato di conoscere realmente utenti...con alcuni, come Manu, Valerio, Filippo e altri, quando il tempo ce lo consente, mi frequento con assoluto piacere...
Altri mi hanno fatto l'effetto opposto, sia in senso positivo che in senso negativo, rispetto a quello che di loro avevo pensato "conoscendoli" sul forum.
Questo, almeno per me, dimostra l'esattezza di quanto affermato sopra: il forum non è vita reale...
Ciao.
...
E' solo sbarazzandosi da incrostazioni egocentriche e con un pò di umiltà che è possibile raggiungere, nel confronto, quell'equilibrio indispensabile alla crescita di tutti.
...
E' solo sbarazzandosi da incrostazioni egocentriche e con un pò di umiltà che è possibile raggiungere, nel confronto, quell'equilibrio indispensabile alla crescita di tutti.
...
...
Ma nel virtuale, dove ontologicamente
...
anche se solo per gioco.....
...
Ma nel virtuale, dove ontologicamente
...
anche se solo per gioco.....
...
Inizio per primo a sbarazzarmi dalle incrostazioni egocentriche e dando prova di umiltà raggiungo, nel confronto, un equilibrio che spero mi aiuterà a comprendere, nel virtuale, il significato ontologico che vuoi trasmettere.
Fra un po' parto con la supercazzola ... per gioco naturalmente
Messaggio modificato da kurtz il Sep 4 2007, 09:10 AM
Il “doublefaccismo” (orribile!) non è specifico della comunicazione in spazi virtuali
Il doublefaccismo (spostando la s prima della f si ottiene un termine che in napoletano rende ancora meglio l'idea) è specifico delle persone (talune ovviamente) e si sviluppa nella comunicazione virtuale, telefonica, personale, e in tutti quei luoghi nella quale questa è coinvolta.
verba volant scripta manet!!
coerenza signori e come dice teo basta un rapido confronto...
cosa che invece non si verifice qui ove è la portata della frase a suscitare interesse indipendentemente se la persona che l'ha tirata fuori ha un mini di credenziali, e intendo coerenza nel tempo...
un paio di esempi?
ricordate il paolo T.....li?, ecco qui perfetto sconosciuto al forum arriva e se ne esce con varie affermazioni tra cui l'ingestibilita' della d200, le vibrazioni etc etc, eppure quando leggevo gli interventi dicevo mha' mai sentito, a giudicare da cosa lamenta non mi sembra che abbia propio capito di che parla, eppure un cosro di utenti: si anche io ho riscontrato il difetto, ecco perche' non facevo belle foto.....etc etc per poi scoprire che non si conosceva neanche il nef....
serieta' please, cosa che ultimamente, vuoi anche per la voglia di gossip, secondo manca sempre piu....a parte quei soliti 15-20 troppe volte mi sembra di non essere nel forum fotografico piu seguito d'italia , ma in una chat MSN
Luca
coerenza signori e come dice teo basta un rapido confronto...
cosa che invece non si verifice qui ove è la portata della frase a suscitare interesse indipendentemente se la persona che l'ha tirata fuori ha un mini di credenziali, e intendo coerenza nel tempo...
un paio di esempi?
ricordate il paolo T.....li?, ecco qui perfetto sconosciuto al forum arriva e se ne esce con varie affermazioni tra cui l'ingestibilita' della d200, le vibrazioni etc etc, eppure quando leggevo gli interventi dicevo mha' mai sentito, a giudicare da cosa lamenta non mi sembra che abbia propio capito di che parla, eppure un cosro di utenti: si anche io ho riscontrato il difetto, ecco perche' non facevo belle foto.....etc etc per poi scoprire che non si conosceva neanche il nef....
serieta' please, cosa che ultimamente, vuoi anche per la voglia di gossip, secondo manca sempre piu....a parte quei soliti 15-20 troppe volte mi sembra di non essere nel forum fotografico piu seguito d'italia , ma in una chat MSN
Luca
Io credo che occorra fare un piccolo distinguo tra la vita di tutti i giorni e la partecipazione sul forum.
Tutto vero,tutto bello.
Sarebbe magnifico applicare le tre regolette da qualcuno suggerite:rispetto,coerenza,sincerità.
Purtroppo credo che tutti prima o poi siamo stati costretti a scendere a compromessi nei rapporti con gli altri.
La vita e soprattutto il lavoro è,per usare frasi fatte,una jungla.Quando ti svegli al mattino devi cominciare a correre,se vuoi sopravvivere.
Io aggiungo che se ti cade qualche cosa,prima di "piegarti" a raccoglierla devi guardarti bene alle spalle.
Faccio un esempio banale. Nell'ambito del mio lavoro,sono stato costretto a frequentare dei corsi"full immersion" di aggiornamento.
Il 70% del tempo veniva impiegato per illustrare il modo migliore di relazionarsi con gli altri al solo scopo finale di chiudere un contratto.
Non stò ad annoiarvi raccontandovi delle spiegazioni,motivazioni,valenze date a determinate gestualità,comportamenti e atteggiamenti.
Vi dico solo che quelle pochissime volte che ho dovuto sfruttare quegli insegnamenti,non mi sono certo sentito il migliore degli uomini,ma neanche me ne vergogno.
Ho dovuto sopraffarre per non essere sopraffatto.
Vi garantisco però che ho sempre rispettato chi sà rispettarmi.
Quindi bando agli odori di santità.
Nella famiglia,invece,con i parenti e con gli amici,sono me stesso.
Applico alla lettera il rispetto,la coerenza e la sincerità.
Ed anche in questo forum.
Non ho bisogno di fingermi quello che non sono,anche se l'anonimato lo consentirebbe,non ho interessi economici nè carrieristici tantomeno poltici.
Non mi interessa rendermi simpatico a qualcuno e non me ne frega niente di essere antipatico ad altri.
Se ritengo serio l'argomento,intervengo cercando di essere serio,se l'argomento è leggero sono il primo a c....ggiare e prendermi in giro.
Rispetto sempre il parere degli altri,ascolto sempre ciò che dicono (in questo caso scrivono) e valuto sempre le opposte idee.
E quando serve sono anche pronto a rivedere le mie convinzioni. Mi piace ripetere che solo gli imbecilli sono convinti di avere sempre ragione.
Purtroppo il difetto più grosso dei forum e delle discussioni virtuali è quello di non guardarsi in faccia mentre ci si relaziona e questo dobbiamo sempre tenerlo ben presente.
Le faccine,o emoticons,aiutano ma fino ad un certo punto. Solo la gestualità,il guardarsi negli occhi trasmettono il vero senso delle nostre parole.
Giancarlo.
Tutto vero,tutto bello.
Sarebbe magnifico applicare le tre regolette da qualcuno suggerite:rispetto,coerenza,sincerità.
Purtroppo credo che tutti prima o poi siamo stati costretti a scendere a compromessi nei rapporti con gli altri.
La vita e soprattutto il lavoro è,per usare frasi fatte,una jungla.Quando ti svegli al mattino devi cominciare a correre,se vuoi sopravvivere.
Io aggiungo che se ti cade qualche cosa,prima di "piegarti" a raccoglierla devi guardarti bene alle spalle.
Faccio un esempio banale. Nell'ambito del mio lavoro,sono stato costretto a frequentare dei corsi"full immersion" di aggiornamento.
Il 70% del tempo veniva impiegato per illustrare il modo migliore di relazionarsi con gli altri al solo scopo finale di chiudere un contratto.
Non stò ad annoiarvi raccontandovi delle spiegazioni,motivazioni,valenze date a determinate gestualità,comportamenti e atteggiamenti.
Vi dico solo che quelle pochissime volte che ho dovuto sfruttare quegli insegnamenti,non mi sono certo sentito il migliore degli uomini,ma neanche me ne vergogno.
Ho dovuto sopraffarre per non essere sopraffatto.
Vi garantisco però che ho sempre rispettato chi sà rispettarmi.
Quindi bando agli odori di santità.
Nella famiglia,invece,con i parenti e con gli amici,sono me stesso.
Applico alla lettera il rispetto,la coerenza e la sincerità.
Ed anche in questo forum.
Non ho bisogno di fingermi quello che non sono,anche se l'anonimato lo consentirebbe,non ho interessi economici nè carrieristici tantomeno poltici.
Non mi interessa rendermi simpatico a qualcuno e non me ne frega niente di essere antipatico ad altri.
Se ritengo serio l'argomento,intervengo cercando di essere serio,se l'argomento è leggero sono il primo a c....ggiare e prendermi in giro.
Rispetto sempre il parere degli altri,ascolto sempre ciò che dicono (in questo caso scrivono) e valuto sempre le opposte idee.
E quando serve sono anche pronto a rivedere le mie convinzioni. Mi piace ripetere che solo gli imbecilli sono convinti di avere sempre ragione.
Purtroppo il difetto più grosso dei forum e delle discussioni virtuali è quello di non guardarsi in faccia mentre ci si relaziona e questo dobbiamo sempre tenerlo ben presente.
Le faccine,o emoticons,aiutano ma fino ad un certo punto. Solo la gestualità,il guardarsi negli occhi trasmettono il vero senso delle nostre parole.
Giancarlo.
Sarebbe magnifico applicare le tre regolette da qualcuno suggerite:rispetto,coerenza,sincerità.
Purtroppo credo che tutti prima o poi siamo stati costretti a scendere a compromessi nei rapporti con gli altri.
La vita e soprattutto il lavoro è,per usare frasi fatte,una jungla.Quando ti svegli al mattino devi cominciare a correre,se vuoi sopravvivere.
Io aggiungo che se ti cade qualche cosa,prima di "piegarti" a raccoglierla devi guardarti bene alle spalle.
Faccio un esempio banale. Nell'ambito del mio lavoro,sono stato costretto a frequentare dei corsi"full immersion" di aggiornamento.
Il 70% del tempo veniva impiegato per illustrare il modo migliore di relazionarsi con gli altri al solo scopo finale di chiudere un contratto.
Purtroppo credo che tutti prima o poi siamo stati costretti a scendere a compromessi nei rapporti con gli altri.
La vita e soprattutto il lavoro è,per usare frasi fatte,una jungla.Quando ti svegli al mattino devi cominciare a correre,se vuoi sopravvivere.
Io aggiungo che se ti cade qualche cosa,prima di "piegarti" a raccoglierla devi guardarti bene alle spalle.
Faccio un esempio banale. Nell'ambito del mio lavoro,sono stato costretto a frequentare dei corsi"full immersion" di aggiornamento.
Il 70% del tempo veniva impiegato per illustrare il modo migliore di relazionarsi con gli altri al solo scopo finale di chiudere un contratto.
Giancarlo, il lavoro è lavoro, e capisco si debba talvolta scendere a compromessi, o meglio far buon viso a cattivo gioco...
Ma qua siamo in un forum, un posto dove la libertà di parola, nel rispetto delle regole ovviamente, è diritto sacrosanto...
Non devo chiudere contratti o accaparrarmi la simpatia del cliente, posso dire quello che penso, nel pieno rispetto delle persone con cui interloquisco, ma posso, anzi devo, essere sincero.
..... ma posso, anzi devo, essere sincero.
Devi?
O lo sei per scelta?
Ci creiamo delle regole, attingendo da insegnamenti, esperienze, aspettative, speranze.
Queste regole fanno parte di noi, SIAMO NOI.
Attraverso queste ci comportiamo, ci rapportiamo con gli altri.
Quanti di noi sono disposti a cambiare le NOSTRE regole una volta acquisite e consolidate?
Quanti di noi sono disposti a mettersi in discussione?
Quanti di noi lo fanno?
Perchè devo giocare con le TUE regole quando le MIE sono migliori?
Perchè non posso fare FINTA?
------------------------------------------------------
Vi saluto, non potrò seguirvi fino a questa sera, sto uscendo per lavoro.
A presto, spero che la discussione continui.
Saluti
Enrico
Io credo che occorra fare un piccolo distinguo tra la vita di tutti i giorni e la partecipazione sul forum.
Giancarlo ha fornito uno spunto interessante.
Nel lavoro e nella vita abbiamo spesso importanti obiettivi da perseguire: obiettivi economici, professionali, o di semplice gratificazione personale.
Ovvio che si instauri la consuetudine a perseguire un obiettivo e di questa consuetudine restiamo, con il passare del tempo, prigionieri.
Quando decidiamo di far parte di una comunità, un forum virtuale per esempio, è difficile cambiare improvvisamente giacchetta.
Facile teorizzare che non essendovi poste in gioco dobbiamo essere diversi, per poi scoprire che così non è e non potrà essere.
L’aspetto importante, anche se difficile, è invece proprio quello di continuare ad essere se stessi con il proprio corredo di pregi e difetti.
Perché è difficile?
Perché la comunità virtuale, oltre ad aiutare a simulare come detto precedentemente, spesso offre insperate opportunità nel relazionarsi.
Chi avrà accumulato frustrazioni nella vita reale, potrà cedere alla tentazione di qualche rivalsa anche se qui la posta in gioco è praticamente nulla, semplicemente per compensare un desiderio irrealizzato di considerazione o di autogratificazione.
Chi ha consuetudine a lottare per perseguire un risultato, tenderà ad enfatizzarla perché si trova su un terreno più facile ed in un certo senso più adattabile.
L’individuazione di un nemico permanente o di un bersaglio è spesso per alcuni una necessità quasi fisiologica.
Situazioni conflittuali che nella vita reale spesso si risolvono con un confronto, nel virtuale tendono ad incancrenirsi,
Difficile in questi casi riuscire a razionalizzare con un: ne vale veramente la pena?
Occorre maturità e soprattutto far funzionare il buon senso.
Cosè il buon senso?
Questo di Ale ne è un esempio e per fortuna non il solo.
Per quanto mi riguarda cerco di vivere il forum per quello che per me rappresenta, ovvero un ambito nel quale cerco di apprendere metodologie e tecniche e nel quale cerco di condividere il pochissimo che so.
Il tutto partendo sempre da alcuni presupposti fondamentali nell'approccio con gli altri:
1. sincerità
2. educazione
3. rispetto
Quando il clima si è fatto rovente, ho preferito, dopo aver, qualche volta, esternato il mio pensiero in merito, "disintossicarmi" evitando di frequentare questo ambito in attesa che gli animi si sbollissero. Codardia ??? Io credo che sia solamente attribuire al forum il giusto valore: questa non è la vita, ma un ambito virtuale dove purtroppo troppo spesso, nascosti dietro monitor e tastiere, alcuni, forse, si prendono rivincite su chissà cosa, insultando e generando situazioni di sfida.
Anche a me, come a Manu, è capitato di conoscere realmente utenti...con alcuni, come Manu, Valerio, Filippo e altri, quando il tempo ce lo consente, mi frequento con assoluto piacere...
Altri mi hanno fatto l'effetto opposto, sia in senso positivo che in senso negativo, rispetto a quello che di loro avevo pensato "conoscendoli" sul forum.
Questo, almeno per me, dimostra l'esattezza di quanto affermato sopra: il forum non è vita reale...
Ciao.
Il tutto partendo sempre da alcuni presupposti fondamentali nell'approccio con gli altri:
1. sincerità
2. educazione
3. rispetto
Quando il clima si è fatto rovente, ho preferito, dopo aver, qualche volta, esternato il mio pensiero in merito, "disintossicarmi" evitando di frequentare questo ambito in attesa che gli animi si sbollissero. Codardia ??? Io credo che sia solamente attribuire al forum il giusto valore: questa non è la vita, ma un ambito virtuale dove purtroppo troppo spesso, nascosti dietro monitor e tastiere, alcuni, forse, si prendono rivincite su chissà cosa, insultando e generando situazioni di sfida.
Anche a me, come a Manu, è capitato di conoscere realmente utenti...con alcuni, come Manu, Valerio, Filippo e altri, quando il tempo ce lo consente, mi frequento con assoluto piacere...
Altri mi hanno fatto l'effetto opposto, sia in senso positivo che in senso negativo, rispetto a quello che di loro avevo pensato "conoscendoli" sul forum.
Questo, almeno per me, dimostra l'esattezza di quanto affermato sopra: il forum non è vita reale...
Ciao.
Messaggio modificato da PAS il Sep 4 2007, 12:54 PM
Giancarlo, il lavoro è lavoro, e capisco si debba talvolta scendere a compromessi, o meglio far buon viso a cattivo gioco...
Ma qua siamo in un forum, un posto dove la libertà di parola, nel rispetto delle regole ovviamente, è diritto sacrosanto...
Non devo chiudere contratti o accaparrarmi la simpatia del cliente, posso dire quello che penso, nel pieno rispetto delle persone con cui interloquisco, ma posso, anzi devo, essere sincero.
Ma qua siamo in un forum, un posto dove la libertà di parola, nel rispetto delle regole ovviamente, è diritto sacrosanto...
Non devo chiudere contratti o accaparrarmi la simpatia del cliente, posso dire quello che penso, nel pieno rispetto delle persone con cui interloquisco, ma posso, anzi devo, essere sincero.
Ed infatti nella seconda parte del mio logorroico scritto,è proprio quello che affermavo.
Quindi posso solo concordare con te.
Ciao Matteo.
Giancarlo.
Quando decidiamo di far parte di una comunità, un forum virtuale per esempio, è difficile cambiare improvvisamente giacchetta.
Facile teorizzare che non essendovi poste in gioco dobbiamo essere diversi, per poi scoprire che così non è e non potrà essere.
L’aspetto importante, anche se difficile, è invece proprio quello di continuare ad essere se stessi con il proprio corredo di pregi e difetti.
Facile teorizzare che non essendovi poste in gioco dobbiamo essere diversi, per poi scoprire che così non è e non potrà essere.
L’aspetto importante, anche se difficile, è invece proprio quello di continuare ad essere se stessi con il proprio corredo di pregi e difetti.
Hai ragione,non sempre è facile.
Però almeno cerchiamo di provarci.
Ciao.
Giancarlo.
Third Life ...
Devi?
O lo sei per scelta?
O lo sei per scelta?
L'onesta è un dovere morale... poi ognuno può giocare con le regole che vuole...
di criminali ne è pieno il mondo, ma giustificare una mancanza di sincerità è un po come arrampicarsi sugli specchi.
Le bugie le raccontiamo da quando eravamo piccoli... la differenza tra un criminale, un disonesto e una persona onesta sta nel rendersi conto di quando si è sbagliato e cercare di porvi rimedio...
"Tutti gli uomini sono commedianti. Salvo, forse, qualche attore" Sacha Guitry
tranquilli non voglio sfociare nel pirandelismo (<- chissà se esiste questo termine...ma io me li invento nella vita reale figuriamoci se rinuncio a qst mia particlartà in quella virtuale .-p)
cmq io penso che molto fa anche la cultura (non in senso dispregiativo,giammai!!!...non nel senso che io ho la laurea e te no..figurati!!!...nel senso piu ampio del termine..) e l'ambiente in cui si è vissuti ... non posso biasmare il comportamento aggressivo di un ragazzo che ha passato l'infanzia a prender botte dal padre alcolista....così un esempio per rendere....
certo rispetto sincerità, tutto giustissimo ma....anche comprensione, tolleranza ...
per chi è diverso .... per chi fa qualcosa che per la maggior parte non è normale
perchè se uno risponde subito male può essere certo che manchi di rispetto ... ma se invece quello è il suo normale comportamento e te lo capisci puoi anche passarci sopra no?!..poi magari è la persona piu buona del pianeta .... e magari lui non si rende conto di mancarti di rispetto
io penso che ognuno abbia i suoi ideali e che la lingua è cosi complicata che (a maggior ragione in un forum) bisogna stare attenti a quello che si legge o scrive per evitare di prender male le altre persone... è cosi difficile esternare ciò che pensiamo in maniera corretta che secondo me prima del rispetto va la comprensione dell'altro...
L'onesta è un dovere morale... poi ognuno può giocare con le regole che vuole...
di criminali ne è pieno il mondo, ma giustificare una mancanza di sincerità è un po come arrampicarsi sugli specchi.
Le bugie le raccontiamo da quando eravamo piccoli... la differenza tra un criminale, un disonesto e una persona onesta sta nel rendersi conto di quando si è sbagliato e cercare di porvi rimedio...
di criminali ne è pieno il mondo, ma giustificare una mancanza di sincerità è un po come arrampicarsi sugli specchi.
Le bugie le raccontiamo da quando eravamo piccoli... la differenza tra un criminale, un disonesto e una persona onesta sta nel rendersi conto di quando si è sbagliato e cercare di porvi rimedio...
Matteo, mi parli di dovere morale... sarebbe troppo facile continuare all'infinito, chiedendosi cosa sia..
Ho l'impressione che stiamo arrivando ad un punto morto, molto è stato detto, sicuramente non tutto, però credo che l'autore di questa discussione abbia, alla fine, riassunto un pensiero sicuramente condivisibile, che riporto di seguito:
....Chi avrà accumulato frustrazioni nella vita reale, potrà cedere alla tentazione di qualche rivalsa anche se qui la posta in gioco è praticamente nulla, semplicemente per compensare un desiderio irrealizzato di considerazione o di autogratificazione.
Chi ha consuetudine a lottare per perseguire un risultato, tenderà ad enfatizzarla perché si trova su un terreno più facile ed in un certo senso più adattabile.
L’individuazione di un nemico permanente o di un bersaglio è spesso per alcuni una necessità quasi fisiologica.
Situazioni conflittuali che nella vita reale spesso si risolvono con un confronto, nel virtuale tendono ad incancrenirsi,
Difficile in questi casi riuscire a razionalizzare con un: ne vale veramente la pena?
Occorre maturità e soprattutto far funzionare il buon senso.
Il buon senso, il famoso buon senso.
Forse anche un pizzico di umiltà qualche volta potrebbe aiutare...
Sto pensando (scrivendo?) ad alta voce, augurandomi che almeno un pò di quanto detto mi resti addosso.
Ringrazio PAS per avermi (ci?) fatto riflettere.
Buone cose
Enrico