salve a tutti.
da qualche giorno ho cominciato a seguire le discussioni in questa sezione e ho visto che molti possessori di scanner dedicati alla pellicola ne sono molto soddisfatti.
tuttavia mi sono chiesto quali sono le motivazioni di base che portano ad utilizzare uno scanner?
per esempio,
se si usa ancora la pellicola, ma non si hanno archivi da digitalizzare, conviene comprarlo?
ci sono dei vantaggi rispetto all'utilizzo di una dsrl in termini di qualtà di immagine?
altro?
grazie in anticipo a tutti coloro che avranno voglia di raccontare la loro personale esperienza.
da qualche giorno ho cominciato a seguire le discussioni in questa sezione e ho visto che molti possessori di scanner dedicati alla pellicola ne sono molto soddisfatti.
tuttavia mi sono chiesto quali sono le motivazioni di base che portano ad utilizzare uno scanner?
per esempio,
se si usa ancora la pellicola, ma non si hanno archivi da digitalizzare, conviene comprarlo?
ci sono dei vantaggi rispetto all'utilizzo di una dsrl in termini di qualtà di immagine?
altro?
grazie in anticipo a tutti coloro che avranno voglia di raccontare la loro personale esperienza.
Ciao. Ci sono diversi motivi per utilizzare uno scanner.
1) Se si decide (ognuno ha i suoi motivi) di continuare a scattare su pellicola, oggi quasi più nessuno ti fa delle stampe decenti direttamente dalla pellicola. Allora c'è bisogno di trasformare la pellicola in file digitale. A quel punto puoi scegliere se fare una stampa inkjet anche in casa oppure fare una stampa digitale da qualsiasi laboratorio. Io sto scegliendo la strada della stampa inkjet.
2) Per il confronto pellicola-digitale nativo ci sono pareri molto diversi a riguardo e ognuno si è fatto la propria idea. Inoltre in un confronto diretto le variabili sono moltissime...dipende da che macchina digitale, da quale pellicola, soprattutto da quale formato pellicola.
Io avevo un corredo Nikon analogico tutto di ottiche fisse che usavo sulla F80. Poi ho preso la D70s. E contemporaneamente con la pellicola ho preso un sistema medio formato 6x7 che leggi sotto la mia firma, insieme al Coolscan 9000. Risultato? Che ho venduto tutto il corredo Nikon, ottiche comprese, conscio del fatto che, in termini di qualità assoluta, una reflex digitale formato DX non mi potrà mai dare la qualità di un 6x7 scansionato a 4000 dpi. Avevo inizialmente venduto solo la D70s tenendo le ottiche. Poi sono giunto alla conclusione che la Nikon difficilmente farà una reflex full-frame e allora ho deciso di vendere tutto....se hai curiosità sono a tua disposizione.
1) Se si decide (ognuno ha i suoi motivi) di continuare a scattare su pellicola, oggi quasi più nessuno ti fa delle stampe decenti direttamente dalla pellicola. Allora c'è bisogno di trasformare la pellicola in file digitale. A quel punto puoi scegliere se fare una stampa inkjet anche in casa oppure fare una stampa digitale da qualsiasi laboratorio. Io sto scegliendo la strada della stampa inkjet.
2) Per il confronto pellicola-digitale nativo ci sono pareri molto diversi a riguardo e ognuno si è fatto la propria idea. Inoltre in un confronto diretto le variabili sono moltissime...dipende da che macchina digitale, da quale pellicola, soprattutto da quale formato pellicola.
Io avevo un corredo Nikon analogico tutto di ottiche fisse che usavo sulla F80. Poi ho preso la D70s. E contemporaneamente con la pellicola ho preso un sistema medio formato 6x7 che leggi sotto la mia firma, insieme al Coolscan 9000. Risultato? Che ho venduto tutto il corredo Nikon, ottiche comprese, conscio del fatto che, in termini di qualità assoluta, una reflex digitale formato DX non mi potrà mai dare la qualità di un 6x7 scansionato a 4000 dpi. Avevo inizialmente venduto solo la D70s tenendo le ottiche. Poi sono giunto alla conclusione che la Nikon difficilmente farà una reflex full-frame e allora ho deciso di vendere tutto....se hai curiosità sono a tua disposizione.
La mia opinione.
Considero lo scanner l’anello di congiunzione tra la fotografia “argentica” e quella digitale che permette di affacciarsi al mondo di quest’ultima in modo diciamo non traumatico, soprattutto per chi proviene da anni di pellicola ed è per sua natura restìo ai cambiamenti. Non è il mio caso, ma anche io ho iniziato così.
E’ una cosa che mi ha dato e continua darmi molte soddisfazioni il riprendere in mano vecchi originali, scansionarli e poi sottoporli a post produzione in modo da riportarli agli antichi splendori. Questo vale soprattutto per gli originali a colori che, per quanto buono sia il supporto, soffrono inevitabilmente il trascorrere del tempo. Anche la mitica Kodachrome non fa eccezione, seppure in misura minore rispetto ad altre emulsioni.
Da qui ad apprezzare le potenzialità della nuova tecnologia digitale il passo è veramente breve e dovrei dire inevitabile. Resta però il fascino della pellicola, e la voglia di continuare ad usarla per esempio per la proiezione dove il digitale – sempre secondo me – di pagnottelle deve ancora masticarne qualcuna. Con lo scanner, puoi avere le massime potenzialità dei due sistemi.
Da non sottovalutare, inoltre, la qualità delle stampe che normalmente otteniamo al giorno d'ggi dai laboratori che comunque scansionano glii originali per stamparli (ci sono le eccezzioni, ma anche i costi...)
Per quanto riguarda la mia esperienza e prendendo come termine di paragone il Coolscan 5000 sono del parere che le scansioni non raggiungano comunque la qualità di un file digitale anche se, sulla carta una scansione a 4000 dpi restituisce un file paragonabile a quello ottenuto da un sensore da 22 Mpixel, più o meno. Se cerchi nel Forum, troverai dotte disquisizioni al riguardo con le relative argomentazioni tecnico/teoriche. Io, più semplicemente, mi limito a riportare le mie impressioni visive, in termini soprattutto di passaggi tonali e nitidezza complessiva.
Per chiarezza ti dico che il paragone lo faccio con le fotocamere che conosco meglio, la D80 e la D2x (che posseggo) a confronto con scansioni di diapositive realizzate con Contax e obiettivi Zeiss. Prendi queste mie affermazioni come una mia personalissima opinione che spero non dia inizio ad una guerra di religione con chi leggerà. Non ho la stoffa del crociato e soprattutto non mi interessa averla.
Tieni inoltre conto che, come più volte ho detto, la scansione va paragonata, in un certo qual modo, ad un secondo sviluppo della pellicola. E’ un’operazione che va fatta con cura conoscendo molto bene le potenzialità dell’apparecchiatura e settandola molto bene. I primi risultati possono deludere ma in un tempo abbastanza breve le soddisfazioni non mancheranno.
In conclusione io consiglio sempre vivamente l’acquisto di uno scanner. Di quelli che lo hanno seguito, finora, nessuno è stato insoddisfatto.
A te ora il compito di meditare…
P.S.: leggo, dopo aver postato, l'interessante opinione di Gianluca e la strada percorsa. Per curiosità, mi dici col 9000 a quale risoluzione scansioni gli originali 6x7?
Messaggio modificato da toad il Mar 28 2007, 06:13 PM
Considero lo scanner l’anello di congiunzione tra la fotografia “argentica” e quella digitale che permette di affacciarsi al mondo di quest’ultima in modo diciamo non traumatico, soprattutto per chi proviene da anni di pellicola ed è per sua natura restìo ai cambiamenti. Non è il mio caso, ma anche io ho iniziato così.
E’ una cosa che mi ha dato e continua darmi molte soddisfazioni il riprendere in mano vecchi originali, scansionarli e poi sottoporli a post produzione in modo da riportarli agli antichi splendori. Questo vale soprattutto per gli originali a colori che, per quanto buono sia il supporto, soffrono inevitabilmente il trascorrere del tempo. Anche la mitica Kodachrome non fa eccezione, seppure in misura minore rispetto ad altre emulsioni.
Da qui ad apprezzare le potenzialità della nuova tecnologia digitale il passo è veramente breve e dovrei dire inevitabile. Resta però il fascino della pellicola, e la voglia di continuare ad usarla per esempio per la proiezione dove il digitale – sempre secondo me – di pagnottelle deve ancora masticarne qualcuna. Con lo scanner, puoi avere le massime potenzialità dei due sistemi.
Da non sottovalutare, inoltre, la qualità delle stampe che normalmente otteniamo al giorno d'ggi dai laboratori che comunque scansionano glii originali per stamparli (ci sono le eccezzioni, ma anche i costi...)
Per quanto riguarda la mia esperienza e prendendo come termine di paragone il Coolscan 5000 sono del parere che le scansioni non raggiungano comunque la qualità di un file digitale anche se, sulla carta una scansione a 4000 dpi restituisce un file paragonabile a quello ottenuto da un sensore da 22 Mpixel, più o meno. Se cerchi nel Forum, troverai dotte disquisizioni al riguardo con le relative argomentazioni tecnico/teoriche. Io, più semplicemente, mi limito a riportare le mie impressioni visive, in termini soprattutto di passaggi tonali e nitidezza complessiva.
Per chiarezza ti dico che il paragone lo faccio con le fotocamere che conosco meglio, la D80 e la D2x (che posseggo) a confronto con scansioni di diapositive realizzate con Contax e obiettivi Zeiss. Prendi queste mie affermazioni come una mia personalissima opinione che spero non dia inizio ad una guerra di religione con chi leggerà. Non ho la stoffa del crociato e soprattutto non mi interessa averla.
Tieni inoltre conto che, come più volte ho detto, la scansione va paragonata, in un certo qual modo, ad un secondo sviluppo della pellicola. E’ un’operazione che va fatta con cura conoscendo molto bene le potenzialità dell’apparecchiatura e settandola molto bene. I primi risultati possono deludere ma in un tempo abbastanza breve le soddisfazioni non mancheranno.
In conclusione io consiglio sempre vivamente l’acquisto di uno scanner. Di quelli che lo hanno seguito, finora, nessuno è stato insoddisfatto.
A te ora il compito di meditare…
P.S.: leggo, dopo aver postato, l'interessante opinione di Gianluca e la strada percorsa. Per curiosità, mi dici col 9000 a quale risoluzione scansioni gli originali 6x7?
Messaggio modificato da toad il Mar 28 2007, 06:13 PM
Equilibrato intervento il tuo Toad. E credo che hai ragione quando dici che probabilmente la D80 e la D2X sono superiori alle scansioni 35mm con contax. Ma come dicevo le variabili sono tante. Nel mio caso, trovandomi a scansionare una pellicola che è 5 volte più grande del 35mm mi sono fatto un'idea diversa. Come al solito ci sono i pro e i contro in tutte le cose. Non ho potuto fare un confronto diretto con le macchine di categoria superiore (D200-D2x), ma poichè tra un file D70s e scansione da pellicola 6x7 c'era un abisso allora mi sono immaginato che con la D200 il divario si sarebbe solo ridotto...ma è solo un'idea. Magari non vedi differenze su stampe piccole ma quando vai su un 40x50 credo che le differenze le noti. Infatti io stampo su A3+ (33x48 cm) da file di scansione di circa 150 Mb. Mi sono sempre chiesto come si fa ad ottenere la stessa qualità con file di appena 15 Mb (vedi D80-D200). Però sono solo supposizioni...
...Magari non vedi differenze su stampe piccole ma quando vai su un 40x50 credo che le differenze le noti. Infatti io stampo su A3+ (33x48 cm) da file di scansione di circa 150 Mb. Mi sono sempre chiesto come si fa ad ottenere la stessa qualità con file di appena 15 Mb (vedi D80-D200). Però sono solo supposizioni...
Mah, guarda Gianluca, parlando sempre di impressioni e apprezzamenti visivi (che poi, alla fine, credo siano quelli che contano veramente) ti dirò che, proprio di recente, ho fatto stampare un pannello 70x100 ricavato da un file della D2x. Sono rimasto veramente stupito della qualità ottenuta che, credimi, nulla ha da invidiare a ingrandimenti analoghi che feci fare anni fa direttamente dalla diapositiva, anzi…
Onestà per onestà ammetto sinceramente che, prima di vedere il risultato finale, qualche dubbio sull’esito ce l’ho avuto anch’io, essendomi limitato, prima di allora, a far stampare massimo in A3, appunto.
Ad onor del vero non ho ancora fatto stampare ingrandimenti di quel genere (70x100) derivati da scansioni e credo sarebbe interessante provare, così come sarebbe interessante un ingrandimento analogo derivato dalle tue scansioni.
Il file di stampa conteneva l’immagine già ridimensionata in funzione della stampante del laboratorio e pesava circa 300Mb.
I 15 Mb di cui parli non li puoi paragonare ai 150 delle scansioni. Questi ultimi infatti sono riferiti – suppongo – ad un file a 8 bit nel formato tiff, mentre i 15 credo si riferiscano al file NEF che, convertito in tiff, genera un file di circa 40Mb, se non mi sbaglio e che è sempre più piccolo ma in misura decisamente inferiore.
Una dia positiva 6x7 scannerizzata a 4000 dpi genera un file di 565 Mb a 16 bit. Certo sono due cose diverse quindi non è sempre possibile fare un diretto paragone. Però la tua prova del 70x100 da pellicola la devi fare su una dia medio formato almeno 6x6, non da 35 mm.
intervengo anch'io in questa discussione; la sezione scanner di questo forum è piccola ma sempre molto interessante.
Tutto giusto quello che è stato detto; altri motivi per usare uno scanner possono essere quelli di poter continuare ad usare macchine a pellicola particolari, che non hanno l'equivalente in digitale; che so, una bella telemetro, per me che vado in montagna la minox che entra nel taschino e non ho paura di sbatterla contro la roccia, o ancora il piacere di comperare per pochi soldi apparecchi in ottimo stato che fino a qualche fa erano appannaggio di professionisti o di appassionati molto facoltosi. E' una soluzione di compromesso, un "ponte" verso il digitale completo. Ma credo andrà avanti ancora per molto.
valentino
Tutto giusto quello che è stato detto; altri motivi per usare uno scanner possono essere quelli di poter continuare ad usare macchine a pellicola particolari, che non hanno l'equivalente in digitale; che so, una bella telemetro, per me che vado in montagna la minox che entra nel taschino e non ho paura di sbatterla contro la roccia, o ancora il piacere di comperare per pochi soldi apparecchi in ottimo stato che fino a qualche fa erano appannaggio di professionisti o di appassionati molto facoltosi. E' una soluzione di compromesso, un "ponte" verso il digitale completo. Ma credo andrà avanti ancora per molto.
valentino
salve a tutti.
...
ci sono dei vantaggi rispetto all'utilizzo di una dsrl in termini di qualtà di immagine?
altro?
grazie in anticipo a tutti coloro che avranno voglia di raccontare la loro personale esperienza.
Personalmente ritengo che non ci siano vantaggi, se non il piacere di usare le srl alla luce delle possibilità di intervento che la nuova (per me) tecnologia digitale offre.
Posseggo una D200 che mi soddisfa a pieno, ma allo stato attuale preferisco usare una fotocamera a pellicola che investire in un secondo corpo digitale che non mi darebbe grossi miglioramenti rispetto a DSRL che già ho.
E invece, duplicare (digitalizzandole) diapositive con una reflex digitale (d200 per esempio)?
Qualcuno ha provato?
Bruno
Qualcuno ha provato?
Bruno
Ciao a tutti, io sono felice possessore di una D200 e di una F100. Con l'analogica scatto prevalentemente diapositive. Qualche anno fa stampare una Dia significava processo cibachrome con risultati si costosi ma eccellenti. Oggi invece quasi tutti i laboratori per stampare una Dia tirano su un file digitale con risultati a dir poco deludenti. Quindi preferisco acquisire in proprio le Dia e poi farle stampare. I risultati,a parer mio, sono più che soddisfacenti.
Per me lo scanner ha senso soprattutto per il recupero delle diapositive (o negativi) fatte precedentemente all'uso di una fotocamera digitale.
Non posso credere che una diapositiva digitalizzata con un buon scanner possa offrire una qualità pari o addirittura superiore alla stessa foto fatta con una reflex digitale da 10 megapixel e con obiettivi di pari qualità.
Per il semplice fatto che ormai la fotografia digitale è superiore alla migliore emulsione disponibile, almeno sul piano della risoluzione dell'immagine (più complesso il discorso sulle tonalità di colore che si presta ad osservazioni troppo soggettive).
Posso al limite comprendere chi vuole continuare ad usare la pellicola e OCCASIONALMENTE ha la necessità di digitalizzare degli scatti per stamparli in proprio o metterli in rete.
Non ha senso perseverare con la fotografia analogica, a meno che non si riesca a fare a meno del fascino della proiezione tradizionale di diapositive che, in effetti, finchè non saranno resi disponibili proiettori digitali (o grandi display) adeguati alla risoluzione fotografica, resta ancora insuperata.
Non posso credere che una diapositiva digitalizzata con un buon scanner possa offrire una qualità pari o addirittura superiore alla stessa foto fatta con una reflex digitale da 10 megapixel e con obiettivi di pari qualità.
Per il semplice fatto che ormai la fotografia digitale è superiore alla migliore emulsione disponibile, almeno sul piano della risoluzione dell'immagine (più complesso il discorso sulle tonalità di colore che si presta ad osservazioni troppo soggettive).
Posso al limite comprendere chi vuole continuare ad usare la pellicola e OCCASIONALMENTE ha la necessità di digitalizzare degli scatti per stamparli in proprio o metterli in rete.
Non ha senso perseverare con la fotografia analogica, a meno che non si riesca a fare a meno del fascino della proiezione tradizionale di diapositive che, in effetti, finchè non saranno resi disponibili proiettori digitali (o grandi display) adeguati alla risoluzione fotografica, resta ancora insuperata.
....
Non ha senso perseverare con la fotografia analogica...
Non ha senso per te, considerando l'uso che ne fai della fotografia e probabilmente non ha senso per moltissimi.
Ma per altri, come me, che moltissimo non scattano e usano la fotografia principalmente per diletto e per ricordare i momenti migliori della propria vita ha un senso, e non riguarda solo la qualita' di cui si sta parlando.
Un senso innanzitutto economico: prendere un discreto corpo digitale siamo sui 1000 euro, senza contare rimanendo in ambito nikon, la necessita' di qualche ottica DX per coprire focali rimaste scoperte.
Ma 1000 euro di pellicola, a diapositiva, senza cercare il top...che ne so una Sensia 100, ti vengono piu' di 330 pellicole che per le 36 pose sono esattamente 11880 scatti. Che in digitale possono essere pochi, ma rappresentano il doppio delle diapositive che ho in archivio.
Non entro nel merito poi di un computer adatto, hard disk capienti, hard disk portatili, dvd da scrivere per gli indispensabili backup, schede memoria, monitor calibrati, stampanti regolabili, carta e inchiostri soddisfacenti e cosi' via altrimenti mi compro tutta la Fujifilm in pellicola!!
Il digitale, ha innumerevoli vantaggi, ma non ha ridotto i costi, come si tende spesso a dire ("non c'è costo scatto") ma anzi, ha ampliato le necessità di spesa.
E poi rimane, come dici tu, il piacere di una visione in proiezione....
Quindi rimanendo nella discussione aperta, considero lo scanner come un passaggio obbligato per chi dalla pellicola voglia un po' cominciare a ragionare in digitale...e per prepararsi a future altre spese
Un saluto.
Fabio
Messaggio modificato da Vufiyellow il Jun 26 2007, 12:25 PM
E' bello fotografare in analogico, il brutto oggi è produrre "il manufatto" e confrontarlo con la praticità e la "pulizia" del digitale.
L'analogico lo vedo oggi ,da ex possessore di macchine Leica, come una nicchia per pochi eletti che scattano in b/n e sviluppano e stampano in proprio. Lo scanner entra per digitalizzare quanto scattato e per metterlo in Internet o per un catalogo.
L'analogico lo vedo oggi ,da ex possessore di macchine Leica, come una nicchia per pochi eletti che scattano in b/n e sviluppano e stampano in proprio. Lo scanner entra per digitalizzare quanto scattato e per metterlo in Internet o per un catalogo.
non dimenticate che c'è il medio formato...e lì è un'altra storia...se le mangia le reflex da 10 mpxel. Poi da scansioni 35mm col 9000 ottengo degli ottimi 40x50 puliti e senza grana ma con colori e dettagli più belli del digitale
Non ha senso per te, considerando l'uso che ne fai della fotografia e probabilmente non ha senso per moltissimi.
Ma per altri, come me, che moltissimo non scattano e usano la fotografia principalmente per diletto e per ricordare i momenti migliori della propria vita ha un senso, e non riguarda solo la qualita' di cui si sta parlando.
Un senso innanzitutto economico: prendere un discreto corpo digitale siamo sui 1000 euro, senza contare rimanendo in ambito nikon, la necessita' di qualche ottica DX per coprire focali rimaste scoperte.
Ma 1000 euro di pellicola, a diapositiva, senza cercare il top...che ne so una Sensia 100, ti vengono piu' di 330 pellicole che per le 36 pose sono esattamente 11880 scatti. Che in digitale possono essere pochi, ma rappresentano il doppio delle diapositive che ho in archivio.
Non entro nel merito poi di un computer adatto, hard disk capienti, hard disk portatili, dvd da scrivere per gli indispensabili backup, schede memoria, monitor calibrati, stampanti regolabili, carta e inchiostri soddisfacenti e cosi' via altrimenti mi compro tutta la Fujifilm in pellicola!!
Il digitale, ha innumerevoli vantaggi, ma non ha ridotto i costi, come si tende spesso a dire ("non c'è costo scatto") ma anzi, ha ampliato le necessità di spesa.
E poi rimane, come dici tu, il piacere di una visione in proiezione....
Quindi rimanendo nella discussione aperta, considero lo scanner come un passaggio obbligato per chi dalla pellicola voglia un po' cominciare a ragionare in digitale...e per prepararsi a future altre spese
Un saluto.
Fabio
Parole semplici ma chiare....concordo su tutto.
Io uso entrambi i sistemi ma parlando di solo gusto spesso la diapositiva è più piacevole da guardare del file digitale...almeno per i miei gusti.
Fabio
Ciao. Ci sono diversi motivi per utilizzare uno scanner.
1) Se si decide (ognuno ha i suoi motivi) di continuare a scattare su pellicola, oggi quasi più nessuno ti fa delle stampe decenti direttamente dalla pellicola. Allora c'è bisogno di trasformare la pellicola in file digitale. A quel punto puoi scegliere se fare una stampa inkjet anche in casa oppure fare una stampa digitale da qualsiasi laboratorio. Io sto scegliendo la strada della stampa inkjet.
2) Per il confronto pellicola-digitale nativo ci sono pareri molto diversi a riguardo e ognuno si è fatto la propria idea. Inoltre in un confronto diretto le variabili sono moltissime...dipende da che macchina digitale, da quale pellicola, soprattutto da quale formato pellicola.
Io avevo un corredo Nikon analogico tutto di ottiche fisse che usavo sulla F80. Poi ho preso la D70s. E contemporaneamente con la pellicola ho preso un sistema medio formato 6x7 che leggi sotto la mia firma, insieme al Coolscan 9000. Risultato? Che ho venduto tutto il corredo Nikon, ottiche comprese, conscio del fatto che, in termini di qualità assoluta, una reflex digitale formato DX non mi potrà mai dare la qualità di un 6x7 scansionato a 4000 dpi. Avevo inizialmente venduto solo la D70s tenendo le ottiche. Poi sono giunto alla conclusione che la Nikon difficilmente farà una reflex full-frame e allora ho deciso di vendere tutto....se hai curiosità sono a tua disposizione.
Purtroppo la firma non è più stata riportata nei nuovi modi e non sappiamo che cosa ti ha fatto abbondonare Nikon pellicola e digitale.
E' un 6x7 ma quale ? E poi è poi sempre così versatile e disponibile il 6x7 ? Non senti la mancanza di una 35 mm analogica o ancor di più digitale. Probabilmente fai solo foto particolari e non istantanee.
Io mi sono convertito all'analogico da poco... più che altro per il piacere (feticista?) di adoperare una F3Hp e le bellissime (e solidissime) ottiche AI-S... devo dire che la delusione dopo lo sviluppo e stampa in laboratorio dei primi rulli è stata cocente (lo so lo so me lo dovevo aspettare).
Quindi per me lo scanner (e ricominciare a sviluppare almeno il BN) sarà una tappa obbligata, dai risultati che ho visto in questa sezione (anche sul piccolino Coolscan V) mi sento di fare la scelta giusta (soprattutto per il BN che con la digitale non è mai ugualmente bello).
Quindi per me lo scanner (e ricominciare a sviluppare almeno il BN) sarà una tappa obbligata, dai risultati che ho visto in questa sezione (anche sul piccolino Coolscan V) mi sento di fare la scelta giusta (soprattutto per il BN che con la digitale non è mai ugualmente bello).
Cari amici,non voglio gettare acqua sul fuoco,ma questa sta diventando l'ennesima inutile,accademica,scontata discussione analogico vs. digitale.
Inutile fare "i conti della spesa" sul digitale, oggi il computer lo usa tutta la famiglia è diventato un elettrodomestico nè più nè meno che un frigorifero non potremmo più farne a meno, con o senza fotografia, pensate solo a Internet con il quale oggi si fa quasi tutto.
Anche più strenui alfieri dell'analogico sono passati volenti o nolenti al digitale. Conosciamo tutti perfettamente vantaggi svantaggi e abbiamo fatto la scelta appropriata. Nessuno trova nulla da ridire se qualcuno per passione continua a usare la pellicola a stamparsi le foto o a proiettarsi le diapo. Ho fatto camera oscura per anni e ne conosco gioie e ... dolori.
Ma non voglio fare un caso personale di una discussione di carattere generale
Messaggio modificato da Randi il Jun 27 2007, 06:11 AM
Inutile fare "i conti della spesa" sul digitale, oggi il computer lo usa tutta la famiglia è diventato un elettrodomestico nè più nè meno che un frigorifero non potremmo più farne a meno, con o senza fotografia, pensate solo a Internet con il quale oggi si fa quasi tutto.
Anche più strenui alfieri dell'analogico sono passati volenti o nolenti al digitale. Conosciamo tutti perfettamente vantaggi svantaggi e abbiamo fatto la scelta appropriata. Nessuno trova nulla da ridire se qualcuno per passione continua a usare la pellicola a stamparsi le foto o a proiettarsi le diapo. Ho fatto camera oscura per anni e ne conosco gioie e ... dolori.
Ma non voglio fare un caso personale di una discussione di carattere generale
Messaggio modificato da Randi il Jun 27 2007, 06:11 AM
... oggi il computer lo usa tutta la famiglia è diventato un elettrodomestico nè più nè meno che un frigorifero non potremmo più farne a meno....
Mah, Randi, senza polemica, che il computer sia comodo il molte situazioni ok, se ti serve per lavorare ancora meglio, ma non è indispensabile per il puro diletto. Hai giustamente usato il condizionale "potremmo", il realta' si vive e ci si diverte ancora senza computer, anche senza telefonino etc etc. (la lista potrebbe essere lunga)
Non è vero? E' che siamo "istituzionalizzati" come si diceva nel film "Le ali della liberta'"...ma forse dovremmo continuare al bar Scusate.
Saluti.
Fabio.
No, possiamo tranquillamente continuare qui, se rimaniamo nel tema, che resta sempre "Perché utilizzare uno scanner" e non "Perché il digitale e non l’analogico" o viceversa.
Per chi si fosse collegato da poco, il mio parere l’ho espresso in questo post più sopra.
P.S.: a proposito di nostalgie, feticismi e quant’altro (cose di cui anch’io sono vittima) preferisco dire “argentico” e non “analogico”. Suona meglio e fa molto atmosfera d’altri tempi.
Per chi si fosse collegato da poco, il mio parere l’ho espresso in questo post più sopra.
P.S.: a proposito di nostalgie, feticismi e quant’altro (cose di cui anch’io sono vittima) preferisco dire “argentico” e non “analogico”. Suona meglio e fa molto atmosfera d’altri tempi.
No, possiamo tranquillamente continuare qui, se rimaniamo nel tema, che resta sempre "Perché utilizzare uno scanner" e non "Perché il digitale e non l’analogico" o viceversa.
Infatti il rischio era di cadere nella solita diatriba ormai esaurita.
Il mio era un tentativo di incanalare la discussione e non di andare O.T
Le motivazioni per l'acquisto di uno scanner interessano anche a me quindi ben vengano altri interventi
Infatti il rischio...
A proposito del "rischio", un rischio diverso, spezzo allora un'altra lancia a favore della pellicola e dello scanner: un paio di giorni fa un caro amico mi fa "ho perso tutte, ma proprio tutte le foto che avevo. L'Hard disk ha smesso di vivere senza preavviso e non di tutto avevo il backup..."
Backup poi da fare dove? In un altro hard disk? Stesso problema del primo forse anche maggiore se non si utilizza con regolarita'.
In DVD? Nemmeno questi sono eterni e esenti da problemi.
Il mio archivio di diapositive potra' pure deperire un po' con il tempo (ho dia di 15 anni fa, mi sembrano ancora uguali a quando scattate), ma ce ne vuole a perdere le foto. Forse un incendio/alluvione insomma qualcosa di ben piu' tragico che non un salto di corrente elettrica . E se sono un po' rovinate dal tempo poi un buon scanner e un po' fotoritocco e i colori risaltano fuori.
Per questo dico che (forse) con la pellicola si hanno minori rischi d'archivio, se cosi si puo' dire.
La tecnologia per scattare foto o filmare video è progredita tantissimo ma i sistemi per archiviare i lavori fatti non sono al passo, secondo me. Opinione personale.
Ho seguito la discussione e sono uno di quelli che predilige il digitale alla pellicola (pur usata per 20-30 anni........... non dimentichiamoci che qualche giovane non l'ha mai usata v. Urania, peraltro espertissima di digitale) pur rendendomi conto della forse ancora inferiore qualità.
Per questo non voglio e non "posso" rinunciare a passare in digitale le dia.
Appena posso mi doto di uno scanner fotografico. ciao
Per questo non voglio e non "posso" rinunciare a passare in digitale le dia.
Appena posso mi doto di uno scanner fotografico. ciao