Saluti a tutti
Apro questo 3D in tecniche fotografiche sperando di ottenere dei consigli da utenti più esperti nel genere.
Faccio una premessa dicendo che in ogni genere fotografico, per poter dare dei giudizi, bisogna conoscere tutti gli aspetti, tecnici e non, che lo riguardano…che io sinceramente nell’ambito della ripresa di moto, all’interno di un circuito, non conosco…
La sensazione avuta durante le riprese effettuate al Mugello è stata di estrema “noia”. Mentre rivedevo gli scatti, on camera, cercavo di trovarci qualcosa di interessante , ma non riuscendo neanche a distinguere lo stile di un pilota ed a prevedere situazioni interessanti era molto difficile fermarmi all’inquadratura ,alla messa fuoco e quindi alla nitidezza.
In questo modo si corre il rischio di realizzare il “visto e rivisto” almeno un miliardo di volte.
E così si cerca di dare alle immagini un valore compositivo.
...ma poi inevitabilmente si scade nel banale
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Apro questo 3D in tecniche fotografiche sperando di ottenere dei consigli da utenti più esperti nel genere.
Faccio una premessa dicendo che in ogni genere fotografico, per poter dare dei giudizi, bisogna conoscere tutti gli aspetti, tecnici e non, che lo riguardano…che io sinceramente nell’ambito della ripresa di moto, all’interno di un circuito, non conosco…
La sensazione avuta durante le riprese effettuate al Mugello è stata di estrema “noia”. Mentre rivedevo gli scatti, on camera, cercavo di trovarci qualcosa di interessante , ma non riuscendo neanche a distinguere lo stile di un pilota ed a prevedere situazioni interessanti era molto difficile fermarmi all’inquadratura ,alla messa fuoco e quindi alla nitidezza.
In questo modo si corre il rischio di realizzare il “visto e rivisto” almeno un miliardo di volte.
E così si cerca di dare alle immagini un valore compositivo.
...ma poi inevitabilmente si scade nel banale
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Sono certo che un fotografo esperto riuscirebbe a valorizzare maggiormente l’immagine di un pilota con uno stile così aggressivo (naturalmente non mi ero accorto come questo pilota posizionava i piedi sulle pedane)
Questa invece l’ho pensata e mi piace , ma credetemi non so se abbia realmente un valore
......
Questa invece l’ho pensata e mi piace , ma credetemi non so se abbia realmente un valore
......
Così scegliendo un appostamento standard praticamente vengono foto uguali a quelle di tutti gli altri,e mi rendo conto che la principale difficoltà sta proprio nel pensare e trovare una posizione particolare da cui scattare
Anche da profano mi sento di considerare queste immagini riuscite , ma estremamente ...banali.
Anche da profano mi sento di considerare queste immagini riuscite , ma estremamente ...banali.
Allora ci si chiede se si può provare ad effettuare delle riprese più strette, ma cosa inserire all’interno dell’inquadratura?
Presto ci si rende conto (rivedendole dopo) che elementi come il ginocchio, o le braccia sono fondamentali.E che è molto meglio tagliare una parte di coda piuttosto che il muso della moto
E poi è migliore una ripresa inclinata?
Presto ci si rende conto (rivedendole dopo) che elementi come il ginocchio, o le braccia sono fondamentali.E che è molto meglio tagliare una parte di coda piuttosto che il muso della moto
E poi è migliore una ripresa inclinata?
Ma poi la moto deve avere il naso su o il nasu giù?
Esperti del settore a voi la parola e naturalmente grazie….i vostri consigli saranno utilissimi a me per la prossima volta, se ci sarà, ed a coloro che si vorranno cimentare
Marco
MMFR
nb: ma soprattutto ditemi se merito una sufficienza
Esperti del settore a voi la parola e naturalmente grazie….i vostri consigli saranno utilissimi a me per la prossima volta, se ci sarà, ed a coloro che si vorranno cimentare
Marco
MMFR
nb: ma soprattutto ditemi se merito una sufficienza
Purtroppo non sono un esperto di motodromi ma qualche cronoscalata motoristica ho avuto la soddisfazione di fotografarla tanto da poterti dire che le problematiche, come tu hai riscontrato, ci sono e per evitare la banalità bisogna osservare e trovare punti di ripresa ottimali per ottenere scatti meno banali possibili, la cui variante non sia soltanto la varietà dei colori, e per questo appunto, ovviare muovendosi spesso.
Cerco di spiegarmi con qualche esempio.
Il classico serpentone che oscilla sx/dx dx/sx fa sempre la sua figura nelle sue varianti, quindi trovare una bella S che faccia al nostro caso aiuta.
Cercare una curva lenta dalla quale si debba uscire con una forte accelerazione per riuscire a scattare un panning magari ad anteriore sollevato è sicuramente meno banale. Così come un punto dove sia possibile assistere a brusche frenate per riuscire a immortalare una sterzata controllata da sempre una certa soddisfazione.
Per poi magari concentrarsi, come tu stesso hai potuto notare, su certi dettagli che mettano in risalto un azione per evitare la solita banalità. Un esempio potrebbe essere osservare dove frequentemente si verifichi un cambio di marcia per magari beccare lo sfrizionamento invece della solita impugnatura statica, o magari un luogo di frenate per soffermarsi sulla nuvoletta si fumo dovuta all'attrito della gomma sull'asfalto.
Insomma, con la dovuta esperienza, capire cosa si può realizzare e trovare un posto che ti permetta di riuscirci in base anche alle proprie capacità tecniche che per darti, come tu chiedi, una valutazione mi sembrano più che decenti e che bisognano appunto una minore banalità.
Ma tutto questo è subordinato alla possibilità di movimento nel motodromo che non è proprio una cosa da sottovalutare.
Daltronde e chiudo con una battuta, non si vorrà mica sperare in un ruzzolone per realizzare una foto meno banale, sempre che si abbia la prontezza di immortalarla senza ovviamente renderla banale.
Quindi trovarsi nel posto giusto al momento giusto diventa altrettanto fondamentale e qui la fortuna aiuta più di ogni altro discorso precedente.
Ciao e buon divertimento
Cerco di spiegarmi con qualche esempio.
Il classico serpentone che oscilla sx/dx dx/sx fa sempre la sua figura nelle sue varianti, quindi trovare una bella S che faccia al nostro caso aiuta.
Cercare una curva lenta dalla quale si debba uscire con una forte accelerazione per riuscire a scattare un panning magari ad anteriore sollevato è sicuramente meno banale. Così come un punto dove sia possibile assistere a brusche frenate per riuscire a immortalare una sterzata controllata da sempre una certa soddisfazione.
Per poi magari concentrarsi, come tu stesso hai potuto notare, su certi dettagli che mettano in risalto un azione per evitare la solita banalità. Un esempio potrebbe essere osservare dove frequentemente si verifichi un cambio di marcia per magari beccare lo sfrizionamento invece della solita impugnatura statica, o magari un luogo di frenate per soffermarsi sulla nuvoletta si fumo dovuta all'attrito della gomma sull'asfalto.
Insomma, con la dovuta esperienza, capire cosa si può realizzare e trovare un posto che ti permetta di riuscirci in base anche alle proprie capacità tecniche che per darti, come tu chiedi, una valutazione mi sembrano più che decenti e che bisognano appunto una minore banalità.
Ma tutto questo è subordinato alla possibilità di movimento nel motodromo che non è proprio una cosa da sottovalutare.
Daltronde e chiudo con una battuta, non si vorrà mica sperare in un ruzzolone per realizzare una foto meno banale, sempre che si abbia la prontezza di immortalarla senza ovviamente renderla banale.
Quindi trovarsi nel posto giusto al momento giusto diventa altrettanto fondamentale e qui la fortuna aiuta più di ogni altro discorso precedente.
Ciao e buon divertimento
dunque Marco fosse per me ti domani ti farei venire accompagnato dai genitori!!!!
Scherzo!!! le foto meritano piu' del 6 politico!!
Scherzo!!! le foto meritano piu' del 6 politico!!
anche a me piacciono molto...che lente hai usato????
Ciao Marco premesso che qualsiasi genere fotografico se non ti piace ti annoia subito ( cosa che si percepisce dai tuoi scatti, non è inclinando più o meno una foto che diventa interessante) trovo nelle tue foto la mancanza di dinamicità, e di colore le trovo infatti sbiadite ( prova ad aumentare la saturazione)
Altro appunto se non si vede il cordolo non hai la sensazione della piega.
Premesso che al Mugello ho fatto solo una decina di foto, cerco di spiegarmi con degli esempi......
Per esaltare lo stile di guida del pilota della terza foto bisogna fotografarlo di trequarti anteriormente
continua........
Messaggio modificato da andreotto il Dec 12 2006, 12:34 AM
Altro appunto se non si vede il cordolo non hai la sensazione della piega.
Premesso che al Mugello ho fatto solo una decina di foto, cerco di spiegarmi con degli esempi......
Per esaltare lo stile di guida del pilota della terza foto bisogna fotografarlo di trequarti anteriormente
continua........
Messaggio modificato da andreotto il Dec 12 2006, 12:34 AM
Le inquadrature ravvicinate di solito sono preferibili a meno che non ci sia del pubblico o del paesaggio da mostrare
continua
continua
Anche i panning sono ottimi per dare il senso della velocità
Con le moto anche le foto da dietro sono molto belle
Con calma vi spiegherò quello che mi hanno insegnato , sperando di essere utile.
Buone foto a tutti andreotto
P.s ringrazio gli autori delle foto del Mugello
Con le moto anche le foto da dietro sono molto belle
Con calma vi spiegherò quello che mi hanno insegnato , sperando di essere utile.
Buone foto a tutti andreotto
P.s ringrazio gli autori delle foto del Mugello
Ad sempio Marco io la tua prima foto l' avrei vista così perchè o lo sfondo è piacevole oppure è meglio tagliarlo fuori (mi scuso per la postproduzione e la qualità dell' immagine)
ecco un'esempio di paesaggio del Mugello
Buone foto a tutti andreotto
P.s fotografare Valentino o Corser è decisamete più spettacolare
ecco un'esempio di paesaggio del Mugello
Buone foto a tutti andreotto
P.s fotografare Valentino o Corser è decisamete più spettacolare
La moto è preferibile a naso in su per slanciare la foto ( a naso in giù dà l' impressione di cadere e ci pensano già loro ogni tanto )
Buone foto a tutti andreotto
Buone foto a tutti andreotto
Anche le inquadrature con più moto sono molto belle...
Buone foto a tutti andreotto
Buone foto a tutti andreotto
Cioa Marco, concordo con Andrea quando dice che se uno sport non piace ci si annoia subito e non se ne vanno a cercare gli aspetti intriganti.............il 3d dedicato alle auto-moto in questo senso è esplicativo..........
Del resto nel tennis se non vai a cercare il dinamismo del colpo, l'espressione concentrata dell'atleta l'inquadratura intrigante ti ritrovi con il solito dritto il solito rovescio il servizio con la palla sulla racchetta..........e le bellissime foto che hai fatto a Roma sono li a confermare il concetto di cui sopra.........
Oppure volevi solo provocare, visto che le "tue moto" non sono affatto banali
Ciao.....
Del resto nel tennis se non vai a cercare il dinamismo del colpo, l'espressione concentrata dell'atleta l'inquadratura intrigante ti ritrovi con il solito dritto il solito rovescio il servizio con la palla sulla racchetta..........e le bellissime foto che hai fatto a Roma sono li a confermare il concetto di cui sopra.........
Oppure volevi solo provocare, visto che le "tue moto" non sono affatto banali
Ciao.....
QUOTE(gemisto @ May 19 2006, 01:18 PM)
Oppure volevi solo provocare, visto che le "tue moto" non sono affatto banali
Ciao Francesco
Assolutamente nessuna provocazione, ci mancherebbe, semplicemente mi rendo conto, ed Andrea come altri hanno iniziato a spiegare e per questo li ringrazio, che a volte se non si è esperti non si colgono certe piccole sfumature di uno sport che fanno la reale differenza tra uno scatto "visto e rivisto" ed uno scatto pensato, cercato e trovato...basta poco (o tantissimo questo poi dipende dall'umiltà di chi apprende) per comprendere certe sottili differenze, che sono però il frutto di esperienza reale sul campo e di studio costante.
QUOTE
Per esaltare lo stile di guida del pilota della terza foto bisogna fotografarlo di trequarti anteriormente
...queste informazioni fanno la differenza ed aiutano a crescere fotograficamente.Un saluto
Marco
MMFR
QUOTE(andreotto @ May 19 2006, 11:33 AM)
Anche i panning sono ottimi per dare il senso della velocità
Con le moto anche le foto da dietro sono molto belle
http://www.answareweb.com/areaftp/tuscany1.jpg
Con calma vi spiegherò quello che mi hanno insegnato , sperando di essere utile.
Buone foto a tutti andreotto
P.s ringrazio gli autori delle foto del Mugello
Con le moto anche le foto da dietro sono molto belle
http://www.answareweb.com/areaftp/tuscany1.jpg
Con calma vi spiegherò quello che mi hanno insegnato , sperando di essere utile.
Buone foto a tutti andreotto
P.s ringrazio gli autori delle foto del Mugello
questa da dietro è quella che mi piace di più... mi da un senso di andare verso qualcosa.... molto bella
Ti ringrazio per il complimento Laura.
In pista bisogna saper cogliere l' attimo infatti fotografare un attimo prima o dopo fa la differenza (nella prima la moto è ancora in piega )
Buone foto a tutti andreotto
In pista bisogna saper cogliere l' attimo infatti fotografare un attimo prima o dopo fa la differenza (nella prima la moto è ancora in piega )
Buone foto a tutti andreotto
QUOTE(mmfr @ May 18 2006, 03:23 PM)
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La sensazione avuta durante le riprese effettuate al Mugello è stata di estrema “noia”.
....
In questo modo si corre il rischio di realizzare il “visto e rivisto” almeno un miliardo di volte.
E così si cerca di dare alle immagini un valore compositivo.
....
La sensazione avuta durante le riprese effettuate al Mugello è stata di estrema “noia”.
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In questo modo si corre il rischio di realizzare il “visto e rivisto” almeno un miliardo di volte.
E così si cerca di dare alle immagini un valore compositivo.
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Effettivamente, anche se appassionato di moto e quindi nell'occasione emozionato come un bambino, non assistendo ad una gara di campionato, si è trattato di uno scorrere di moto senza particolari sussulti o situazioni di per se "accattivanti".
Valentino & Co. ripresi in derapage ... creano da soli lo scatto ... di quelli ...
Allora mi aggancio alla riflessione di Marco, e ritrovandomi nelle CF un certo numero di scatti tecnicamente validi ... ma anonimi, mi chiedo se è lecito e gradevole a vedersi, giocare con il mosso, per esempio, fino alla quasi indistinguibilità (seconda foto 1/60") del soggetto, o forzando l'effetto movimento (prima foto) mantenendo però una leggibilità, oppure sono esercizi in caduta libera senza alcun senso ...?
Ecco le due proposte:
Un bel 4-- ti darei marco... sei riuscito a raccogliere nei tuoi scatti il massimo della banalità in questo genere, della serie cose viste e riviste 100 milioni di volte.
Amo molto gli scatti di mopto, secondo me sono la cosa più divertente da fotografare in pista, molto più delle autovetture, F1 compresa.
La prima cosa, essenziale, è il gesto atletico, ovvero il manico del pilota.
A uno che capisce di moto la tua foto in cui definisci lo stile "aggressivo", pare la piega di un totale incapace, sdraiato sulla moto con il peso tutto indietro, non tocca il ginocchio e fa un po ridere.
Per fare belle foto sono necessarie tre cose:
Passione
Posizione
Soggetto
Puoi intervenire sulle prime due, specie sulla seconda, cambiando spesso punto di ripersa alla ricerca di punti di vista sempre nuovi
Ma il soggetto è indispensabile.
Vedo oggi le foto di Andreotto, e si capisce che le prime due varibili sono state soddisfatte, dalla sua esperienza e gusto, si sa piazzare e cerca di metterci del suo.
Ma i suoi scatti più belli sono quelli che ho visto della SBK, o del motomondiale.
Inoltre, in occasione dei grandi eventi, tutto l'introno è più bello e meritevole di entrare nella composizione.
Tra i consigli di Andreotto, l'unico dal quale come gusto personale è quello del "muso in su", personalmente preferisco vedere i musi verso il basso... ma credo sia questione di preferenze personali e non oggettive.
Ti segnalo due scatti che per me intrepretano appieno il valore di una foto di questo genere, andando a scomodare i nostri NPS:
Amo i piegoni al limite...
Amo molto gli scatti di mopto, secondo me sono la cosa più divertente da fotografare in pista, molto più delle autovetture, F1 compresa.
La prima cosa, essenziale, è il gesto atletico, ovvero il manico del pilota.
A uno che capisce di moto la tua foto in cui definisci lo stile "aggressivo", pare la piega di un totale incapace, sdraiato sulla moto con il peso tutto indietro, non tocca il ginocchio e fa un po ridere.
Per fare belle foto sono necessarie tre cose:
Passione
Posizione
Soggetto
Puoi intervenire sulle prime due, specie sulla seconda, cambiando spesso punto di ripersa alla ricerca di punti di vista sempre nuovi
Ma il soggetto è indispensabile.
Vedo oggi le foto di Andreotto, e si capisce che le prime due varibili sono state soddisfatte, dalla sua esperienza e gusto, si sa piazzare e cerca di metterci del suo.
Ma i suoi scatti più belli sono quelli che ho visto della SBK, o del motomondiale.
Inoltre, in occasione dei grandi eventi, tutto l'introno è più bello e meritevole di entrare nella composizione.
Tra i consigli di Andreotto, l'unico dal quale come gusto personale è quello del "muso in su", personalmente preferisco vedere i musi verso il basso... ma credo sia questione di preferenze personali e non oggettive.
Ti segnalo due scatti che per me intrepretano appieno il valore di una foto di questo genere, andando a scomodare i nostri NPS:
Amo i piegoni al limite...
...le composizioni esaltanti...
...i colpi d'occhio da maestri...
Ciao Marco, premesso che non ho mai fatto questo tipo di riprese, le tue foto mi sanno tanto da "fotografo di pista" (quelli che son presenti nei circuiti nei giorni di entrata "libera" e a cui si rivolgono i piloti per farsi dare le foto per poter poi dire: "che fico che sono quando sono in piega"). Non t'offendere, so benissimo che non è facile.
Personalmente farei così: cambierei punto di vista, cioè non mi concentrerei sulla moto di per sè, ma considererei la moto come un qualsiasi altro elemento compositivo che si deve trovare al posto giusto (come un albero, per esempio) nella foto. C'è però un problema: si muove
Questo è il mio punto di vista. Ripeto, non ho mai fatto foto di questo genere. Certo, è facile scadere nel banale.
Saluti,
Matteo
Personalmente farei così: cambierei punto di vista, cioè non mi concentrerei sulla moto di per sè, ma considererei la moto come un qualsiasi altro elemento compositivo che si deve trovare al posto giusto (come un albero, per esempio) nella foto. C'è però un problema: si muove
Questo è il mio punto di vista. Ripeto, non ho mai fatto foto di questo genere. Certo, è facile scadere nel banale.
Saluti,
Matteo