Davvero interessante come ricerca...
...ma io mi tengo la mia D700...
...ma io mi tengo la mia D700...
E con una sensibilità nominale elevatissima come faremo a ottenre le nostre acque setose??????
strano avrei scommesso oro contro noccioline che i sensori del futuro non saranno piatti
Molto interessante, grazie, salvato in readability e me lo leggo con calma!
E con una sensibilità nominale elevatissima come faremo a ottenre le nostre acque setose??????
A parte che sono "solo" 10 stop in più di sensibilità, nessuno vieta di usarli a 100 iso, oppure di fare una raffica ed unirla in HDR.
Comunque tranquilli, alla velocità con cui nikon recepisce le nuove tecnologie, avremo CMOS per almeno altri 10 anni.
A parte che sono "solo" 10 stop in più di sensibilità, nessuno vieta di usarli a 100 iso, oppure di fare una raffica ed unirla in HDR.
Comunque tranquilli, alla velocità con cui nikon recepisce le nuove tecnologie, avremo CMOS per almeno altri 10 anni.
Comunque tranquilli, alla velocità con cui nikon recepisce le nuove tecnologie, avremo CMOS per almeno altri 10 anni.
....dai....
Sensore più sensibile, consuma meno e costa meno..............sembra quasi l' uovo di colombo
Qualcosa nn mi torna. Prima di tutto l'articolo da giornalletto spicciolo. Conoscendo i "giornalisti" italiani nn si sono neppure letti la pagina di wikipedia del grafene, quindi da una pubblicazione scientifica a dire che hanno inventato il sensore del futuro ci corre un bel po di acqua.
In secondo luogo il grafene non viene (ancora) utilizzato nei circuiti elettrici perchè NON è un semi conduttore, nn ha la zona proibita data dal drogaggio (la tecnologia base che permette di creare dei chip oggi) e quindi NON può lavorare in logica booleana (l'idea del bit positivo o negativo...)
Nn sono un ingegnere elettronico, ne un fisico ma di certo questa notizia merita un bell'approfondimento. Così su due piedi qualcosa nn mi torna.
In secondo luogo il grafene non viene (ancora) utilizzato nei circuiti elettrici perchè NON è un semi conduttore, nn ha la zona proibita data dal drogaggio (la tecnologia base che permette di creare dei chip oggi) e quindi NON può lavorare in logica booleana (l'idea del bit positivo o negativo...)
Nn sono un ingegnere elettronico, ne un fisico ma di certo questa notizia merita un bell'approfondimento. Così su due piedi qualcosa nn mi torna.
È scritta malissimo e pare strana ma anche se fosse vera ci vorranno anni prima che arriverà quindi direi che della presunta o improbabile veridicità possiamo fregarcene
Qualcosa nn mi torna. Prima di tutto l'articolo da giornalletto spicciolo. Conoscendo i "giornalisti" italiani nn si sono neppure letti la pagina di wikipedia del grafene, quindi da una pubblicazione scientifica a dire che hanno inventato il sensore del futuro ci corre un bel po di acqua.
In secondo luogo il grafene non viene (ancora) utilizzato nei circuiti elettrici perchè NON è un semi conduttore, nn ha la zona proibita data dal drogaggio (la tecnologia base che permette di creare dei chip oggi) e quindi NON può lavorare in logica booleana (l'idea del bit positivo o negativo...)
Nn sono un ingegnere elettronico, ne un fisico ma di certo questa notizia merita un bell'approfondimento. Così su due piedi qualcosa nn mi torna.
In secondo luogo il grafene non viene (ancora) utilizzato nei circuiti elettrici perchè NON è un semi conduttore, nn ha la zona proibita data dal drogaggio (la tecnologia base che permette di creare dei chip oggi) e quindi NON può lavorare in logica booleana (l'idea del bit positivo o negativo...)
Nn sono un ingegnere elettronico, ne un fisico ma di certo questa notizia merita un bell'approfondimento. Così su due piedi qualcosa nn mi torna.
Teroricamente un domani dovrebbe essere possibile realizzare un sensore interamente in grafene poiché é stato vinto un Nobel proprio sugli studi sulle applicazioni ddl grafene nella realizzazione di trnasistor.
L'articolo non é chiaro, sembrerebbe che allo stato attuale questa struttura in grafene renda maggiormente efficente la cattura del segnale elettrico generato dai fotodiodi. Quindi la conversione A/D ad oggi avverrebbe ancora con tecnologia CMOS.