Rieccomi.
Se pensavate che fosse solo l'impegno nella realizzazione di uno still life a stupirvi, dovrete, forse, ricredervi.
Di rimando ad un post di Lucaoms, una settimana fa avevo scritto "... sugli sfondi ci si potrebbe scrivere un libro."
Perchè non parlarne quindi?
In tempi dove conta un pixel in più dell'altro, dove la resa dell'incarnato dei sensori sembrerebbe una dote indispensabile per fare bel ritratto, vorrei parlare di un ritratto che ho fatto diversi anni fa.
In un ritratto entrano in gioco un'infinità di variabili,
dalla composizione all'armonia dei colori , dalla posa statica alla "naturalezza" del soggetto, dall'ambientare il ritratto all'esterno o in sala posa, BN o colori, ecc... ecc....
Voglio parlare solo di una di queste variabili,
lo sfondo.
Gli sfondi sono stati uno dei miei primi pensieri. Materiali, trame, scenografie posticce, colonne, ...
oppure
Fotografia = scrivere con la luce
Luce = colore.
Agosto 1989
Mi si presenta lei, una bella ragazza, dolcissima. Per un ritratto.
"...e quando verrai, come sarai vestita?"
"...in rosa."
Tre giorni di tempo per pensarci. Passo in rassegna i vari fondali a mia disposizione, bianco, nero, blu, marrone, rosa, verde...
No, avrebbero banalizzato il ritratto.
Non ne avevo neanche uno di adatto (come avrei voluto io) per sfruttare al massimo questa occasione per creare un bel ritratto.
Rosa,
e che ci abbino?
Di tinte scontate non se ne parla, scontate? ma non sono io quello che non fa mai sconti alla clientela?
Perchè mai dovrei farli a me?
Rosa... bianco? nero?
E perchè non un fondale grigio?
Aggiudicato, grigio.
Ma cosa è il colore grigio?
Il bianco più il nero, ovviamente.
Un pò meno ovvio, invece, che sia la somma di due colori complementari.
Cosa è un colore complementare?
Due colori sono complementari quando, mescolati insieme, danno il grigio.
Il complementare del rosa è il verde, il rosa più il verde dà il grigio, e non un grigio qualunque, ma il grigio che contiene il rosa.
E lei sarà in rosa.
Già, ma così rischio comunque la monotonia tonale. Forse è meglio ragionarci su un pò di più.
Il complementare del rosa è il verde, e fin qui ci siamo, la tinta dominante sarà il rosa,
le tinte adiacenti il rosa sono il viola ed il rosso.
Bene, per l'occasione, dipingerò appositamente un fondale con il grigio ottenuto mescolando il rosa col verde e, per non appiattirlo, lo sfumerò un pò sul blu da un lato, e sul rosso dall'altro.
Ora mi serve una tinta per ravvivare:
mi restano a disposizione il giallo ed il blu, tinte discordanti, le più adatte per questo.
Magari, di quel colore, potrei usare un accessorio, come un ventaglio o un fiocco per i capelli (e che infatti proverò in vari modi, ma che invece poi deciderò di non usare per non scivolare nel kitch).
Avevo un vecchio fondale di cartone inutilizzato, quelli in rotolo da 2,75 m. Ho usato quello. Mezza giornata per dipingerlo e poi... due giorni per pulire ogni anfratto della sala posa.
Avevo usato la pistola a spruzzo, e tutto, proprio tutto, si è ricoperto del colore rimasto in sospensione nell'aria.
Non provateci, ve lo sconsiglio, ve ne pentireste amaramente.
Aggiungo anche che, poche ore prima dell'appuntamento per fare il ritratto, ho avuto disgraziatamente un ripensamento su come avevo dipinto il fondo. Ho ripreso la pistola a spruzzo ed ho dato un'altra mano.
Per la fretta, ho abbondato con le spruzzate, causando colate di colore da tutte le parti. Si notano infatti sulla foto le macchie scure del colore che colava ma che poi, a dire il vero, non mi sono spiaciute.
E questo è lo schizzo preparatorio di quel ritratto:
continua....
Messaggio modificato da Fedro il Jun 6 2007, 06:31 PM
Se pensavate che fosse solo l'impegno nella realizzazione di uno still life a stupirvi, dovrete, forse, ricredervi.
Di rimando ad un post di Lucaoms, una settimana fa avevo scritto "... sugli sfondi ci si potrebbe scrivere un libro."
Perchè non parlarne quindi?
In tempi dove conta un pixel in più dell'altro, dove la resa dell'incarnato dei sensori sembrerebbe una dote indispensabile per fare bel ritratto, vorrei parlare di un ritratto che ho fatto diversi anni fa.
In un ritratto entrano in gioco un'infinità di variabili,
dalla composizione all'armonia dei colori , dalla posa statica alla "naturalezza" del soggetto, dall'ambientare il ritratto all'esterno o in sala posa, BN o colori, ecc... ecc....
Voglio parlare solo di una di queste variabili,
lo sfondo.
Gli sfondi sono stati uno dei miei primi pensieri. Materiali, trame, scenografie posticce, colonne, ...
oppure
Fotografia = scrivere con la luce
Luce = colore.
Agosto 1989
Mi si presenta lei, una bella ragazza, dolcissima. Per un ritratto.
"...e quando verrai, come sarai vestita?"
"...in rosa."
Tre giorni di tempo per pensarci. Passo in rassegna i vari fondali a mia disposizione, bianco, nero, blu, marrone, rosa, verde...
No, avrebbero banalizzato il ritratto.
Non ne avevo neanche uno di adatto (come avrei voluto io) per sfruttare al massimo questa occasione per creare un bel ritratto.
Rosa,
e che ci abbino?
Di tinte scontate non se ne parla, scontate? ma non sono io quello che non fa mai sconti alla clientela?
Perchè mai dovrei farli a me?
Rosa... bianco? nero?
E perchè non un fondale grigio?
Aggiudicato, grigio.
Ma cosa è il colore grigio?
Il bianco più il nero, ovviamente.
Un pò meno ovvio, invece, che sia la somma di due colori complementari.
Cosa è un colore complementare?
Due colori sono complementari quando, mescolati insieme, danno il grigio.
Il complementare del rosa è il verde, il rosa più il verde dà il grigio, e non un grigio qualunque, ma il grigio che contiene il rosa.
E lei sarà in rosa.
Già, ma così rischio comunque la monotonia tonale. Forse è meglio ragionarci su un pò di più.
Il complementare del rosa è il verde, e fin qui ci siamo, la tinta dominante sarà il rosa,
le tinte adiacenti il rosa sono il viola ed il rosso.
Bene, per l'occasione, dipingerò appositamente un fondale con il grigio ottenuto mescolando il rosa col verde e, per non appiattirlo, lo sfumerò un pò sul blu da un lato, e sul rosso dall'altro.
Ora mi serve una tinta per ravvivare:
mi restano a disposizione il giallo ed il blu, tinte discordanti, le più adatte per questo.
Magari, di quel colore, potrei usare un accessorio, come un ventaglio o un fiocco per i capelli (e che infatti proverò in vari modi, ma che invece poi deciderò di non usare per non scivolare nel kitch).
Avevo un vecchio fondale di cartone inutilizzato, quelli in rotolo da 2,75 m. Ho usato quello. Mezza giornata per dipingerlo e poi... due giorni per pulire ogni anfratto della sala posa.
Avevo usato la pistola a spruzzo, e tutto, proprio tutto, si è ricoperto del colore rimasto in sospensione nell'aria.
Non provateci, ve lo sconsiglio, ve ne pentireste amaramente.
Aggiungo anche che, poche ore prima dell'appuntamento per fare il ritratto, ho avuto disgraziatamente un ripensamento su come avevo dipinto il fondo. Ho ripreso la pistola a spruzzo ed ho dato un'altra mano.
Per la fretta, ho abbondato con le spruzzate, causando colate di colore da tutte le parti. Si notano infatti sulla foto le macchie scure del colore che colava ma che poi, a dire il vero, non mi sono spiaciute.
E questo è lo schizzo preparatorio di quel ritratto:
continua....
Messaggio modificato da Fedro il Jun 6 2007, 06:31 PM
Bene, ora siamo quasi a buon punto
ecco come ho risolto qualche altra variabile.
Per sottolineare la dolcezza e la grazia della ragazza, ho pensato ad una posizione rilassata e ad una costruzione compositiva a triangolo col vertice in alto, la più adatta per sottolineare la stabilità e la serenità.
Quindi una posizione seduta.
Le mani, particolare molto importante, sono appoggiate su di una tavola (un recupero di falegnameria) dipinta con vernice marrone e che si accompagna bene al resto.
La collocazione delle mani, in questa composizione, fa da perfetto contrappunto al viso, e la loro posa rilassata sottolinea ulteriormente la gentilezza e la dolcezza del soggetto.
La luce usata?
ovviamente dolce, diffusa.
Quella preferita dal maestro Leonardo da Vinci.
sergio
Messaggio modificato da Fedro il Jun 6 2007, 06:31 PM
ecco come ho risolto qualche altra variabile.
Per sottolineare la dolcezza e la grazia della ragazza, ho pensato ad una posizione rilassata e ad una costruzione compositiva a triangolo col vertice in alto, la più adatta per sottolineare la stabilità e la serenità.
Quindi una posizione seduta.
Le mani, particolare molto importante, sono appoggiate su di una tavola (un recupero di falegnameria) dipinta con vernice marrone e che si accompagna bene al resto.
La collocazione delle mani, in questa composizione, fa da perfetto contrappunto al viso, e la loro posa rilassata sottolinea ulteriormente la gentilezza e la dolcezza del soggetto.
La luce usata?
ovviamente dolce, diffusa.
Quella preferita dal maestro Leonardo da Vinci.
sergio
Messaggio modificato da Fedro il Jun 6 2007, 06:31 PM
E' domenica, stasera mi farò un'abbuffata di carne alla griglia.
Quindi non ho saputo resistere ed ho messo altra carne sul fuoco
Quante volte mi sono sentito dire che un ritratto è più bello o espressivo se fatto in BN.
Ma è proprio così?
La ragazza in rosa è uno splendido esempio di ritratto a colori, dove questi ultimi giocano un ruolo fondamentale nel racconto fotografico.
Non è neanche solo una esibizione grafica, vi entrano in gioco anche fattori psicologici, la serenità del carattere della ragazza, la sua gentilezza, doti che non sono visibili nè, quindi, fotografabili.
Eppure in quel ritratto traspaiono, sono riuscito a renderle in qualche modo visibili.
Immaginiamolo ora in bn.
Per farlo dovremo eliminare parte dell'impalcatura che sostiene il ritratto.
starà ancora in piedi?
Forse ci sarà qualcuno proverà a modificare contrasti, luci, ombre, curve, livelli, nell'intento di dimostrare che stò sbagliando
Ho provato anch'io a farlo, e ancora quando si dovevano tirar fuori bacinelle, diluire sostanze puzzolenti, e consumare carta di diversi gradi di contrasto, mascherature e perdita di tempo.
Sono rimasto dell'opinione che solo a colori questo ritratto ci parla veramente di lei.
sergio
Messaggio modificato da Fedro il Jun 6 2007, 06:32 PM
Quindi non ho saputo resistere ed ho messo altra carne sul fuoco
Quante volte mi sono sentito dire che un ritratto è più bello o espressivo se fatto in BN.
Ma è proprio così?
La ragazza in rosa è uno splendido esempio di ritratto a colori, dove questi ultimi giocano un ruolo fondamentale nel racconto fotografico.
Non è neanche solo una esibizione grafica, vi entrano in gioco anche fattori psicologici, la serenità del carattere della ragazza, la sua gentilezza, doti che non sono visibili nè, quindi, fotografabili.
Eppure in quel ritratto traspaiono, sono riuscito a renderle in qualche modo visibili.
Immaginiamolo ora in bn.
Per farlo dovremo eliminare parte dell'impalcatura che sostiene il ritratto.
starà ancora in piedi?
Forse ci sarà qualcuno proverà a modificare contrasti, luci, ombre, curve, livelli, nell'intento di dimostrare che stò sbagliando
Ho provato anch'io a farlo, e ancora quando si dovevano tirar fuori bacinelle, diluire sostanze puzzolenti, e consumare carta di diversi gradi di contrasto, mascherature e perdita di tempo.
Sono rimasto dell'opinione che solo a colori questo ritratto ci parla veramente di lei.
sergio
Messaggio modificato da Fedro il Jun 6 2007, 06:32 PM
E chi oserebbe mai contraddirti?
Il ritratto è stato pensato, ragionato, costruito e concepito a colori, e con QUEI colori. Portarlo in BN sarebbe solo una limitazione alla quale erano costretti i pionieri della fotografia.
Inoltre l'immagine è la tua. Un po' come una musica. Si può cambiarne l'arrangiamento conservando le tracce della melodia, ma non è più la stessa!
Piuttosto sentire commentare i perché é stata effettuata una scelta di una luce, fondale o quant'altro per ottenere un risultato è il più bel dono che avresti potuto fare a chi, forse carente di fantasia o distratto da problemi contingenti, ha voglia di imparare e di migliorarsi.
Il ritratto è stato pensato, ragionato, costruito e concepito a colori, e con QUEI colori. Portarlo in BN sarebbe solo una limitazione alla quale erano costretti i pionieri della fotografia.
Inoltre l'immagine è la tua. Un po' come una musica. Si può cambiarne l'arrangiamento conservando le tracce della melodia, ma non è più la stessa!
Piuttosto sentire commentare i perché é stata effettuata una scelta di una luce, fondale o quant'altro per ottenere un risultato è il più bel dono che avresti potuto fare a chi, forse carente di fantasia o distratto da problemi contingenti, ha voglia di imparare e di migliorarsi.
grande lavoro sergio e notevole spiegazione e cura
ma non mi convince la posizione della testa della ragazza rispetto alla spalla, la piccola rotazione mi da un leggero senso di stanchezza (stiamo a guardare al pelo)
forse sono io che sono stanco
Messaggio modificato da gciavarella il Oct 2 2005, 05:23 PM
ma non mi convince la posizione della testa della ragazza rispetto alla spalla, la piccola rotazione mi da un leggero senso di stanchezza (stiamo a guardare al pelo)
forse sono io che sono stanco
Messaggio modificato da gciavarella il Oct 2 2005, 05:23 PM
Ciao gciavarella (che strano nome),
no, secondo me quella piccola rotazione è invece determinante al buon risultato dell'intera costruzione.
Io la trovo stupenda (ma si sa che ogni scarrafone è bello per mamma sua ), anche perchè è assolutamente naturale e non imposta.
sergio
no, secondo me quella piccola rotazione è invece determinante al buon risultato dell'intera costruzione.
Io la trovo stupenda (ma si sa che ogni scarrafone è bello per mamma sua ), anche perchè è assolutamente naturale e non imposta.
sergio
Veramente apprezzabile averci illustrato la realizzazione di questo ritratto. Grazie.
QUOTE(sergiopivetta @ Oct 2 2005, 05:12 PM)
E' domenica, stasera mi farò un'abbuffata di carne alla griglia.
Quindi non ho saputo resistere ed ho messo altra carne sul fuoco
Quante volte mi sono sentito dire che un ritratto è più bello o espressivo se fatto in BN.
Ma è proprio così?
La ragazza in rosa è uno splendido esempio di ritratto a colori, dove questi ultimi giocano un ruolo fondamentale nel racconto fotografico.
Non è neanche solo una esibizione grafica, vi entrano in gioco anche fattori psicologici, la serenità del carattere della ragazza, la sua gentilezza, doti che non sono visibili nè, quindi, fotografabili.
Eppure in quel ritratto traspaiono, sono riuscito a renderle in qualche modo visibili.
Immaginiamolo ora in bn.
Per farlo dovremo eliminare parte dell'impalcatura che sostiene il ritratto.
starà ancora in piedi?
Forse ci sarà qualcuno proverà a modificare contrasti, luci, ombre, curve, livelli, nell'intento di dimostrare che stò sbagliando
Ho provato anch'io a farlo, e ancora quando si dovevano tirar fuori bacinelle, diluire sostanze puzzolenti, e consumare carta di diversi gradi di contrasto, mascherature e perdita di tempo.
Sono rimasto dell'opinione che solo a colori questo ritratto ci parla veramente di lei.
sergio
Quindi non ho saputo resistere ed ho messo altra carne sul fuoco
Quante volte mi sono sentito dire che un ritratto è più bello o espressivo se fatto in BN.
Ma è proprio così?
La ragazza in rosa è uno splendido esempio di ritratto a colori, dove questi ultimi giocano un ruolo fondamentale nel racconto fotografico.
Non è neanche solo una esibizione grafica, vi entrano in gioco anche fattori psicologici, la serenità del carattere della ragazza, la sua gentilezza, doti che non sono visibili nè, quindi, fotografabili.
Eppure in quel ritratto traspaiono, sono riuscito a renderle in qualche modo visibili.
Immaginiamolo ora in bn.
Per farlo dovremo eliminare parte dell'impalcatura che sostiene il ritratto.
starà ancora in piedi?
Forse ci sarà qualcuno proverà a modificare contrasti, luci, ombre, curve, livelli, nell'intento di dimostrare che stò sbagliando
Ho provato anch'io a farlo, e ancora quando si dovevano tirar fuori bacinelle, diluire sostanze puzzolenti, e consumare carta di diversi gradi di contrasto, mascherature e perdita di tempo.
Sono rimasto dell'opinione che solo a colori questo ritratto ci parla veramente di lei.
sergio
Il ritratto è perfetto perchè ritrae anche la personalità della modella e non solo l'aspetto esteriore.
Non penso ci sia alcuna modifica che lo possa migliorare.
Nella versione BN in questo caso si sente la mancanza del colore e si perde qualcosa.
Complimenti: sei un vero professionista non come alcuni tuoi colleghi che si danno un sacco di arie ma che farebbero meglio a cambiare mestiere !
Sergio.... ....complimenti!
Un vero gioiello , secondo il mio modestissimo parere.
Splendida!
Oltretutto è molto interessante la narrazione su come hai pensato e costruito questo bellissimo ritratto!
Ciao!
Federico.
Buone foto!!
Un vero gioiello , secondo il mio modestissimo parere.
Splendida!
Oltretutto è molto interessante la narrazione su come hai pensato e costruito questo bellissimo ritratto!
Ciao!
Federico.
Buone foto!!
Grande Sergio.. La gentilezza e la dolcezza della modella emergono pienamente
Ancora una volta, un grande esempio di "studio a monte", curatissimo e motivato alla perfezione!
E' sempre un piacere..
Ciao,
Simone
Ancora una volta, un grande esempio di "studio a monte", curatissimo e motivato alla perfezione!
E' sempre un piacere..
Ciao,
Simone
Ottimo risultato, mi piace molto il senso di quiete che ispira.
Sicuramente un ritratto non casuale e non improvvisato. Grazie per averci confidato i retroscena di questo ritratto riuscito. Personalmente, preferisco la versione a colori.
Ciao,
Taras.
Ciao,
Taras.
Sinceramente dalle prime righe che ho letto sapevo gia di trovare piu giu un capolavoro.
Bella la posa e lo sguardo della ragazza.
Messaggio modificato da @ssembl@tore il Oct 3 2005, 12:48 PM
Bella la posa e lo sguardo della ragazza.
Messaggio modificato da @ssembl@tore il Oct 3 2005, 12:48 PM
Incredibilimente precisa la preparazione e la descrizione di quello che ti accingevi a fare
QUOTE(sergiopivetta @ Oct 2 2005, 06:36 PM)
Ciao gciavarella (che strano nome),
ciao sergio
è questione di pigrizia gciavarella alias gennaro ciavarella, troppo lungo ...
Sergio un ritratto molto bello, tra il ritratto pittorico e la foto "d'epoca": un classico che ben s'intona con lo sfondo e la modella.
Complimenti davvero!
Stefano
Complimenti davvero!
Stefano
Interessante la spiegazione, bello il risultato a colori!
QUOTE(gciavarella @ Oct 3 2005, 02:34 PM)
è questione di pigrizia gciavarella alias gennaro ciavarella,
Ciao Gennaro,
pigrizia la tua, ma io ero messo molto peggio, avevo anche il salame sugli occhi!
...non avevo visto sotto la tua firma
a tutti
sergio
Un esempio per tutti!
Un progetto meditato, la realizzazione impeccabile.
Nulla da aggiungere.
Più che per il risultato finale (peraltro eccellente) il tuo intervento va letto come emblema di quell'approccio mentale, unico modo per arrivare ad uno standard qualitativo e di costanza di rendimento indispensabili per un professionista, ma altrettanto utili a chiunque si accinga a realizzare un'immagine.
Un progetto meditato, la realizzazione impeccabile.
Nulla da aggiungere.
Più che per il risultato finale (peraltro eccellente) il tuo intervento va letto come emblema di quell'approccio mentale, unico modo per arrivare ad uno standard qualitativo e di costanza di rendimento indispensabili per un professionista, ma altrettanto utili a chiunque si accinga a realizzare un'immagine.
3d interessantissimo x chi come me si é da poco avvicinato al mondo della fotografia.
grazie x aver condiviso questa tua esperienza
Simone
grazie x aver condiviso questa tua esperienza
Simone
Dirò di più, caro Sergio.
Hai inserito la tua modella, in un triangolo "Aureo" e il suo braccio coincide esattamente con la bisettrice del triangolo piccolo.
Siamo alle solite.
Forse una ricerca forzata di strutturare entro gabbie e schemi un'immagine casuale? ...Non ci credo.
L'equilibrio di un'immagine passa anche attraverso queste regole.
Che siano volute o meno, poco importa.
Hai inserito la tua modella, in un triangolo "Aureo" e il suo braccio coincide esattamente con la bisettrice del triangolo piccolo.
Siamo alle solite.
Forse una ricerca forzata di strutturare entro gabbie e schemi un'immagine casuale? ...Non ci credo.
L'equilibrio di un'immagine passa anche attraverso queste regole.
Che siano volute o meno, poco importa.
Ludo complimenti per la gif animata.... siete sempre i meglio ihihihihih
QUOTE(ludofox @ Oct 4 2005, 03:23 PM)
Dirò di più, caro Sergio.
Hai inserito la tua modella, in un triangolo "Aureo" e il suo braccio coincide esattamente con la bisettrice del triangolo piccolo.
Siamo alle solite.
Forse una ricerca forzata di strutturare entro gabbie e schemi un'immagine casuale? ...Non ci credo.
L'equilibrio di un'immagine passa anche attraverso queste regole.
Che siano volute o meno, poco importa.
Hai inserito la tua modella, in un triangolo "Aureo" e il suo braccio coincide esattamente con la bisettrice del triangolo piccolo.
Siamo alle solite.
Forse una ricerca forzata di strutturare entro gabbie e schemi un'immagine casuale? ...Non ci credo.
L'equilibrio di un'immagine passa anche attraverso queste regole.
Che siano volute o meno, poco importa.
Regola Aurea, figure geometriche in cui includere gli elementi dell'immagine, e altro ancora, sono tutte regole importanti da apprendere come il sillabario
(qualcuno non saprà neanche cos'è, come qualcuno non ha mai visto dal vero nè un coniglio nè una mucca ) delle elementari.
Per apprenderle non bisogna solo studiarle ma anche metterle in pratica.
Agli inizi, quindi, è utile allenarsi a queste regole e, come qualsiasi tipo di allenamento, può essere noioso, faticoso e di non facile sfruttamento in "automatico".
Poi, se si ha voglia, costanza, e ci si impegna, i risultati non si faranno attendere e, sempre più spesso, il nostro cervello sarà in grado di creare immagini armonicamente costruite, secondo quelle regole, senza neanche averci pensato e, soprattutto con grande naturalezza.
Quando ho ripreso in mano il ritratto della ragazza in rosa per farne il tutorial che ho pubblicato, vi confesso che mi sono un pò spaventato per tutto quello cui avevo pensato per realizzarlo (...e che non vi ho detto tutto!).
Leggerne i vari passi può intimidire, ma è come andare in auto, la prima volta dobbiamo pensare a calibrare ogni movimento, per cambiare devo schiacciare la frizione, dov'è la frizione?, contemporaneamente devo alzare il piede, la mano deve afferrare la leva del cambio, ...
Dopo qualche anno chi ci pensa più a questi movimenti? Si fanno automaticamente.
buon lavoro,
sergio
P.S.
per i fanatici della pulizia, quella dei sensori...
Sono appena tornato da un lavoro pestilenziale (scrivo mentre nc sta convertendo i file). Ho fotografato le macchine che lavorano il cemento, e le relative fasi di lavoro, all'interno di un capannone, polvere di cemento dappertutto .
Sono curioso di vedere come si è comportata la mia fida d2x
magari più tardi posto un file con il risultato .