Una discussione tecnica con spunti interessanti: http://www.electronics-related.com/usenet/...how/68213-1.php
mi pare si faccia un po di confusione;
un caricabatterie o un alimentatore sono, di fatto, la stessa cosa.
La tensione è un valore costante di differenza di potenziale, la corrente è una intensità che dipende da quanto l'utilizzatore necessita,
Una porta USB è una porta che, quando installata in un apparecchio alimentato (la femmina nel computer) è in grado di erogare una tensione di 5V e solitamente una corrente massima di 0.5A (500mA) per alimentare eventuali apparecchi esterni. che poi questi apparecchi quali Gps o Telefonini usino tale alimentazione per caricarsi le batterie, è ininfluente.
Solitamente la USB della fotocamera NON è alimentata
un caricabatterie o un alimentatore sono, di fatto, la stessa cosa.
La tensione è un valore costante di differenza di potenziale, la corrente è una intensità che dipende da quanto l'utilizzatore necessita,
Una porta USB è una porta che, quando installata in un apparecchio alimentato (la femmina nel computer) è in grado di erogare una tensione di 5V e solitamente una corrente massima di 0.5A (500mA) per alimentare eventuali apparecchi esterni. che poi questi apparecchi quali Gps o Telefonini usino tale alimentazione per caricarsi le batterie, è ininfluente.
Solitamente la USB della fotocamera NON è alimentata
Vorresti dire che se prendo un alimentatore, stabilizzato o meno,lo attacco diretto alla batteria essa si carica?
Sono 2 apparati distinti , semmai meglio specificare che se vogliamo caricare un apparato ( un cellulare in questo caso ) , meglio assicurarsi delle specifiche...in questo caso è molto probabile che lo ha incorporato all'interno
Gianni
Vorresti dire che se prendo un alimentatore, stabilizzato o meno,lo attacco diretto alla batteria essa si carica?
SI, purchè l'uscita fornisca un voltaggio leggermente superiore a quello dell'accumulatore (es 13/14V per un accumulatore da 12V tipico quello delle autovetture).
Che poi questo sia il massimo nel campo della ricarica dell'accumulatore (per la sua vita) è tutto da stabilirsi.
Ciao
1berto
SI, purchè l'uscita fornisca un voltaggio leggermente superiore a quello dell'accumulatore (es 13/14V per un accumulatore da 12V tipico quello delle autovetture).
Che poi questo sia il massimo nel campo della ricarica dell'accumulatore (per la sua vita) è tutto da stabilirsi.
Ciao
1berto
Che poi questo sia il massimo nel campo della ricarica dell'accumulatore (per la sua vita) è tutto da stabilirsi.
Ciao
1berto
La batteria esplode se metti un alimentatore diretto, o meglio scalda esageratamente poichè non viene controllato il flusso
Parlando poi di quelle al litio ancora peggio che sono molto delicate e alcuni caricatori di qualità le caricano con piccoli impulsi prima di fornire corrente continua e stabilizzata
Le batterie dell'auto hanno nello specifico un controllo di carica e limitatore di tensione, e ahimè quando si guasta quello
Gianni
La batteria esplode se metti un alimentatore diretto, o meglio scalda esageratamente poichè non viene controllato il flusso
Parlando poi di quelle al litio ancora peggio che sono molto delicate e alcuni caricatori di qualità le caricano con piccoli impulsi prima di fornire corrente continua e stabilizzata
Le batterie dell'auto hanno nello specifico un controllo di carica e limitatore di tensione, e ahimè quando si guasta quello
Gianni
Parlando poi di quelle al litio ancora peggio che sono molto delicate e alcuni caricatori di qualità le caricano con piccoli impulsi prima di fornire corrente continua e stabilizzata
Le batterie dell'auto hanno nello specifico un controllo di carica e limitatore di tensione, e ahimè quando si guasta quello
Gianni
Le batterie non esplodono perchè hai inserito l'alimentatore diretto, ma perchè o uno o l'altra hanno qualche problemino che porta al loro surriscaldamento (il fenomeno si chiama valanga termica ed era già noto sin dai tempi delle Ni-Cd). L'importante è che la carica venga effettuata o a V cost oppure a A cost (in questo caso il carica batterie è più sofisticato dovendo fornire una corrente cost)
Le batterie al Li, come giustamente hai ricordato, sono molto più suscettibili delle altre e richiedono sistemi di ricarica più precisi, ma la corrente continua rimane continua (o, forse ti riferivi ad un caricatore in alternata ad onda quadra ?)
Ciao
1berto
Le batterie non esplodono perchè hai inserito l'alimentatore diretto, ma perchè o uno o l'altra hanno qualche problemino che porta al loro surriscaldamento (il fenomeno si chiama valanga termica ed era già noto sin dai tempi delle Ni-Cd). L'importante è che la carica venga effettuata o a V cost oppure a A cost (in questo caso il carica batterie è più sofisticato dovendo fornire una corrente cost)
Le batterie al Li, come giustamente hai ricordato, sono molto più suscettibili delle altre e richiedono sistemi di ricarica più precisi, ma la corrente continua rimane continua (o, forse ti riferivi ad un caricatore in alternata ad onda quadra ?)
Ciao
1berto
Le batterie al Li, come giustamente hai ricordato, sono molto più suscettibili delle altre e richiedono sistemi di ricarica più precisi, ma la corrente continua rimane continua (o, forse ti riferivi ad un caricatore in alternata ad onda quadra ?)
Ciao
1berto
Vanno in surriscaldamento se colleghi l'alimentatore diretto, altrimenti non esisterebbero i caricabatteria specifici con controlli di flusso ,stato e temperatura
comunque by wikipedia
QUOTE
caricabatterie a impulsi
Alcuni caricabatterie utilizzano la tecnologia a impulsi, nella quale alla batteria viene dato un impulso a corrente continua che ha un tempo di salita, un'altezza, un tasso di ripetizione (frequenza) e ampiezza strettamente controllati. Questa tecnologia funziona con qualsiasi dimensione, tensione, capacità o chimica delle batterie, incluse le batterie delle automobili e quelle regolate con valvole. Con il caricamento ad impulsi, si possono applicare alte tensioni istantanee senza surriscaldare la batteria. Sono stati brevettati diversi tipi di caricabatterie ad impulsi, mentre altri sono “open source”. Alcuni caricabatterie utilizzano impulsi per verificare lo stato iniziale della batteria non appena viene collegato il caricabatterie, poi utilizzano la corrente continua durante il caricamento veloce, infine utilizzano gli impulsi per terminare il caricamento e mantenere la carica. Alcuni caricabatterie utilizzano “impulsi a carica negativa”, anche chiamato "caricamento reflex" o "carica d'inversione". Tali caricabatterie utilizzano sia impulsi di corrente positiva che brevi impulsi negativi.
Alcuni caricabatterie utilizzano la tecnologia a impulsi, nella quale alla batteria viene dato un impulso a corrente continua che ha un tempo di salita, un'altezza, un tasso di ripetizione (frequenza) e ampiezza strettamente controllati. Questa tecnologia funziona con qualsiasi dimensione, tensione, capacità o chimica delle batterie, incluse le batterie delle automobili e quelle regolate con valvole. Con il caricamento ad impulsi, si possono applicare alte tensioni istantanee senza surriscaldare la batteria. Sono stati brevettati diversi tipi di caricabatterie ad impulsi, mentre altri sono “open source”. Alcuni caricabatterie utilizzano impulsi per verificare lo stato iniziale della batteria non appena viene collegato il caricabatterie, poi utilizzano la corrente continua durante il caricamento veloce, infine utilizzano gli impulsi per terminare il caricamento e mantenere la carica. Alcuni caricabatterie utilizzano “impulsi a carica negativa”, anche chiamato "caricamento reflex" o "carica d'inversione". Tali caricabatterie utilizzano sia impulsi di corrente positiva che brevi impulsi negativi.
Magari si potessero usare gli alimentatori
Gianni
Vanno in surriscaldamento se colleghi l'alimentatore diretto, altrimenti non esisterebbero i caricabatteria specifici con controlli di flusso ,stato e temperatura
comunque by wikipedia
Magari si potessero usare gli alimentatori
Gianni
comunque by wikipedia
Magari si potessero usare gli alimentatori
Gianni
Grande Gianni, ma prima avvisiamo gli altri:
Mode OT:ON
sicuramente sei (molto) giovane per prendere per oro colato tutto quello che propina wikipedia, tutte cose giustissime, per carità, ma tradotte direttamente dalla lingua madre col traduttore del web.
Tutte le batterie ricaricabili vengono ricaricate fornendo loro corrente continua, come detto prima (a V o A costanti), e non importa come questa sia prodotta purchè sia CC. e di tensione leggermente superiore a quella della batteria stessa (quei 13/14 V della batteria al Pb dell'auto per es ).
Quindi anche la batteria della tua Nikon potrebbe essere ricaricata in tal modo. Il punto è: quanti cicli di carica/scarica mi può fare una tale batteria trattata in questo modo ?
Ed ecco che si affinano "caricabatteria specifici con controlli di flusso ,stato e temperatura" per permetterle un vita più lunga possibile visto anche il loro costo.
Ma la risposta alla domanda iniziale dell'amico ".. posso ricaricarla collegandola ad un alimentatore..?" rimane SI (ovviamente con tutte le precauzioni del caso e con buona pace di wikipedia ).
Ti ho convinto ? Non sò, ma visto che siamo entrambi Papalini è probabile che un giorno ci si possa incontrare e continuare il discorso.
Mode OT: OF
1berto
Giovane???
Non è una novità per me queste cose, conosco molto bene le correnti in gioco quanto i cicli e cosa si va a intaccare durante la fase...credo che ho spiegato il perchè, in caso lo costruiamo insieme da zero
Gianni
Non è una novità per me queste cose, conosco molto bene le correnti in gioco quanto i cicli e cosa si va a intaccare durante la fase...credo che ho spiegato il perchè, in caso lo costruiamo insieme da zero
Gianni
Ottimo. Quello che mi hai linkato esce a 5V 500mA. E richiede 3V in ingresso, ovvero 2 stilo da 1,5V, mentre le ricaricabili sono da 1,2V. Questo potrebbe creare casini.
Io devo alimentare un oggettino che è raccomandabile ricaricare a 1.000mA. Vedo se trovo qualche alternativa.
Cmq è una soluzione.
Io devo alimentare un oggettino che è raccomandabile ricaricare a 1.000mA. Vedo se trovo qualche alternativa.
Cmq è una soluzione.
se ti basta uno da 7000mAh al litio, con corrente massima di 2000mA, per meno di 30 euro c'è l'oggetto numero 180876040929
(ovviamente sulla baia)
edit:
a 100 euro c'è anche da 12.000mAh, e se serve ci avvii anche l'automobile
221010082742
Messaggio modificato da lhawy il May 5 2012, 05:43 PM
mi pare si faccia un po di confusione;
un caricabatterie o un alimentatore sono, di fatto, la stessa cosa.
CUT
un caricabatterie o un alimentatore sono, di fatto, la stessa cosa.
CUT
Non proprio, un carica batterie necessita di sezione di alimentazione, ma comprende anche il controllo di finecarica e limitazione di corrente erogata, per evitare di danneggiare la batteria.
Cordiali Saluti