Ci sono tante di quelle cose mi vengono in mente che non so da che parte cominciare.
Penso che tra tutti i miei pensieri di questi giorni quello che prevale è che se chi si propone di rovesciare una dittatura per portare la democrazia e la libertà inizia la sua opera commettendo degli omicidi non parte nel migliore dei modi e dimostra quanto in realtà sia simile al predecessore.
Ricordiamoci pure che oltre al dittatore sono state uccise diverse altre persone che erano con lui, oltre ad alcuni dei suoi figli. A quelli ancora ricercati poi molto probabilmente toccherà la stessa sorte.
Mi dispiace, ma personalmente non posso accettare, come invece fanno alcuni anche su questo forum (che comunque rispetto e in parte comprendo) che la violenza perpetrata sia giustificata con gli anni di soprusi subiti da parte di un popolo che a questo punto si sente in diritto di fare ciò che vuole.
La vera sconfitta per l'umanità è quando qualcuno si sente legittimato a decidere per la vita di qualcun' altro come è successo in questo caso. Nessuna persona che si può definire civile o che ambisce ad esserlo si può permettere di uccidere qualcuno per vendicarsi di un torto subito a prescindere da cosa sia successo. E la civiltà di una persona in quanto essere umano e membro di una società deve per forza di cosa basarsi anche sul controllo del proprio istinto e delle proprie pulsioni.
Purtroppo la cruda realtà (a mio modo di vedere) è che nelle culture medio orientali, specialmente quelle mussulmane, il rispetto per la vita è un concetto decisamente labile e quella di oggi è stata solamente una delle conferme quasi quotidiane di questo fatto.
Sono conscio di essere particolarmente diretto ad esprimere questo concetto e forse risulterò antipatico, ma forse noi occidentali dovremmo iniziare a smettere di voler ostinatamente credere che tutti i popoli del mondo siano pronti, o vogliano, la democrazia perché purtroppo ancora oggi esistono dei contesti culturali/sociali/religiosi tali da non poter sperare in una società civile così come la intendiamo noi.
Per concludere dico che quanto avvenuto a Gheddafi e a tutte le persone che sono state deliberatamente uccise perché a lui vicine è un fatto assolutamente deprecabile e indecente, ma purtroppo assolutamente prevedibile dal momento che si è svolto in un contesto culturalmente troppo lontano dal nostro ideale di civiltà.
G.Giacomo
P.S. Breivik che in un giorno ha ucciso 85 persone innocenti in Norvegia si trova non per caso in prigione, non sotto terra, anche se migliaia di persone avrebbero voluto mandarcelo.
Penso che tra tutti i miei pensieri di questi giorni quello che prevale è che se chi si propone di rovesciare una dittatura per portare la democrazia e la libertà inizia la sua opera commettendo degli omicidi non parte nel migliore dei modi e dimostra quanto in realtà sia simile al predecessore.
Ricordiamoci pure che oltre al dittatore sono state uccise diverse altre persone che erano con lui, oltre ad alcuni dei suoi figli. A quelli ancora ricercati poi molto probabilmente toccherà la stessa sorte.
Mi dispiace, ma personalmente non posso accettare, come invece fanno alcuni anche su questo forum (che comunque rispetto e in parte comprendo) che la violenza perpetrata sia giustificata con gli anni di soprusi subiti da parte di un popolo che a questo punto si sente in diritto di fare ciò che vuole.
La vera sconfitta per l'umanità è quando qualcuno si sente legittimato a decidere per la vita di qualcun' altro come è successo in questo caso. Nessuna persona che si può definire civile o che ambisce ad esserlo si può permettere di uccidere qualcuno per vendicarsi di un torto subito a prescindere da cosa sia successo. E la civiltà di una persona in quanto essere umano e membro di una società deve per forza di cosa basarsi anche sul controllo del proprio istinto e delle proprie pulsioni.
Purtroppo la cruda realtà (a mio modo di vedere) è che nelle culture medio orientali, specialmente quelle mussulmane, il rispetto per la vita è un concetto decisamente labile e quella di oggi è stata solamente una delle conferme quasi quotidiane di questo fatto.
Sono conscio di essere particolarmente diretto ad esprimere questo concetto e forse risulterò antipatico, ma forse noi occidentali dovremmo iniziare a smettere di voler ostinatamente credere che tutti i popoli del mondo siano pronti, o vogliano, la democrazia perché purtroppo ancora oggi esistono dei contesti culturali/sociali/religiosi tali da non poter sperare in una società civile così come la intendiamo noi.
Per concludere dico che quanto avvenuto a Gheddafi e a tutte le persone che sono state deliberatamente uccise perché a lui vicine è un fatto assolutamente deprecabile e indecente, ma purtroppo assolutamente prevedibile dal momento che si è svolto in un contesto culturalmente troppo lontano dal nostro ideale di civiltà.
G.Giacomo
P.S. Breivik che in un giorno ha ucciso 85 persone innocenti in Norvegia si trova non per caso in prigione, non sotto terra, anche se migliaia di persone avrebbero voluto mandarcelo.
Grande Giacomo!!! Questo tuo messaggio è segno che la civiltà non è andata perduta, ma che esistono ancora persone come te, obiettive, giuste e che non hanno perso di vista i valori.
Sono tuttavia favorevole alla pena di morte per certi crimini, a patto che venga svolto un regolare processo, anche se ritengo che per certe persone sia un maggior deterrente e una maggior sofferenza il carcere duro a vita.
Carlo
Grande Giacomo!!! Questo tuo messaggio è segno che la civiltà non è andata perduta, ma che esistono ancora persone come te, obiettive, giuste e che non hanno perso di vista i valori.
Sono tuttavia favorevole alla pena di morte per certi crimini, a patto che venga svolto un regolare processo, anche se ritengo che per certe persone sia un maggior deterrente e una maggior sofferenza il carcere duro a vita.
Carlo
Sono tuttavia favorevole alla pena di morte per certi crimini, a patto che venga svolto un regolare processo, anche se ritengo che per certe persone sia un maggior deterrente e una maggior sofferenza il carcere duro a vita.
Carlo
Carlo, ti ringrazio delle tue parole che mi fanno piacere, ma sinceramente penso di aver solo detto quello che ognuno di noi dovrebbe avere istintivamente dentro di se.. perché tutto sommato sono principi dettati dal buon senso e dalla consapevolezza che siamo parte di una collettività.
Personalmente sono stato anch'io per lungo tempo a favore della pena di morte per un ristretto numero di crimini gravissimi, forse ultimamente però non mi vergogno di dire che mi sto chiedendo se è veramente sensato che una persona, un giudice, possa decidere della vita di un altro uomo.
Anche se può sembrare assurdo, non mi sento assolutamente un pacifista e anzi nei dovuti casi sono il primo che giustifica da parte delle istituzioni l'utilizzo delle "maniere forti".. anche MOLTO forti se necessario.
Carlo, ti ringrazio delle tue parole che mi fanno piacere, ma sinceramente penso di aver solo detto quello che ognuno di noi dovrebbe avere istintivamente dentro di se.. perché tutto sommato sono principi dettati dal buon senso e dalla consapevolezza che siamo parte di una collettività.
Personalmente sono stato anch'io per lungo tempo a favore della pena di morte per un ristretto numero di crimini gravissimi, forse ultimamente però non mi vergogno di dire che mi sto chiedendo se è veramente sensato che una persona, un giudice, possa decidere della vita di un altro uomo.
Anche se può sembrare assurdo, non mi sento assolutamente un pacifista e anzi nei dovuti casi sono il primo che giustifica da parte delle istituzioni l'utilizzo delle "maniere forti".. anche MOLTO forti se necessario.
Personalmente sono stato anch'io per lungo tempo a favore della pena di morte per un ristretto numero di crimini gravissimi, forse ultimamente però non mi vergogno di dire che mi sto chiedendo se è veramente sensato che una persona, un giudice, possa decidere della vita di un altro uomo.
Anche se può sembrare assurdo, non mi sento assolutamente un pacifista e anzi nei dovuti casi sono il primo che giustifica da parte delle istituzioni l'utilizzo delle "maniere forti".. anche MOLTO forti se necessario.
Il discorso della pena di morte è un argomento molto spinoso. Chi può arrogarsi a tale lvello di giudizio? Io tuttavia giustifico la pena di morte in termini deterrenti, anche se molti studiosi asseriscono che non sia un deterrente valido. Ma è tutto da vedere.
Riguardo all'ultima tua considerazione, sono perfettamente allineato a te.
Carlo
Il discorso della pena di morte è un argomento molto spinoso. Chi può arrogarsi a tale lvello di giudizio? Io tuttavia giustifico la pena di morte in termini deterrenti, anche se molti studiosi asseriscono che non sia un deterrente valido. Ma è tutto da vedere.
Riguardo all'ultima tua considerazione, sono perfettamente allineato a te.
Carlo
Riguardo all'ultima tua considerazione, sono perfettamente allineato a te.
Carlo
Devi proprio avere qualche rotella fuori posto
Devi proprio avere qualche rotella fuori posto
Natale, sono opinioni personali le mie e come tali non vogliono erigersi a sentenze assolute.
La pena di morte è un argomento dibattuto da anni, ci sono i favorevoli e i contrari, c'é chi dice che non sia un valido deterrente, chi invece sostiene il contrario, chi afferma che sia una pena incivile e crudele, chi invece una giusta pena per determinati crimini. Non credo quindi di essere con qualche rotella fuori posto.
Carlo
Si trovano in una situazione di guerra, e quando ce la guerra tutto è lecito; ma a parte questo il mio personalissimo senso di giustizia mi fa dire che Gheddafi ha avuto ciò che meritava.
Il discorso della pena di morte è un argomento molto spinoso. Chi può arrogarsi a tale lvello di giudizio? Io tuttavia giustifico la pena di morte in termini deterrenti, anche se molti studiosi asseriscono che non sia un deterrente valido. Ma è tutto da vedere.
Riguardo all'ultima tua considerazione, sono perfettamente allineato a te.
Carlo
Riguardo all'ultima tua considerazione, sono perfettamente allineato a te.
Carlo
La pena di morte non deve essere un deterrente ma una giusta contropartita a quello che un assassino ha compiuto.... per come la vedo io.
Certo però che la pena di morte avrebbe davvero sensi un mondo dove nel braccio della morte non ci finiscono solo i poveracci ma tutti coloro che hanno davvero commesso omicidi premeditati.
Io sono a favore della pena di morte, e non me ne frega nulla di chi può o non può arrogarsi il giudizio se poi l'assassino è il primo che si arreca il diritto di uccidere qualcuno.
Sono contro la pena di morte e lo sono sempre anche nei confronti dei peggiori criminali.
Lascio perdere considerazioni sul come e sul perchè si è giunti a tanto come pure su chi pensa di trarre vantaggi da quanto è successo (perchè questo è innegabile, come è innegabile che ogni mattina sorge il sole), aggiungo solo che reiterare la trasmissione di immagini come quelle che ci hanno fatto vedere è semplicemente vergognoso.
Che ce ne facciamo del Tribunale dell'Aja se ogni volta che viene catturato un criminale non lo si processa ? Dobiamo pensare che adesso ci sarà una lunga scia di esecusioni sommarie ? Benchè sia difficile da accettare penso sempre che l'insegnamento "Porgi l'altra guancia" sia il solo che possa elevare l'uomo al di sopra delle bestie (intese nel senso peggiore, non in quanto animali che seguono la loro natura).
Non mi piace la vendetta perchè non porta da nessuna parte, ma questo l'uomo non lo ha ancora imparato e, temo, non lo imparerà mai.
Lascio perdere considerazioni sul come e sul perchè si è giunti a tanto come pure su chi pensa di trarre vantaggi da quanto è successo (perchè questo è innegabile, come è innegabile che ogni mattina sorge il sole), aggiungo solo che reiterare la trasmissione di immagini come quelle che ci hanno fatto vedere è semplicemente vergognoso.
Che ce ne facciamo del Tribunale dell'Aja se ogni volta che viene catturato un criminale non lo si processa ? Dobiamo pensare che adesso ci sarà una lunga scia di esecusioni sommarie ? Benchè sia difficile da accettare penso sempre che l'insegnamento "Porgi l'altra guancia" sia il solo che possa elevare l'uomo al di sopra delle bestie (intese nel senso peggiore, non in quanto animali che seguono la loro natura).
Non mi piace la vendetta perchè non porta da nessuna parte, ma questo l'uomo non lo ha ancora imparato e, temo, non lo imparerà mai.
scusate ho doppiato il messaggio!
Messaggio modificato da UmbertoBellitto il Oct 22 2011, 09:02 AM
Messaggio modificato da UmbertoBellitto il Oct 22 2011, 09:02 AM
Si trovano in una situazione di guerra, e quando ce la guerra tutto è lecito; ma a parte questo il mio personalissimo senso di giustizia mi fa dire che Gheddafi ha avuto ciò che meritava.
Ma certo che ha avuto ciò che si meritava, ma nei modi giusti e dopo uno, per quanto scontato come sentenza, processo. Un conto poi è ammazzare una persona in un combattimento, in uno scontro a fuoco o per legittima difesa, un altro è ammazzarlo con un colpo alla tempia quando ormai era inerme e incapace di difendersi o fuggire a causa di una ferita alla gamba.
Io sono per la giustizia a qualsiasi costo e non per la vendetta o la giustizia sommaria. Con quell'esempio ormai di portata mediatica, chiunque potrebbe sentirsi autorizzato a farsi giustizia da sé.
Estremamente diseducativo, anche se i network hanno svolto il loro preciso e sacrosanto dovere di informazione divulgando i filmati della trucidazione.
Carlo
Ma certo che ha avuto ciò che si meritava, ma nei modi giusti e dopo uno, per quanto scontato come sentenza, processo. Un conto poi è ammazzare una persona in un combattimento, in uno scontro a fuoco o per legittima difesa, un altro è ammazzarlo con un colpo alla tempia quando ormai era inerme e incapace di difendersi o fuggire a causa di una ferita alla gamba.
Io sono per la giustizia a qualsiasi costo e non per la vendetta o la giustizia sommaria. Con quell'esempio ormai di portata mediatica, chiunque potrebbe sentirsi autorizzato a farsi giustizia da sé.
Estremamente diseducativo, anche se i network hanno svolto il loro preciso e sacrosanto dovere di informazione divulgando i filmati della trucidazione.
Carlo
Io sono per la giustizia a qualsiasi costo e non per la vendetta o la giustizia sommaria. Con quell'esempio ormai di portata mediatica, chiunque potrebbe sentirsi autorizzato a farsi giustizia da sé.
Estremamente diseducativo, anche se i network hanno svolto il loro preciso e sacrosanto dovere di informazione divulgando i filmati della trucidazione.
Carlo
Carlo è guerra! Quando c'è una guerra in corso non c'è niente di educativo........ tu guarda l' Olocausto ad esempio.
Sono contro la pena di morte e lo sono sempre anche nei confronti dei peggiori criminali.
Lascio perdere considerazioni sul come e sul perchè si è giunti a tanto come pure su chi pensa di trarre vantaggi da quanto è successo (perchè questo è innegabile, come è innegabile che ogni mattina sorge il sole), aggiungo solo che reiterare la trasmissione di immagini come quelle che ci hanno fatto vedere è semplicemente vergognoso.
Che ce ne facciamo del Tribunale dell'Aja se ogni volta che viene catturato un criminale non lo si processa ? Dobiamo pensare che adesso ci sarà una lunga scia di esecusioni sommarie ? Benchè sia difficile da accettare penso sempre che l'insegnamento "Porgi l'altra guancia" sia il solo che possa elevare l'uomo al di sopra delle bestie (intese nel senso peggiore, non in quanto animali che seguono la loro natura).
Non mi piace la vendetta perchè non porta da nessuna parte, ma questo l'uomo non lo ha ancora imparato e, temo, non lo imparerà mai.
Lascio perdere considerazioni sul come e sul perchè si è giunti a tanto come pure su chi pensa di trarre vantaggi da quanto è successo (perchè questo è innegabile, come è innegabile che ogni mattina sorge il sole), aggiungo solo che reiterare la trasmissione di immagini come quelle che ci hanno fatto vedere è semplicemente vergognoso.
Che ce ne facciamo del Tribunale dell'Aja se ogni volta che viene catturato un criminale non lo si processa ? Dobiamo pensare che adesso ci sarà una lunga scia di esecusioni sommarie ? Benchè sia difficile da accettare penso sempre che l'insegnamento "Porgi l'altra guancia" sia il solo che possa elevare l'uomo al di sopra delle bestie (intese nel senso peggiore, non in quanto animali che seguono la loro natura).
Non mi piace la vendetta perchè non porta da nessuna parte, ma questo l'uomo non lo ha ancora imparato e, temo, non lo imparerà mai.
Il tuo buon senso prevale sempre Franco. Sei uno dei pochi che hanno afferrato in pieno il senso del thread.
Vorrei evidenziare qualche frase del tuo passaggio, ma è tutto da mettere in evidenza. L'unica tua affermazione sulla quale dissento è sulla pena di morte, che per determinati crimini la ritengo una pena giusta, anche se ripeto, non la vedo come un deterrente. Un personaggio come Saddam Hussein non avrebbe mai potuto rimanere in galera a vita, sarebbe stato indirettamente troppo pericoloso. Anche Gheddafi non avrebbe mai potuto essere rinchiuso in galera, come del resto Bin Laden. Certe persone devono, è brutto dirlo, scomparire per creare inutili e pericolosi fanatismi, col rischio che possano anche essere liberati da loro seguaci.
Ad un regolare processo però, hanno diritto tutti.
Carlo
Franco per come la vedo io " porgi l'altra guancia " ....è un insegnamento cristiano estremamente diseducativo, soprattutto con i tempi che corrono.
Io l'altra guancia la porgo alla mia donna o a un caro amico, ma a chi mi fa un torto il buon senso mi dice che lo devo sbranare prima che lui sbrani me:-). Tu guarda la natura e il mondo animale; non funziona forse così?
.Ora tu mi potrai controbattere : e che noi uomini siamo come gli animali? ".............secondo me siamo peggio degli animali:-)
Carlo è guerra! Quando c'è una guerra in corso non c'è niente di educativo........ tu guarda l' Olocausto ad esempio.
Certamente Umberto, non per questo però dobbiamo giustificarlo o peggio, approvarlo. Ogni forma di violenza al di fuori delle regole (anche la guerra ha le sue regole, altrimenti non esisterebbero i criminali di guerra) va condannata e punita aspramente.
A costo di diventare impopolare, io allestirei un processo contro gli uccisori di Gheddafi, per accertare come si sono svolti veramente i fatti. Non verrà mai fatto ovviamente, ma sarebbe un primo passo verso la civiltà.
Carlo
Franco per come la vedo io " porgi l'altra guancia " ....è un insegnamento cristiano estremamente diseducativo, soprattutto con i tempi che corrono.
Io l'altra guancia la porgo alla mia donna o a un caro amico, ma a chi mi fa un torto il buon senso mi dice che lo devo sbranare prima che lui sbrani me:-). Tu guarda la natura e il mondo animale; non funziona forse così?
.Ora tu mi potrai controbattere : e che noi uomini siamo come gli animali? ".............secondo me siamo peggio degli animali:-)
Io l'altra guancia la porgo alla mia donna o a un caro amico, ma a chi mi fa un torto il buon senso mi dice che lo devo sbranare prima che lui sbrani me:-). Tu guarda la natura e il mondo animale; non funziona forse così?
.Ora tu mi potrai controbattere : e che noi uomini siamo come gli animali? ".............secondo me siamo peggio degli animali:-)
Ciao Umberto, posso capire che in un momento di ira incontrollata (rafforzativo) si possa arrivare alla vendetta, ma se si riesce a far passare questi momenti, le cose possono cambiare. Se si riesce a ragionare e capire che "l'occhio per occhio" non porta da nessuna parte forse ci potrà ancora essere una speranza per il futuro... Non voglio fare una predica (del resto sapete come la penso), dico però che in giro ci sono molti film di fantascienza che ci dipingono un mondo che va sempre peggio, quello che mi spaventa è che la realtà supera sempre la fantasia... e a me, quei mondi che vedo scorrere sullo schermo non piacciono affatto... e noi gli stiamo correndo incontro senza rendercene conto
Messaggio modificato da Franco_ il Oct 22 2011, 09:27 AM
Franco per come la vedo io " porgi l'altra guancia " ....è un insegnamento cristiano estremamente diseducativo, soprattutto con i tempi che corrono.
Io l'altra guancia la porgo alla mia donna o a un caro amico, ma a chi mi fa un torto il buon senso mi dice che lo devo sbranare prima che lui sbrani me:-). Tu guarda la natura e il mondo animale; non funziona forse così?
.Ora tu mi potrai controbattere : e che noi uomini siamo come gli animali? ".............secondo me siamo peggio degli animali:-)
Io l'altra guancia la porgo alla mia donna o a un caro amico, ma a chi mi fa un torto il buon senso mi dice che lo devo sbranare prima che lui sbrani me:-). Tu guarda la natura e il mondo animale; non funziona forse così?
.Ora tu mi potrai controbattere : e che noi uomini siamo come gli animali? ".............secondo me siamo peggio degli animali:-)
Io non sono mai stato d'accordo alla lettera con il 'porgi l'altra guancia', ma nemmeno concepisco quanto tu affermi. Vogliamo essere diversi dagli animali, oppure li vogliamo emulare? Per coerenza dovremmo emularli in tutto allora e forse il mondo girerebbe molto meglio. Troviamo spesso molto più amore e buon senso nel regno animale che nel regno umano.
Gli animali poi, quando uccidono lo fanno esclusivamente per fame, paura o per la salvaguardia della specie, mai per diletto o violenza gratuita.
Carlo
Certamente Umberto, non per questo però dobbiamo giustificarlo o peggio, approvarlo. Ogni forma di violenza al di fuori delle regole (anche la guerra ha le sue regole, altrimenti non esisterebbero i criminali di guerra) va condannata e punita aspramente.
A costo di diventare impopolare, io allestirei un processo contro gli uccisori di Gheddafi, per accertare come si sono svolti veramente i fatti. Non verrà mai fatto ovviamente, ma sarebbe un primo passo verso la civiltà.
Carlo
A costo di diventare impopolare, io allestirei un processo contro gli uccisori di Gheddafi, per accertare come si sono svolti veramente i fatti. Non verrà mai fatto ovviamente, ma sarebbe un primo passo verso la civiltà.
Carlo
No Carlo , mi sa che mi sono spiegato male, io non giustifico L'olocausto io stò discriminando la guerra.
Ogni guerra nella storia ha sempre portato alla morte di un numero considerevole di innocenti ....omicidi che sono rimasti invisibili nel corso della storia e per i quali non credo siano stati trovati dei criminali di guerra.
Nella linea gotica che attraversava il lazio quanti civili persero la vita senza aver mai un degno processo per ogni singola vittima? Quante vittime innocenti ci furono nel corso dei bombardamenti in atto nella 2ª guerra mondiale? e dove sono i criminali di guerra? Non vedo allora perchè un criminale come Gheddafi debba avere un degno processo.
Io non sono mai stato d'accordo alla lettera con il 'porgi l'altra guancia', ma nemmeno concepisco quanto tu affermi. Vogliamo essere diversi dagli animali, oppure li vogliamo emulare? Per coerenza dovremmo emularli in tutto allora e forse il mondo girerebbe molto meglio. Troviamo spesso molto più amore e buon senso nel regno animale che nel regno umano.
Gli animali poi, quando uccidono lo fanno esclusivamente per fame, paura o per la salvaguardia della specie, mai per diletto o violenza gratuita.
Carlo
Gli animali poi, quando uccidono lo fanno esclusivamente per fame, paura o per la salvaguardia della specie, mai per diletto o violenza gratuita.
Carlo
Carlo è esattamente quello che ho detto io o per lo meno che avevo intenzione di dire.
Ciao Umberto, posso capire che in un momento di ira incontrollata (rafforzativo) si possa arrivare alla vendetta, ma se si riesce a far passare questi momenti, le cose possono cambiare. Se si riesce a ragionare e capire che "l'occhio per occhio" non porta da nessuna parte forse ci potrà ancora essere una speranza per il futuro... Non voglio fare una predica (del resto sapete come la penso), dico però che in giro ci sono molti film di fantascienza che ci dipingono un mondo che va sempre peggio, quello che mi spaventa è che la realtà supera sempre la fantasia... e a me, quei mondi che vedo scorrere sullo schermo non piacciono affatto... e noi gli stiamo correndo incontro senza rendercene conto
Franco; se qualcuno uccidesse una persona a te molto cara, e per giunta premeditatamente ( non faccio l'esempio di incidenti, che ahimé possono accadere) tu come reagiresti?
Io sinceramente me ne fregherei altamente della giustizia ( quella italiana poi fa proprio ridere , soprattutto in considerazione degli ultimi fatti di cronaca visti in tv).
Io se avessi davanti l'assassino di un mio famigliare, cercherei di ucciderlo in qualsiasi modo, piuttosto che vederlo fare un paio d'anni in carcere e poi, una volta uscito diventare per giunta famoso:-)
Franco; se qualcuno uccidesse una persona a te molto cara, e per giunta premeditatamente ( non faccio l'esempio di incidenti, che ahimé possono accadere) tu come reagiresti?
Io sinceramente me ne fregherei altamente della giustizia ( quella italiana poi fa proprio ridere , soprattutto in considerazione degli ultimi fatti di cronaca visti in tv).
Io se avessi davanti l'assassino di un mio famigliare, cercherei di ucciderlo in qualsiasi modo, piuttosto che vederlo fare un paio d'anni in carcere e poi, una volta uscito diventare per giunta famoso:-)
Io sinceramente me ne fregherei altamente della giustizia ( quella italiana poi fa proprio ridere , soprattutto in considerazione degli ultimi fatti di cronaca visti in tv).
Io se avessi davanti l'assassino di un mio famigliare, cercherei di ucciderlo in qualsiasi modo, piuttosto che vederlo fare un paio d'anni in carcere e poi, una volta uscito diventare per giunta famoso:-)
Ciao Umberto, questo è il solito discorso che fanno quelli che sostengono la tua tesi.
Credo di averti già risposto: è indispensabile superare l'ira del momento... se ci si riesce si è a metà dell'opera.
Sono fermamente convinto che il solo modo per fermare la spirale della violenza sia quello di interromperla... purtroppo la maggioranza delle persone si illude di fermarla continuando ad alimentarla... e così ad omicidio si aggiunge omicidio e poi omicidio...
P.S. la giustizia lascia a desiderare in moltissimi (forse tutti i) paesi del mondo: quante persone abbiamo visto condannare a morte per poi scoprire che erano innocenti ?
Messaggio modificato da Franco_ il Oct 22 2011, 09:56 AM
Ciao Umberto, questo è il solito discorso che fanno quelli che sostengono la tua tesi.
Credo di averti già risposto: è indispensabile superare l'ira del momento... se ci si riesce si è a metà dell'opera.
Sono fermamente convinto che il solo modo per fermare la spirale della violenza sia quello di interromperla... purtroppo la maggioranza delle persone si illude di fermarla continuando ad alimentarla... e così ad omicidio si aggiunge omicidio e poi omicidio...
Credo di averti già risposto: è indispensabile superare l'ira del momento... se ci si riesce si è a metà dell'opera.
Sono fermamente convinto che il solo modo per fermare la spirale della violenza sia quello di interromperla... purtroppo la maggioranza delle persone si illude di fermarla continuando ad alimentarla... e così ad omicidio si aggiunge omicidio e poi omicidio...
Io credo invece che con il tuo ragionamento ci sarebbero sempre le pecore che fanno bééé e i lupi che se le sbranerebbero.
Tra l'altra l'ira per la morte di un famigliare non si fermerebbe a un "momento" ....non è che m'hanno fregato la fotocamera o l'automobile......hanno uncciso mia moglie, o mio padre.....o mio figlio.
tuttavia in un mondo fantastico, dove tutte funziona come dovrebbe la tua tesi sarebbe corretta.
Umberto, ci esprimiamo in modi diversi, ma alla fine la sostanza del discorso ci unisce.
Per quanto riguarda i bombardamenti ritengo che siano coordinati dagli alti ranghi dell'esercito e avvallati dai rispettivi capi di stato, le carneficine invece, sono spesso il risultato delle azioni di alcune 'teste calde'.
Abbiamo un esempio che ha segnato la nostra storia: le fosse ardeatine. Dopo anni i colpevoli sono stati individuati e processati, anche se non hanno praticamente pagato il loro conto con la giustizia, ma questo è un altro discorso.
Milosevich (spero di averlo scritto giusto), ha pagato per la strage che aveva perpetrato a danno delle etnie a lui nemiche, Saddam Hussein ha pagato pure lui, con regolare processo, Bin Laden è caduto in uno scontro a fuoco all'interno del suo rifugio ed era armato fino ai denti.
Tutti prima o poi hanno pagato, ma non in una maniera barbara come Gheddafi che in un certo modo ricalca l'uccisione di un noto dittatore romagnolo. Ma non è questo il focus.
La giustizia e i diritti dell'uomo sono regolati da leggi e procedure che debbono essere rispettate, in qualsiasi situazione.
Aggiungo un esempio di qualche mese fa. Per le vie di Milano uno scooterista rompe lo specchietto retrovisore di un'auto, il conducente dell'auto tira giù il finestrino per lamentarsi e lo scooterista gli sputa in faccia e fugge. L'automobilista lo insegue, lo tampona e il centauro muore. Se non fosse disgraziatamente morto, e non era intenzione dell'automobilista, sarebbe stata una giusta vendetta? Stando alla legge del taglione sì! Stando alle leggi vigenti, assolutamente no!
Carlo
Messaggio modificato da CVCPhoto il Oct 22 2011, 10:03 AM
Per quanto riguarda i bombardamenti ritengo che siano coordinati dagli alti ranghi dell'esercito e avvallati dai rispettivi capi di stato, le carneficine invece, sono spesso il risultato delle azioni di alcune 'teste calde'.
Abbiamo un esempio che ha segnato la nostra storia: le fosse ardeatine. Dopo anni i colpevoli sono stati individuati e processati, anche se non hanno praticamente pagato il loro conto con la giustizia, ma questo è un altro discorso.
Milosevich (spero di averlo scritto giusto), ha pagato per la strage che aveva perpetrato a danno delle etnie a lui nemiche, Saddam Hussein ha pagato pure lui, con regolare processo, Bin Laden è caduto in uno scontro a fuoco all'interno del suo rifugio ed era armato fino ai denti.
Tutti prima o poi hanno pagato, ma non in una maniera barbara come Gheddafi che in un certo modo ricalca l'uccisione di un noto dittatore romagnolo. Ma non è questo il focus.
La giustizia e i diritti dell'uomo sono regolati da leggi e procedure che debbono essere rispettate, in qualsiasi situazione.
Aggiungo un esempio di qualche mese fa. Per le vie di Milano uno scooterista rompe lo specchietto retrovisore di un'auto, il conducente dell'auto tira giù il finestrino per lamentarsi e lo scooterista gli sputa in faccia e fugge. L'automobilista lo insegue, lo tampona e il centauro muore. Se non fosse disgraziatamente morto, e non era intenzione dell'automobilista, sarebbe stata una giusta vendetta? Stando alla legge del taglione sì! Stando alle leggi vigenti, assolutamente no!
Carlo
Messaggio modificato da CVCPhoto il Oct 22 2011, 10:03 AM
Io credo invece che con il tuo ragionamento ci sarebbero sempre le pecore che fanno bééé e i lupi che se le sbranerebbero.
Tra l'altra l'ira per la morte di un famigliare non si fermerebbe a un "momento" ....non è che m'hanno fregato la fotocamera o l'automobile......hanno uncciso mia moglie, o mio padre.....o mio figlio.
tuttavia in un mondo fantastico, dove tutte funziona come dovrebbe la tua tesi sarebbe corretta.
Tra l'altra l'ira per la morte di un famigliare non si fermerebbe a un "momento" ....non è che m'hanno fregato la fotocamera o l'automobile......hanno uncciso mia moglie, o mio padre.....o mio figlio.
tuttavia in un mondo fantastico, dove tutte funziona come dovrebbe la tua tesi sarebbe corretta.
Eppure ci sono stati dei casi eclatanti che smentiscono questa tua affermazione... Bachelet, tanto per citare uno dei più noti...
Vi ricordate quel fatto di cronaca che ha riempito i tg per settimane, di quel taxista che inavvertitamente ha investito un cane? Sceso dalla macchina per rendersi conto di quanto accaduto è stato assalito, lui inerme ed indifeso, da un'orda barbarica che l'ha prima spedito in coma all'ospedale e successivamente al cimitero.
Ci vuole molto poco per scatenare le folle, ma questo è puro sintomo di inciviltà.
Carlo
Ci vuole molto poco per scatenare le folle, ma questo è puro sintomo di inciviltà.
Carlo
La fine per morte violenza è una certezza per ogni uomo di potere che accentra su di se sentimenti opposti quali l'amore incondizionato e l'odio viscerale. la storia insegna. La morte cruenta di Gheddafi è il risultato matematico di una guerra civile. Che poi questa fosse pilotata da registri stranieri è un aspetto tanto ovvio quanto ininfluente per il popolo libico.
la fine di una dittatura violenta si conclude con la morte altrettanto violenta dei suo carnefice. questo ultimo sangue versato è l'incipit da cui far partire una nuova epoca di pace.
è inutile ricordare che anche noi italiani abbiamo avuto un piazzale Loreto con scene assolutamente identiche a quelle che vediamo in questi giorni sui tg. Questo non per denigrare o elevare luna o l'altra nazione.. Ma per sottolineare che la morte di un dittatore è un aspetto fisiologico della fine di una dittatura,
la fine di una dittatura violenta si conclude con la morte altrettanto violenta dei suo carnefice. questo ultimo sangue versato è l'incipit da cui far partire una nuova epoca di pace.
è inutile ricordare che anche noi italiani abbiamo avuto un piazzale Loreto con scene assolutamente identiche a quelle che vediamo in questi giorni sui tg. Questo non per denigrare o elevare luna o l'altra nazione.. Ma per sottolineare che la morte di un dittatore è un aspetto fisiologico della fine di una dittatura,
La fine per morte violenza è una certezza per ogni uomo di potere che accentra su di se sentimenti opposti quali l'amore incondizionato e l'odio viscerale. la storia insegna. La morte cruenta di Gheddafi è il risultato matematico di una guerra civile. Che poi questa fosse pilotata da registri stranieri è un aspetto tanto ovvio quanto ininfluente per il popolo libico.
la fine di una dittatura violenta si conclude con la morte altrettanto violenta dei suo carnefice. questo ultimo sangue versato è l'incipit da cui far partire una nuova epoca di pace.
è inutile ricordare che anche noi italiani abbiamo avuto un piazzale Loreto con scene assolutamente identiche a quelle che vediamo in questi giorni sui tg. Questo non per denigrare o elevare luna o l'altra nazione.. Ma per sottolineare che la morte di un dittatore è un aspetto fisiologico della fine di una dittatura,
la fine di una dittatura violenta si conclude con la morte altrettanto violenta dei suo carnefice. questo ultimo sangue versato è l'incipit da cui far partire una nuova epoca di pace.
è inutile ricordare che anche noi italiani abbiamo avuto un piazzale Loreto con scene assolutamente identiche a quelle che vediamo in questi giorni sui tg. Questo non per denigrare o elevare luna o l'altra nazione.. Ma per sottolineare che la morte di un dittatore è un aspetto fisiologico della fine di una dittatura,
E questo non ci fa onore, nonostante tutto, ma cerchiamo di evitare questo confronto per non scatenare un putiferio.
Atteniamoci ai fatti libici ed astraiamone i concetti.
Carlo