Ciao Ragazzi,
porto anch'io il mio modesto contributo scrivendo per la prima volta in questa sezione. Il tema non è dei più semplice e l'avventura è stata davvero incredibile, ossessionante e impressionante. Una piccola premessa doverosa è quella di specificare che il video che allego è composto da una serie di scatti fatti presso un ospedale psichiatrico.. non dirò il nome o il luogo di dove sono state riprese tali immagini, non avrebbe senso poichè penso che questi posti siano stati più o meno tutti simili sia nella forma architettonico-strutturale che in quella di "detenzione" dei "condannati". Non è del posto fisico in se il mio motivo di narrazione visiva, ma in quello di rendere omaggio a quelle povere vite che si sono consumate tra queste mura. Qualcuno potrebbe sostenere che con posti del genere è fin troppo facile suscitare emozioni, provocare sentimenti, ma credetimi è stata un'esperienza così intensa così pesante e carica che ho deciso di non ripetere (almeno per il momento) poichè temo di non riuscire a uscirne un'altra volta. Oltre allo stato di abbandono del luogo, si percepisce chiaramente la presenza di quelle vite, è come se fossero ancora la imprigionate, la mente viene ossessionata, ogni cosa racconta, ogni segno narra qualsiasi cosa a cui mi trovavo difronte manifestava delle emozioni, e nessuna di esse era positiva. Tutt'un tratto l'atmosfera fatiscente fa spazio a uno stato d'ansia, a un'oppressione mentale, nemmeno i pensieri positivi riescono ad andare in cielo, tutto ristagna lì dentro... Oltre a questo iniziano le domande sullo stato delle persone, sulle loro vite, sulle famiglie, sui maltrattamenti, e la voglia di mollare tutto e uscire diventa un bisogno irrefrenabile... Però il posto era così grande, così vasto, e ricco di corridoi, corsie, piani che perdersi è stato un attimo. Tutt'un tratto mi sono ritrovato che il luogo era diventato un incubo da cui non riuscivo più a svegliarmi. Alla fine, ho abbandonato completamente la fase di scatto assieme alla mia fedelissima Nikon D700 per ricercare l'ossigeno, quello buono, quello indispensabile per la vita quotidiana, finchè non sono riuscito ad andarmene. C'ho messo una decina per riuscire a tranquillizzarmi, ogni istante, ogni sera prima di addormentarmi il mio pensiero andava in quei posti e ripercorreva tutto il tragitto. Mi prendeva l'ansia, è stato difficile per me terminare la fase di correzione delle immagini e il montaggio del video è avvenuto a spezzoni finchè ho trovato la forza di terminarlo e pubblicarlo. Posto un video, sperando nella comprensione dei moderatori, poichè allegare alla discussione una 50-ina di immagini mi sembrava davvero esagerato e dispersivo. Spero non venga rimosso. Commenti, critiche e discussioni in genere sono bene accette! Spero il tutto riesca a trasmettere almeno un decimo dei miei stati d'animo.
1.
allego anche il link diretto, poichè non ho mai allegato un video tramite il forum...
http://www.youtube.com/watch?v=ALp9EgfIOz4
Saluti, Thomas Ortolan
porto anch'io il mio modesto contributo scrivendo per la prima volta in questa sezione. Il tema non è dei più semplice e l'avventura è stata davvero incredibile, ossessionante e impressionante. Una piccola premessa doverosa è quella di specificare che il video che allego è composto da una serie di scatti fatti presso un ospedale psichiatrico.. non dirò il nome o il luogo di dove sono state riprese tali immagini, non avrebbe senso poichè penso che questi posti siano stati più o meno tutti simili sia nella forma architettonico-strutturale che in quella di "detenzione" dei "condannati". Non è del posto fisico in se il mio motivo di narrazione visiva, ma in quello di rendere omaggio a quelle povere vite che si sono consumate tra queste mura. Qualcuno potrebbe sostenere che con posti del genere è fin troppo facile suscitare emozioni, provocare sentimenti, ma credetimi è stata un'esperienza così intensa così pesante e carica che ho deciso di non ripetere (almeno per il momento) poichè temo di non riuscire a uscirne un'altra volta. Oltre allo stato di abbandono del luogo, si percepisce chiaramente la presenza di quelle vite, è come se fossero ancora la imprigionate, la mente viene ossessionata, ogni cosa racconta, ogni segno narra qualsiasi cosa a cui mi trovavo difronte manifestava delle emozioni, e nessuna di esse era positiva. Tutt'un tratto l'atmosfera fatiscente fa spazio a uno stato d'ansia, a un'oppressione mentale, nemmeno i pensieri positivi riescono ad andare in cielo, tutto ristagna lì dentro... Oltre a questo iniziano le domande sullo stato delle persone, sulle loro vite, sulle famiglie, sui maltrattamenti, e la voglia di mollare tutto e uscire diventa un bisogno irrefrenabile... Però il posto era così grande, così vasto, e ricco di corridoi, corsie, piani che perdersi è stato un attimo. Tutt'un tratto mi sono ritrovato che il luogo era diventato un incubo da cui non riuscivo più a svegliarmi. Alla fine, ho abbandonato completamente la fase di scatto assieme alla mia fedelissima Nikon D700 per ricercare l'ossigeno, quello buono, quello indispensabile per la vita quotidiana, finchè non sono riuscito ad andarmene. C'ho messo una decina per riuscire a tranquillizzarmi, ogni istante, ogni sera prima di addormentarmi il mio pensiero andava in quei posti e ripercorreva tutto il tragitto. Mi prendeva l'ansia, è stato difficile per me terminare la fase di correzione delle immagini e il montaggio del video è avvenuto a spezzoni finchè ho trovato la forza di terminarlo e pubblicarlo. Posto un video, sperando nella comprensione dei moderatori, poichè allegare alla discussione una 50-ina di immagini mi sembrava davvero esagerato e dispersivo. Spero non venga rimosso. Commenti, critiche e discussioni in genere sono bene accette! Spero il tutto riesca a trasmettere almeno un decimo dei miei stati d'animo.
1.
allego anche il link diretto, poichè non ho mai allegato un video tramite il forum...
http://www.youtube.com/watch?v=ALp9EgfIOz4
Saluti, Thomas Ortolan
E difficile trovare le parole x esprimere un'emozione, così allo stesso modo è difficile essere freddi e giudicare il tuo lavoro, posso dirti solamente che mi ha toccato, le immagini, la musica, senza fiato e senza parole, magnifico.....
Mi hai trasmesso non solo un'emozione ma tante tutte insieme.....
Vincenzo.
Mi hai trasmesso non solo un'emozione ma tante tutte insieme.....
Vincenzo.
Tante visite e pochi commenti, non vi convince il lavoro? il montaggio? le foto?
vi ringrazio, Thomas
vi ringrazio, Thomas
mi piace. triste argomento ma le foto hanno dei bei colori e il montaggio pure.
i pochi commenti sono dovuti all'argomento. Secondo me.
i pochi commenti sono dovuti all'argomento. Secondo me.
impatto molto forte
complimenti
Davide
complimenti
Davide
molto belle e forti come ambientazione , manca forse un po di intervento umano ... per completarle ,,ma bravo non semplice presumo
Complimenti... un ottimo lavoro...davvero
ciao..ezio
ciao..ezio
TI scrivo con le lacrime agli occhi, non ho parole per il tuo bellissimo lavoro foto musica e montaggio
Veramente i miei sinceri complimenti
Veramente i miei sinceri complimenti
Bellissime e forti come ambientazione davvero un ottimo lavoro
Complimenti
Dario
Complimenti
Dario
Ragazzi vi ringrazio nuovamente per i vostri commenti. Dovete sapere che cocciuto come e più di un mulo, ho inviato il link al video all'autore della canzone che mi ha scritto testuali parole:
"Caro Thomas
ho davvero apprezzato il tuo lavoro e volevo complimentarmi con te per le
immagini splendide e toccanti che sei riuscito a produrre.
Un giorno magari ci incontremo, per il momento grazie e una stretta di mano
Mario Castelnuovo
"
Ovviamente questo mi ha fatto molto ma molto piacere!!!
"Caro Thomas
ho davvero apprezzato il tuo lavoro e volevo complimentarmi con te per le
immagini splendide e toccanti che sei riuscito a produrre.
Un giorno magari ci incontremo, per il momento grazie e una stretta di mano
Mario Castelnuovo
"
Ovviamente questo mi ha fatto molto ma molto piacere!!!