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Gianni Berengo Gardin
intervista
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Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #126
QUOTE(bertiandre @ Aug 18 2010, 04:22 PM) *
certo il campione del mondo del digitale sei tu non io .....
con la fotografia hai il negativo e non cloni una s.e.g.a!
con il timbro clone puoi prendere un negro da un'altra foto e metterlo in bocca al coccodrillo che hai fotografato allo zoo capito!!!


Si certo ma NON con il timbro clone... si usa il taglierino, o il filtro estrai da una foto e si crea un livello sull'altra e si ritocca... non il timbro clone altrimenti vuol dire che il povero malcapitato era già presente in foto... magari dava da mangiare al coccodrillo! :-)

Mi sono spiegato? Si si si fa io ci lavoro co ste cose ma non con il timbro clone, non vorrei leggesse un grafico alle prime armi e capisse male, dobbiamo essere precisi. Mi sono spiegato bene adesso? Non si fa col timbro clone l'operazione che tu stai indicando (e che in qualità di menzogna si può fare anche in pellicola, come ti dimostranoi miei riferimenti alle foto del bacio di Doisneau e l'altra del milite colpito a morte di un altro grande fotografo). queste non sono manipolazioni? Pagare una coppia di attori e giocare con un soldato a fare la finta sparatoria non sono manipolazioni della realtà? Il bacio e la morte in guerra esistono ma non erano quelle inpresse sulla prestigiosa pellicola dei due grandi fotografi. Cosa mi rispondi? Sarei curioso davvero di sentire la tua la riguardo...
_Led_
Messaggio: #127
QUOTE(bertiandre @ Aug 18 2010, 03:56 PM) *
...
ah ecco ora capisco .... per me la fotografia non è feticismo sulle macchine , ho sbagliato interlocutore , non ti avvilire troppo quando la nikon cessa la produzione del tuo giocattolo


Ma figurati giocattoli ce ne saranno sempre di nuovi. wink.gif

P.S. se hai guardato la bella video intervista a GBG ti sarai senz'altro accorto che lui per le sue macchine è ben più feticista di me...eppoi hai visto come tiene ordinato il banco degli attrezzi???
Se non è feticismo quello...

Approposito, invece sul resto del mio post non hai niente da dire?
Quante "stronzate" ho sparato stavolta?
Non hai neanche stroncato la Sadé...cominci a deludere. hmmm.gif
bertiandre
Banned
Messaggio: #128
QUOTE(Good Morning @ Aug 18 2010, 11:11 AM) *
Hai perfettamente ragione, anzi avete te e il conservatore che ridicolizza il digitale, però nelle vostre asserzioni c'è di fondo un problema già sottolineato da qualcun'altro in questa discussione. Voi conoscete benissimo la pellicola e per niente il digitale, come è giusto che sia giacchè di genio ne nasce uno ogni milione e non è il nostro caso suppongo, perchè noi poveri mortali conosciamo più o meno bene O il digitale O la pellicola. Poi ci sono le eccezioni eh, e il forum è pieno di gente che era bravissima a scattare in pellicola e nel passaggio al digitale è rimasta bravissima! Tu parli di foto realizzata con D3 e stampata su plotter... Ci giochi a scacchi se usi un plotter economico. Come i miei sposi si sono emozionoati per una finta pellicola (ho poi confessato tutto, ci tengo a precisarlo perchè questo dell'archetipo, diciamo è la mia tesi di laurea praticamente...) così tu stampi con un plotter che sapendo costa 4000 euro lo reputi professionale e forse non sai che per la stampa fine art si usano macchine che costano 4 volte tanto, e anche la carta ha il suo perchè.

E non per ultimo il proccesso di conversione, la stampa proprio direi, che ti meraviglerà scoprire NON E' UNA FATTORE GESTITO DALLE MACCHINE! Devi capire di spazi colore (così come tu sai capire quale pellicola sviluppare in quale soluzione...), devi CALIBRARE monitor, stampante, RIP, scegliera la carta giusta e usare macchine serie... Se uno che non ne capisce stampa a 72 Dpi certo che ci giochi a scacchi.

Quindi il nocciolo della questione è che una grande verità inconfutabile è stata detta e un pò abbandonata qui in questa magnifica discussione: il digitale è "democratico" io direi meno selettivo, perchè voi stroncate il mezzo solo avendo avuto a che fare con amatori poco evoluti che utilizzano macchine poco evolute, senza offesa.

Ma se avessi avuto la possibilità di imbatterti in un professionista della stampa digitale avresti visto cose che voi umani... Certo comprare un PC e una stampantina e una macchiniina e dire sono uno fotografo ecco le mie stampe digitali, è una pratica che rappresenta appunto il lato negativo dello sviluppo e diffusione del digitale. Prima in pellicola ci scattavano solo i PRO per via dei costi e della complessità, ma ti assciuro che fare le cose come si deve è complesso anche nel digitale. Ah, e ricordati che il vetro è fondamentale anche per noi sub umani digitali, eccome! Un grande obiettivo montato su D300s si mangia una D3 con un fondo di bottiglia dovresti saperlo!
Quando una coppia si sposa preferisce una vecchia Fiat Topolino all'ultimo modello di BMW perchè è ... "più bella" ma sappiamo tutti che non è vero. Il fascino di una cosa antica e distaccata dal quotidiano (tu la BMW puoi comprartela ma la Toppolino è qui solo per me oggi e domani non la vedrà nessun altro e questo mi rende speciale)



su alcune cose concordo ......
per esempio sul fatto che per stampare in digitale ad alti livelli occorre una preparazione molto elevata e strumenti evoluti che costanop uno stonfo di soldi , sul fatto poi che sono stati fatti passi da gigante non ci sono dubbi .
Nella stampa della pellicola b/n invece la cosa è diversa i limiti dei mezzi usati , li puoi usare creativamente , nel digitale i limiti dei mezzi si traducono nel fatto che le immagini che ne escono fanno solo schifo .....
la riprova che fotografia e digitale sono due cose diverse
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #129
QUOTE(bertiandre @ Aug 18 2010, 05:04 PM) *
su alcune cose concordo ......
per esempio sul fatto che per stampare in digitale ad alti livelli occorre una preparazione molto elevata e strumenti evoluti che costanop uno stonfo di soldi , sul fatto poi che sono stati fatti passi da gigante non ci sono dubbi .
Nella stampa della pellicola b/n invece la cosa è diversa i limiti dei mezzi usati , li puoi usare creativamente , nel digitale i limiti dei mezzi si traducono nel fatto che le immagini che ne escono fanno solo schifo .....
la riprova che fotografia e digitale sono due cose diverse

e la foto di Doisneau e di roberta capa? Falsi clamorossissimi! era realtà non manipolabile quella?
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #130
QUOTE(Good Morning @ Aug 18 2010, 05:07 PM) *
e la foto di Doisneau e di roberta capa? Falsi clamorossissimi! era realtà non manipolabile quella?



No Good Morning , tu non capisci...
Ti manca una chiave di lettura fondamentale...

Quello si chiama TEATRO

Mica da ridere....èh!

laugh.gif

Buone foto (digitali, mi raccomando..)


Federico
bertiandre
Banned
Messaggio: #131
QUOTE(Good Morning @ Aug 18 2010, 05:07 PM) *
e la foto di Doisneau e di roberta capa? Falsi clamorossissimi! era realtà non manipolabile quella?

fa riferimento al miliziano morente ferito da un colpo di fucile ?
anche questo episodio depone a favore della fotografia , Capa è stato sgamato perchè ritrovarono negativi e provini nei quali si vedeva il personaggio che una volta si buttava a destra e l'altra a sinistra ,poi rintracciarono , mi pare quelli di photo francese addirittura i parenti del soldato che confermarono esser morto di vecchiaia .
la fotografia non mentiva!!! era solo che era stata fotografata una messa in scena ......
se ci fosse stato il digitale la presa per i fondelli di capa non sarebbe venuta fuori rolleyes.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #132
QUOTE(bertiandre @ Aug 18 2010, 05:30 PM) *
fa riferimento al miliziano morente ferito da un colpo di fucile ?
anche questo episodio depone a favore della fotografia , Capa è stato sgamato perchè ritrovarono negativi e provini nei quali si vedeva il personaggio che una volta si buttava a destra e l'altra a sinistra ,poi rintracciarono , mi pare quelli di photo francese addirittura i parenti del soldato che confermarono esser morto di vecchiaia .
la fotografia non mentiva!!! era solo che era stata fotografata una messa in scena ......
se ci fosse stato il digitale la presa per i fondelli di capa non sarebbe venuta fuori rolleyes.gif


Invece il national geographic o non mi ricordo chi presiede il Wild photographer of the year mesi fa ha sgamato uno sfigato spagnolo o portoghese che aveva vinto il primo premio per una foto fatta di notte di un lupo che saltava un ostacolo... epoi si è scoperto che era un fotomontaggio e il lupo era pure ammaestrato e non selvaggio o come diavolo si dice! epoi basta chiedere il RAW che sarebbe il vecchio rullino o ti offendi se li accomuno? Va bhe mi sa tanto che di questo passo la discussione andrà avanti all'infinito. Prega solo che i materiali che adoro no vengano un domani messi al bando come successo con l'amianto! poi devi correre a comprare una nikon digitale pentendoti amaramente mentre corri per la strada come un pazzo di averle augurato di fallire!
bertiandre
Banned
Messaggio: #133
Invece il national geographic o non mi ricordo chi presiede il Wild photographer of the year mesi fa ha sgamato uno sfigato spagnolo o portoghese che aveva vinto il primo premio per una foto fatta di notte di un lupo che saltava un ostacolo... epoi si è scoperto che era un fotomontaggio e il lupo era pure ammaestrato e non selvaggio o come diavolo si dice! epoi basta chiedere il RAW che sarebbe il vecchio rullino o ti offendi se li accomuno? Va bhe mi sa tanto che di questo passo la discussione andrà avanti all'infinito. Prega solo che i materiali che adoro no vengano un domani messi al bando come successo con l'amianto! poi devi correre a comprare una nikon digitale pentendoti amaramente mentre corri per la strada come un pazzo di averle augurato di fallire!

si ok ! ma anche il raw è una codifica numerica e se qualche informatico ci si mette d'impegno la può gestire come vuole ; al contrario la pellicola è tangibile puoi duplicarla come si faceva con le dia per conservarle ma lo vedi alla grande ....
io non auguro per nulla la morte al digitale ci tengo solo a non confonderlo con la fotografia .... anzi l'enorme diffusione di questa nuova tecnica ha paradossalmente giovato alla fotografia , ha fatto pulizia , prima chiunque iniziava a fotografare introgolava con carta e sviluppi, oggi chi usa macchine a pellicola (io parlo del B/N) e stampa fine art è selezionato: se è un anziano di sicuro è uno che sà il fatto suo , se ha resistito è convinto del linguaggio che usa e non si è fatto trascinare dalla moda , se è un giovane stai sicuro che ha studiato e proviene da una scuola

Ti assicuro che per me che sviluppo e stampo dal 1976 è un vero piacere vedere veri e propri analfabeti della fotografia che non hanno mai capito quello che facevano ,che fino a pochi anni fà sproloquiavano su grana e contrasto, vederli tutti presi a guardare subito dopo lo scatto il piccolo display del loro nuovo giochino .... non capivano nulla prima e non capiscono nulla ora

quindi lunga vita al Digitale

Messaggio modificato da bertiandre il Aug 18 2010, 04:59 PM
Danilo 73
Messaggio: #134
Io sono contentissimo di essere andato a finire nel calderone del digitale insieme agli analfabeti della fotografia, compreso me. La vera fotografia la lascio a gente come te.

Messaggio modificato da turi33 il Aug 18 2010, 05:33 PM
Attilio PB
Messaggio: #135
QUOTE(bertiandre @ Aug 18 2010, 05:55 PM) *
...se ha resistito è convinto del linguaggio che usa ...


Scusami bertiandre, tu continui a parlare di linguaggio ma poi di questo benedetto linguaggio non dici nulla, alla mia domanda non hai risposto, al linguaggio di Capa e Doisneau non hai risposto, hai farfugliato qualcosa sulla possibilità di scoprire la messa in scena ma non hai detto una parola sul linguaggio. Riformulo la domanda:
Capa nello scatto del miliziano morente che linguaggio usava? Cosa vedi in quello scatto? Come Capa comunicava quello che voleva dire e raccontare? E tutto questo cosa diavolo c'entra con il fatto che lo scatto è vero o è una messa in scena?
Ma chi è che davanti alla Gioconda si chiede se mentre dipingeva Leonardo aveva davvero un ponte sullo sfondo del paesaggio? Ma chi, davanti alla Guernica di Picasso, si chiede se davvero a Guernica c'era un cavallo ferito?
Ma per te la parola "linguaggio" che vuol dire?
Riformulo, sperando con maggiore successo, la mia prima domanda: nello scatto di Carter come varierebbe il linguaggio tra pellicola e digitale? Parlami del linguaggio pero', del contenuto e di come viene raccontato, non come viene ottenuto, il modo di ottenere un risultato è la tecnica, il risultato invece è il contenuto, tu dici che c'è differenza di linguaggio, quindi per cortesia, se sei in grado, raccontami la differenza di linguaggio smile.gif
Lo chiedo proprio per curiosità, senza alcun intento polemico, vorrei proprio capire...
Ciao
Attilio
Seestrasse
Messaggio: #136
QUOTE(Attilio PB @ Aug 18 2010, 02:01 AM) *
Abbi pazienza bertiandre, al di là del fatto che ognuno di Gardin pensa quello che desidera, ma ha mai fatto caso che la tecnica fotografica ed il linguaggio non varia al variare del mezzo? La tecnica tra pellicola e digitale non varia affatto, non varia soprattutto piu' di quanto non cambi in funzione di che pellicola usiamo... com'è pensabile mettere in un unico calderone Pan-F, Tri-x, Neopan, Delta, Velvia, Provia, Kodachrome, Astia, Superia, Portra, Gold..., materiali con tecniche di esposizione completamente diversi, tecniche di sviluppo completamente diverse, tecniche di fruizione completamente diverse, accomunandole sotto la generica definizione di "pellicola" e contrapporla al "digitale" che per tecnica di esposizione, fruizione e stampa è molto piu' vicina ad alcune "pellicole" rispetto a quanto queste ultime non siano vicine ad altre "pellicole"...
Ma com'è pensabile accomunare una Delta 3200 ad una Velvia 50? Non hanno nulla in comune, nulla di nulla, non si espongono nello stesso modo, non si sviluppano nello stesso modo, non si stampano nello stesso modo, non si fruisce dell'immagine nello stesso modo, eppure vengono accomunate...
Linguaggio: ok, raccontami come il linguaggio di questo scatto sarebbe radicalmente diverso in digitale e come si perderebbe del tutto la sua forza comunicativa

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

sono davvero curioso di apprendere..., sai è uno scatto che conosco molto bene, ho letto quasi tutto cio' che è stato scritto su questo scatto, dai commenti dell'epoca a quelli dell'autore, dalle analisi sociologiche a quelle politiche, le considerazioni dei colleghi presenti sul posto, perfino le considerazioni psicologiche fatte a posteriori sull'autore e le sue vicende umane, magari scopro qualcosa di ancora nuovo...
Invece di parlare in astratto, parlami di uno scatto concreto, ammesso che ci sia qualcosa da dire...

Ciao
Attilio

P.S.: per chi non lo conosca, è uno scatto di Kevin Carter (a mio avviso uno dei piu' grandi reportagisti che abbiamo avuto nel recente passato, morto suicida tre mesi dopo aver vinto il Pulitzer con quello scatto), scattato in Sudan durante una grave siccità.



Purtroppo conosco anche io quello scatto e la sua storia. E' l'immagine che mi ha più sconvolto dell'intera storia della fotografia.
Per il resto, non so cosa ci sia ancora da rispondere, tanto a parte l'avere visibilità e l'ultima parola mi pare gli interessi poco altro.
stefanocucco
Messaggio: #137
bertiandre: secondo me porti avanti una battaglia totalmente inutile...fai fluire un pò di ossigeno alla testa e calmati...perchè portare avanti una crociata contro il digitale? cosa ti ha fatto?
vivresti più felice se accettassi questa nuova tecnologia e continuassi a scattare con il mezzo che meglio credi, ma senza scaldarti più di tanto... smile.gif

QUOTE(Good Morning @ Aug 18 2010, 11:11 AM) *
Ma se avessi avuto la possibilità di imbatterti in un professionista della stampa digitale avresti visto cose che voi umani...


concordo... rolleyes.gif

io ho avuto la fortuna di conoscere un ragazzo di Modena che gestisce un laboratorio di Stampa (chiamarlo laboratorio...il suo studio è sotto un tetto di una palazzina di Modena messicano.gif ) digitale..c'è gente che si fa centinaia di km in auto per andare a stampare i file da lui

i professionisti della stampa digitale sono pochissimi, ma quei pochi ti fanno capire quanto sia un arte per pochi saper stampare bene in digitale
P.S.
se volete vi mando in MP il sito di questo amico e gentilissimo fotografo e Maestro dela stampa digitale
mirko_nk
Messaggio: #138
QUOTE(stefanocucco @ Aug 18 2010, 09:25 PM) *
se volete vi mando in MP il sito di questo amico e gentilissimo fotografo e Maestro dela stampa digitale


magari... Grazie
alessandro.sentieri
Messaggio: #139
Senza entrare nel merito della questione, a parer mio trita e ritrita e palesemente senza soluzione certa e inopinabile, visto che ritengo comunque tutte le opinioni sono rispettabili anche quando non da me condivise.

Tenuto anche conto che il mio pensiero in merito è noto alla maggior parte di quelli che frequentano questo ambito, e che, comunque, alla fine non andrei che a ribadire concetti già espressi, senza aggiungere nulla di nuovo al dibattito, arrivati a questo punto non riesco più a non esprimermi in relazione all'andamento della discussione.

A questa community, della quale faccio parte, con orgoglio, da qualche anno, partecipano quotidianamente centinaia di utenti.

E dato che, per differenziarci dalle bestie, siamo stati dotati di maggior intelletto e di libero arbitrio, che ci consentono di pensare e scegliere con le nostre teste, nelle tante discussioni che tutti i giorni vengono aperte e/o sviluppate si registrano le opinioni più disparate.

E' necessario sempre, e ancora di più in un ambito virtuale come questo, dove la maggior parte degli interlocutori sono sconosciuti e dove le comunicazioni avvengono tramite tastiera e monitor, senza che sia possibile vedere in faccia con chi si interagisce, che tutto ciò avvenga con rispetto ed educazione.

Bertiandre, sei entrato in questa community da pochi giorni e, consentimi di dirtelo, lo hai fatto certamente col piede sbagliato.

Sei stato subito arrogante e prepotente: ti è stato fatto notare che sul web scrivere in maiuscolo equivale ad urlare e tu, adducendo scuse banali, hai continuato imperterrito. Urlare è tipico di chi vuole prevalere con la forza della propria voce sulle voci altrui, gli arroganti e i prepotenti fanno così.

Hai offeso palesemente i tuoi interlocutori, definendo qualcuno "sottosviluppato culturale" e "microcefalo", altri "analfabeti dell'immagine" e, infine "poveretti che scrivono che si definiscono Fotografi , nikonisti , fotoamatori che non capiscono una mazza di linguaggio fotografico".

Hai evitato accuratamente di rispondere ad alcune precise domande che ti sono state poste, preoccupandoti solo di ribadire reiteratamente i tuoi concetti.

E' evidente che nel tuo mondo non c'è spazio per l'altrui opinione ma solamente per la tua.
I tuoi interlocutori dovrebbero limitarsi ad ascoltare i tuoi pensieri, per te inopinabili e inoppugnabili, come se tu fossi depositario di verità assolute.

Per fortuna esistono altri mondi, per fortuna mia io non faccio parte del tuo.
E mi piace anche pensare che quel signore attempato, magari un pò saccente e presuntuoso, probabilmente per i successi che, giustamente, ha ottenuto nella sua carriera, che risponde al nome di Gianni Berengo Gardin se ne terrebbe lontano.

Cordialmente.-
Alessandro Sentieri
Seestrasse
Messaggio: #140
QUOTE(alessandro.sentieri @ Aug 18 2010, 10:59 PM) *
( ...tutto...)

Cordialmente.-
Alessandro Sentieri


Oooooooooooooooooooooohhhhhhhhhhhhhhhhh

guru.gif guru.gif guru.gif guru.gif guru.gif

E solo cinque faccine anzichè 10 righe solo perchè di più il regolamento non ne consente

Messaggio modificato da if65 il Aug 18 2010, 10:18 PM
SkZ
Messaggio: #141
QUOTE(alessandro.sentieri @ Aug 18 2010, 10:59 PM) *
Sei stato subito arrogante e prepotente: ti è stato fatto notare che sul web scrivere in maiuscolo equivale ad urlare e tu, adducendo scuse banali, hai continuato imperterrito. Urlare è tipico di chi vuole prevalere con la forza della propria voce sulle voci altrui, gli arroganti e i prepotenti fanno così.

La realta', come si nota, e' che il signore e' totalmente imbranato col "digitale" in generale, infatti non e' neppure in grado di citare un testo (banalita' estrema: clicchi su replica e poi elimini solo il testo che non vuoi includere evitando di cancellare i tag, come ho fatto io sopra; la citazione multipla gliela ometto).

Caro bertiandre che pensa di sapere tutto, se ritiene veramente che sia cosi' banale alterare una foto digitale, la invito a rifare uno dei ritocchi che puo' vedere qui
http://www.glennferon.com/portfolio1/
in 1 gg. Se ci prova notera' che dopo 1 settimana di lavoro probabilmente non sara' riuscito ad avere un risultato simile come decenza. Questo perche' il fotoritocco non lo si impara in poco tempo, ma ci vogliono ore e ore di esercizio e strumenti appositi (senza una buona tablet, non si arriva a quei livelli). Esattamente come e' per la camera oscura e trucchi vari per manipolare le stampe.

Io sono arci-felice del digitale: la possibilita' di mappare la volta celeste in 3 gg era impossibile con le lastre, pure usando lo Schmidt del monte Palomar che usava lastre da 14" coprenti un area di 6x6 gradi.
E foto simili a queste ce le si sogna con le lastre
http://www.eso.org/public/archives/images/...en/eso0949a.jpg da VLT
con 50mm su D3 invece
http://www.sergebrunier.com/gallerie/plein.../index-eng.html
http://www.sergebrunier.com/gallerie/pleinciel/360.swf (che e' anche lo sfondo della mia scrivania, nel senso che ho il poster di sta meraviglia tongue.gif )
_Led_
Messaggio: #142
QUOTE(bertiandre @ Aug 18 2010, 05:30 PM) *
... la fotografia non mentiva!!! era solo che era stata fotografata una messa in scena ......
se ci fosse stato il digitale la presa per i fondelli di capa non sarebbe venuta fuori rolleyes.gif


Eh certo, perché se Capa avesse fotografato con la D3 il miliziano "attore" non sarebbe morto di vecchiaia, ma sarebbe stato ucciso in Postproduzione da una passata di timbro clone in testa...
_Led_
Messaggio: #143
QUOTE(bertiandre @ Aug 18 2010, 05:55 PM) *
... oggi chi usa macchine a pellicola (io parlo del B/N) e stampa fine art è selezionato:

se è un anziano di sicuro è uno che sà il fatto suo ,

se ha resistito è convinto del linguaggio che usa e non si è fatto trascinare dalla moda ,

se è un giovane stai sicuro che ha studiato e proviene da una scuola

...


Quanta muffa oh...io sono allergico, poi hanno scoperto che la muffa è pure cancerogena.



QUOTE(Attilio PB @ Aug 18 2010, 06:57 PM) *
...
Lo chiedo proprio per curiosità, senza alcun intento polemico, vorrei proprio capire...
Ciao
Attilio



Attilio ormai ti sarai reso conto che la discussione non è seria, ma è, appunto, da bar, sushi bar. wink.gif
bertiandre
Banned
Messaggio: #144
QUOTE(Good Morning @ Aug 18 2010, 10:55 AM) *
Ti spedisco le stampe dei BN con (F80 e Kodak Tmax P3200) e quelli fatti con (D3 più il tuo amatissimo fotoritocco o post porduzione) e scommettiamo che non riesci a distinguere quale viene dalla F80 e quale dalla D3. Io mi gioco la D3, tu la Linhof Master Technika che usi di solito ok?


non ci siamo capiti ..... io parlo di altro ....
io parlo di carta fiber baritata che puoi virare al seleno per la conservazione , io parlo di montaggi acid free su cartoncini westmister di cotone , queste sono cose che non hanno nulla ache vedere con il digitale .... parliamo di altre cose , io ho visto stampe digitali fine art con stampanti al carbone ..... non c'è tridimensionalità gli alogenuri d'argento che si ossidano e formano l'immagine danno un tipo di risultato che trasmette precise emozioni , (guardi che non stò dando giudizi di valore), se a lei piacciono i supporti adatti alle tecniche digitali , meglio per lei , io sono consapevolissimo che le immagini riprodotte con il digitale possono essere ineccepibili non è questo il punto .
Qualunque critico di fotografia , (a parte qualche giornalista di settore a cui sta a cuore non perdere la paginetta pubblicitaria della Nikon i cui introiti mandano avanti la baracca), le può spiegare che la forma è parte integrante dell'opera , in una foto esposta è importantissima anche la cornice , nel mercato della fotografia d'autore negli Stati Uniti , dove tale mercato esiste ed è florido lo standard sono le cornici museum di alluminio montate con le mollette senza il controfondo di legno perchè il legno non è acid free .....

I clienti sposi hanno accettato i suoi lavori perchè probabilmente non hanno visto di più che gli orribili album impaginati con il programmino post produzione (termine orribile , sembra si parli pomodori in scatola anzichè di una cosa creativa) che i laboratori danno agli scattini della domenica .
Se i suoi clienti avessero visto delle stampe bianco nero virate al tè secondo la tecnica usata dal grande Tom Baril
(stampe caro signore che vengono prezzate sui 20, 30 mila euro , si guardi i cataloghi della Galleria Carla Sozzani di Milano)
montate e presentate in contenitori artigianali in cotone puro forse se ne avessero avuta la possibilità economiche e le facoltà culturari per apprezzare un lavoro artigianale irripetibile avrebbero potuto fare scelte diverse
buon digitale
saluti
bertiandre
Banned
Messaggio: #145
QUOTE(_Led_ @ Aug 19 2010, 09:02 AM) *
Quanta muffa oh...io sono allergico, poi hanno scoperto che la muffa è pure cancerogena.
Attilio ormai ti sarai reso conto che la discussione non è seria, ma è, appunto, da bar, sushi bar. wink.gif


la muffa è uno dei più grossi problemi per la conservazione delle opere fotografiche , Ansel Adams insieme al gruppo f64 aveva stabilito i parametri da adottare per la conservazione delle opere , tali principi che restano i cardini della conservazione prevedono principarlmente l'uso di materiali in pura cellelosa di cotone acid free , standard westmister e viraggi al selenio per stampe e negativi , al momento abbiamo la garanzia della perfetta conservazione di opere trattate in tal modo già vecchie di 60 70 anni .
I supporti di plastica che il digitale utilizza, i colori in inchiostro , i milioni e milioni di file archiviati su hard disk tradizionali e non scritti su supporti di vetro faranno una brutta fine nel giro di pochi decenni

Messaggio modificato da bertiandre il Aug 19 2010, 08:53 AM
bertiandre
Banned
Messaggio: #146
QUOTE(SkZ @ Aug 19 2010, 06:07 AM) *
La realta', come si nota, e' che il signore e' totalmente imbranato col "digitale" in generale, infatti non e' neppure in grado di citare un testo (banalita' estrema: clicchi su replica e poi elimini solo il testo che non vuoi includere evitando di cancellare i tag, come ho fatto io sopra; la citazione multipla gliela ometto).

Caro bertiandre che pensa di sapere tutto, se ritiene veramente che sia cosi' banale alterare una foto digitale, la invito a rifare uno dei ritocchi che puo' vedere qui
http://www.glennferon.com/portfolio1/
in 1 gg. Se ci prova notera' che dopo 1 settimana di lavoro probabilmente non sara' riuscito ad avere un risultato simile come decenza. Questo perche' il fotoritocco non lo si impara in poco tempo, ma ci vogliono ore e ore di esercizio e strumenti appositi (senza una buona tablet, non si arriva a quei livelli). Esattamente come e' per la camera oscura e trucchi vari per manipolare le stampe.

Io sono arci-felice del digitale: la possibilita' di mappare la volta celeste in 3 gg era impossibile con le lastre, pure usando lo Schmidt del monte Palomar che usava lastre da 14" coprenti un area di 6x6 gradi.
E foto simili a queste ce le si sogna con le lastre
http://www.eso.org/public/archives/images/...en/eso0949a.jpg da VLT
con 50mm su D3 invece
http://www.sergebrunier.com/gallerie/plein.../index-eng.html
http://www.sergebrunier.com/gallerie/pleinciel/360.swf (che e' anche lo sfondo della mia scrivania, nel senso che ho il poster di sta meraviglia tongue.gif )


La scusa del maiuscolo non era banale se disturba così tanto smetto ci mancherebbe altro ....
la conversazione mi pare non vertesse sulle mie capacità con i pixel perciò lei deve stare in tema sempre se riesce a trovare argomentazioni interessanti altrimenti segua la conversazione e basta .
Io non ho scritto che è banale alterare una foto digitale , se lei è abilissimo nel farlo complimenti.
l'argomento della conversazione era rivolto a illustrare le diverse tecniche espressive , le differenze che passano tra due tecniche molto diverse , cioè la fotografia e la computer grafica della quale lei è estimatore
Michele Festa
Messaggio: #147
La vera saggezza sta in colui che sa di non sapere! (Socrate) Forse in questa Frase si può racchiudere il monito verso chi in questa discussione pensa di avere con saccenza, supponenza, atteggiamento integralistico e poco rispettoso delle idee altrui la verità assoluta. Chiudersi a riccio verso ciò che rappresenta il futuro che avanza probabilmente è un sintomo di paura della conoscenza che il nuovo rappresenta, scardinanndo contemporaneamente la presunzione di essere il padrone assoluto del sapere di ciò che ormai è vecchio e viene prepotentemente surclassato da tutti i vantaggi che le nuove scoperte apportano.
Da quello che posso dire secondo il mio modestissimo parere, la fotografia è un fine non un mezzo!
Il mezzo poco interessa se il risultato non è raggiunto.
In ogni caso si cerchi di rispettare le opinioni altrui che sono di pari dignità, da qualunque parte esse provengano. Argomentare non significa offendere gli altri!
Tanto più ci si erge ad essere i padroni della verità assoluta, tanto meno ci si guadagna il rispetto dalla collettività. Quello che si vuole acquisire con certi atteggiamenti è l'autorevolezza e la stima degli altri, ma con tali modi di comportarsi si confonde l'autorevolezza con l'autorità, finendo per essere considerati dei dittatori senza nè stima nè rispetto!
alessandro.sentieri
Messaggio: #148
... mi sembra che la discussione sia rientrata su toni accettabili e pertanto si possa partecipare senza timore di essere fraintesi...

Bertiandre, visto che vuole mantenere le distanze, mi adeguerò dandole del lei.
Non capisco quali siano i motivi che la spingono a negare che in ambito digitale si possa parlare di fotografia. Tralasciando qualsiasi disquisizione riguardante il termine, perchè altrimenti non ci sarebbe proprio partita, mi sembra innegabile che le uniche differenze tra analogico e digitale siano costituite da:
1. supporto sul quale vengono registrate le immagini, pellicola in ambito analogico, sensore in quello digitale;
2. risultato intermedio, negativo in ambito analogico, file in quello digitale;
3. mezzi per l'ottenimento del risultato finale, tanks di sviluppo, ingranditore e chimici nel procedimento analogico, computer e stampante in quello digitale.
Il resto, ovvero il mezzo di partenza (fotocamera e obiettivi) e, soprattutto, il risultato finale (stampa), sono assolutamente indentici.
Ci sono ovviamente differenze di "timbro", di "percezione visiva" del risultato finale (che, peraltro, si registrano anche all'interno dello stesso ambito a seconda dei procedimenti utilizzati), ma il gradimento maggiore di una stampa analogica rispetto a una digitale è assolutamente personale e pertanto opinabile.
Chi è lei per dire che una stampa ottenuta in c.o. con procedimento tradizionale è più bella di una ottenuta in "camera chiara" con procedimento digitale ???
Chi è lei, in assoluto, per sostituirsi ai miei gusti e decidere per me cosa è bello e cosa no ???
Mi viene piuttosto da pensare che lei non sia riuscito a restare al passo con i tempi, ad adeguarsi ed a capire a fondo le nuove tecnologie, per poterle così sfruttare per quanto di buono hanno portato in campo fotografico.

Saluti
Alessandro Sentieri
_Led_
Messaggio: #149
QUOTE(bertiandre @ Aug 19 2010, 09:51 AM) *
...
I supporti di plastica che il digitale utilizza, i colori in inchiostro , i milioni e milioni di file archiviati su hard disk tradizionali e non scritti su supporti di vetro faranno una brutta fine nel giro di pochi decenni


Scusami ma la tua "NON-conoscenza" (per usare un eufemismo...) delle (false) problematiche legate al digitale diventa imperdonabile nel momento in cui vieni qui a farci la morale su quello che è serio e quello che non lo è.

Il supporto è un problema "tuo", non "mio" il "digitale" è anche virtuale, sono numeri, galleggiano nell etere, oggi sono su un disco magnetico, domani chissà, potrebbero essere sparati verso alfa centauri a 300000 km al secondo ed arriverebbero sicuramente a destinazione, sani e salvi.

In realtà corre MOLTI più rischi l'archivio di 1 milione e 250 mila negativi di GBG che il mio di 30000 file già presenti in più copie in posti diversi in formati diversi...pensaci e capirai anche perché, non ci vuole un comandante dei vigili del fuoco.

Se non ci arrivi pensa al più famoso "negativo" della storia, la sacra sindone...

_Led_
Messaggio: #150
QUOTE(bertiandre @ Aug 19 2010, 09:42 AM) *
non ci siamo capiti ..... io parlo di altro ....
io parlo di carta fiber baritata che puoi virare al seleno per la conservazione , io parlo di montaggi acid free su cartoncini westmister di cotone , queste sono cose che non hanno nulla ache vedere con il digitale .... parliamo di altre cose , io ho visto stampe digitali fine art con stampanti al carbone ..... non c'è tridimensionalità gli alogenuri d'argento che si ossidano e formano l'immagine danno un tipo di risultato che trasmette precise emozioni , (guardi che non stò dando giudizi di valore), se a lei piacciono i supporti adatti alle tecniche digitali , meglio per lei , io sono consapevolissimo che le immagini riprodotte con il digitale possono essere ineccepibili non è questo il punto .
Qualunque critico di fotografia , (a parte qualche giornalista di settore a cui sta a cuore non perdere la paginetta pubblicitaria della Nikon i cui introiti mandano avanti la baracca), le può spiegare che la forma è parte integrante dell'opera , in una foto esposta è importantissima anche la cornice , nel mercato della fotografia d'autore negli Stati Uniti , dove tale mercato esiste ed è florido lo standard sono le cornici museum di alluminio montate con le mollette senza il controfondo di legno perchè il legno non è acid free .....

I clienti sposi hanno accettato i suoi lavori perchè probabilmente non hanno visto di più che gli orribili album impaginati con il programmino post produzione (termine orribile , sembra si parli pomodori in scatola anzichè di una cosa creativa) che i laboratori danno agli scattini della domenica .
Se i suoi clienti avessero visto delle stampe bianco nero virate al tè secondo la tecnica usata dal grande Tom Baril
(stampe caro signore che vengono prezzate sui 20, 30 mila euro , si guardi i cataloghi della Galleria Carla Sozzani di Milano)
montate e presentate in contenitori artigianali in cotone puro forse se ne avessero avuta la possibilità economiche e le facoltà culturari per apprezzare un lavoro artigianale irripetibile avrebbero potuto fare scelte diverse
buon digitale
saluti



Quindi il problema non è la "fotografia" o la "immagine".

Tu vuoi solo sostituire il mio dichiarato feticismo per le macchine (alimentato dall'avidità delle multinazionali asiatiche) con il feticismo per le stampe (alimentato da MOLTO più avidi ed altrettanto sottili manovratori della cultura "ufficiale").

Verrebbe da chiedere chi è più ingenuo tra noi due...se quello che è pronto a spendere poche migliaia di euro per macchinette che non saranno mai in grado di dare risultati adeguati agli stilemi di una ipotetica "Fotografia", oppure quello che spenderebbe decine di migliaia di euro per dei pezzi di carta (sacrilegio!!!) dei quali non interessa molto quello che c'é stampato sopra...basta che siano "virate al té".

Bada bene, se quelle decine di migliaia di euro per quelle stampe tu le hai GIA' spese, ammetto in tutta tranquillità che l'ingenuo sono io, tu sei il furbo...solo che qui non attacca.
 
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