Riesci a spiegarmi questo passaggio?
Ciao, Nicola
Ciao, Nicola
Ciao Nicola, provo a spiegarti quanto ho capito io (prendi il tutto però con beneficio d inventario)!!!
Partiamo dallo spazio colore (sRGB, AdobeRGB e ProPhotoRGB). Immaginati gli "spazi colore" adesso menzionati come dei contenitori che vanno dal più piccolo al più grande, in pratica come delle matriosche, e rispettivamente il più piccolo è lo spazio sRGB e quello più grande è ProPhotoRGB.
Ciò che contengono queste matriosche sono tutti i "colori" che, una volta catturati dalla nostra fotocamera al momento dello scatto, saranno destinati poi ad essere elaborati in pp; ciò significa che se il file che andremo ad elaborare avrà come profilo uno spazio molto ampio molto ampia sarà la gamma cromatica che avremo a disposizione.
A questo punto, sempre secondo la mia ricostruzione, di fondamentale importanza dovrebbero essere i bit per canale. Per lavorare in uno spazio colore molto ampio come ProphotoRGB occorre un file in grado di supportarlo e tra questi c'è appunto il formato TIF il quale, per le necessità del profilo impostato, deve essere per forza a 16/bit.
Per capire l'importanza dei bit credo sia molto utile l'esempio della "scala a pioli" (esempio ritrovato nella discussione segnalata da Mirko). Se abbiamo una scala piuttosto corta, per poterla salire comodamente, basteranno pochi pioli (i famosi 8/bit), ma se la lunghezza aumenta e i pioli rimangono gli stessi avremmo dei salti tra un piolo e l'atro che ci complicheranno le cose. Ecco che allora devono aumentare i pioli/bit (16/bit canale).
Nella pratica la mancanza di bit/pioli dovrebbe portare alla creazione di salti di colore in zone dove in particolare vi sono sfumature di colore (credo che in particolare ciò si avverta nel cielo).
Finita la pp possiamo passare a salvare il tutto con un formato più piccolo: spazio colore sRGB e jpg. Il perchè di questo passaggio credo che possa essere spiegato nel fatto che abbiamo le possibilità di conservare in termini qualitativi tutto il lavoro svolto anche in un file molto molto più piccolo di un TIF a 16/bit. Il perchè di salvare in jpg è dovuto sia alle esigenze del Web, sia al fatto che ancora non ho trovato un laboratorio che mi stampa un file TIF (o almeno così mi hanno detto)
Questo è quanto ho capito io...
Saluti Simone.
Ciao Nicola, provo a spiegarti quanto ho capito io (prendi il tutto però con beneficio d inventario)!!!
Partiamo dallo spazio colore (sRGB, AdobeRGB e ProPhotoRGB). Immaginati gli "spazi colore" adesso menzionati come dei contenitori che vanno dal più piccolo al più grande, in pratica come delle matriosche, e rispettivamente il più piccolo è lo spazio sRGB e quello più grande è ProPhotoRGB.
Ciò che contengono queste matriosche sono tutti i "colori" che, una volta catturati dalla nostra fotocamera al momento dello scatto, saranno destinati poi ad essere elaborati in pp; ciò significa che se il file che andremo ad elaborare avrà come profilo uno spazio molto ampio molto ampia sarà la gamma cromatica che avremo a disposizione.
A questo punto, sempre secondo la mia ricostruzione, di fondamentale importanza dovrebbero essere i bit per canale. Per lavorare in uno spazio colore molto ampio come ProphotoRGB occorre un file in grado di supportarlo e tra questi c'è appunto il formato TIF il quale, per le necessità del profilo impostato, deve essere per forza a 16/bit.
Per capire l'importanza dei bit credo sia molto utile l'esempio della "scala a pioli" (esempio ritrovato nella discussione segnalata da Mirko). Se abbiamo una scala piuttosto corta, per poterla salire comodamente, basteranno pochi pioli (i famosi 8/bit), ma se la lunghezza aumenta e i pioli rimangono gli stessi avremmo dei salti tra un piolo e l'atro che ci complicheranno le cose. Ecco che allora devono aumentare i pioli/bit (16/bit canale).
Nella pratica la mancanza di bit/pioli dovrebbe portare alla creazione di salti di colore in zone dove in particolare vi sono sfumature di colore (credo che in particolare ciò si avverta nel cielo).
Finita la pp possiamo passare a salvare il tutto con un formato più piccolo: spazio colore sRGB e jpg. Il perchè di questo passaggio credo che possa essere spiegato nel fatto che abbiamo le possibilità di conservare in termini qualitativi tutto il lavoro svolto anche in un file molto molto più piccolo di un TIF a 16/bit. Il perchè di salvare in jpg è dovuto sia alle esigenze del Web, sia al fatto che ancora non ho trovato un laboratorio che mi stampa un file TIF (o almeno così mi hanno detto)
Questo è quanto ho capito io...
Saluti Simone.
Partiamo dallo spazio colore (sRGB, AdobeRGB e ProPhotoRGB). Immaginati gli "spazi colore" adesso menzionati come dei contenitori che vanno dal più piccolo al più grande, in pratica come delle matriosche, e rispettivamente il più piccolo è lo spazio sRGB e quello più grande è ProPhotoRGB.
Ciò che contengono queste matriosche sono tutti i "colori" che, una volta catturati dalla nostra fotocamera al momento dello scatto, saranno destinati poi ad essere elaborati in pp; ciò significa che se il file che andremo ad elaborare avrà come profilo uno spazio molto ampio molto ampia sarà la gamma cromatica che avremo a disposizione.
A questo punto, sempre secondo la mia ricostruzione, di fondamentale importanza dovrebbero essere i bit per canale. Per lavorare in uno spazio colore molto ampio come ProphotoRGB occorre un file in grado di supportarlo e tra questi c'è appunto il formato TIF il quale, per le necessità del profilo impostato, deve essere per forza a 16/bit.
Per capire l'importanza dei bit credo sia molto utile l'esempio della "scala a pioli" (esempio ritrovato nella discussione segnalata da Mirko). Se abbiamo una scala piuttosto corta, per poterla salire comodamente, basteranno pochi pioli (i famosi 8/bit), ma se la lunghezza aumenta e i pioli rimangono gli stessi avremmo dei salti tra un piolo e l'atro che ci complicheranno le cose. Ecco che allora devono aumentare i pioli/bit (16/bit canale).
Nella pratica la mancanza di bit/pioli dovrebbe portare alla creazione di salti di colore in zone dove in particolare vi sono sfumature di colore (credo che in particolare ciò si avverta nel cielo).
Finita la pp possiamo passare a salvare il tutto con un formato più piccolo: spazio colore sRGB e jpg. Il perchè di questo passaggio credo che possa essere spiegato nel fatto che abbiamo le possibilità di conservare in termini qualitativi tutto il lavoro svolto anche in un file molto molto più piccolo di un TIF a 16/bit. Il perchè di salvare in jpg è dovuto sia alle esigenze del Web, sia al fatto che ancora non ho trovato un laboratorio che mi stampa un file TIF (o almeno così mi hanno detto)
Questo è quanto ho capito io...
Saluti Simone.
Ciao Simone,
grazie per la tua pazienza, intanto.
In teoria e' abbastanza chiaro, in pratica un po' meno :
partiamo dallo spazio colore...io nella mia fotocamera ho il profilo sRGB e AdobeRGB, il profilo ProPhotoRGB non ce l'ho on camera; ce l'ho quando apro camera raw di PS ; posso quindi in PS aprire il file in sRGB, AobeRGB e ProphotoRGB. Questo e' il primo dubbio che devo risolvere; penso quindi che impostero' on camera il profilo AdobeRGB che e' piu' ampio di quello sRGB e poi come devo aprile il file?
La seconda questione riguarda il salvataggio del file dopo la PP. Io ho sempre salvato il file in PSD ( file di Photoshop ) che penso sia la stessa cosa di salvare un tiff716 bit come completezza di informazioni contenute e poi salvavo anche un file jpeg/8bit in sRGB per web e visualizzazione PC.
Attendo tuoi lumi, grazie.
Ciao, Nicola
Ciao Simone,
grazie per la tua pazienza, intanto.
[/color] E di che, se non ci si aiuta fra di noi?
1) partiamo dallo spazio colore...io nella mia fotocamera ho il profilo sRGB e AdobeRGB, il profilo ProPhotoRGB non ce l'ho on camera; ce l'ho quando apro camera raw di PS ; posso quindi in PS aprire il file in sRGB, AobeRGB e ProphotoRGB. Questo e' il primo dubbio che devo risolvere; penso quindi che impostero' on camera il profilo AdobeRGB che e' piu' ampio di quello sRGB e poi come devo aprile il file?
[color="#0000FF"]Dunque: le nostre macchine che non hanno già un formato pieno come la d700 partono già svantaggiate da questo punto di vista. Infatti, come già hai detto, il formato più ampio che possiamo selezionare noi del formato dx è AdobeRGB (mentre lo spazio colore di una d700 è già più grande dello spazio adobeRGB): nel manuale della d70 infatti il formato adobe è indicato proprio per gli scatti destinati ad una successiva elaborazione. Tuttavia è "concesso" modificare lo spazio colore proprio in fase di pp (adesso questo è un passaggio per il quale mi è difficile spiegare il perchè, soprattutto perchè non ho sufficenti conoscenze informatiche, ma che tuttavia ho visto che fanno in molti). Tale passaggio da adobeRGB (impostato già on camera) a Prophoto io lo faccio in NX2 (ho visto che lo fa anche Mirko, se guardi il mio ultimo post lo dice espressamente). Non so se tale passaggio è possibile farlo anche in PS, ma ho visto che molti utenti passano quasi sempre prima da NX2 o Wiew.
Quindi, in breve, apro il file NEF con Capture e assegno il profilo Prophoto (ti ripeto non so se questo è possibile direttamente in camera raw in quanto non l'ho mai fatto). dopo che ho assegnato il profilo lo salvo in TIF a 16/bit che diventa un file di più di 100MB. A questo punto lo apro in PS e avrò un file TIF a 16/bit con profilo prophoto su cui lavorare.
2) La seconda questione riguarda il salvataggio del file dopo la PP. Io ho sempre salvato il file in PSD ( file di Photoshop ) che penso sia la stessa cosa di salvare un tiff716 bit come completezza di informazioni contenute e poi salvavo anche un file jpeg/8bit in sRGB per web e visualizzazione PC.
Considerando che a 16/bit ci vengono fatti gli HDR, credo sia più conveniente lavorare in un'area immensamente più grande in quanto alla fine credo che si guadagni in qualità! Poi è sempre possibile dal file TIF a 16/bit passare ad un jpg a 8/bit mantenendo una buona qualità, operazione questa che non è possibile invece all'inverso!
grazie per la tua pazienza, intanto.
[/color] E di che, se non ci si aiuta fra di noi?
1) partiamo dallo spazio colore...io nella mia fotocamera ho il profilo sRGB e AdobeRGB, il profilo ProPhotoRGB non ce l'ho on camera; ce l'ho quando apro camera raw di PS ; posso quindi in PS aprire il file in sRGB, AobeRGB e ProphotoRGB. Questo e' il primo dubbio che devo risolvere; penso quindi che impostero' on camera il profilo AdobeRGB che e' piu' ampio di quello sRGB e poi come devo aprile il file?
[color="#0000FF"]Dunque: le nostre macchine che non hanno già un formato pieno come la d700 partono già svantaggiate da questo punto di vista. Infatti, come già hai detto, il formato più ampio che possiamo selezionare noi del formato dx è AdobeRGB (mentre lo spazio colore di una d700 è già più grande dello spazio adobeRGB): nel manuale della d70 infatti il formato adobe è indicato proprio per gli scatti destinati ad una successiva elaborazione. Tuttavia è "concesso" modificare lo spazio colore proprio in fase di pp (adesso questo è un passaggio per il quale mi è difficile spiegare il perchè, soprattutto perchè non ho sufficenti conoscenze informatiche, ma che tuttavia ho visto che fanno in molti). Tale passaggio da adobeRGB (impostato già on camera) a Prophoto io lo faccio in NX2 (ho visto che lo fa anche Mirko, se guardi il mio ultimo post lo dice espressamente). Non so se tale passaggio è possibile farlo anche in PS, ma ho visto che molti utenti passano quasi sempre prima da NX2 o Wiew.
Quindi, in breve, apro il file NEF con Capture e assegno il profilo Prophoto (ti ripeto non so se questo è possibile direttamente in camera raw in quanto non l'ho mai fatto). dopo che ho assegnato il profilo lo salvo in TIF a 16/bit che diventa un file di più di 100MB. A questo punto lo apro in PS e avrò un file TIF a 16/bit con profilo prophoto su cui lavorare.
2) La seconda questione riguarda il salvataggio del file dopo la PP. Io ho sempre salvato il file in PSD ( file di Photoshop ) che penso sia la stessa cosa di salvare un tiff716 bit come completezza di informazioni contenute e poi salvavo anche un file jpeg/8bit in sRGB per web e visualizzazione PC.
Considerando che a 16/bit ci vengono fatti gli HDR, credo sia più conveniente lavorare in un'area immensamente più grande in quanto alla fine credo che si guadagni in qualità! Poi è sempre possibile dal file TIF a 16/bit passare ad un jpg a 8/bit mantenendo una buona qualità, operazione questa che non è possibile invece all'inverso!
Spero di esserti stato d'aiuto anche se questo è uno studio da parte di un autodidatta e quindi con tutte le Aberrazioni possibili e immaginabili !
Simone.
Spero di esserti stato d'aiuto anche se questo è uno studio da parte di un autodidatta e quindi con tutte le Aberrazioni possibili e immaginabili !
Simone.
Simone.
ciao Simone,
direi che la nebbiolina sta un po' alla volta scomparendo....
Mi e' abbastanza chiaro adesso. Grazie 10000000
Ciao, Nicola
Ciao Luca,
guarda ho appena riprovato : file convertito in sRGB e' piu' saturo ( a video del PC ) dello stesso in AdobeRGB.
ciao, Nicola
guarda ho appena riprovato : file convertito in sRGB e' piu' saturo ( a video del PC ) dello stesso in AdobeRGB.
ciao, Nicola
Ciao Nicola,
ho visto che Simone ti ha dato una serie di spiegazione che non sarei stato in grado di darti (so cosa sono gli spazi colore ma non avrei saputo spiegarteli)....
Io provo a dirti tutti i passaggi che faccio:
- scatto in Raw con spazio colore Adobe sRgb
- apro il Nef con Camera Raw dove ho impostato di default lo spazio colore ProPhoto (lo si fa cliccando sul link azzurro sotto la finestra dell'immagine)
- In Camera Raw intervengo solo per il bilanciamento del bianco (se necessario), il recupero di eventuali bruciature e per aprire un po' le ombre troppo chiuse
- apro il file in Ps e faccio tutti gli interventi del caso
- quando sono soddisfatto procedo così: imposto 8/bit e poi assegno lo spazio colore sRgb. Nella finestra sRgb verifica (mi sono scordato di dirtelo nei precedenti post, ma in ufficio non ho Photoshop e non potevo verificare) che sia spuntate le voci "usa compensazione del punto di nero" e "usa dithering". Questo dovrebbe risolvere il problema di saturazione di cui parlavi tu...
Spero che tutto questo ti sia utile. Ciao a presto
Luca
Ciao Nicola,
ho visto che Simone ti ha dato una serie di spiegazione che non sarei stato in grado di darti (so cosa sono gli spazi colore ma non avrei saputo spiegarteli)....
Io provo a dirti tutti i passaggi che faccio:
- scatto in Raw con spazio colore Adobe sRgb
- apro il Nef con Camera Raw dove ho impostato di default lo spazio colore ProPhoto (lo si fa cliccando sul link azzurro sotto la finestra dell'immagine)
- In Camera Raw intervengo solo per il bilanciamento del bianco (se necessario), il recupero di eventuali bruciature e per aprire un po' le ombre troppo chiuse
- apro il file in Ps e faccio tutti gli interventi del caso
- quando sono soddisfatto procedo così: imposto 8/bit e poi assegno lo spazio colore sRgb. Nella finestra sRgb verifica (mi sono scordato di dirtelo nei precedenti post, ma in ufficio non ho Photoshop e non potevo verificare) che sia spuntate le voci "usa compensazione del punto di nero" e "usa dithering". Questo dovrebbe risolvere il problema di saturazione di cui parlavi tu...
Spero che tutto questo ti sia utile. Ciao a presto
Luca
ho visto che Simone ti ha dato una serie di spiegazione che non sarei stato in grado di darti (so cosa sono gli spazi colore ma non avrei saputo spiegarteli)....
Io provo a dirti tutti i passaggi che faccio:
- scatto in Raw con spazio colore Adobe sRgb
- apro il Nef con Camera Raw dove ho impostato di default lo spazio colore ProPhoto (lo si fa cliccando sul link azzurro sotto la finestra dell'immagine)
- In Camera Raw intervengo solo per il bilanciamento del bianco (se necessario), il recupero di eventuali bruciature e per aprire un po' le ombre troppo chiuse
- apro il file in Ps e faccio tutti gli interventi del caso
- quando sono soddisfatto procedo così: imposto 8/bit e poi assegno lo spazio colore sRgb. Nella finestra sRgb verifica (mi sono scordato di dirtelo nei precedenti post, ma in ufficio non ho Photoshop e non potevo verificare) che sia spuntate le voci "usa compensazione del punto di nero" e "usa dithering". Questo dovrebbe risolvere il problema di saturazione di cui parlavi tu...
Spero che tutto questo ti sia utile. Ciao a presto
Luca
Ciao Luca,
grazie del tuo intervento.
Io procedo allo stesso modo tuo. Ho appena riprovato a salvare un file jpeg/8bit convertito da un tiff/16bit ( in ProphotoRGB ) : il risultato e' lo stesso!!!
Se lo converto in sRGB e' molto + saturo dello stesso convertito in Adobe
RGB.....
Ho controllato e le spunte che mi dici sono flaggate....quindi non so proprio spiegarmi il perche' di questa differenza