Nelle rare notti in cui il cielo di Rome lo permette, ci si riunisce in famiglia attorno al telescopio per godere dello spettacolo che il cielo profondo da di sè. Per chi non avesse avuto mai la fortuna di bearsi di un ammasso aperto di stelle o della visione effimera di una lontanissima galassia o dei disegni che le varie atmosfere disegnano sulla superfice dei pianeti vi dico che è una di quelle cose che toglie letteralmente il fiato. Ora vorrei sapere da qualcuno che ne è al corrente o da qualcuno di casa Nital, come mai i telescopi Nikon, molto apprezzati nel mondo per la loro correzione e costruzione non sono mai stati importati in Italia. Per ora in casa abbiamo due telescopi Meade uno da 8 pollici e uno da quattro ma mi farebbe davvero piacere poterli confrontare e in caso cambiare con i loro corrispettivi di Nikon che per quel che ne so sono figli di tanta madre.